- Capitolo 1° -
Mi manchi.
Mi manca quel sentimento che provavo a nascondere.
Guardo il mio riflesso: i miei occhi, il mio viso…
Quelle labbra che tanto hanno desiderato un tuo bacio.
I ricordi che ho di te bruciano nel mio cuore, scavano un buco nero e profondo nel quale ho paura di guardare…
Le mie lacrime bagnano la foto che mi regalasti quel giorno.
Quella sera, quel tramonto bellissimo, l’atmosfera irreale.
Mi incrociasti per la strada e mi invitasti fuori per cena.
Non mi sembrava neanche vero dato che in quel periodo eri sempre nei miei pensieri, eri la mia ragione; eri il mio sole.
Fa male ricordare ora quel che successe, ma tra le lacrime mi affiora un sorriso di felice nostalgia.
Anche io, se non altro ho qualcosa di speciale.
Quella volta notai qualcosa di diverso in te, una nota diversa nella voce, o forse nel tuo sguardo che non si staccava mai da me…
Mangiammo bene, non ricordo nemmeno cosa; non mi importa.
Andammo nel bosco, dove la luce della luna rendeva il paesaggio magico come mai lo era stato, passeggiammo in silenzio per qualche tempo, poi ti fermasti.
Seduti a terra osservavamo le stelle nel loro muto ed immutabile splendore.
“Quanto sarebbe bello…” pensai “… se mi parlasse, se mi dicesse quelle parole che tanto vorrei sentire…”
Probabilmente mi leggesti nella mente perché proprio in quel momento mi afferrasti la mano.
Una presa insicura e forte al contempo.
Mi guardasti dritto negli occhi facendomi affondare nella loro calda oscurità, mi fissasti a lungo, poi lentamente mi baciasti con lentezza, con passione, con foga.
Tutto successe spiato dal silenzio delle ore più segrete della notte, su un prato in mezzo a questo bosco dove ora guardo nostro figlio muovere i primi passi.
“Ti amo” mi dicesti con gli occhi accesi dall’amore, “Dio quanto ti amo, non potrei stare senza di te…”
Presa dall’onda della tua passione risposi baciandoti di nuovo, come solo una donna innamorata può fare: ti baciai col cuore, con tutto l’amore che avevo coltivato dentro di me in questi ultimi anni e che non avevo mai cercato di eliminare davvero.
- Devo andare in missione domani…- Dicesti.
- Non andare, resta con me…- Risposi, spaventata all’idea di non averlo accanto a me per un giorno intero.
-Devo. Ormai non posso tirarmi indietro. I membri dell’Akatzuki si stanno muovendo e sembra che uno di loro si stia avvicinando al villaggio… Non verrò meno al mio dovere anche se questa volta mi è difficile mantenere i miei propositi.-
Il tuo sguardo tradiva la sicurezza con la quale pronunciasti quelle parole.
Rimanemmo assieme fino alla mattina.
Mi accompagnasti a casa, mi baciasti dolcemente le labbra già arrossate dai tanti baci…
Mi regalasti quella foto dicendo di guardarla se mi fossi sentita sola e che se l’avessi fatto, tu mi avresti sentita più vicina.
Sorrisi in rimando al tuo ghigno furbo e monello, poi ti voltasti e sparisti dietro l’angolo.
Sparisti dalla mia vita.
Mi lasciasti in bocca il tuo dolce sapore, mi lasciasti un a parte di te.
Quella parte di te che ora sto allattando, che mi guarda con occhi neri vispi e monelli.
Mi fissa coi tuoi occhi.
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Anche questa è magnifica!! Sei davvero bravissima e non mi stancherò mai di ripetertelo!!!
Ci metti molta passione in queste ff? Xk se è così si vede! Mentre leggevo avevo un senso di felicità per poi finire col dolore... Mi vuoi ridurre in una poltiglia di burro sciolta al sole??? è_é AHAH! Skerzo naturalmente!!!
Volo a leggere l'ultima tua fan fic!^^