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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: VALKYRJE
Genere: Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: mlm galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/12/2007 21:50:57

Le valchirie sono vergini guerriere che dedicano la loro vita ad una causa. Galea non può più esserlo, eppure...Commentate?
 
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IL BOSCO E IL FUMO
- Capitolo 1° -

Ormai la pioggia aveva smesso da tempo di cadere, e il bosco era impregnato dagli odori che la seguono. Galea camminava nel fango, tentando di concentrarsi su quegli odori. Ormai erano ore che camminava verso ovest, e il cofine ancora non si vedeva. Allontanarsi era inutile, ma rimanere non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose.
Galea, ormai dopo tanto tempo, era stanca. Aveva camminato evitando il più possibile contatti con la gente, ma era impossibile non incontrarla. I popolani, quando la vedevano nell'armatura che non aveva ancora abbandonato, si ritraevano con gli occhi velati di paura e la bocca piena di parole servili. Erano in pochi quelli che sapevano cosa significassero fasce rosse attorno alle braccia anzichè blu. Quando una donna portava le Tre Lance al petto ma le fasce rosse, significava che non era una vergine guerriera, ma bensì che lo era stata. Nella soria non molte valchirie avevano abbandonato le Schiere, perchè non ce n' era motivo: eri una messaggera di Freja fin dentro alla tua anima e questo avrebbe guuidato ogni tuo passo fino alla morte. E Galea ci credeva, ci credeva con tutta se stessa. Ma ora aveva anche un dubbio: Freja l'aveva abbandonata?
Lei non aveva mai tradito la sua causa, non era mai andata contro le leggi delle valchirie, non aveva scelto una vita da mortale. Aveva seguito la sua causa fino alle fine, credendo nelle Schiere come negli Dei. Ma ora attorno alle sue braccia aveva fesce rosse, il suo cristallo che stava a significare la Via che aveva scelto era in mille pezzi, la sua alabarda era spezzata. Non per questo sarebbe andata contro le loro leggi, non avrebbe mai compiuto una ribellione. Avrebbe invece fatto la cosa più giusta: sarebbe rimasta nell' ombra e avrebbe vissuto una vita normale, esattamente come doveva essere. Si sarebbe allontanata dalle terre in cui si riunivano le sue compagne e avrebbe dimenticato. Aveva solo un quesito che non riusciva a sopprimere:
E' giusto?
Ma non le era data la possibilità di avere una risposta, perciò doveva mettersi l'animo in pace. Si alzò il vento da nord, per Galea fu una tantazione fortissima. Il vento cantava per lei, come la terra canta per gli alberi. Vieni, le diceva, vieni con me ancora una volta. Galea la Figlia del Vento, era il suo nome tra le compagne. Una delle migliori sotto il comando di Chrimhild, l'Ammazza-Titani.
Resistette, con sforzo, e si mise a pensare al futuro. Si sarebbe sistemata in una città tranquilla sulla frontiera e si sarebbe sposata con un uomo che non l'avrebbe lasciata vedova per molto tempo e che le avrebbe dato dei figli con cui riempire le giornate, ecco cosa evrebbe fatto. Trovare un marito non sarebbe stato un problema: Brutta non era. Era alta, bionda e con gli occhi castani, un viso dolce e un belcorpo. O almeno così le avevano detto. Sì, avrebbe imparato a tessere e per il resto avrebbe coltivato un grande giardino con molti fiori e alberi.
Di sicuro avrebbe piantato una grande quercia e un salice che sarebbe diventato stupendo. Nei giorni ventosi sarebbe uscita in giardino e avrebbe ascoltato canzoni che solo lei avrebbe potuto sentire... Ma chi voleva prendere in giro? Sarebbe già stato tanto se non fosse finita a fare la sgualdrina in un infimo bordello. Con tutta probabilità si sarebbe suicidata fra non molto tempo: era così che finiva la maggior parte di quelle come lei. Il vento cambiò e le portò odore di fumo. Non era il fumo di chi arrostisce qualcosa, o un fuoco per scaldarsi. Era il fuoco di terra bruciata, quello che segue le battaglie. Senza nemmeno rendersene conto stava correndo nella direzione dell'odore. Correndo uscì dal bosco, e si ritrovò di fronte ad una città. Sembrava devastata e il fuoco era divampato un po' ovunque. Le venne in mente la sua Via.
Ormai è qualcosa che non ti riguarda.
Il suo corpo non le obbedì.




Che ne pensate? La storia è all'inizio e non si capisce bene, ma si chiarirà tutto. Potete recensire? Va bene tutto.
Grazie per averlo letto fin qui.
 
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