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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: JAMES E LILY
Genere: Sentimentale, Romantico, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: ranko-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/10/2007 22:54:02

pensieri di james dopo la litigata del 6° libro, ma ci sarà lieto fine
 
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JAMES E LILY
- Capitolo 1° -

BENE RAGAZZI, L’HO MODIFICATA COSì DA RENDERNE Più SCORREVOLE LA LETTURA, SE AVETE ALTRE RICHIESTE DA FARE, IO SONO PERENNEMENTE QUI!
A PRESTO, E COMMENTATE,
BACI, RANKO-CHAN

Perché è sempre così?
Perchè non te ne accorgi mai?
Perché non mi ascolti mai?
Me lo sono chiesto molte volte, perché non ti accorgi di me?
Perchè non mi prendi mai sul serio?
Io non capisco come fai a preferire lui a me. Lui, brutto, viscido,
disonesto, insignificante, orrendo, odioso, invidioso….mezzosangue.
Accidenti Lily, io non capisco come diavolo faccio a
dipendere da te in questo modo...mi sono sempre
vantato di non essere uno che bada al sangue di
una strega o mago che sia, però quando si parla di te...
Come può piacerti mocciosus quando puoi avere uno come me?
Gìà, ma a te non importa quello che sono o quello che faccio,
non ti importa quanto sono bravo a Quidditch,
quante gare ho vinto, la mia famosissima famiglia purosangue
o qualsiasi altra cosa che fa impazzire metà del corpo femminile di Hogwarts!
In un certo senso sono contento che non ti importi chi sono,
o il sangue che mi scorre nelle vene, sei sempre stata l'unica
a parlarmi normalmente, senza moderare i termini o
intimidita dalla persona che ti ritrovavi di fronte.
Alcune volte sembra che le persone che vogliono parlare
con me facciano uno sforzo immenso a mettere in fila
due parole, o che debbano in qualche modo scusarsi per non avermi
avvertito un mese prima della conversazione stupida
o importante, che avevano in mente di farmi...
Alcuni si sentono inferiori, come Peter per esempio,
si sentono indegni di rivolgermi la parola...
Perché Lily?Io…io non capisco….io…non sarò un prefetto come te,
o uno studente modello, o un modello di virtù etc. ,
però a scuola me la cavo, sono un asso del Quidditch,
non c’è u n giorno in cui un persona non parli di me o di
qualcosa che ho fatto, tutte le ragazze cadono ai miei piedi…ma tu No.
L’unica persona che voglio, che mi interessi,
che riesca a farmi sentire…normale…tu…non mi vuoi.
Tu sei l’unica che sa sempre tenermi testa, che mi
considera suo pari, eppure…sei come gli altri, ti soffermi
alle sfumature senza cercare di andare oltre. Testarda quanto
orgogliosa non accetteresti mai di darmi un occasione di farti capire come
sono veramente.. e a me non resta altro da fare se non guardarti…come oggi…
Non capisco come fai a perdonarlo, qualunque cosa faccia, a capirlo
, a essergli amica, mocciosus anche oggi ti stava guardando,
e tu non facevi niente per impedirlo…ma tu non lo sai
che cosa combina mocciosus nel castello, Lily, tu non lo sai
che il tuo piccolo e viscido amico si sta immischiando in
faccende più grandi di lui, e che ha intenzione di immischiare anche te,
di questo ne sono certo. Lo vedo da come ti guarda, sembra in
continua osservazione, in attesa di un segno, di qualcosa che gli
dia il via libera, un tuo momento di debolezza….ma tu non lo sai,
o forse non ti importa, perché continui a parlargli, a sorridergli,
a preferirlo a me…e…io…io non posso sopportarlo, e abbiamo discusso ancora.
E’ da sei anni che va avanti così Lily, io ti amo, e tu non te ne accorgi,
chiudi gli occhi e fai finta di niente.
Ma io ti amo, sempre, comunque, e continuo a proteggerti, anche se tu non vuoi.
E’ iniziato tutto al primo anno, ancora mi ricordo la prima volta che ci siamo visti, sul espresso per Hogwarts.
Io ero in corridoio e stavo comprando qualcosa al carrello dei dolci,
non mi ricordo cos’era, dal momento in cui ti ho vista ho subito
smesso di pensare al cibo. Ma come eri apparsa, allo stesso
tempo eri scomparsa.
Tornato nel mio scomparto mi ero convinto di aver assistito
a una di quelle cose che i gabbani chiamano
apparizioni divine…come un angelo, Lily, come un angelo.
Pochi minuti dopo eri entrata nel mio scompartimento
per cercare un posto non troppo pieno per stare tranquilla.
Allora conoscevo solo Sirius, ma non sapevo dove era andato a sedersi,
quindi ero solo in cabina.
Ti eri seduta e ci stavamo presentando quando nello
scomparto a disturbarci era entrato mocciosus, ripugnantemente
tirato a lucido per il primo giorno di scuola e si era
seduto accanto a te parlandoti animatamente mentre io
gli lanciavo occhiate intimidatorie che lui ignorava completamente.
La cosa mi bruciò parecchio, avevo già ottenuto la mia
vendetta vedendo i due separati in due case differenti certo,
ma non ero il tipo che accettava di essere ignorato così facilmente,
così tre giorni dopo scagliai contro mocciosus una semplice fattura,
ma tu Lily eri lì, l’hai portato in infermeria e chiedendo
in giro di me ti eri già fatta il quadro completo del mio identikit,
sapevi tutto ciò che era tenuto pubblico, la mia famiglia di purosangue,
la mia arroganza e i miei difetti da classico “figlio di papà”.
Ti lasciai perdere, con difficoltà visto che ogni sera ci ritrovavamo
nella stessa sala comune, ma quando venni a sapere
che non eri anche tu una purosangue cominciai ad incuriosirmi,
scoprii la vera natura di mocciosus e fui irrimediabilmente attratto da te.
Eri diversa dalle altre, ovunque andassi, il tuo viso spiccava
sempre tra gli altri, e ben presto cominciai ad amarti, così, senza
una vera ragione, all’improvviso.
Ben presto cominciai a chiederti di uscire, mentre tu rammentando
l’accaduto di anni prima continuavi a respingermi.
E poi oggi.
Eravamo in giardino, tu in riva al lago, io sotto una quercia
con i malandrini a giocare con un boccino d’oro trafugato abilmente,
e mocciosus, a guardarti ostinato.
Senza pensarci due volte l’ho appeso per aria a testa
in giù con la bacchetta, mentre tu già agguerrita ti preparavi allo
scontro arrabbiatissima, ho cercato come al solito di strapparti un
appuntamento e mi hai sbattuto in faccia che non usciresti mai con me,
per nessun motivo, neanche essendo costretta.
E ora sono qui, davanti a te, che stai dormendo sulla
poltrona davanti al fuoco nella sala comune ormai vuota.
Il tuo viso ha un espressione estremamente rilassata, terribilmente innocente.
Non posso smettere di amarti Lily, è una cosa che
ormai non posso più controllare.
Ma tu hai bisogno di me, come adesso per esempio.
Ti guardo, nonostante sei davanti al fuoco, hai freddo, hai la pelle d’oca.
Non posso portarti nel tuo dormitorio, un incantesimo
interviene se solo ci provo…però posso portarti nel mio.
Piano, attento a non svegliarti, ti prendo in braccio, metto
un braccio dietro al tuo collo e un altro sotto le tue ginocchia e comincio
a camminare, piano salendo le scale del mio dormitorio.
Tutti stanno dormendo per fortuna, cosa direbbero se vedessero
una ragazza nel dormitorio completamente addormentata?
Sei così piccola rispetto a me Lily, sei estremamente leggera, più di quanto pensassi…
Arrivati al mio letto sposto le orribile tende rosse e ti stendo sul letto,
piano, per non svegliarti, poi chiudendo le tende, mi stendo
vicino a te coprendoci con una leggera coperta.
Mi metto a una distanza di sicurezza da te, domani quando ti sveglierai
ti arrabbierai solo Dio sa quanto, ma non potevo lasciarti giù,
né volevo Lily, ti voglio sempre vicina.
Tu ti giri, verso di me aggrappandoti con la mano sul mio petto,
alla divisa di scuola. Io chiudo gli occhi godendomi a pieno
questa tua vicinanza quando ti sento chiamarmi, nel sonno “James?”
Ti guardo incerto sul da farsi quando tu mi chiami ancora,
allora rispondo a bassa voce “Sì?”
“Ti spiacerebbe abbracciarmi?...Sento freddo…”
Io dico di sì mentre tu ti avvicini permettendomi di abbracciarti,
chiudo gli occhi quando tu ancora dici qualcosa che
non riesco a sentire, ti chiedo di ripeterla e
tu mi dici a voce bassa “Ti amo James.”
Sorrido baciandoti la fronte e tenendoti più stretta a me, poi dico
respirando l’odore dei tuoi capelli: “Anch’io Lily”

Questa è la mia prima storia su Lily e James, ma ce ne saranno altre di questo tipo, forse un sequel di questa storia, ma voi commentate in tanti mi raccomando!

 
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