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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: MA CHI L'HA DETTO?????
Genere: Comico, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: lanchan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/11/2007 11:45:36

Ma in che razza di famiglia mi ritrovo? ç___ç Scene di vita quotidiana
 
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CHE RAZZA DI VITA!!!!!!!!!!!!
- Capitolo 1° -

Scusate se mi sfogo ma creetemi, se ho messo comico è perché la mia vita sembra proprio un film comico. Ci credo che poi di vento pazza @____@




Sono sfigata, quanti posso vantarsi a 20 anni di essere la più piccola di 4 figli, di cui il più grandi ha 30 anni suonati? Almeno fossi zia, capirei.....invece no, la carogna per eccellenza si sfoga sulla sottoscritta. Purtroppo io e i miei fratelli abbiamo il difetto degli Uchiha. Ebbeni si, c'hanno fatto con lo stampo, ma nel mio caso gli deve essere andata storta. Eggià, quando 20 anni fa dovevo nascere io, i miei genitori si aspettavano il Poker di maschi (tanto per essere ironici) e invece no, sono spuntata fuori io, femminuccia. Guardate che non ha da tutti farla in saccoccia ai propri genitori a 10 minuti di vita. Li per li mi esalto, ma è chiaro che tutto ha un prezzo, nel mio caso, ho dovuto pagare la mia già preoccupante sanità mentale. Comincio dal principio.

PRIMA DISGRAZIA:
Riprendendo da quello che ho scritto prima, il primo dei miei fratelli ha 30 anni. Tutti quanti ci assomigliamo tantissimo, tanto che tutti e 4 portiamo gli occhiali, ma io per evitare il classico errore comune, ho fatto crescere i capelli di un buon 30 cm, insomma ho i capelli lunghi fino a metà schiena. Il problema principale? Non sono molto forti e di conseguenza li perdo facilmente, quindi quando mi pettino ogni volta il lavandino si trasforma in un cimitero ç_ç. Ovviamente cerco di toglierli tutti ma puntualmente quella carogna di Ale me lo rinfaccia. Altra cosa da evitare: ascoltare lui e mio padre che parlano di politica! Neanche il senato e il parlamento sono così affollati. Non a caso me ne fuggo in camera per evitare di restare coinvolta. Inoltre è un futuro medico, con alle spalle un po' di giurisprudenza, quindi se gli dici qualcosa potrebbe prendersela a morte. Insomma: MAI dirgli qualcosa se non si è convinti di quello che si dice!!! Sarebbe in grado di girartela contro e avresti torto tu anche se è colpa sua. L'unica fortuna è che sta a Brescia 5 giorni su 7.

SECONDA DISGRAZIA:
Il caro Mik è quello che meno sclera, ma cavolo quando lo fa è preoccupante. Il fatto è che mi ritrovo con un fanatico dei computer come fratello, quando però si tratta di guardare il mio computer, che tra le altre cose ha assemblato lui, mi dice sempre che non ha tempo e che non saprebbe dove mettere le mani. Ma come? Insomma un po' di coerenza. Inoltre ha il vizio della mia famiglia AL CONTRARIO. In casa mia siamo tutti molto testardi e tendiamo ad avere l'ultima parola, non a caso le nostre sfuriate durano parecchio. Ecco, lui si mette in mezzo e non la finisce finche non la finiamo noi. Insomma pretende di calmarci avendo l'ultima parola, e credetemi, è asfissiante. Insomma uno non può farsi una sfuriata in santa pace che si mette in mezzo. Inoltre è preoccupante il fatto che lo conscano tutti come Arbitro. Mi spiego meglio. Lui e l'altro di cui vi parlo sono due giocatori di quello che nel fumetto e nell'anime è conosciuto come Duel Monster, nella vita vera come Yu-gi-oh. Il caro Mik non è che si limita a giocare, no fa anche l'arbitro, quindi quando va a giocare e vede qualcuno di nuovo, questo qualcuno gli dice "ma io ti conosco, tu sei l'Arbitro". Inoltre vorrei sapere che cavolo di gente incontra. Prima che spuntasse la saletta per giocare, i ragazzi si riunivano attorno ad un muretto, e puntualmente la gente (la gente.....i vecchiacci rompiballe.....) gli diceva su. Beh ogni tanto attorno a questo muretto c'era gente nuova e uno di questi gli fra "ma io conosco tua sorella, È QUELLA CHE MI PICCHIA SEMPRE!!!" Ora, se picchiavo qualcuno, picchiavo quelli che avevano la mia età. Inoltre ero in terza liceo e avevo smesso di picchiare già alla fine della prima. Le uniche persone a cui tiravo, o perlomeno ci provavo a tirare, un coppino di quelli belli forte, erano i cugini di un mio compagno di classe. Ora io dubito che loro facciano chilometri solo per venire a giocare a Yu-gi-oh sotto casa mia. A meno che io non sia sonnambula, vorrei sapere chi cacchiaccio sono. Poi va a finire che mi conosceranno come la "sorella dell'arbitro", e vorrei evitare, una simile tragedia.

TERZA DISGRAZIA:
La terza disgrazia ha la sfortuna di essere fidanzato. Sfortuna PER LUI! Perché quando parlano al telefono e mi ci metto in mezzo io, per lui è sempre una tortura perché gli complottiamo contro ^____^. Per il resto mi sembra di essere la sua cameriera privata. E una volta mi chiede di portargli il telefono, e una volta mi chiede di portargli il portafogli che s'è dimenticato in camera, e una volta le chiavi, e l'aspirapolvere, poi si arrabbia se glielo faccio notare. Col telefono poi...una tortura. Non so quanti hanno, ma lui ha preso il vizio di fare uno squillo per farsi richiamare, con sempre la solita, stramaledettissima, scusa, "Ho finito i soldi sul cellulare" Una volta l'ha fatto dopo che gli ho ricaricato io 30 €, ma cacchio d'accordo che un centralinista parla meno di te, ma ce ne vuole per far fuori 30€ in pochi giorni. Il telefono di casa poi è un inferno. Si fa chiamare perfino dalla ragazza, cioè: lo chiama sul cellulare per sapere se il telefono di casa è libero. Poi quando lo chiama, ogni volta ci sta mezz'ora attaccato. I miei quando fanno la spesa chiamano sempre per far scendere qualcuno in cantina per farsi aiutare, ma se il telefono è occupato, ogni volta provano sui cellulari. E a chi tocca scendere in garage per aiutarli? Io!!!! Perchè Ale è fuori a studiare o attaccato a SilkRoad, Marco è fuori con la ragazza o attaccato al telefono, Mik è sempre scoglionato (susate il termine) e a beccarmi il freddo tocca a me. Poi vuole che gli controlli i giochi online e se succede qualcosa se la piglia con me. Una volta per aver perso 800 navi da guerra ad un gioco non mi ha parlato per una settimana (vabbè la cosa era reciproca...)

Faccio il secondo anno di Università a Bolzano e ancora mi sento dire quando esco di casa "Stai attenta mi raccomando", ci manca solo che mi dicano di non accettare caramelle e di non dare retta agli sconosciuti. Poi è inquietante quando si mettono a litigare, passano di uno stato di furia omicida, al non sapere perché stavano litigando, passando per un periodo di silenzio fra i due e puntualmente io mi devo subire il loro sfogo. Mi sa che prima o poi io scoppio, e non sarà una bella cosa.

Insomma chi l'ha detto che a essere i più piccoli si è privilegiati?????




Scusate lo sfogo
 
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