- Capitolo 1° -
Un tempo credevo che le cose non cambiassero mai, o meglio che gli uomini non cambiassero mai.
Si nasce in un modo che rimane lo stesso per tutta la vita, se sei fortunato nasci con le qualità giuste per sfondare, altrimenti ti devi rimboccare le maniche e cercare di farti largo in una realtà che è più forte di te. E' come nell'evoluzione, il più adatto sopravvive e io a questa storia dell'evoluzione ci credevo davvero, del resto tutto giocava a mio favore.
Per me è stato chiaro fin dal mio primo giorno di vita che non ero una persona qualunque, sì insomma di quelle che lottano continuamente per uscire dal vortice della mediocrità.
Sono un principe, o meglio ero un principe, di un pianeta di uomini e donne che vivevano ogni singolo giorno per soddisfare la loro sete di fama e vi assicuro che non era una sete normale, era un bisogno, una necessità, era una sfida...un progetto, un'idea per cui valeva la pena vivere e morire perchè no!Per una causa così importante chi non darebbe la vita?
Io sono cresciuto con questa sete che ogni attimo diventava sempre più impellente, mi divorava dall'interno non lasciandomi mai tregua. Con il tempo ho imparato a conviverci e ad essere orgoglioso di sentirne il suo morso alla gola, perchè non si è un vero saiyan se non la senti, così almeno mi ripeteva continuamente mio padre. Mio padre...se chiudo gli occhi e mi concentro riesco a delinearmi nella mia mente la sua immagine, altezzoso, fiero, potente, orgoglioso, il mio modello che mi ha lasciato troppo presto solo ma la vita è anche questo solo che l'ho imparato troppo tardi.
Da quel giorno gli eventi mi sono crollati addosso e senza che me ne accorgessi sono cambiato.
Il principe Vegeta è diventato l'uomo Vegeta.
La causa sei sempre e solo tu...Kaharot.
Non lo sai ma mi hai cambiato la vita apena il mio sguardo sanguinario ha incrociato il tuo genuino. Perchè è prorpio questo che sei...genuino a volte così tanto da sfiorare l'irreale ma tu non fingi, non potresti, non è da te.
Noi due così diversi ma così simili, lo stesso orgoglio che ci faceva desiderare di combattere, di uscire vittoriosi da questa nostra piccola guerra. Avrei venduto l'anima per poterti battere anche solo una volta anzi l'ho fatto ma non è servito a nulla, perchè con te è tutto inutile, per quanto facessi tu eri sempre un gradino più in alto di me.
Non sai quante notti insonni ho passato chiedendomi come un essere inferiore come te potesse prendersi gioco del principe dei saiyan.
Ho gridato, pianto, ti ho odiato più di qualsiasi cosa al mondo. Questo mio odio è stato il mio compagno per così tanto tempo che non riesco nemmeno a quantificarlo, era l'odio che mi spingeva a rincorrerti per superarti. Una rincorsa straziante, a perdifiato ma inutile e lo sapevo bene meglio di chiunque altro. Solo che l'orgoglio è una vocina difficile da far tacere, si insinua nel cuore e nella mente, ti annebbia la razionalità senza che tu possa farci niente.
Orgoglio e odio i miei due migliori amici da sempre, perchè io di veri amici non ne ho mai avuti, non sono come te e la gente mi evita come del resto faccio io.
Non so come ma sono finito qui a vivere sulla Terra, mi sono addirittura sposato, ho avuto dei figli, mi sono adattato a te.
Mi sono arreso, già proprio io il grande principe dei saiyan si è arreso di fronte a te. Sono un vigliacco e non posso farci più niente, il mio ardore si è spento come una fiamma troppo consumata e sono piombato nel limbo che tanto mi spaventava.
Mi sono fatto trascinare dagli eventi, come una marionetta ho mosso i miei passi inconsapevoli verso il futuro.Sono un'altra persona che vive in un'altra vita, un uomo che è l'ombra di quello che fu, 1 10 100 1000 maschere, un labirinto senza uscita.
Le cose sono cambiate e sono cambiato io.
Un marito che abita nel letto di una moglie che non riconosce come sua, un padre di due figli che non sente suoi, padrone di una vita che non è più sua.
Abbandono il torpore delle coperte, i miei movimenti sono leggeri non voglio svegliare la donna che dorme accanto a me. Mi avvicino alla finestra e la apro non curante del freddo pungente che mi trafigge la pelle, inspiro l'aria frizzante del mattino, sta nascendo un nuovo giorno e si è conclusa un'altra notte insonne persa a piangere la vita che non c'è stata.
Perchè io non volevo questo. Avrei voluto svegliarmi con un'altra persona al fianco, respirare nel suo respiro, vivere nella sua vita, abbandonarmi nl suo sguardo, trovare la pace.
Avrei voluto te.
Ma quello che si desidera bisogna conquistarlo, bisogna avere il coraggio di rincorrere quello che si vuole anche per l'eternità se è necessario, non mollare mai.
Io ho rinunciato a te sin dall'inizio, non ho mai combattuto e non riesco a perdonarmi per questo.
Ti amo Kaharot...
Questa vita è la mia punizione per non essere mai riuscito a dirti quelle due parole, la tua presenza un dolore che non avrà mai fine.
Le cose cambiano, noi cambiamo è la vita stessa a dimostrarcelo ma io l'ho capito troppo tardi e ora non posso farci più niente.
THE END
E'stata la mia prima fic con un accenno yaoi che scrivo e spero non sia uscita un disastro! Cosa ne pensate? Fatemi sapere le vostre opinioni!Thanks!
P.s. I personaggi sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistenti o esistiti!
This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor
|
|
