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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LA LUNA & IL SOLE
Genere: Romantico, Azione, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Lemon, Yaoi
Autore: kurayue galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/11/2007 16:05:18 (ultimo inserimento: 16/11/07)

LEI: la luna, il suo simbolo...LUI: il sole, la sua personificazione...
 
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LEI
- Capitolo 1° -

Mi scuso con coloro ke hanno provato a leggerla e non hanno trovato niente per un mio errore….SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE…
Questa è la mia 3° ff, dato ke le altre due non hanno avuto molto successo, spero ke questa volta vi piacerà. Buona lettura!! :) vi avverto è un po’ un miscuglio fa vari anime tra cui HUNTERxHUNTER e DragonBall. XD

***

Quella notte pioveva forte, si poteva quasi definire un diluvio, l’acqua scrosciava lungo la strada di terra battuta e sbatteva contro le vetrate delle finestre. In una casa piuttosto spaziosa alla fine della strada, una bambina nacque, quella notte accadde una cosa che non si vedeva che ogni dieci generazioni. La pioggia torrenziale e all’improvviso le nubi si allontanarono, l’acqua smise di scrosciare e la luna uscì allo scoperto. La luna. La luna si erse piena, luminosa al centro del cielo nero, coronata dal buio più completo, senza stelle a farle da cortigiani. La luna che avrebbe determinato il destino di quella bambina a cui fu dato il nome di Yue. I genitori della piccola sapevano che cosa li attendeva e ne avevano timore, sapevano che avendo dato alla luce quella bambina il suo destino sarebbe stato contrassegnato dal dolore così come tutto il suo popolo, i Ketaru.
Yue era piccola, con la pelle bianca come il latte, i capelli corti erano di un bianco talmente chiaro che quando il riflesso della luna li toccava risplendevano argentati e gli occhi quegli stessi occhi che ne avrebbero fatto la sua persecuzione, argentati, puri.
Tutto questo la rese speciale, ma a causa della sua natura ne avevano timore tutti.
A salvarla fu solo l’amore che la madre provava per lei, persino il padre che ne aveva una grandissima compassione si lasciò trascinare dal volere del capo del villaggio e da tutti gli altri.
“La bambina non può sopravvivere, Takao, lo sai benissimo!”
“Sì, certo che lo so, ma non puoi lasciarla nella foresta”
“Ma neanche qui al villaggio”
“Non permetterò che vi disfiate della mia piccola!” si intromise Darea, la madre, con la bambina in braccio che dormiva.
“Darea per favore sai perfettamente che Yue non può rimanere”
“Ma non puoi permettere che Yue una bambina tanto piccola venga lasciata chissà dove”
“Darea ha ragione è comunque mia figlia”
“Tu sai cosa vuol dire ciò che è accaduto questa notte, vero?”
“Sì, quello che si racconta, cioè che la bambina che nasce ogni dieci generazioni in una notte come questa sarà segnata”
“Quello che dici è vero, ma non esattamente – si interruppe il Grande Capo – vi racconterò cosa accadrà alla piccola. Ogni dieci generazioni nasce una bambina come Yue: la pelle chiara, i capelli bianchi e gli occhi argentati; una bambina bellissima contrassegnata da un terribile destino. Il carattere della piccola sarà più che altro introverso e chiuso, la luna sarà ciò che la renderà più felice, raggiunta l’adolescenza sarà impossibile capire ciò che proverà, perché ormai avrà preso padronanza di ciò che può essere definito ‘occultamento’, potrà mentire o fare tutto ciò che vorrà senza che nessuno possa accorgersi della differenza; naturalmente ciò non sarà determinante, però potrà causare vari problemi perché non potrà più distinguere realtà o menzogna se non sarà in grado di controllarsi. Inoltre ogni dieci generazioni questo fenomeno rischia sempre di portare all’estinzione del nostro Clan, perché puntuale te il Genei Ryodan cerca quella bambina per impadronirsi dei suoi occhi, l’ultima volta non riuscì nella sua impresa per puro caso. Il Genei Ryodan se non riesce, si vendica e quasi sempre distrugge qualcosa come l’Albero delle Aquile e il nido al suo interno, in cui erano presenti tutti gli aquilotti, di quella specie adesso è vivo un solo esemplare e non si trova certo nella nostra regione, una volta arrivò persino a bruciare più della metà delle nostre abitazioni. Capite perché Yue deve andarsene?”
“Generalmente quando si presenta il Genei Ryodan?” chiese Takao.
“Nella prima settimana. Perché?”
“Perché se non verrà, Yue potrà restare!”
“Ma non capisci che ciò è impossibile?”
“Non ti permetterò di mandare via Yue, Grande Capo, mai!” disse Darea.
“Niente”
Tutti si voltarono verso la voce. Era Ketakura la veggente del villaggio; tutti sapevano che se prevedeva qualcosa era certamente esatta.
“Niente” ripeté Ketakura.
“Cosa vuol dire?”
“Non avverrà nulla”
“D’accordo – disse Grande Capo -, d’accordo, aspetteremo domani per vedere cosa accadrà. Se non avverrà nulla Yue se ne andrà”
A queste parole Darea si lasciò sfuggire un grido, il quale svegliò la piccola che fino a poco prima dormiva fra le sue braccia. Takao al contrario acconsentì.
Aspettarono il giorno e non accadde nulla, alla sera tutto era rimasto tranquillo.
Il mattino seguente Darea era nervosa, il giorno prima non era accaduto nulla e aveva paura che avrebbero allontanato la sua piccola Yue da lei, per sempre.
“Darea, per favore, cerca di ragionare. Avevamo preso un accordo…”
“Non è vero! Solo Takao era d’accordo, io sono assolutamente contraria”
“Darea, ti prego…” si intromise Takao.
“No!”
Darea, che teneva Yue stretta a se, corse via verso la foresta,decisa a non tornare fino a quando non avessero accettato la sua piccola fra loro.

Qualche ora prima…

***
Spero vi sia piaciuta…commentate per favore. Accetto anche critiche…
Il seguito lo inserirò domani (15/11/2007) per chi fosse interessato.

Baci Kurayue


 
Continua nel capitolo:


 
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