IO TI AMO
- Capitolo 1° -
La descrizione del rapporto sessuale tra Buffy e Spike non l'ho inventata io, viene dal bellissimo, romanticissimo e tristissimo libro LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO, perchè quando l'ho letta, mi ha colpita talmente tanto e l'ho trovata adatta per una coppia che ha fatto poco amore e tanto sesso. La prima ed ultima parte, invece, l'ho inventata io. BUON DIVERTIMENTO!
********************************************************************
Buffy rimase immobile davanti alla porta della cripta.
Dentro la sua testa la tormentavano tre domande.
Entrare o non entrare?
Cripta o casa?
Amore o sesso?
Non riusciva a muoversi.
Non poteva entrare.
Lei era sempre stata egoista con Spike.
Lui non la meritava.
Chi poteva amare una donna che gli dava più pugni e meno baci?
No.
Doveva andarsene.
B- Scusami, Spike.
Ma, fortunatamente, la porta si aprì.
Spike la guardò sorpreso e felice.
S- Buffy. Sono felice di vederti. Va tutto bene?
Lei entrò nella cripta.
B- Spike, volevo farti due domande. Mi ami?
S- Sì. Ti amo tantissimo.
B- Mi vuoi?
S- Sì. Ti voglio sempre. Perché me lo chiedi?
B- Perché... io...
Si fermò, consapevole di non riuscire a tradurre in parole i propri sentimenti.
Dopo aver chiuso la porta, Spike sollevò una mano, sfiorandole la guancia con un dito, delicatamente, come una piuma.
Nel momento in cui la toccò, Buffy chiuse gli occhi, e, a dispetto dei suoi dubbi, lasciò che quel fremito leggero le percorresse tutto il corpo, scaldandole il collo e il seno.
Intorno a lei il mondo perse definizione, e d'un tratto Buffy si rese conto di come fosse bello essere lì... con Spike.
Cedettero entrambi.
Buffy si lasciò andare contro di lui, avvertendo il calore del suo corpo.
Spike le abbandonò la mano, e cingendola lentamente con le braccia, l'attirò a sé e le diede un tenere bacio sulle labbra.
Si staccò leggermente per guardarla.
S- Perché tu cosa?
Buffy aprì gli occhi e gli fece un sorriso.
B- Non faccio altro che pensare a te, Spike. Io ti desidero, ti voglio e...
S- E?
B- E ti amo.
Spike sorrise felice e la baciò di nuovo, con una dolcezza inaspettata.
Lei rispose con passione, mentre sentiva le sue mani sbottonarle la giacca, che poi buttò sul pavimento.
Rimasero abbracciati a lungo, baciandosi.
Quando si staccarono, Buffy gli prese le mani e lo avvicinò al letto.
Gli accarezzò il petto, sentendone i muscoli saldi sotto la camicia nera e abbandonandosi al desiderio.
Guardandolo negli occhi, gli tirò fuori la camicia dai calzoni e prese a sfilargliela verso l'alto.
Lui sollevò le braccia e lei gliela tolse dalla testa, appoggiandosi a lui.
L'indumento scivolò a terra con un fruscio.
Buffy gli baciò il petto, poi il collo, rabbrividendo mentre le mani di lui si posavano sul davanti della camicetta.
Si chinò all'indietro per permettergli di slacciargliela lentamente, un bottone dopo l'altro.
Quando la camicetta si aprì, Spike le fece scivolare le mani dietro la schiena e la strinse a sé, avvertendo il calore della sua pelle contro la propria.
La baciò sul collo e le mordicchiò il lobo dell'orecchio, mentre le sue mani le scendevano lungo la spina dorsale.
Buffy socchiuse le labbra, vinta dalla sua tenerezza.
Le dita di Spike si arrestarono sul reggiseno e lo sganciarono con un gesto esperto, togliendole il respiro.
Poi, senza smettere di baciarla, le abbassò le spalline.
Chinò il capo e le baciò teneramente i capezzoli, mentre lei reclinava la testa all'indietro, consapevole del suo respiro ardente e del tocco umido delle sue labbra.
OK, RAGAZZI E RAGAZZE, RIPRENDIAMOCI QUALCHE MINUTO DA TUTTO QUESTO ROMANTICISMO. ANDATE A BERE UN PO' D'ACQUA E POI LEGGETE IL SECONDO CAPITOLO, LA CONTINUAZIONE. EH Sì, MIEI CARI, NON E' ANCORA FINITA!
|
|
