- Capitolo 1° -
I miss you
Ho scritto questa song-fic parecchio tempo fa (uno o due anni), quindi non tiene il ben che minimo conto degli avvenimenti del 7° libro. È ispirata alla canzone dei Blink 182 chiamata “I miss you”. Nella parte che precede la prima strofa, la storia è osservata dal punto di severus, mentre nella seconda parte è Harry che parla,come potrete accorgervi. Buona lettura!^^
Hello there the angel from my nightmare
The shadow in background of the morgue
The unsuspecting victim of darkness in the valley
We can live like Jack and Sally if we want
Where you can always find me
And we'll have Halloween on Christmas
And in the night we'll wish this never ends
We'll wish this never end
Eccomi qui… In questo cimitero buio… solo… tranne che per le ombre che aleggiano spettrali nel cortile di ghiaia bianca. Puntualmente sono qui… Puntualmente, come tutte le sere a quest’ora… Entro in questo maledetto posto e siedo di fronte alla tua lapide… Volontariamente volgo le spalle alla sua di lapide… E ti osservo… Osservo il tuo volto incorniciato da un bordino color oro… Che mette in risalto i tuoi luminosi occhi verdi… E il tuo sorriso candido e naturale. Sei bellissima… Anche se non sei vera, anche se sei solo una semplice foto incorniciata… Quanto odio le cornici… Semplici e perfette… Sempre adatte.. per qualsiasi occasione… C’è il compleanno di qualcuno e non sai cosa regalare? Via, una bella cornice… Loro vanno bene per tutto… Io invece… Non sono mai andato bene per nessuno… A nessuno tranne che per te…
Ti guardo sorridere… Quel sorriso che puntualmente tutte le notti mi perseguita nei miei incubi… Come un flash, rivedo quella scena straziante avvenuta ormai 15 anni fa dove tu, stupenda come un angelo, cessi di esistere… Non posso più sognarti Lily… Perché ogni volta che lo faccio, quel sogno puntualmente si trasforma in un incubo e assisto alla scena straziante avvenuta quindici anni fa che non sono mai riuscito a togliermi dalla testa... è stata colpa mia… Lily… Io non potevo sapere che cosa sarebbe successo… che ti avrei condannato… Non potevo sapere che la vittima inaspettata era il tuo bambino… E che tu saresti morta al suo posto… ho odiato quel bambino… Riversavo su di lui parte dell’odio che provavo per me stesso oltre a quello che provavo per tuo marito… Ho tentato di scaricare parte della mia colpa su di lui… Ma ora so che lui non ha colpa… Se vengo qui tutte le sere è per chiedere il tuo perdono… Vorrei che tu arrivassi qui e stessi con me per tutta la notte… Una notte infinita… Una notte che desideremo entrambi non finisse mai… Lily… Tu sai dove cercarmi… Potrai sempre trovarmi qui da te… Tutte le sere alla stessa ora… Ti aspetto Lily… Perché dopo quindici anni ancora non l’ho capito… Non ho capito che ti ho perso Lily… Ti ho perso…
Where are you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight
I need somebody and always
This sick strange darkness comes creeping on so haunting everytime
And as I stared I counted the webs from all the spiders
catching things and eating their insides
Like indecision to call you
And hear your voice of treason
Will you come home and stop this pain tonight
stop this pain tonight
Dove sei mamma? Saranno ore che ti cerco, ma non ti trovo… Non ero mai stato in questo cimitero… L’oscurità mi avvolge totalmente se non fosse per la flebile luce della mia bacchetta… Cerco la tua lapide mamma… Lo so, ti starai chiedendo perché ti cerco a quest’ora della notte… Bè, ho bisogno di te mamma… ne ho bisogno sempre… E comunque non riesco a dormire questa notte… Niente sogni, né incubi… Solo, rifletto… Penso che mi dispiace mamma… è stata colpa mia la tua morte… Non di voldemort… Non di Codaliscia, MIA! Ma Piton… Lui ha detto a Voldemort della profezia… e io lo odio… Lo odio più di quanto abbia mai odiato nessun’altro… Se sei morta la colpa è anche sua… Sì, lo so, sto scaricando su di Piton i miei sensi di colpa… Ma non mi importa… Mi fa stare meglio pensare che non è solo colpa mia…
Ti ho trovato, mamma… La tua lapide è qui, ma non sei sola… Un uomo è in ginocchio di fronte a te… Con le spalle rivolte verso la lapide di papà… Mamma quell’uomo è Piton… Perché è qui?? Che cosa vuole da te?? Vorrei chiederglielo, sentire la sua voce di sporco traditore, ma qualcosa mi trattiene… è l’orgoglio? Il timore di scoprire qualcosa più grande di me? Perché non sei qui a sciogliere i miei dubbi, mamma? Perché non sei qui sta sera… Come fanno tutte le mamme? Perché??
Resto in silenzio… Lo sguardo fisso sulla tua lapide e su di lui… So che non troverò mai il coraggio di chiedergli il perché è qui… Ma forse non ha più importanza… credo di aver capito perché sono qui a quest’ora della notte in un cimitero di fronte alla tua lapide a osservare Severus Piton che implora perdono…
Mi ci hai mandato tu…
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