IN THE DARK
- Capitolo 1° -
Pioggia.Oscurità.Urla. Ed Heartless. Tutte le volte, la solita solfa : non faceva in tempo a fare due passi che questi gli si paravano contro, se solo non fosse stato tutto così buio....ma d'altronde, che si sarebbe dovuto aspettare, da un posto come il Castello dell'Oblio? Sospirò, non facendo caso al membro dell'Organizzazione che, dietro di lui, continuava ad imprecargli contro. Ecco, rumore di passi, lo avrebbero attaccato da dietro. Ruotò il suo Keyblade per liberarlo dalla stretta dell'Heartless davanti a lui, girò su sè e colpì il petto di un Nobody, che si dileguò nel nulla "Adesso giochiamo pure sporco, eh?" urlò con tutto il fiato che aveva nei polmoni, sorpreso che la voce no n gli tremasse per tutta la paura che in realtà lo attanagliava "Te l'ho già detto, amico mio: non avresti dovuto interferire coi nostri piani" gli rispose l'altro, con un ghigno malefico "Senti, non ho tempo per questi tuoi amici : dimmi solo dove avete portato Sora e gli altri!!!"
Il membro dell'Organizzazione sorrise perfidamente, lisciandosi la barbetta "Perchè dovrei saperlo?" "Perchè" puntò il Keyblade contro il nemico "E' tutta colpa vostra se ora si è creato il suo Nobody!!" il tizio in nero rise ancora perfidamente "Colpa nostra??? Mio ingenuo avversario! Ti sei reso conto che noi Nobody avremmo ancora il nostro cuore, se solo il tuo amico ansem non avesse mai iniziato le sue ricerche?" il Re drighignò i denti dalla rabbia : Luxord aveva ragione. Aveva dannatamente ragione "Comunque, Sora e i tuoi fedeli sono sotto la nostra protezione, benchè data l'emergenza, presto si risveglieranno" Heartless e Nobody, erano ora fermi, aspettando un cenno dell'uomo per attaccare l'avversario "Cosa vuoi dire?" chiese il Re, con un sorriso "Non siete riusciti a tenere a bada un ragazzino?" gli occhi di giacchio del Nobody, furono attraversati da un lampo d'ira "Piccolo insolente......." ad uno schiocco di dita, l'esercito di Heartless tornò ad attaccare il nemico "Dimmi almeno che fine ha fatto Riku!" urlò Re Topolino, nella foga della battaglia. Nessuna risposta. Intravide la piattaforma dove prima era appostato Luxord : vuota. Evidentemente pensava che non sarebbe sopravissuto, ed effettivamente, non poteva dargli torto : era circondato1 da una parte, gli Heartless, attratti dal Keyblade, come sempre. Dall'altra i Nobody, che volevano il suo cuore. "Non va bene....." pensò, arrettrando di pochi passi. Ecco, erano pronti ad attaccarlo in massa, se non fosse stato così drammatico, ci sarebbe stato da ridere! Il Re trasse un profondo respiro "funzionatipregofunzionatipregofunziona.......".Gli avversari saltarono addosso al loro obbiettivo. e poi, un lampo, ed in mezzo ad Heartless e Nobody si generò un'esplosione che spazzò via tutti, innalzando anche una colonna di fumo "Wew! Ha funzionato!" sorrise il Re, ringraziando mentalmente le poche conoscienze delle arti magiche che tempo prima, aveva appreso da Yen-Sid. Guardandosi attorno, notò con una certa soddisfazione che non c'era più traccia dei nemici, benchè come al solito, gli si strinse lo stomaco nel notare i cuori prigionieri degli Heartless ora liberi, dirigersi a rinvigorire la luna a forma di cuore di quel mondo "Come al solito, non faccio che un piacere a Kingdom Hearts...." sospirò, per poi guardare verso la fortezza : Riku non era più lì. Forse era già arrivato a Crepuscopoli, e forse Sora si sarebbe risvegliato a breve. Pregò che fosse davvero così, la situazione era peggio di quel che temeva, purtroppo..... Quasi non riusciva a crederci che era passato poco meno di un anno,dall'inizio di tutta quella pazzia "Un anno a combattere prima contro l'Oscurità e poi contro l'Organizzazione.....ed ancora, non ho raggiunto il mio obbiettivo....." sospirò, tirando fuori una vecchia foto stropicciata di un uomo con uno sguardo gentile, ma severo, vestito di tutto punto, che sorrideva alla camera "Ansem......Che pasticcio hai mai combinato, vecchio amico mio?"
Sapeva cosa avrebbe dovuto fare. Adesso sarebbe tornato dal suo maestro, Yen-Sid. Lo avrebbe avvisato della situazione critica che si stava andando a creare, e nel poco tempo rimasto, avrebbbe pianificato l'aiuto che poteva dare a Sora, dopo il suo risveglio ormai imminente..... ed avrebbe aspettato. Già avrebbe aspettato che finalmente chiunque era a capo dell'Organizzazione si facesse vivo.Altro, non poteva fare.
Guardò ancora una volta il Castello dell'Oblio, incamminandosi verso l'uscita dal mondo dell'oscurità.
FINE
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