IL MIO PICCOLO PUPAZZO DI TOM KAULITZ
- Capitolo 1° -
è da quando avevo 13 anni che amavo quel nome: Tokio hotel. "mamma guarda! ci sta Tommy!" gridavo ancora ingenua. In quel periodo i tokio hotel ancora non erano molto conosciuti ma in qualche proggramino apparivano. " si cara sto guardando! ma vuoi smetterla con sti' tizzi? sto divventando matta ....!!!" disse mia madre. "ma mamma... come fai a non apprezzare i miei tokio hotel?" chiesi io, guardandola come se non avesse mai visto un ragazzo un po' punk o un po' rasta... "adesso basta con questi qua! come fanno a piacerti a te?!! ferma e cambia canale.. anzi vai in camera tua che mi fai un piacere..."
pioveva quando io , gabriella, continuavo a muovermi qua e là come una pazza. "non capisco perchè mia madre non apprezza i miei gusti? ho deciso! se offende i tokio hotel offende anche me quindi... io... non gli parlerò più! è difficile ma cercherò di non parlarci!" dissi, poi, tirando fuori un vecchio blocco notes. " tu: kaze, sarai il mio diario segreto!" dissi ancora spolverandolo e pulendolo. "non sei bellissimo.. ma mi puoi bastare! adesso non parlerò con nessuno tranne che te!" ero decisissima!
la sera di quel giorno avevo scritto al mio kaze , naturalmente la prima cosa che gli ho scritto era sui tokio.
caro kaze,
come vedi oggi è una brutta giornata... non capisco proprio come potrebbe peggiorare! ho littigato con mamma daniela e papà maurizio neanche mi ascolta. ho capito che ora ho solo tredici anni ma ... potrebbero capire anche loro che se mi piacciono i tokio hotel non è solo per scherzo... li adoro troppo! come? non sai chi sono? adesso nessuno li conosce veramente ... assolutamente nessuno 1% di qualcuno li conosce...sono i miei fantastici tokio!
senti caro kaze adesso ti saluto! vado a dormire che è meglio!!!
il diario divventò presto il mio miglior amico! parlavo (scrivevo) solo io ma mi immaginavo che anche lui parlasse. anche la sera dopo e dopo ancora gli scrissi.
Un giorno , la mattina, mi svegliai a pezzi... il giorno prima del mio compleanno. non ci capivo più niente oltre alla foto di Tom appesa al muro con un chiodo. poi l'altra foto, quella di tutti e quattro insieme : i due gemmellini davvanti (Tom e bill kaulitz) e george e gustav stavano dietro. ci avevo fatto un quadro con quella foto!
appena scesi giù per le scale mia madre mi salutò con un "buongiorno gaby" ma io la ignorai completamente, come se non ci fosse. "buongiorno fiorellino" disse papà da dietro, ma ignorai anche lui e andai avvanti con la collazione. "ma..." disse papà e io gli misi la mano davvanti al viso come per dire 'stop non fiatare' e lui si stette zitto una volta per tutte. "tesoro abbiamo una sorpresa per te... il tuo sogno!" dissero tutti e due uno dopo l'altro. io li guardai, ammetto che ero curiosa. "insomma vuoi sapere che cos'è? o vuoi che te lo facciamo ... em... li facciamo vedere?". guardai tutti e due e solo per questa volta risposi : "fateli entrare qualunque cosa siano!" dissi legermente pentita. era veramente il mio sogno! il mio sogno che credevo inrragiungibile! ma non era il mio VERO sogno... quello era solo mezzo mio sogno. i miei mi avevano prenotato cinque posti per andare a vedere i tokio.in un certo senzo era il giorno più bello della mia vita e che non poteva succedere niente di più bello tranne che vedere i tokio hotel di persona.
non c'era quasi nessuno e credo di essere stata l'unica ragazza là dentro. guardai Tom kaulitz tutto il tempo e neanche notavo la musica che mi girava da giorni nella testa. ero in prima fila e indovinate? sono stata chiamata sul palco da Bill kaulitz!!! stavo per morire quando sentì bill che mi diceva: (scusate anche se bill parla solo il tedesco vabbè...) "oh! e chi è questa ragazza carina?" io mi girai indietro e non vidi nessuno, oltre ai miei capelli lunghi e neri. "ma no! parlo a te ragazza dagli occhi azzurri!" mi disse bill con i suoi bellissimi capelli lunghi fino alla fine del collo che cadevano sulle spalle del ragazzo. " oh... io?io gabriella?" chiesi io. "certo... ah! ti chiami gabriella? mamma mia che bel nome!!! wow!" subito dopo quelle parole mi misi a piangere e salì sul palco. "ciao." mi disse Tom kaulitz da dietro, sembrava volesse mordermi come un vampiro da quanto mi stava vicino. "oh! ciao... losai che da qando hai inziato a suonare ti ho seguito... oh no! vi ho seguito con il cuore! dandovi una spinda da fan?" dissi ancora rivolgendomi ai ragazzi che mi stavano apiccicati. "ma davvero? allora la prossima canzone la posso dedicare a te? ok la prossima canzone è dedicata a gabriella di roma!!!" ecco altre parole che mi fecero piangere ancora di più.
Dopo il concerto me ne stavo per andare con le lacrime agli occhi ma fui fermata da una mano che stava in posizione strangolaria (eh? volevo dire da strangolare ma suona male XD sarebbe più attorno al collo ma non sapevo cosa dire!!!). "oh..?" mi chiesi. quell'oh doveva significare 'chi è?'. "ciao bambolina! grazie per averci sentito suonare sta sera! oh,anzi! vieni con noi c'è la festa dopo il concerto che di solito facciamo in quattro! non ci dispiacerebbe un po' di compagnia femminile!" disse, chi era? bill kaulitz che ancora aveva le mani attorno al mio collo. "non saprei ... ma che dite davvero signorino kaulitz?!" dissi formalmente. non sapevo come chiamarlo e come parlargli. "signorino kaulitz?? ma perchè sei così formale??? chiamami bill e basta! ti presento T..." non aveva finito che io intervenni : " Tom kaulitz, quasi quattordici anni, germania, 09/09/1989...". Tommy aveva fatto una faccia sorpresa "come fai a sapere tutto su di me??" mi chiese ma era più una domanda a se stesso. "so tutto su di te... ho trecentocinquantasette poster tuoi. sessanta giornaletti Tom , tutti i CD e ho ventisette firme tue prese qua e là.." dissi sorprendendoli ancora di più. " oh mio dio! sei una fan di Tommy? wow Tommy che fortuna che hai! una bellissima bambolina è una tua fan sfegattata!!!" gridava Bill. "oh.. ma..." ero arrossita. naturalmente. "comunque accetto volentieri l'invito della festa..."
continuaaaa.........................
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