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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Sailormoon (Bishoujo Senshi Sailormoon)
Titolo Fanfic: MAMMA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: pan-z-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/03/2003 15:06:15

ciaooo! sn dinuovo io!!!! spero vi piaccia!! commentate e recensite! grazieee!!
 
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MAMMA
- Capitolo 1° -

Prologo


-Bunny sei….sei un disastro!-

Eccola. Puntuale come un orologio svizzero arrivava quotidianamente. L’ ennesima lite in casa Tsukino.

-M-mamma….io..davvero….m-m-

Bunny non terminò la frase. In quelle occasioni non riusciva più ad essere la stessa. Le lacrime le rigavano il volto…anche quel giorno.

-Bunny…..ma non ti riesce di stare farma senza combinare danni?-
La voce di sua madre non era mai stata così alterata. – Possibile che….-

-Mamma…m-mi….dispiace!-, urlo Bunny con tutto il fiato che aveva in gola
-Possibile che tu…..DEBBA ESSERE PROPRIO MIA FIGLIA??-

Quello fu come un fulmine a ciel sereno per Bunny.
E così un’ altra porta sbattuta. Ancora una volta…..


MAMMA



Possible che debba essere tutto così….incomprensibilmente difficile?
Possibile che tutti i santi giorni debba finire così?

La mamma non è più quella di una volta. E’…scontrosa, mi uccide ogni giorno di più con le sue umilianti parole.
Colpisce alla parte che in me è più debole. Colpisce con una furia inaspettata; mi ferisce nell’ animo, nel mio orgoglio, in quello che sono.

Mamma…cosa ho combinato, stavolta? Dimmelo! Ne ho il diritto! Prima per me eri..come un libro aperto; potevo affidarti tutte le mie pene, le mie angoscie, potevo darti tutta me stessa. Potevo credere di contare su una persona che realmente teneva a me, ma ora… se non ci sei tu, cosa mi resta?

Marzio….lui è andato via ed una parte di me se ne è andata con lui.

Tu, mamma…ti sei pian piano allontanata da me, silenziosamente, senza che io me ne accorgessi. Sei andata via dal mio mondo, ma maledettamente, solo ora me ne rendo realmente conto.

Oh mamma…mi dicevi di non mollare mai…mi dicevi che comunque andassero le cose tu saresti stata sempre…sempre al mio fianco per rinquorarmi nelle notti più buie, quando la speranza ti lascia cadere in quell’ oblio che è la disperazione…
Quando piangevo tu mi sussuravi di osservare quell’ immenso arcobaleno che luccica dentro ognuno di noi, mi…mi facevi sognare in ogni tuo gesto.

Mamma….sei andata anche tu via e con te hai portato la mia anima distrutta. I miei gesti sono meccanicamente ripetuti giorno dopo giorno.

Cosa posso fare io adesso? Come posso continuare a vivere una vita di bugie, sogni, illusioni?
Il mio spirito è libero…come un ombra si aggira sulla città….anche lui è morto, come tutte queste foglie dai mille colori, posate sul colore oscuro della strada….è un contrasto….luce e ombra….

La vita..questa nostra prigione senza limiti….la nostra eterna dannazione.
Che senso ha? Nascere,crescere…vivere, affrontare tutte le pene che la vita ci mette contro, gioire di ogni singolo attimo che ci viene concesso, per poi …morire. Cenere sulla terra. Oppure spirito? Essenza ultraterrena? Anime senza pace nell’ inferno? Che cosa cambia? La realtà è che noi non ci saremo più. I nostri cari piangeranno, si dispereranno per poi placare la tempesta che c’è nel loro cuore ed infine crederanno che noi li proteggeremo da lassù, veglieremo su di loro come farebbe un Santo. Ma non sanno che non li potremo proteggere. Non sanno che non potremo vegliare su di loro.
Perché il rimorso di tutta la vita ci perseguiterà, facendoci vagare come anime sperdute…rendendoci anche quella seconda vita un inferno…..una dannazione eterna…..


Sono lacrime amare quelle che scendono dai miei occhi. Amare come questa vita che,con quel suo sorriso beffardo, si prende gioco di me. La posso vedere ovunque: in casa, per la strada, a scuola nei negozi, tra le amiche…ovunque io sia,c’ è anche lei perché è parte intagrante di questa società, che piano sta andando in contro ad un futuro disastroso.

Adesso la posso vedere accostata a quell’ albero con quel suo sorrisetto di sfida. Ma io non l’ ascolterò. Mi vuole spingere su di un precipizio, ma io non cederò!!
Non consentirò alla morte di impossesarsi anche di quella parte di cuore che mi è rimasta. Tirerò avanti. Sopporterò il peso di quei sorrisi maliziosi, di questo macigno che mi porto dentro, accresciuto giorno per giorno.


Da tempo la mia vita è stata scombussolata, ma io ho sempre tenuto la testa alta, non ho mai ceduto alle invitanti tentazioni che mi si presentavano dinanzi.

Costantamente cerco di combattere e sconfiggere il male che incombe sulla terra, ma non sono mai stata più sciocca.
Non posso sconfiggere il male perché esso alberga nei cuori delle persone. Laddove vi è il bene, l’ amore, la luce, vi sono anche le tenebre, l’ odio, il male.
Erano due forze che si equilibravano sin dalla notte dei tempi. Ma le persone hanno imparato come far prevalere una forza sull’ altra. E’ la dura legge della vita: colui che è debole soccombe. E’ sempre questa l’ inevitabile conclusione in questo mondo che è diventato una jungla: la forza bruta, la scelta più conveniente, prevale sull’ intelligenza.


Piangere. Una cosa così naturale, a me così familiare ma allo stesso tempo estranea. La filosofia di alcune persone è quella che quando si piange si rinasce. Tante persone credono che rinascere sia come ricominciare una nuova vita, cancellare con un colpo di spugna cioè che si è vissuto. L’ ingenuità si può considerare come un dono, ma alle volte è come un coltello e si è sempre dalla parte opposta del manico. Una di quelle tante persone era mia madre: lei, con tutti i suoi sogni, le sue speranze, con la sua ingenuità fanciullesca, prendeva la vita come una barzelletta ma allo stesso tempo l’ affrontava con grande serietà. Di rado la vedevo piangere. Quando lei era triste mi bisbigliava nell’ orecchio di non preoccuparsi perché lei, dopo sarebbe stata meglio. Aveva la capacità di farmi sorridere anche quando ero affranta e sconsolata.

Ora che ci penso…è da tanto che non la vedo sorridere. E’ troppo presa dalle sue preoccupazioni, per trovare il tempo di ridere. Troppo occupata per accorgersi che qualcuno sta soffrendo per lei.
Troppo cieca per trovare la disperazione nei miei occhi, che ormai sono di un blu spento, come questo cielo autunnale.


Per costruire un mondo che si adatti alle proprie esigenze, alla propria filosofia di vita, non basta avere amici con cui sfogarsi. Non basta sapere che qualcuno ti vuole bene, per sentirsi amata.
Non serve creare un mondo immaginario, per sfuggire alla vita. Non serve sognare, quando hai la convinzione che la tua vita non potrà cambiare.

Non basta conoscere il significato della parola <Mamma> per comprendere il vero dono che essa racchiude…..

Petali di una rosa di damasco custodiscono un immenso tesoro,celato dietro le bugie inverosimili della vita. Una vita a cui dobbiamo la nostra esistenza…..

Raggi sfocati di questo sole che va tramontando all’ orizzonte,bagnano d’oro i miei capelli biondissimi. Nuvole candide cedono il posto all’ oscura notte, richiarata solamente da pallidi raggi di luna piena…..


FINE

Note dell’ autrice: Allora piaciuta la mia storia? Spero davvero di si! Bè, più che le considerazioni di Bunny, a dir la verità sono le mie,messe sulla sua bocca.. Cmq la storia si svolge dopo che Marzio ha lasciato Bunny x gli incubi /quindi Sailormoon R/.
Quindi non so se pubblicarla o meno. Ma si dai! La pubblico a patto che voi la recensiate!! Pleaseeeee!!!! Grazie tanto a tutti voi che pazientemente leggete e recensite le mie opere. Davvero grazie di cuore.


Pan_z
2003-03-28


p.s. questa ff la dedico alla mia mamma a cui voglio un mondo i bene,anche se è cieca come la mamma di Bunny e a tutte le mie amiche che sanno sempre come rincuorarmi e farmi tornare il sorriso ( specialmente a : Silvia, Ludovica Roberta, Paolina, Floriana e Alessia . VI VOGLIO UN MONDO DI BENEEEE!!!!! )ed infine questa storia la dedico a 3 persone che mi sono lontane, ma molto vicine al cuore; loro mi hanno dato l’ispirazione. GRAZIE!!^_^ (Vi voglio tanto beneeeee).

p.s.s.ulimo ma non meno importante dedico questa ff al mio amico Mario Del sito “il misterioso segreto di sailormoon” che pazientemente legge il frutto della mia mente malata!! Sei un amico e sei nel mio cuore. T.V.1.K.D.B.!!! (non scordarti mai di me!!)


 
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