CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
Salve a tutti...sono sempre io quella autrice di twincest (schifose) sui tokio hotel...sono Moll!ka...allora prima di lasciarvi alla lettura di questa sottospecie di fanfic vi rammento che tutto ciò che è scritto in questa ff è frutto della mia stupida immaginazione che proviene dalla mia malata e perversa mente...io non credo affatto che i gemmelli Kaulitz siano gay ne tanto meno incestuosi!!! vi prego di recensire dite anche che fa schifo (perchè lo penso anche io xD)ma vi prego commentate...poi vi prego di non badare agli errori di ortografia e/o di battitura...buona lettura o per meglio dire buona fortuna...
Berlino.
Ore 7.30 del mattino.
Stanza 207.
Un bellissimo ragazzo dormiva beatamente nel suo letto, un corpo perfetto era coperto fino all’addome da un leggero lenzuolo bianco; si intravedeva un particolare tatuaggio che rappresentava un insieme di stelle una dentro l’altra.
Il suo volto angelico aveva un’espressione riposata.
le sue morbide e carnose labbra erano increspate in un sorriso (chissà cosa stava sognando di cosi bello? xD).
Il dolce sonno del ragazzo aimè fu rotto dal fratello tom che fece eruzione in camera del gemello e senza preoccuparsi che questo stava dormendo beatamente gli urlo –Bill accidenti alzati, abbiamo un’ intervista te lo sei scordato??!!! George e Gustav si sono gia avviati e ci aspettano la! Bill cazzo mi stai ascoltando??-
Il ragazzo a malapena senti quello che il fratello gli stava dicendo era troppo stanco cosi per risposta si limito a mugolare.
Tom si avvicino al fratello con l’intento di buttarlo giù dal letto ma poi lo vide li dolce che riposava e si penti subito di aver fatto eruzione in camera perché Bill la sera prima aveva fatto le 5 di notte perché il suo adorato gemellino Tomi come al solito si era cacciato nei guai; cosi si avvicino al suo viso con l’intenzione di dagli un bacio sulla guancia ma nello tesso instante Bill si volto e involontariamente le loro bocche si sfiorarono, Tom salto in piedi e si allontanò dal fratello arrossendo, Bill invece si sedette sul letto la testa gli girava ma non perchè era stanco (xD).
Tom apri un cassetto del fratello e incomincio a frugare dentro per tutta risposta si prese una cuscinata in faccia dal fratello
– Tom che stai facendo lo sai che mi da fastidio quando qualcuno fruga nella mia roba-
-non ti preoccupare non ti rompo la tua matitina, sto solo cercando il mio vecchio polsino rosso quello che ti o regalato, mi serve perché si intona con le scarpe e la maglia…me lo presti?-
- ok...ma la prossima volta dimmelo prima perché non sta in quel cassetto sta nella scatola rossa- gli rispose Bill indicando una scatolina di cartone rossa con scritto tokio hotel.
-eccolo – esclamò tutto contento il fratello, sembrava un bambino di 5 anni che aveva trovato il suo giocattolo preferito.
Tom si avvicinò al fratello e gli diede un bacio sulla guancia, Bill avvampò e si sentì girare la testa più di prima, poi si alzò e andò in bagno da li gridò al fratello –TOOOMM TROVAMI DEI VESTITI DECENTI IO MI VADO A FARE LA DOCCIA-
-IMPOSSIBILE- rispose Tom.
-PERCHè SCUSA??? – gli chiese Bill che oramai era sotto la doccia.
-perché TU NON HAI DEI VESTITI DECENTI HAI SOLO ROBA STRETTA SE VUOI TI VADO A PRENDERE QUALCHE MIO VESTITO, QUELLI SI CHE SO INDUMENTI DECENTI- detto questo sghignazzò perché sapeva bene quanto il fratello odiasse quando qualcuno criticava il suo modo di vestire, infatti come pensava il fratello uscì immediatamente dalla doccia si mise un’ asciugamano alla vita e andò incontro al suo gemello con un’espressione alquanto incazzata e gli disse in tono minaccioso – prova a ripetere quello che hai appena detto se hai il coraggio-
-si hai capito bene ho detto che i tuoi vestiti fanno schifo e che se ti vuoi vestire decentemente ti presto io qualcosa-
Bill non ci vide più prese il cappello che Tom indossava e glielo lanciò giù dal balcone.
-ma sei coglione?!!!! Ora me lo vai a prendere!-
-no te lo scordi mi devo preparare-
-invece me lo vai subito a prendere-
-no-
-si-
-NO-
-SI-
-ok l’hai voluto tu!- detto questo Tom si butto addosso al fratello e si ritrovarono tutti e due sul letto Tom sopra e Bill sotto.
I loro cuori battevano all’impazzata, Tom incominciò a sudare freddo il fratello se ne accorse e gli chiese preoccupato
–Tomi...stai bene?-
Tom adorava quando lo chiamava cosi, ma solo lui poteva farlo e se qualcuno che non fosse suo fratello lo chiamava in quel modo sbroccava.
-Tomii??ci sei??-
Tom si era perso in quei grandi occhi nocciola uguali ai suoi, era come guardarsi allo specchio.
-TOOM, accidenti alzati che devo andarmi a preparare-disse scocciato bill, cosi facendo spinse Tom di lato e rientrò in doccia.
Tom era ancora stranito gli girava la testa e il cuore aveva un battito in regolare riusciva solo a pensare a una cosa : suo fratello.
Intanto nella doccia Bill pensava...
Che cosa mi è preso oddio volevo ancore stare sotto mio fratello ho ancora bisogno di sentire il suo calore il suo respiro ho ancora voglia di specchiarmi nei suoi occhi ma non c’è tempo mi devo preparare ODDIO ma a cosa sto pensando???
Bill era uscito dalla doccia e si stava vestendo.
Tom guardo l’orologio erano le 7.40 e alle 8.30 avrebbero avuto l’intervista cosi disse e suo fratello –Bill io vado a recuperare il mio cappello sempre se lo trovo ancora… ti aspetto all’hall- detto questo usci e andò in strada recuperare il cappello.
Bill intanto aveva finito di truccarsi e vestirsi rimaneva la cosa più scocciante da fare sistemarsi i capelli immerse la mano nella scatola di gel ne prese un pò e incominciò a spararsi in aria i capelli poi tocco alla frangia la divise in tante piccole ciocche e poi le incollo con il gel.
Prese la sua scatolina rossa e tiro fuori collane con borchie anelli bracciali e 2 polsini li indosso e…ecco finalmente era pronto ed in perfetto orario si spruzzo un pò di profumo prese le chiavi ma queste gli caddero di mano si abbassò per raccoglierle e vide sotto alla sedia il polsino rosso che serviva a suo fratello lo prese e so lo mise in tasca poi raggiunse il fratello nell’ hall.
Tom era appoggiato a una colonna e giocherellava con la lingua con il suo pirceng guardava fisso le scale quando vide un’ angelo scenderle…era suo fratello era più bello che mai, indossava dei jeanz neri stretti a vita bassissima si vedevano i boxer anche essi a vita bassissima neri con la scritta ‘BILL’bianca, una maglia bianca con delle scritte nere, ai piedi aveva delle convers bianche, era truccato al meglio,i capelli come sempre erano sparati in aria e infine era pieno di collane anelli bracciali e 2 polsini –Tomi andiamo che se no facciamo tardi?-
Tom non riusciva a non guardarlo era bellissimo poi però si accorse che lo stava fissando troppo e che aveva voglia di saltagli addosso cosi si incamminò e gli disse – si è vero sbrigati –
Bill lo prese per un braccio e lo trascino a se i loro volti erano cosi vicini e Tom a stento riusciva a controllare la voce che aveva dentro e che gli diceva ‘bacialo tom, bacialo’.
Bill si accorse che il suo cuore aveva assunto un battito in regolare cosi lasciò la presa e disse –Tomi…ti sei scordato il polsino-detto questo tiro dalla tasca il polsino rosso e lo porse al fratello, questo senza neanche guardarlo in faccia gli disse –g-…ehm…grazie- poi lo prese e lo indosso.
Per tutto il tragitto non si dissero una parola arrivati a destinazione incontrarono George e Gustav si salutarono.
-35 secondi e si inizia- disse loro un cameraman.
i ragazzi si posizionarono e una voce annuncio il loro arrivo –ed ecco a voi i tokio hotel- i ragazzi fecero la loro entrata e si andarono a posizionare: George e Gustav sul divanetto Bill e Tom su delle poltrone.
-ciao- disse la giornalista.
-ciao- dissero i ragazzi all’unisono.
- mi chiamo Jessica datemi del tu...allora vorrei incominciare a fare delle domande ai gemellini, allora Bill è vero che spendi 1500euro al mese per prodotti di estetica?-
-no...non è affatto vero...adesso ne spendo 2500-
-certo fratellino perché se non usassi tutte quelle creme di bellezza per il corpo e per i capelli saresti orrendo-
-io non penso proprio- rispose acido il fratello.
-invece si! Tra i due sono io quello più bello-
-errato tra i due tu sei il più pervertito-
-in realtà tra i due sono i sexgott- disse Tom pavoneggiandosi.
La giornalista se le rideva e cosi disse –ok...George e Gustav come fate a sopportarli?-
-e infatti questo è il vero problema...-disse George.
L’intervista duro 15 minuti dopodiché i ragazzi si poterono ritirare nelle loro camere d’albergo.
Tom arrivato in camera si spogliò e rimase in boxer poi si sdraio sul letto e incominciò a pensare a suo fratello a come era bello e a come quel sentimento di affetto e amore fraterno si strava trasformando in amore in un’ amore malato, cosi andò a farsi una doccia per non pensarci.
Intanto Bill nella camera affianco incominciò a mettere in ordine la stanza piego le maglie appese i pantaloni rimise apposto tutti i suoi polsini e sistemo le matite per gli occhi per tonalità di colore finito di fare tutto questo era esausto si sdraio sul letto e incominciò a mettere un po’ in ordine nella sua testa i sentimenti che provava per suo fratello stavano cambiando era una cosa strana ma non lo vedeva più con gli stessi occhi di una volta che cosa gli stava succedendo non lo voleva neanche sapere però incominciò ad avere una voglia matta di vedere suo fratello cosi senza neanche volerlo si ritrovo vicino alla stanza di Tom…
TOC - TOC
Intanto Tom era sdraiato sul letto che indossava solamente dei boxer.
-chi è?- chiese scocciato.
-babbo natale- rispose irritato Bill.
-entra- rispose Tom non curante di essere in boxer.
Il fratello aprì la porta e si butto sul letto affianco al suo Tomi.
-che stai facendo?-chiese Bill con la sua aria da bimbo, a Tom faceva impazzire quando suo fratello faceva cosi diventava ancora più provocante, oddio questi pensieri lo terrorizzavano come poteva trovare attraente suo fratello?? Era cosi felice che in quel momento fosse li vicino a lui ma ne lo stesso tempo voleva mandarlo via perché ogni attimo che passava Tom aveva sempre più voglia di baciarlo e in quel momento aveva una voglia irrefrenabile di saltagli addosso cosi gli rispose acido
-sto pensando a n modo per risolvere la fame nel mondo-
-ah…bhe…e molto bello da parte tua- rispose serio il fratello anche se sapeva che stava scherzando.
-Bill io non penso che tu sia mio fratello ameno che dio non abbia voluto creare un gemello bello e intelligente e uno brutto e stupido-
-io penso che è come hai detto tu prima dio ha voluto inventare la brutta copia ciòè te, e poi ha inventato me cioè la perfezione in persona-disse bill pavoneggiandosi.
Tom non aveva mai accettato questi insulti ma in quel momento penso che suo fratello avesse proprio ragione però non lo voleva ammettere cosi gli disse – ok…se sei venuto qui a rompere il cazzo, bhe…quella è la porta…tu spingi verso il basso quella strana cosa che si chiama maniglia poi spingi la porta ed esci proprio come sei entrato-
Poi gli urlo –VATTENE NON ROMPERMI LE PALLE NON TI VOGLIO VEDERE SEI SOLO UNA CHECCA-
L’espressione di Bill si rattristò il suo sorriso angelico spari dal suo volto le sue labbra sentirono un sapore salato: le sue lacrime perché suo fratello gli aveva detto questo??
NO NON ci posso chiedere che cosa gli o detto??!!! L’ho fatto piangere quanto sono coglione io??!!!!! No Bill ti prego non te ne andare ho bisogno di te Bill!!
Ma mentre pensava questo il fratello gia era uscito dalla camera.
Stanza 206
Tom perché mi hai detto quelle cose??? Lo sai quanto sono fragile Tomi perché lo hai fatto??
TOC –TOC
-chi è??- chiese con la voce rotta dal pianto Bill.
-ti prego scusami Bill non volevo…sono stato un cretino a dirti quelle cose io..io..io non volevo ammettere che quello che avevi detto cioè che io sarei la brutta copia…bhe…è...è vero lo penso anche io-
Bill dopo aver sentito dire queste cose si rallegrò andò ad aprire la porta e subito salto tra le braccia di Tom –o Tomi…ti voglio bene-
Sulla faccia di Tom comparve un meraviglioso sorriso i due si staccarono contro voglia da quel meraviglioso abbraccio Tom voleva gridare al fratello di ritornare tra le sue braccia ma non lo fece si limito a varcare la soglia della porta e dire –anche io ti voglio bene Bill…non sai quanto-
Il fratellino si giro verso Tom i loro occhi si incontrarono e stettero per circa mezzo minuto li a fissarsi poi Tom non ce la fece più a resistere prese il braccio del fratello e lo tiro a se era spaventato terrorizzato ma aveva una voglia irrefrenabile di baciarlo.
Bill non capiva cosa il fratello stava per fare fino a che non senti le labbra di Tom sulle sue.
Tom assaggio le labbra del fratello con un semplice bacio a stampo erano cosi morbide sapevano di fragola voleva infilare la sua lingua nella bocca del fratello quando si api la porta e...
Fine del primo capitolo scusate lo so che è una schifezza ma non avendo niente da fare mi cimento in questa fafic...
scusate gli innumerevoli errori ma non ho davvero il tempo di rileggere il capitolo...vi prego di lasciare un commento sia negativo che positivo...
ciau a tutti al prossimo chappy...
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Sei bravissima! ^^
nely
CIAO CIAO UN BESO....
BY ILA SUPERFANTH