- Capitolo 1° -
Il ritorno di "Occhi di Gatto"
Di Nicoletto Cristina
Furto con scasso, ma senza mano armata; istigazione a delinquere; occultamento di prove… e altri reati che tre ragazze simpatiche, carine ma ladre, tempo fa avevano compiuto. E se fossero tornate al lavoro per un nuovo furto?! Per rubare qualcosa di prezioso che era appartenuto un tempo al loro papà! Qualcosa che gli era sfuggito e ora sono tornate per riprenderselo!
Ma dove si erano nascoste per tutto questo tempo? Nessuno aveva avuto più loro notizie… neppure il bel Matthew aveva più visto Sheila. Con la fine dei furti erano rimaste a gestire il loro Caffè ancora per un anno (per non destare sospette) e poi avevano traslocato per destinazione ignota.
Ormai sono cinque anni che vivono in America, nella loro nuova casetta a Los Angeles! Sono sempre bellissime e ora Tati che è cresciuta è anche più bella delle sorelle!
Proprio a Los Angeles sta per aprire una nuova galleria d'arte dove verranno esposti alcuni vecchi quadri d'origine giapponese e fra questi vi è il dipinto della "Sacerdotessa Eisha", appartenuto al padre delle nostre tre ladre.
Kelly stava seduta beatamente nel suo giardino a prendere il sole, sorseggiando un succo di frutta, quando Sheila arriva correndo con il giornale in mano e agitata le dice: - Kelly, leggi qui il giornale! Sabato all'inaugurazione della nuova galleria d'arte verrà esposto il dipinto della Sacerdotessa Eisha. Non l'avevamo più ritrovato in Giappone, ricordi? Questa è l'occasione buona per riprenderselo. Non credi?!!
Kelly, alzando lo sguardo verso il viso della sorella con un sorrisino compiaciuto rispose: - Era ora di ritornare al lavoro, cominciavo ad annoiarmi! Chiama Tati! Si torna in scena!
Tati era a spasso a fare shopping in un centro commerciale affollatissimo e quando le arrivò l'SMS della sorella sul cellulare, con la frase "Riunione di famiglia. Torna subito a casa!!", quasi quasi aveva intuito qualcosa! E si precipitò subito al loro appartamento che si trovava sopra al ristorante di loro proprietà.
Alla notizia Tati non stava più nella pelle: l'adrenalina che le vibrava in corpo era alle stelle! Tornare al lavoro, preparare i piani per il furto e pianificare tutto nei dettagli… era il massimo per lei che come le sue sorelle, non aveva mai smesso di tenersi in allenamento andando due volte alla settimana in palestra, per rimanere sempre in forma e agili come… gattine!!
Ma poi Tati divenne un pochino triste e disse: - Ma non sarà lo stesso senza Matthew che ci da la caccia, lui è in Giappone!
Sheila incrociò le braccia e guardò il monitor del Computer dicendo: - Non c'è problema, gli manderemo una E-mail. Ho proprio voglia di rivederlo. Chissà se avrà avuto qualche promozione!
Tati fece un sorrisone e aggiunse: - Ci penso io! dimmi che gli devo scrivere e lo farò subito!… ma tu pensi che verrà qui dal Giappone?
Kelly, con il suo solito modo raffinato ed elegantemente calmo, rispose: - Verrà… per Occhi di Gatto, verrà sicuramente.
Le tre gattine si misero subito al lavoro per scoprire il più possibile sui metodi d'allarme della McNamara Gallery e su Internet Tati trovò di tutto! E si stupiva di quanto ingenui possano essere certe persone a scrivere tutto su Internet, non sanno che ci sono un sacco di modi per introdursi anche nei documenti più segreti, specie se c'è in giro gente come Tati e le sue sorelle!
Era venerdì, l'indomani avrebbero fatto il colpo. Sheila passava in auto davanti al distretto di polizia, curiosa, voleva vedere se realmente Matthew sarebbe arrivato per loro dal Giappone. E non le parve vero: c'erano tre poliziotti che parlavano con un affascinante uomo in giacca e cravatta davanti al distretto… era Matthew!!! D'istinto frenò di colpo e quasi non veniva tamponata dall'auto che le stava dietro. E la brusca frenata, il suono del clacson dell'autista arrabbiato dietro a Sheila, attirarono l'attenzione di Matthew, che si girò verso di lei!
Gli occhi di Matthew erano increduli e rimase immobile per qualche secondo a fissare Sheila seduta alla sua auto, ferma in mezzo alla strada, con tutte le auto che, impazzite, suonavano il clacson e imprecavano contro di lei! Poi lei si decise e scese con un balzo felino dall'auto, per corrergli incontro…
Lo abbracciò quasi piangendo di gioia, mai avrebbe pensato che rivederlo le avrebbe fatto questo effetto. Anche Matthew la strinse forte a sé pronunciando il suo nome con voce rotta dalla commozione.
Poi si guardarono fissi negli occhi e Matthew le disse: - Sheila… mai avrei pensato di rivederti qui! Come sei bella… Mi sei mancata tanto. Ma perché te ne sei andata?
Sheila dentro di se pensava che aveva fatto bene a decidere di mandargli quella E-mai e che ora era felicissima di rivederlo. Con gli occhi lucidi per le lacrime, gli rispose: - Anche tu mi sei mancato… Matthew… hai voglia di parlare un po' con me? Andiamo a bere un caffè insieme.
Il ragazzo si guardò indietro e vide i tre poliziotti che lo attendevano, poi diede un'occhiata al caos che si stava formando sulla strada a causa dell'auto di Sheila. Posò ancora una volta lo sguardo sugli occhi della ragazza e le disse: - Prima di tutto è meglio che sposti la tua auto e poi… devo lavorare, ho ripreso la caccia ad Occhi di Gatto! Possiamo incontrarci questa sera? Ceniamo insieme?
Sheila sorrise, allora era proprio per loro che era tornato, annuì dolcemente e gli rispose: - Io e le mie sorelle abbiamo un ristorante, cucina giapponese, il Tokyo Restaurant. Ti aspetto lì alle 20.00.
Detto questo gli diede un lieve bacio sulle labbra e furtivamente si staccò da lui e in un batter d'occhio era già al volante della sua auto e accelerando sparì!
Sheila attendeva Matthew con impazienza al ristorante e le sue sorelline la prendevano in giro. Ma lei non ci badava, era troppo felice di rivedere il suo bellissimo uomo in giacca e cravatta.
Poi, eccolo fare la sua entrata trionfale dalla porta del ristorante con in mano un mazzo di fiori. La nostra gattina gli andò subito incontro e lui divenne un po' rosso porgendole i fiori e dicendo con un certo imbarazzo: - Scusami Sheila se sono arrivato un po' in ritardo, ma mi ero perso. Sono arrivato solo questa mattina a Los Angeles e non sono pratico delle strade. Ho chiesto a più persone per trovare il tuo ristorante…
Ma Sheila era troppo felice per arrabbiarsi. Prese in mano i fiori e lo prese sotto braccio dicendo: - Non importa Matthew, non hai tardato molto. E poi l'importante è che tu sia arrivato. Ti ringrazio dei fiori, sono stupendi. Ora ti porto a salutare Tati e Kelly.
L'affascinante poliziotto fu felice nel rivedere anche le altre due sorelle, e notò con piacere quanto grande e bella fosse diventata Tati in quei cinque anni.
Sheila e Matthew si accomodarono in un tavolino lontano da occhi indiscreti e cenarono insieme, raccontandosi un po' di cose che erano avvenute ad entrambi in quei ultimi cinque anni. Ma poi, con una domanda, Sheila entrò nel vivo della conversazione, per saper ciò che le interessava: - Oggi mi hai accennato che stai di nuovo dando la caccia ad Occhi di Gatto. Come può essere possibile, loro stanno in Giappone. Come mai sei qui?
Matthew rispose animando la voce, parlare di Occhi di Gatto lo agitava sempre: - Sono qui! Mi è arrivata una E-mai in ufficio con scritto: All'inaugurazione della McNamara Gallery, ci prenderemo la Sacerdotessa Eisha. Firmato, Occhi di Gatto!!
Sheila: - ma non potrebbero essere altri ladri che si spacciano per Occhi di Gatto? È da molto che non operano più!
Matthew: No, me lo sento. Sono loro!!! Non posso sbagliarmi! Ricominciano! E io chiederò un trasferimento e rimarrò qui a Los Angeles e ricomincerò la caccia! Ora poi, che so che ci sei anche tu… ho un'altra ragione per rimanere…
La serata proseguì tranquilla. E dopo la cena si salutarono con un dolce innocente bacio, promettendosi di rivedersi l'indomani sera, e Matthew avrebbe raccontato a Sheila di come Occhi di Gatto avrebbe tentato il furto. Ma noi sappiamo che le tre sorelle non avevano bisogno che il bel poliziotto raccontasse loro nulla…
Il sabato era arrivato e Occhi di gatto erano pronte a colpire. Il loro piano era stato studiato nei minimi dettagli: Tati aveva scoperto su Internet che McNamara aveva un'altra galleria d'arte a New York e usava esporre sempre i quadri falsi per tenere al sicuro gli originali in una cassaforte nel retro della galleria. Kelly avrebbe tolto la corrente elettrica all'intero quartiere dove si trovava la galleria. Tati e Sheila avrebbero avuto solo 4 secondi per intrufolassi all'interno, prima che il generatore d'emergenza entri in funzione. Velocemente dovevano arrivare alla cassaforte, aiutate dall'oscurità i poliziotti non le avrebbero viste. Con un nuovo congegno inventato da Tati, in pochi secondi la combinazione sarebbe stata trovata e il quadro sarebbe stato in loro possesso. Poi, sarebbero uscite dalla conduttura dell'aria. Kelly le avrebbe attese fuori con l'auto. Sicure che i poliziotti avrebbe sorvegliato solo la galleria, e McNamara non li avrebbe avvertiti che gli originali si trovavano nella cassaforte.
Il furto ebbe pieno successo, tutto andò secondo i piani delle tre sorelle: McNamara non aveva avvertito i poliziotti che gli originali erano altrove… e Occhi di Gatto passarono proprio sotto al naso di Matthew senza essere né viste, né sentite! Proprio un colpaccio nel loro stile!
Era ormai l'una di notte quando Matthew arrivò al Tokyo Restaurant , e Sheila lo stava aspettando seduta ad un tavolo sorseggiando dell'ottima birra. Kelly e Tati erano già nelle loro stanze, soddisfatte del loro successo. Chi non era per niente soddisfatto però era il nostro bel poliziotto.
Al ristorante non c'era nessuno, l'avevano infatti tenuto chiuso per fare il colpo, trovando la scusa ai clienti che si dovevano fare gli intonaci nuovi e così sarebbe rimasto chiuso per una settimana.
Matthew entrò col suo solito broncio che si ritrovava dopo ogni fallimento con Occhi di Gatto. Sheila sorrise. Lo invitò a sedersi e gli porse una bottiglietta di birra dicendo: - Scommetto che te l'hanno fatta come al solito, sotto il naso?
Matthew: - Sì, come al solito… Come ai vecchi tempi!
Sheila: - Scommetto che un po' ti mancavano?
Matthew: - Sì! Devo essere sincero! Mi mancavano! E, se devo dirla tutta, sono quasi felice di aver fallito. Così so che torneranno di nuovo, e io potrò ricominciare a dare loro la caccia!
Sheila bevve un lungo sorso di birra e poi si fermò a fissare il ragazzo… le pareva di essere quasi tornata indietro nel tempo… di essere ancora in Giappone… era felice… poi prese la mano di Matthew e disse: - Ma sei proprio sicuro che riprenderanno i furti proprio qui a Los Angeles?
Matthew non riusciva a parlare, era diventato tutto rosso… la voce di Sheila così sensuale e sentire la sua mano stretta alla sua… lo avevano paralizzato! Bevve un po' di gelida birra e poi deglutendo riuscì a risponderle: - Lo vorrei tanto… per poter stare a lungo qui e poterti frequentare ancora come una volta… A meno che tu…
Sheila: - A meno che io…. cosa?
Matthew: - Che tu non abbia già un altro fidanzato…
La ragazza scoppiò a ridere! Poi si alzò e andò a sedersi proprio in braccio a Matthew che divenne ancora più rosso! Lei lo abbraccio stretto a sé, dandogli un bacio sulla guancia e dicendo: - Caro Matthew, se è questa la tua preoccupazione… puoi stare tranquillo. Non mi vedo con nessuno… e tu?
Lui la guardò intensamente e serio le rispose: - Non ho mai trovato una ragazza bella come te. Ho sempre sperato di rincontrati. Per me esisti solo tu.
Bhè… a questo punto… i due di scambiarono un intenso bacio d'amore!
Occhi di Gatto… un altro colpo è stato fatto!!
Ma… che siano tornate davvero in azione? Ritorneremo a seguirle i loro furti perfetti sulle pagine del giornale? Certo che Matthew deve essere davvero un po' imbranato per non aver ancora capito che Sheila e le sue sorelle sono Occhi di gatto! Comunque a noi piace così la storia e ci dispiacerebbe se fosse diversa!
Ben tornate Occhi di Gatto!
Cristina Nicoletto
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