FIAMME DELL'INFERNO
- Capitolo 1° -
Ti ho dato in mano il mio cuore.
Tu l'hai stretto fino a far sì che smettesse di battere.
La mia anima l'hai stracciata.
Le mie speranze, i miei sogni... li hai calpestati.
dolore, immenso dolore.
Il ricordo di te trafigge le mie carni.
Disintegra le mie interiora.
E ricordo...
Se non fossimo mai esistiti questo dolore non sarebbe reale.
Ricordo quando ti incontrai.
Ogni tua parola era una folata di vento fresco.
Ora le tue parole sono solo un uragano.
L'apocalisse per mano tua.
Una danza di sangue.
Dolore.
Era amore.
Bruciavo d'amore.
E' cominciata lì la mia discesa verso l'inferno.
I tuoi capelli neri, i tuoi occhi profondi, le tue labbra rosse.
Sembravi un vampiro, pronto a sottrarre alla mia persona il liquido vitale che tanto bramavi.
Il tuo morso doloroso e piacevole è durato due anni.
Così la nostra dipendenza l'uno dall'altra è nata.
Senza le tue labbra sul mio collo ed i tuoi denti affondati in me non avrei potuto
continuare la mia esistenza.
Così, allo stesso modo, tu ti cibavi di me ossessivamente.
Dei miei dubbi, dei miei segreti, delle mie paure, dei miei sentimenti, delle mie bugie.
Del mio amore.
Ma non ti ha mai saziato.
O forse sì?
Le tue mani accarezzavano dolcemente le mie curve.
Poi mi stringevi in un abbraccio forte, mortale.
Non ho più potuto divincolarmi.
Il nostro legame era qualcosa che andava oltre al semplice sentimento.
Era un legame di sangue.
Tu vivevi di me.
Io vivevo di quello che tu sottraevi a me.
Vivevo di te.
Anima, corpo e sangue.
Ricordo i tuoi baci.
Dolci, violenti.
Dolci come il nettare divino.
Divino.
Tu divino, io tra le fiamme dell'inferno.
Ma non è più così la verità.
Tu sei un angelo decaduto.
Un orribile angelo macchiato del mio sangue.
Che ancora ora cerci di sottrarmi.
La mia vita.
Il mio sangue.
Il mio respiro.
I tuoi dolci occhi profondi sono ora per me un baratro buio e senza uscita.
Sono persa nei meandri dei ricordi.
Nei meandri che tu hai creato per me.
Mi hai tradita.
Mi hai abbandonata.
Mi hai usata.
Mi cerchi, mi allontani.
Ti preoccupi e mi insulti.
Sei incoerente.
Sei sporco.
Macchiato.
Peccatore.
Peccatore come me.
Siamo peccatori divisi dalla tua crudeltà.
Siamo anime che bruciano all'inferno divise da un muro insormontabile di tristezza, delusione, rammarico.
Non mi ami più.
Tutto questo inferno che è cresciuto, divampato, intorno a noi non ci appartiene più.
Mi hai lasciata qui.
A bruciare senza amore.
A bruciare.
A morire.
Soffoco.
Brucio.
Ti amo, ti ho amato, ti amerò.
Ti odio. Ti odio perchè ormai del mio cuore non è rimasto che cenere.
della mia anima non è rimasto che un alone sbiadito.
Delle mie speranze, dei miei sogni... non è rimasto niente.
Di me... non è rimasto più nulla.
Solo una sagoma che tutti possono vedere.
Solo una maschera, per coprire le cicactrici.
Solo un automa.
Solo un contenitore pieno di cenere e di sangue.
Brucio.
Soffoco.
Senza di te... cosa rimane di me?
|
|
