RITROVARSI - Capitolo 1° -
E'il primo capitolo sul gruppo emergente dell'anno i mitici TOKIO HOTEL
Autunno. E’ la sera, anzi notte del trenta di ottobre dopo il concerto dei Tokio Hotel a Milano(quello a cui purtroppo non sono potuta andare NdA) il gruppo era appena uscito dal teatro dove si erano appena esibiti. <E anche per sta sera abbiamo finito, non vedo l’ora di arrivare in albergo e mettermi sotto le coperte, sono stanchissimo>furono le parole che pronunciò dopo qualche secondo <Non sei il solo Tom anche noi siamo stanchi cosa credi!> fu la risposta del fratello minore. <Si mai sono più stanco!> disse con un finto broncio. Tutti scoppiarono a ridere anche Saki, la loro guardia del corpo, che ormai li seguiva ovunque. Forse fu proprio in quell’attimo di distrazione che qualcuno colpi la povera guardia finendo a terra. Ora la figura si avvicinava verso i ragazzi, verso Bill ma Tom parò preventivamente il colpo finendo a terra insieme all’aggressore. <Hei Bill ti fai aiutare ancora da tuo fratello dopo che è stato battuto da una ragazza circa cinque anni fa?> <Chi sei tu? Come fai a sapere queste cose?> L’individuo alzò la testa e si tolse il cappello mostrando il volto di una ragazza dagli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli neri con qualche ciocca qua e là rossa. <E tu chi sei> gli chiese Bill La ragazza cadde a terra a mò di fumetto con una gocciolina dietro alla testa. <Non sapevo vi dimenticaste cosi in fretta dei vostri amici che si trasferiscono?> <Ancora non mi ricordo!> < E va bene te lo dico io, sono Noel ora ti ricordi?> <Non ancora!> <Come no ancora andavamo in classe insieme! Voi ve ne ricordate?> <Scusami non ti ho presente in questo momento> gli rispose Georg <No> fu quella di Gustav <Una ragazza come te me la ricorderei credimi!> quella di Tom < Non ti dice niente il fatto che so che sei stato battuto da una ragazza?> <Aspetta non sarai quella Noel che veniva in classe con noi e non mi prendeva in giro?> <Grazie agli dei ce l’abbiamo fatta!> <Ne è passato di tempo dall’ultima volta che ci siamo visti come stai?> <Me la cavo e voi oltre ad essere il gruppo di adolescenti più famosi d’Europa? Adesso vorrei vedere le faccie di tutti quei teppisti che a scuola ti prendevano in giro!> e disse l’ultima frase con un ghigno sadico. <Tutto bene anche se però non abbiamo mai un attimo libero> <Ci credo, qui in Italia avete ci sono ragazzine che tengono centinaia di vostri poster nelle loro camerette> <Comunque> e Bill fissò il fratello che ancora non aveva capito <Tom lei è la ragazza che ti aiutava a non prendermi in giro> <Ahhhhhhhhhhh ora capito…cazzo se ne è passato di tempo> fu la sua risposta quasi gridata <Lento come al solito> fu l’osservazione di Bill, che fece scoppiare a ridere tutti i presenti. Ad un certo punto Saki cominciò a riprendere i sensi e si mise a sedere. <Ma che diavolo è successo?> <Te spieghiamo dopo> gli rispose Gustav <Ragazzi si è fatto tardi è ora di tornare in albergo> <Su quale alloggiate?> <In uno qua vicino, vuoi venire con noi? Adesso che ci siamo ritrovati abbiamo un mucchio di cose da raccontarci non credi e soprattutto dobbiamo regolare i conti rimasti in sospeso prima che partissi!> <Cioè?> <Concedimi la rivincita> disse Tom con aria da bambino <Ok ma se dopo ti batto non metterti a piangere> <Non succederà> E il gruppetto salì sulla limousine( o come diavolo si scrive NdA) Arrivarono in albergo dopo dieci minuti e nessuno aveva fiatato a parte Tom che si lamentava perché aveva fame.<ragazzi adesso mi sorge un dubbio?> <cosa Noel?> <in quale stanza dormirò?> <Tom sarà cosi gentile da cederti la sua> <Come scusa e questa cosa quando l’avresti decisa?> <Adesso e non fare storie tu dormirai insieme a me ok?> <Va bene tanto lo sapevo che andava a finire cosi> disse Tom in tono rassegnato <E dai non fare quella faccia sarà solo per sta notte!> gli disse Noel in modo scherzoso <Dopo vieni nella nostra stanza cosi regoliamo i conti> <Oh che paura> <Allora ci vediamo dopo ok? <Ok! Volete qualcosa da mangiare posso andarla a comprare in minimarket notturno, che ne so un po’ di patatine, coca-cola, niente?> <Io voglio le patine!> <Ok torno tra venti minuti> <Ti aspettiamo> La ragazza usci dall’albergo chidendo al portiere di non chiudere la porta perché sarebbe tornata. Infatti dopo venti minuti ritorno con due buste piene di cose da mangiare e bussò alla camera dei fratelli. <Chi è?> <Sono io apritemi> Fu Tom ad aprirgli la porta e a prendere le buste. <Grazie, come mai tutta questa gentilezza?> <Io sono sempre gentile> <Mi suona tanto di cavolata però…lasciamo perdere> Raggiunse la camera e vide che c’erano tutti i componenti del gruppo. <Saki non c’è?> <No è già andato a dormire credo che gli facciano male le costole!> gli rispose Bill che stava seduto a gambe incrociate su letto. <Quando si risveglia gli chiederò scusa> <I tuoi genitori non avranno niente de ridire che non torni a casa?> gli chiese Tom <Non credo, ormai a loro non importa più niente di me>e dice4ndo questa frase divenne stranamente triste. <Come scusa?> <Niente lasciate perdere, allora vogliamo mangiare qualcosa o mi avete fatto uscire per niente!> <No no, adesso mangiamo, dai Tom dammi le patatine> <Un attimo ho solo due mani> <Che peccato vero?> <Non fare del sarcasmo> <Ok scusa!> e gli fece la linguaccia I ragazzi si misero sul letto e iniziarono a mangiare e a parlare del più e del meno. <E bravo Bill fino a qualche anno fa er5i il ragazzo con pochi amici che tutti prendevano in giro perché era “diverso” ora è proprio perché sei diverso dagli altri che molte ragazze ti vorrebbero come ragazzo chi l’avrebbe mai detto> <E gia, adesso raccontaci di te che cosa hai fatto dopo che sei partita per l’Italia?> <Adesso studio sono all’ultimo anno delle superiori finalmente, altri altri otto mesi di scuola, gli esami e potrò dire addio a quel posto di merda, non vedo l’ora> <E i tuoi genitori?> <Stanno a casa loro dopo che mi hanno riportato in Italia sono andata via di casa e vivo da sola e lavoro> <Che lavoro fai?> <Guida turistica per Tedeschi! Giusto per non allentarmi troppo da c’ho che mi piace!> <WOW> fu la risposta di tutti quanti<E non ti stanchi?> <Ormai ci ho fatto l’abitudine e poi quando qualcosa ti piace lo fai più volentieri, come voi cantate e suonate, io faccio la guida!> <Sei una ragazza da ammirare lo sai, studi e lavori io non ce la farei mai!> gli disse Tom <Grazie!> <Ti posso fare una domanda?> <Certo> <Perché ti sei trasferita?> <Una causa è stata il lavoro di mio padre, l’alta il fatto che facevo a botte a scuola, vi ricordate anche quella volta che mi avete riaccompagnata a casa no?>
FLASH-BACK 5 anni prima… <Hei Kaulitz, ancora vestito da frocio come sempre?> Bill era un ragazzino magro, aveva i capelli corti e neri, il trucco intorno agli occhi ed era per questo che i ragazzi della scuola che frequentava lo prendevano tutti in giro, lo picchiavano ridevano alle sue spalle, ma con lui c’era sempre Top ad aiutarlo, a difenderlo da loro. <Lasciate in pacie mio fratello che cosa vi ha fatto?> <E’ diverso ecco quello che ci ha fatto> Da dietro i ragazzi arrivò una ragazza dai capelli scuri che prese il braccio del teppista. <Ed è perché è diverso che lo dovete picchiare?> <Tu che cazzo vuoi non ti intromettere altrimenti rovinerò il tuo bel faccino!> <Oh guardami sto tremando di paura! Vediamo cosa sai fare te la prendi con lui perché non reagisce ma vediamo con me come va?> <D’accordo dolcezza l’hai voluto tu!> <Voi due aspettatemi fuori, e Bill smettila di piangere solo perché loro ti considerano diverso, tu sei normalissimo come lo siamo io e tuo fratello capito!> Il moretto fece cenno di si con la testa e uscì nel cortila. <Andiamo fuori c’è più spazio> <Come vuoi tu tanto ti batterò lo stesso sei solo una stupida femmina italiana!> A quelle parole Noel non ci vide più iniziò a riempire di pugni Josh che si accasciò a terra. <Ecco cosa succede a mettersi contro una ra gazza italiana ricordatelo la prossima volta chiaro> E si volto, proprio in quel momento Josh si ritirò su e colpi la ragazza alle spalle facendola finire a terra <Non si voltano mai la spalle all’avversario> e iniziò a prendere a calci la povera ragazza finchè non incominciò a sputare sangue. <Lasciala stare!> era la voce di Tom che con un calcio volante stese Josh, prese la ragazza e iniziò a correre verso Bill che lo aspettava fuori dal cancello. <Come ti hanno ridotta!> <Eh eh capita quando qualcuno ti colpisce alle spalle> <Dai adesso torniamo a casa!> <Non è che mi ci accompagnereste non riesco a reggermi in piedi ^__^> <La solita> fu il commento di Tom che se la caricò sulle spalle. <Grazie!> <Quel bastardo!> <Hai detto qualcosa Bill!> <Si, non voglio che tu rischi ancora una volta di conciarti cosi per colpa mia!> <Non ti devi preoccupare, tu sei mio amico e non sopporto che qualcuno ti prenda in giro, proprio come tuo fratello vero Tom?> <Vero!> <Visto adesso smettila di preoccuparti vedrai che domani sarò tornata come nuova, te lo giuro!> <Ok!> <Tom alla prossima svolte a destra> <OK poi dove devo andare mia signora?> disse in tono ironico <Sempre dritto, la mia è l’ultima casa!> <Ok signora!> <Smettila o la forza per darti un pugno la ritrovo> e scoppiarono a ridere <Ok siamo arrivati Bill suoni il campanello?> Bill andò a suonare e dopo neanche trenta secondi apparve sulla porta la madre di Noel. <Noel finalmente sei tornata si puo sapere dove sei stata?> <A scuola mamma!> <Che cazzo hai combinato, non mi dore che hai dinuvo fatto a botte con qualcuno, sei la solita disgraziata!> <Mamma non davanti hai miei amici!> <Non me ne frega niente!> <Tom mettimi giù, ciao ci vediamo domani a scuola!> <Sicura?> <Si non vi preoccupate! Grazie per il passaggio> <Ciao a domani!>
FINE FLAS-BACK
<Gia ora riocordo, ricordo anche che il giorno dopo venisti a scuola piena di bende e rifeci a botte con Josh perché ti stava prendendo in giro> <Allora qualche cosa ve la ricordate bene! Io ero del tutto diversa da vio Bill se l’offendevano piangeva, Tom se ne fregava , io li picchiavo cosi tanto che qualche volta rischiavo la sospensione!> <Che bei tempi erano quelli noi eravamo ancora i devilish e tu eri la nostra migliore amica “teppista” ora invece noi siamo i tokio hotel e tu una guida turistica> <Hei Tom teppista a chi?> <A te!> <Preparati ora ti batterò per la seconda volta a suon di cuscinateeeee!> E iniziò cosi una battaglia impressionante che aveva coinvolto tutti anche Georg e Gustav. <Tom vieni qui che ti uccido> <Fossi matt-> in quel momento Tom e Noel caddero dal letto finendo l’una sopra all’altro, quando i loro sguardi si incrociarono divennero tutti rossi e si voltarono dall’altra parte. <Ehm…ti puoi togliere pesi!> <Cosaaaaa! Questa è la volta buona che ti uccido sul serio!> <Magari> fu il commento di Bill <Bastardo di un fratello> e il rasta si accanì verso il moretto e continuarono a prendersi a cucinate finchè non si addormentarono sfiniti.
spero vi sia piaciuta avviso spero che presto potrò aggiornare le eltre fic vi prego di evere pazienza. un saluto Tama-Kaulitz
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