EXPLOSION!
- Capitolo 1° -
Ecco... un'altra notte è quasi passata, vedendo consumarsi la mia passione sul corpo dell'ennesima donna che è passata per le lenzuola del mio letto... anche questa è bellissima... la luce della luna che filtra dalla finestra crea uno strano effetto sulla sua pelle morbida e lattea, quasi trasparente, che sembra porcellana, che sembra essere sul punto di frantumarsi in mille pezzi e sui suoi capelli corvini e setosi... se porto a letto una donna, di certo la scelgo bella, o non potrebbe trasformarsi in un'opera capace di ispirarmi abbastanza.
La bacio e la prendo dolcemente in braccio. Siamo entrambi nudi, ma non ha importanza... Si sta svegliando. -...Deidara? Dove mi stai portando..?- mi domanda ancora mezza addormentata sbadigliando. Io le sorrido rassicurante. -Ti porto di fuori... non preoccuparti, va tutto bene...- le dico con tono sommesso per sembrare più rassicurante. Quante volte ho ripetuto questa frase? Tutte le volte ad una donna diversa...
Eccoci. Siamo in mezzo al prato appena fuori dal covo. Questa ragazza è particolarmente bella. Il vento gioca con i suoi capelli che scendono verso terra in morbidi disegni... la luna si specchia nei suoi occhi neri e sorridenti e crea delle ombre sensuali fra le sue labbra carnose che si sono stirate in un bellissimo sorriso che lascia intravedere i suoi denti bianchissimi, fra i suoi seni sodi... Sì. Lei mi ispirerà.
Sai, Suzuki, mia musa di questa notte buia, quante donne mi desiderano ardentemente, sperando che una notte io arrivi per rapirle e portarle nel mio letto? Tu hai avuto l'onore di essere posseduta da me e presto avrai l'onore di essere trasformata in Arte proprio da me... dovresti essere contenta... ma so che se ti dicessi ciò che sto per fare, tu mi guarderesti inorridita e terrorizzata, non comprendendo che ciò che io creo, è la vera Arte... disprezzandola, disdegnandola...
Ti appoggio per terra. Tu mi guardi curiosa, senza capire ciò che sto facendo. Presto capirai, non preoccuparti... anche se non farai in tempo a pensare molto altro dopo, concentrandoti solo sull'immenso dolore che proverai... Nessuna delle milioni di donne che io ho posseduto, può ancora raccontarlo... e tu non farai eccezione.
Dalla mano sul mio palmo sinistro escono quattro spessi fili d'argilla che stavo modellando già da prima, che, dopo avergli impresso il sigillo, vanno a legarti i polsi e le caviglie. Tu sorridi. Chissà cosa pensi che sto per fare, mentre mi guardi con quello sguardo malizioso... sciocca.
Dall'altra mano escono dei ragnetti, sempre d'argilla. Allora cominci ad avere dei dubbi su ciò che ti accadrà. Imprimo un sigillo anche su quei ragni, che vanno a posizionarsi in vari punti del tuo corpo. Sorrido perfidamente. -Deidara..?- mi domandi leggermente perplessa e spaventata... vedendoti con quell'espressione innocente e confusa sul viso e pensando a cosa succederà fra poco al tuo corpo, mi eccito.
-Bum...- sussurro. E il primo ragno, posizionato sulla tua spalla destra, esplode. Tu urli. Fa male, vero? Mi eccito ancora di più. Le tue carni che si lacerano per l'Esplosione... tu che continui a lamentarti... uno spettacolo sublime. Sento l'Ispirazione che arriva...
-Bum..!- questa volta non lo sussurro: lo dico con un volume di voce normale. Esplode il secondo ragno, quello sulla tua coscia sinistra. Urli più forte dal dolore, invocando il mio nome... sì... continua così... mi fai eccitare in una maniera pazzesca, piccola... l'Ispirazione è più forte...
-BUM!- urlo con quanto fiato ho in corpo. I restanti ragni, posizionati un po' dappertutto sul tuo corpo, esplodono, coinvolgendo tutto il tuo corpo in un'Esplosione. Un ultimo e corto urlo proviene dalla tua gola. Poi il tuo corpo viene avvolto dalle fiamme, viene dilaniato dalla potenza dell'Esplosione... quando il fumo si dirada, rivela le tue carni straziate, da cui non si riesce più nemmeno a capire chi eri... come eri... la tua bellezza abbagliante... l'ultimo ricordo di te mi appartiene... come quello di molte altre donne, che io ho visto nei loro ultimi attimi di vita... mentre venivano trasformate nella forma più pura dell'Arte...
Rido. Rido. Rido. Butto la testa all'indietro e rido sguaiatamente, mentre i miei occhi si accendono di una luce che ricorda quella della pazzia, lasciando che i miei capelli biondi ricadano liberi sulle mie spalle, mentre il vento gioca con loro come prima giocava con i tuoi, di capelli. Visto? Lui si è già dimenticato di te... ma io... io no... guarda... il tuo corpo fatto a brandelli... lui... mi ha dato l'Ispirazione... Sì! Il tuo ricordo vivrà per sempre in me e nelle opere che io creerò grazie all'Isparazione che mi hai dato!!
Ammira questa bellezza, annega nel terrore e nella disperazione, piangi come un bambino perduto...
Ammira! Disperati! Piangi! ...Muori! Perchè la mia Arte... è un'Esplosione!
-Deidara... questa notte ho sentito un'altra esplosione che mi ha svegliato... è stata opera tua, vero?-
-Sì, Sasori-danna... comunque, non era un'esplosione, era un'Esplosione...-
-Sì, sì, quello che era... hai fatto esplodere un'altra donna?-
-Certamente. Cosa, sennò?-
-Hai ripulito tutto? Non si vedono più nè le tracce del corpo, nè quelle dell'esplosione, vero?-
-Certo... ma era un'Esplosione...-
-Ok. Allora va bene. Però è già la quinta questa settimana. Cerca di farne esplodere un po' di meno, o arriveranno all'Akatsuki, prima o poi.-
-...Sì...-
Che dire? Questo doveva essere il prologo di un'altra fic, ma siccome non mi convinceva come idea, l'ho lasciata perdere. Però mi piaceva questo prologo e così ho deciso di pubblicarlo lo stesso! Commentate e ditemi cosa ne pensate, mi raccomando!
Baci baci, ♠†Regina di Picche†♠
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