IL CASTELLO
- Capitolo 1° -
Non voleva nulla di così particolare, dalla vita: voleva solo costruire il suo castello.
Non desiderava una costruzione poi tanto particolare.
Di castelli ce ne sono tanti: lei ne voleva uno e basta. Non aveva certo particolari esigenze.
Desiderava solo costruire quel suo piccolo mondo fatato, lontano da tutto e da tutti.
Lontano dalla quotidianità, dallo stress, dai problemi.
Un piccolo angolo di paradiso solo per lei.
Lei desiderava riuscire a costruire quel mondo con i suoi sogni: desiderava fosse forte, ma non forte come fosse costruito in pietre, talmente spesso da chiudere l’accesso a tutti coloro che si avvicinavano. Ciò, però, non significava che dovesse essere fragile come un castello di sabbia, distrutto dalle onde marine e cancellato, come non fosse mai esistito, o come uno di carte, di quelli che volano via al primo soffio di vento, anche il più leggero.
Voleva un castello forte, ma non troppo, fatto di cristallo, dalle pareti di specchio, per potervi riflettere la sua immagine ed i pavimenti di nuvole, per giocare e perdersi nella loro morbidezza.
Spesso, aveva cercato di dare forma a quella sua utopia: purtroppo il castello era sempre crollato, dilaniato da delusioni e sofferenze.
Ma, nonostante tutto, lei si era rialzata e, piano, piano, aveva rimesso insieme il tutto, pezzo per pezzo.
Chi si arrende ha già perso: lei non voleva certo perdere.
Mai, avrebbe rinunciato a quel suo sogno, benché fosse così difficile e complicato da realizzare.
Come un bimbo che impara a camminare, lei cadeva per poi rialzarsi, ignorando tutti coloro che le dicevano che non ce l’avrebbe fatta e facendosi forza con gli incoraggiamenti delle persone a lei più care. Ma nonostante ciò, la costruzione di una simile struttura non è poi così semplice. Ed io mi domando…Riuscirà mai, quella ragazza, a realizzare il suo desiderio?
Vorrei dire questo alla mia piccola scultrice ed architetta, che continua a scolpire i suoi sogni giorno per giorno: ogni volta che un parte del castello crollerà, ogni volta che ti sentirai stanca di queste fatiche e di questi sacrifici…sappi che, se lo vorrai, potrai chiamarmi.
Il castello…possiamo anche costruirlo in due.
Lo so, ragazzi, non ditemelo...è incomprensibile e malriuscito, ma ci tenevo tanto a scriverlo.
Dedicato ad una mia carissima amica, che mi sostiene e mi aiuta sempre quando ho bisogno. Non so che farei, senza di te.
Ti voglio bene.
Un Bacione
L3nor3
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