CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
Innanzi tutto un saluto e un grazie a tutti quelli che leggono...
Questa non è propriamente la mia prima fan fiction (ne ho scritte tante anche se ne ho pubblicata solo una) ma è la prima su Harry Potter che inserisco...WOW, ke emozione!!!
Sxo con tutta me stessa ke possa essere di vostro gradimento e ke vogliate commentare o darmi suggerimenti...ke altro dire?
BUONA LETTURA
“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.”
Tra le mani di un occhialuto mago sedicenne la mappa rivelò i suoi segreti.
“Allora, James? Quanto ci stai mettendo?!”
“Ti vedo nervoso, Felpato; paura di incrociare Gazza?”
“Paura io?! Ma fammi il piacere! Piuttosto muoviti con quella dannata mappa!”
“Ecco, ci sono! Via libera!”
Quattro adolescenti, ben nascosti sotto un mantello dell’invisibilità, procedettero rapidamente lungo i corridoi bui di Hogwards fino a raggiungere l‘ingresso della sala comune dei Grifondoro dove entrarono cercando di produrre il minor rumore possibile.
Una volta all’interno della spaziosa sala tonda Sirius Black emerse da sotto il mantello e si lasciò cadere su una poltroncina con sbuffo.
“Anche questa notte è andata.”
“Avevi dubbi?” Chiese l’amico.
“No.” Replicò ghignando Sirius.
“Come va, Remus?” Si rivolse Peter Minus al quarto compagno.
“Bene, Peter, sono solo un po’ debole.”
“Non so di cosa ti lamenti, Lunastorta.” Intervenne James “Tu adesso puoi andartene a letto e dormire quanto ti pare mentre noi tre, tra poco più di due ore dovremo presentarci a lezione.”
“Mi viene sonno solo a pensarci.” Fece Sirius sbadigliando.
“Mi dispiace ragazzi.” Disse Remus mestamente.
“Non ci provare neanche a sentirti in colpa, Lunastorta!” Lo ammonì il moretto “Non ne hai motivo.”
“Sarà, ma una volta al mese voi tre sgattaiolate fuori dalla scuola oltre il coprifuoco, diventate animagus e scorrazzate per la foresta proibita in compagnia di un lupo mannaro; il tutto infrangendo una infinità di regole a causa del mio…” Remus si interruppe alla ricerca del termine adatto.
“Piccolo problema peloso?!” Gli venne in aiuto James.
Un leggero sorriso increspò le labbra del mezzo lupo.
“Remus, per noi non è un peso, anzi!” Intervenne Sirius “E’ un’ottima scusa per potere infrangere le regole e spassarsela fuori dal castello.”
Peter e James, concordi, annuivano con fare convinto.
“Grazie, ragazzi!” Sospirò Remus con lo sguardo basso.
“Su con la vita, Lunastorta!” Esclamò James con fare allegro “E non ti dispiacere per noi: avremo modo di dormire comunque, durante la lezione di Ruf”
La sala comune di Grifondoro riecheggiò delle risate dei quattro amici.
Una delle porte che si affacciavano sul salone si spalancò, e una ragazza dai lunghi capelli rossi scombinati e l’aria parecchio arrabbiata apparve sulla soglia scrutandoli con sguardo assassino.
“Cosa diavolo stata facendo a quest’ora di mattina?!” Sbottò “Volete svegliare tutta Grifondoro?!”
“Buongiorno, Evans, mio tesoro!” Salutò allegro James.
“Potter!” Ringhiò la ragazza.
“Qualcosa mi dice che ti sei alzata con il piede sbagliato.”
“Perché non sei a letto?”
“Perché ho pensato di alzarmi con due ore di anticipo questa mattina.” Replicò tranquillamente il giovane “Sai, ogni mattina è la stessa storia: mi sveglio è trovo il bagno occupato da Sirius! Così ho deciso di anticipare la sveglia per farla in barba a quell’idiota di un Black.”
“Non ti prendere gioco di me, Potter! So perfettamente che questa notte voi quattro non eravate nei vostri letti ma da qualche parte a zonzo per Hogwards; fortuna tua che io non sappia come dimostrarlo ma, per la barba di Merlino, riuscirò ad incastrarti prima o poi.”
“Bene, Evans! Dopo questo caloroso augurio di buongiorno…”
“Crepa, Potter!”
“Dicevo, dopo tanta dolcezza di primo mattino credo che me ne andrò in camera mia.” Ghignò il ragazzo.
“Aspetta un secondo, Potter!”
“Si, Evans cara?”
“Non c’è nessun bisogno che torni in camera se come hai detto poco fa ti sei già preparato.”
Il sorriso sulle labbra di James sparì.
“Oh, andiamo Evans!”
“Se metterete piede in quel dormitorio lo saprò.” Disse la rossa scagliando un incantesimo sulla porta del dormitorio dei ragazzi “A dopo! Ci vediamo a lezione!” Salutò rientrando in camera e chiudendosi la porta alle spalle.
“E adesso?” Chiese Peter guardando gli amici come alla ricerca di una possibile soluzione al problema.
“Non possiamo fare niente.” Fece Remus “Chissà quale sorta di diavoleria ha gettato sulla porta! Se entriamo lo verrà a sapere.”
“Grandioso! Bella mossa, Ramoso!” Esclamò Sirius seccato “C’era bisogno di provocarla in quel modo?!”
James stava in silenzio fissando il vuoto con aria trasognata.
“James?” Lo chiamò preoccupato Peter.
“Terra chiama James, Terra chiama James!” Diede man forte Sirius.
“Un giorno sposerò quella ragazza!” Dichiarò all’improvviso il mago occhialuto con tale convinzione da suscitare le risate dei compagni.
Nella stessa sala, venti anni dopo
“Harry, sei sicuro?”
Il ragazzo dai capelli corvini fissò il suo sguardo smeraldino in quello d’ambra dell’amica.
“Certo, Hermione.”
La ragazza, che stava tormentandosi le mani da dieci minuti a quella parte, decise di sfogare l’apprensione altrove e prese giocherellare nervosamente con una ciocca di capelli ricci.
“La vuoi smettere?! Sei angosciante!” Intervenne il terzo compagno, un giovane dalla chioma fulva e il viso spruzzato di lentiggini.
“Mi dispiace ma è più forte di me!” Disse Hermione a mo’ di scusa.
“Ti capisco, quello che stiamo per fare è molto pericoloso.” Fece Harry “Ma voi due siete ancora in tempo per tirarvi indietro.”
“Adesso non cominciare, tu!” Sbottò Ron “Ormai siamo d’accordo; o tutti o nessuno! Niente ripensamenti.”
“E va bene! Allora, Hermione sei pronta?”
“Si.” Replicò la ragazza con voce tremante “Venite qui!”
I due amici avanzarono verso di lei che trafficava con il colletto della veste da strega da cui infine estrasse una lunga catena d’oro sulla quale pendeva una clessidra che scintillava riflettendo sinistramente la luce presente nella stanza.
Hermione passò la catena anche attorno ai colli di Harry e Ron, fece un sospiro e sfiorò il monile con la punta della bacchetta.
“Aiutaci a trovare il quinto orcrux prima che cada nelle mani di Voldemort.” Bisbigliò.
Improvvisamente i tre furono colti dalla sensazione di volare all’indietro a grandissima velocità, ed Harry seppe che non c’era più possibilità di cambiare idea; il loro viaggio nel tempo era cominciato.
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morea84 - Voto:
Aspetto con ansia di leggere il seguito
Ciao
Morea84
nanettina - Voto:
baci nanettina
igniflia
minina91
Continua a scriverla sono curiosa...
zatchbell - Voto:
ti ricordi di me? praticamente quando era al 4 capitolo ti ho inviato un messaggio al fermoposta, solo che poi.. ho perso la fanfic!
l'ho cercata dappertutto, in harry potter niente, in libri niente.. e ora che l'ho trovata non me la lascio sfuggire v_v
sento che si sta creando un paradosso temporale... vabbè per una volta lasciamo perdere le mie doti di veggente di fanfic e godiamocela!
kiss kiss
la ff è bellixima
mi racc continua ad aggiungere
baci
Serenity-lily