UNA VITA QUASI NORMALE
- Capitolo 1° -
Dalla finestra filtravano i primi raggi di sole, e la stanza gli accoglieva con entusiasmo. Una ragazza dai lunghi capelli castano scuri che riflettevano lo stesso colore degli occhi, si destò come ogni mattina a causa dei litigi provenienti dalla cucina. Scese lungo le scale:
" oggi c'è più cera del solito" pensò.
ormai era abituata,le prime volte scivolava sempre.
Entrò in cucina tutta saltellante, vedere i suoi amici al fornello e i bambini seduti a tavola la mettevano sempre di buon umore, ormai erano sei mesi che condividevano avventure in quello strano mondo e quello era l'ennesimo hotel in cui alleggiavano.
- Buongiorno a tutti!- li saluto prendendo una fetta e ficcandosela in bocca.
I due ragazzi al fornello si voltarono verso di lei.
Il primo le rispose con un sorriso a 32 denti, era così gentile...
Aveva 18 anni ed era un mago anche se non ostentava ad usare la magia, aveva i capelli biondi come l'oro che evidenziavano il suo viso da fanciullo, la sua espressione era accesa di un azzurro di tutti i cieli della terra ed era sempre allegro. Si chiamava Fay.
-Buongiorno Lara!- disse caloroso.stava preparando dei tost. Lui hai fornelli era un genio.
Il secondo ragazzo le rispose con un grunito, era così brusco...
Aveva all'incirca 18 anni ed era un ninjia, aveva corti capelli neri e i suoi occhi brillavano di un rosso demone che evidenziavano i lineamenti e l'espressione duri. Aveva un caratteraccio e brontolava sempre poi aveva un broncio...Gli piaceva sempre combattere e di vita ne sapeva meglio lui che altri.Si chiamava Kurogane.Avrete anche capito che ai fornelli non era un granchè diciamo che se non ci fosse stato Fay probabilmente si sarebbe stati a dieta perenne o ancora peggio la cucina sarebbe andata a fuoco.
-buongiorno sciocca, siediti e non rompere- lei obbidì meglio non aveva vogla di litigare.
Fay lo guardò con espressione divertita- non sei gentile Kuro-rin-
Dimenticavo di dire che il passatempo preferito di Fay era prendere in giro il ninjia e adorava storpiarne il nome.
-spetta che mi si sciolga la maledizione e ti passerà la voglia di chiamarmi con questi nomi cretini- rispose lanciandoli uno sguardo omicida. Kurogane aveva impresso su di se una maledizione che gli impediva di uccidere, se lo facceva la sua forza diminuiva...
Dalla porta della cucina si sentì uno sbadiglio enorme e una frase di sfottimento:
-buongiorno a tutti!Già a litigare a quest'ora?- guardò kurogane- ciao vecchio!- già lui adorava chiamarlo così. Dalla porta comparve Gohan, era un bambino di 11 anni, ma molto forte per la sua età. Un suo pugno ti faceva fare il giro della terra, e dalla mano lanciava una specie di onde di energia. Era abbastanza alto per la sua età e aveva capelli neri quanto i suoi occhi. Aveva il potere di cambiarli in un biondo dorato e i suoi occhi li seguivano diventando quasi verdi.Era uno spettacolo.
Si sedette impaziente ad aspettare i tost, nel fra tempo osservò Lara e con disivoltura disse:
-Di mattina sei veramente una racchia- si beccò uno schiaffo nel muso. dopo qualche secondo la ragazza gemette dal dolore. Tutti e tre i ragazzi risero.Lei li guardò con commiserazione ma poi scoppio a ridere anche lei.
-Sai a volte mi chiedo se sei una ragazza o cosa...- proseguì Gohan, questa volta Lara evitò di darli una sberla.Poverino era solo infantile.
-Come si ci sente bene a non studiare per un sacco di tempo, e meno male che non c'è quella racchia di mia madre- disse gohan stiracchiandosi.
-Gohan!- lo scosse Lara
- Però il mondo è infame ne ho trovata un'altra!-Lara lasciò passare anche questa ma gli fece la linguaccia divertita, d'altronde gli voleva bene.
Senza che nessuno lo sentisse entrò Gon, rideva con i suoi capelli scompigliati al vento. La sua entrata bloccò di colpo la coppia che hai fornelli si punzecchiava come sempre.
-buongiorno- la sua faccia da cucciolo intenerì tutti i presenti...
Riprendendo il discorso, vi presento la persona più determinata, gentile,cocciuta del mondo. Aveva 12 anni, ma era molto agile, non c'è molto da dire tranne che i suoi capelli sono delli spunzoni neri e i suoi occhi sono marroni. Era un nano questo bisogna dirlo.
Si sedette seguito da Alviss che grugni un buongiono con il suo solito carattere allegro, su di lui c'è pocchissimo da dire tranne che nessuno si fida di lui...e un ragazzo misterioso con i capelli neri sfumati di blu e che il suo corpo era tattuato di un tribale che appena avesse riempito il corpo sarebbe diventato un morto vivente...Fissò tutti on il suo sguardo di un nero freddo e si sedette in silenzio. Due minuti dopo entrarono Shaoran e Sakura due amanti che non sapevano di amarsi, avevano i capelli castani, Shaoran aveva gli occhi castani ed era un archeologo combattente e Sakura aveva gli occhi verdi ed era una principessa e tutti erano li per lei, dovevano raccogliere le sue piume che rappresentavano la sua memoria, ma c'era dell'altro, questo viaggio e tutto una metafora...
Si sedettero, Shaoran sempre con quel viso triste e Sakura molto solare e allegra, solo perchè non sapeva nulla, più meno lei era un involucro vuoto.
-ci siamo tuttu?- Chiese Fay con un allegria fuori luogo
-No, manca Kurapica- rispose Gon
-Credo che non mangerà con noi- disse Lara - si sta allenando in giardino- tutti annuirono disperati.
Kurapica è l'unico essere che vuole legare a delle catene persone malvage, ma in realtà ad essere legato a delle catene è proprio lui.
Lara? Lara è un'assassina che cerca una redenzione.
Io? Sono quella che racconterà la storia, Yuko la strega delle dimensioni.
Ke ve ne pare? se vi piace e vorrete ke la continui ditemelo, dipende da voi^^
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