UN'ULTIMA POSSIBILITA'
- Capitolo 1° -
Buffy continuava a fissare il cielo stellato dalla finestra del monolocale. Lily dormiva profondamente (RICORDATE LA PRIMA PUNTATA DELLA TERZA SERIE?).
Dal giorno in cui Sunnydale era diventata polvere (ESATTAMENTE UN ANNO FA), Buffy aveva fatto le valigie e aveva preso il primo pullman per Los Angeles.
Lily era felice di convivere con lei.
Dawn e i suoi amici sapevano il perché della sua fuga e avevano deciso di darle il tempo di accettare la realtà.
Le stelle brillavano come i suoi occhi, pronti a bagnare per la millesima volta le sue guance.
Perché la mia vita amorosa non può essere bella, felice e romantica? Spike... perché mi hai lasciata anche tu, amore mio?
(LE PAROLE IN GRASSETTO SONO I PENSIERI DI BUFFY)
D'un tratto Buffy sentì una bocca sulla sua spalla e una mano sulla sua.
...- Tesoro, non piangere.
Quella simpatica e dolce voce fece splendere il sole sul sorriso della ragazza.
B- Spike.
S- Sì, sono io, amore. Come te la passi?
Senza voltarsi, Buffy gli prese le mani e le strinse vicino al suo cuore.
B- Sto male senza di te. Vorrei poter tornare indietro e rimettere a posto le cose. Ho rovinato tutto tra di noi.
S- Non è vero, Buffy. L'ultimo anno che ho passato con te è stato il più bello di tutti. Tu hai imparato ad amarmi e io ho imparato a perdonarti tutto il dolore che mi hai fatto negli anni precedenti.
B- Ma io vorrei darti di più.
Spike le voltò dolcemente la testa verso di sè con la mano e la guardò negli occhi bagnati.
S- Baciami, Cacciatrice. Comincia con questo.
Sempre senza voltarsi, Buffy mise un braccio intorno al collo di Spike e lo baciò con tanta passione.
Ma quando aprì gli occhi, si rese conto di essere sdraiata nel suo letto.
Si alzò lentamente per non svegliare Lily e si diresse verso il piccolo frigo per prendere una bottiglietta d'acqua.
Ma quando si rese conto che stava per piangere, mollò la maniglia del frigo che stava per aprire.
...- Io ti posso aiutare, Buffy.
Buffy si girò e vide una ragazza davanti a lei.
Aveva la pelle bianca, gli occhi verdi, con le ciglia truccate di fucsia, e i capelli biondi con qualche ciocca rosa.
Indossava un vestito rosa e argento.
B- Chi sei tu? Che cosa vuoi?
La ragazza fece un passo avanti.
...- Non aver paura, non ti voglio fare del male. Mi chiamo Avril e sono una strega.
Anche Buffy fece un passo avanti.
B- E come fai a sapere il mio nome?
A- Ti ho osservata quando stavi insieme ad Angel...
Buffy la fissò.
A- ... e anche quando avevi una relazione piuttosto... tosta con Spike.
Buffy si arrabbiò e la portò nel bagno del monolocale per non svegliare Lily.
B- Chi sei, Avril? La strega con il potere della spia?
Avril sorrise, per niente spaventata.
A- No, Buffy. Sono una strega dell'amore. Ma non faccio come Diana.
B- Spiegati meglio!
A- Possiedo un labirinto che possono attraversare solo le donne che hanno perso i loro amori e non riescono ad andare avanti con la loro vita. Io dò a loro una seconda possibilità. Se passano il labirinto possono riabbracciare i loro uomini e continuare la loro vita insieme. Ma se non lo passano...
Non finì la frase.
B- Che cosa succederà?
A- Lo scoprirai se accetterai di venire con me e di passare il labirinto se vuoi riabbracciare il tuo Spike.
Buffy abbassò lo sguardo.
Spero di non farmi prendere in giro. Ma io rivoglio Spike.
B- Va bene. Vengo con te.
Avril le prese le mani e pronunciò una formula magica in latino.
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