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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Eragon
Titolo Fanfic: LA LADY E LO SPETTRO
Genere: Romantico, Comico, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: chary galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/11/2007 19:08:21 (ultimo inserimento: 15/05/08)

Due anni dopo "Fiamme d'Argento". Perché una storia d'amore non può finire con un addio.
 
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DOV'ERAVAMO RIMASTI?
- Capitolo 1° -

Siamo tornati!
Colgo l'occasione per inserire alcuni annotazioni di servizio: "la lady e lo Spettro" è ambientata due anni dopo "Fiamme d'Argento", e si ricongiunge alla storia originale di Eragon. Presa molto liberamente, ovvio, no?
Ritroveremo alcuni personaggi del precedente racconto (come Sirian, Ladonna, Alexander e, naturalmente, Konstantin) più qualche... NOVITA'!
Come sempre la maggior parte dei personaggi appartiene a Christopher Paolini, ma questo credo che lo sappiate fin troppo bene.
Come sempre, aspetto commenti/critiche/suggerimenti.
Altro non posso dire che... buona lettura!

Bacissimi,
Chary

CAPITOLO PRIMO
DOV’ERAVAMO RIMASTI?

(Narratore esterno)
Lo scheletro traballò e tentò di muovere un passo
- Forza.- lo supplicò la drow – cammina!-
- Konstantin Johanna Tepesh, è normale che non cammini.- Ladonna alzò gli occhi al cielo, raccogliendo un osso da terra – non gli hai messo il femore!-
- Ma gliene ho messo uno. Non gliene basta UNO??-
- Vediamo tu se riesci a camminare con UN femore solo.-
- Ma non so neppure COS’E’ un femore!-
- Sì che lo sai. Te ne sei solo dimenticata. Adesso.- Ladonna batté le mani e lo scheletro crollò a terra, di nuovo in mille mila ossetti diversi – riprova.-
Konstantin si stava già rimboccando le maniche quando un giovane Elfo bianco entrò nella stanza
- Ragazze. Alexander vi vuole di sopra.-
- Non puoi inventarti qualcosa che ci astenga da questa noia amorale, Davel?-
Il giovane scosse il capo
- Suvvia, Kosti, lo sai che non funziona così con Alexander.-
La giovane drow scosse il capo, poi gettò le braccia al collo del giovane e lo baciò delicatamente sulle labbra morbide
- Lo so. Uffa se lo so.-
Lui sorrise, scompigliandole con una mano i capelli d’argento.
- La mia piccola tenera drow che non sa evocare scheletri…-
- Perché scusa?- Konstantin si finse imbronciata – TU lo sai fare?-
- IO almeno so scagliare frecce e combattere con la spada.-
- E io so andare a cavallo.-
- Anch’io!- Davel incrociò le braccia davanti al petto, guardando la fidanzata con aria di sfida
- Io so evocare l’acqua ed il vento.-
- A volte.-
- A volte. Tu non ci riesci mai.-
- Almeno io non ho rischiato di ammazzare Sirian durante l’ultima escursione.-
Konstantin finse di non aver sentito e, fischiettando, prese a scendere le scale.
Davel scoppiò a ridere, prima di inseguire la propria fidanzata.

(Konstantin)
Papà era, come sempre, imbronciatissimo.
Stava seduto al grande tavolo di quercia, con le gambe accavallate sul tavolo e le braccia incrociate sul petto.
- Konstantin.-
- Presente, signore.- sorrisi
- Ho ricevuto una lettera da tua madre.-
- Addirittura. Cosa dice?-
- Nulla di importante. Adesso Daylasha è con lei, come sai.-
- Mi pareva che fossimo tutti troppo grandi per le questioni di affidamento dopo il divorzio.-
- Konstantin, quante volte ti avrò detto che io e tua madre siamo ANCORA innamorati?-
- Troppe perché sia vero, Alex Tepesh.-
- Ah, sta’ zitta per l’amore del cielo!- una frase stranamente familiare.
- Allora, che dice mamma? Che capita presso gli amichetti Varden?-
- Lady Arya ha una missione importante da portare a termine. Le mandiamo qualcuno come scorta. Pensavo a te.- oh no, Arya no. Per favore. Non Arya.
- Sarebbe interessante, Alexander.- sorrise Ladonna, mentre un lampo sbarazzino le illuminava i lineamenti affilati – se tu ricordassi che la nostra Kosti non sa evocare uno scheletro che si regga in piedi, né un lupo che non abbia paura dell’acqua, né un qualsiasi altro animale.-
- Le evocazioni non sono il mio forte.- borbottai, arrossendo. Non capivo dove Ladonna stesse andando a parare, sul serio. Però da qualche parte stava andando a parare di sicuro
- Ma nelle altre tecniche…-
- Se Daylasha fosse qui sono certa che confermerebbe la mia opinione: la magia di Kosti non è ancora affidabile. Credo che abbia bisogno di ancora un po’ di tempo prima di poter andare in missione. E’ il rovescio della medaglia: quando si hanno molti poteri, bisogna esercitarsi a lungo prima di saperli usare esattamente.- ringraziai mentalmente la mia negromante preferita
- Va bene, va bene.- sorrise Davel, passandosi una mano fra i capelli dorati – ci vado io.-
- Tu?- papà squadrò senza molta convinzione il mio biondo fidanzato
- Non sono un drow e non ho ancora sposato una signorina Tepesh di nostra conoscenza, ma sono un bravo guerriero. Basterà.-
- Va bene.- ammiccai verso Davel, mentre papà annuiva
Mentre uscivo dalla stanza, diedi una gomitata al fianco del mio amante
- Cerca di non farti ammazzare, grande guerriero.-

(Durza)
Oh-mio-Dio.
Non avevo mai visto Galbatorix così furente
- E così e così… i ribelli… il furto… l’uovo...-
“Quando s’infuria tende a masticare le parole. Non capisco assolutamente quello che dice”
Mentre ero assorto in questi interessanti pensieri, sentii pronunciare il mio nome
- Durza!-
- Sì signore?-
- Tu mi riporterai l’uovo, e con esso l’essere che ha osato rubarmelo.-
- Ok, Capo.- mi morsi la lingua – volevo dire, sissignore.-
- Ottimo. Va’ Durza, e non deludermi.-
Mentre mi allontanavo pensai
“Ovvio che non ti deludo. La gente che ti delude tende a sparire sempre molto velocemente…”

Assieme a quegli insopportabili puzzoni degli Urgali mi allontanai dalla fortezza del dittatore.
Seguimmo le orme dei fuggitivi, mentre quei cosi borbottavano, si scaccolavano, si scazzottavano a vicenda, gridavano, scommettevano, parlavano di sesso di dubbio gusto ed emettevano spiacevoli flatulenze. Se i fuggiaschi non si accorsero di noi, fu solo per un miracolo!!
Ed io pensavo a Konstantin.
Alla drow che avevo ferito ed avevo deluso, alla fanciulla dagli occhi viola che mi aveva confessato i suoi sentimenti e che non mi aveva odiato per non averli saputi ricambiare.
E ancora mi domandavo perché non le avessi detto a mia volta che la amavo.
Che la amavo con tutto il cuore che avevo appena scoperto di saper usare.

FINE CAPITOLO PRIMO

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
-astrea - Voto: 06/03/12 15:41
Ciao!
Incredibile che io abbia scoperto la tua storia quasi quattro anni dopo la sua stesura :)
Volevo farti sapere che è veramente fantastica, i miei complimenti!
Peccato solo che tu non l'abbia conclusa.
Baci ;)
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