SENTIMENTI
- Capitolo 1° -
Con questa ff potrei essere linciata XD... ma prima che molti di voi si strappino i capelli dopo questo primo capitolo o inizino a perseguitarmi, dirò solo una cosa... non tutto è ciò che sembra.. perciò se siete amanti dei colpi di scena o semplicemente delle situazioni fuori dal comune, spero che questa ff possa rivelarsi all'altezza delle vostre aspettative!
Sentiva addosso una strana inquietudine. Avrebbe dovuto essere felice e in effetti lo era davvero, ma non era come aveva sempre immaginato. Le sembrava tutto vuoto e confuso. Sbagliato in un certo senso.
Aveva aspettato per tre anni di rivederlo e, finalmente, ora era di nuovo lì, Sasuke.
La sua vendetta era stata compiuta. Il peso che lo soffocava da anni come una macchia di inchiostro indelebile era stato cancellato in pochi istanti. Itachi aveva scelto il suicidio, davanti al suo stesso fratello, lasciandogli un solo messaggio, accompagnato da un sorriso.
“Ricomincia.”
Ed era cambiato tutto.
Soprattutto era cambiato lui... non avrebbe mai immaginato potesse rivolgerle simili parole...
La stanza 97.
Un ragazzo dai capelli neri era seduto sul lettino dell'ospedale e guardava dalla finestra, l'espressione assente, tipica di qualcuno che ha mille pensieri per la testa, forse troppi per essere affrontati con chiarezza.
La rosa era rimasta in attesa vicino alla porta a fissare il suo vecchio compagno di squadra, cercando di regolare il battito cardiaco impazzito, tanto che, ne era sicura, anche l'Uchiha avrebbe potuto sentirlo.
-...Sakura.-
Gli occhi neri del ragazzo avevano incontrato i suoi, e Sakura rimase allibita.
C'era qualcosa di incredibile in quello sguardo.
Tristezza.
Una profonda tristezza.
Quegli occhi le avevano mostrato per la prima volta una sofferenza e un bisogno di comprensione che mai avrebbe immaginato di vedervi.
-Io... mi dispiace.-
Il cuore le si arrestò di colpo.
Non fosse stata un ninja medico, avrebbe giurato di essere morta.
-Quello che ho fatto, al villaggio, ai miei amici, a Naruto...... e soprattutto quello che ho fatto a te. Sono stato uno stupido... peggio di quel baka testa-quadra...Umph.......... Ho davvero dovuto spingermi fino a tanto per capirlo?-
Da quei due scorci di universo si formò una goccia di cristallo che rigò la pelle candida del ragazzo, per poi ricadere silenziosa come neve sulle lenzuola.
In quella lacrima, la prima che Sakura avesse mai visto sgorgare dai suoi occhi, erano contenuti tutti i sentimenti di Sasuke... che per la prima volta apparivano limpidi e chiari come il cielo di maggio, e che stava mostrando proprio a lei...
Avrebbe tanto desiderato di andare ad abbracciarlo, ma sentiva di non averne il diritto. O, semplicemente, non ne aveva il coraggio.
-Mi sono accorto troppo tardi di ciò che avevo perso, pensavo che mai avrei potuto ritornare dopo tutti i miei sbagli, e invece... Mi avete riaccolto a braccia aperte, facendomi tornare come... un fratello... e non come un traditore. Mentre io, non sono stato neanche capace di essere un buon compagno di squadra.-
Risultava difficile per Sasuke continuare il discorso, mentre le parole gli morivano in gola, soffocate dalle lacrime che scendevano copiose.
Nulla era rimasto del gelido servo di Orochimaru, ora c'era solo un ragazzo disperato di fronte agli occhi della ragazza. Erano spariti la compostezza, l'orgoglio, la freddezza...
Cominciò a piangere pure lei, distogliendo lo sguardo. Non poteva sopportare di vederlo così, non lui, non ora. Non mentre tutti quei sentimenti che riteneva essere sopiti spingevano fuori, urlando a squarciagola.
Si voltò, dirigendosi fuori dalla stanza.
Due braccia le si gettarono al collo, cingendole le spalle, mentre sentiva sulla propria spalla le lacrime che scendevano dalle gote dell'Uchiha.
La prima volta era stata la rosa a fermare Sasuke in quel modo, quando questi aveva manifestato il marchio nella foresta della morte. Adesso era proprio Sasuke ad aggrapparsi a lei, in un abbraccio deciso.
-Ti prego... non andare... Ho bisogno di te!-
Sakura si voltò, lo stomaco stretto in una dolorosa morsa.
-Ti amo, Sakura-chan. Ti ho sempre amata.-
Erano rimasti lì abbracciati nel bel mezzo della stanza, piangendo tutte quelle lacrime trattenute troppo a lungo, per un tempo che le era parso infinito, mentre i ricordi riaffioravano intorno a loro. Con un po' di imbarazzo si erano staccati, per poi scambiarsi notizie su come erano trascorsi quegli anni ed iniziare a scherzare insieme, e Sasuke l'aveva ricoperta di tutte quelle dolcezze sulle quali fantasticava sempre e che aveva sempre desiderato ricevere.
Poi glielo aveva chiesto.
Vuoi diventare la mia ragazza?
Non aveva saputo rispondergli. Era rimasta in silenzio, a tormentarsi.
Non devi rispondermi subito. Ho aspettato tre anni, un'altro po' posso resistere.
Per poco non si era lasciata sfuggire un sospiro di sollievo. Non sapeva nemmeno lei per quale motivo avesse esitato. Eppure era tutto ciò che aveva sempre desiderato fin da bambina. Ma forse era proprio questo il punto.
Ora non era più una bambina.
In tre anni era cambiata tanto anche lei. Adesso era una donna, che aveva conosciuto la sofferenza e aveva imparato ad essere forte e manifestare la sua vera personalità, abbandonando i sogni puerili. E, per una donna che aveva sostituito le chimere con ambizioni concrete, quel fantasma del passato non bastava più.
Ecco qui, questo devastante primo capitolo è finito! Con un Sasuke decisamente OOC, ma la tentazione è stata forte! Se avete qualche consiglio, correzione, critica o quant'altro, sapete come fare per contattarmi! Perdonatemi aventuali errori ortografici, ma sono le undici e mezza e sono stravolta! Al prossimo chappy, nel quale scoprirete finalmente come sono andate le cose tra i due carissimi fratelli Uchiha! ^-°
Denakura ^^
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