UNICO - Capitolo 1° -
Donna dalla nascita, uomo come ragione di vita…
Non mi è stata data possibilità di scelta, ciò che sono mi è stato imposto…
Padre tiranno tu fosti per me… Il mio cuore ti ama ma nel contempo non riesce a perdonare la violenza che mi facesti…
No, non porto ferite sul mio corpo, mai oseresti alzare una mano contro la mia persona…
Duole il mio animo lacerato dal dolore
Acciaio freddo, ventagli colorati, ruvide divise, sete fluenti…
Due mondi così divisi ed in me così uniti…
Fasciato è il mio seno, per ingannare gli occhi esperti del mondo che mi circonda…
Il dolore mi travolge, oppresso è il mio sesso… Ove la mia mente vorrebbe arrivare il mio corpo non osa…
Stretti busti, gonne di seta… …ogni parte del mio corpo vi desidera
Invidia…
Ciò è quello che provo per quelle giovinette superficiali che nulla hanno a cui pensare se non ai pizzi delle loro vesti…
E se di ciò non si trattasse?
Curiosità?
Non so spiegare
Esili spalle accarezzate da oro filato…
Non uomini ammirano la loro bellezza, ma donne, rapite dall’ambiguo fascino delle mie parvenze…
Apparenza invincibile…
Animo debole…
Passione, amore donato e ricevuto…
Genuinità della vita a me negate…
Rovente è il mio cuore….
Dall’alto la mia anima osserva… |
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