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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: SUICIDE.
Genere: Sentimentale, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU, What if? (E se...)
Autore: shoreiju galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/10/2007 18:50:31 (ultimo inserimento: 21/03/08)

E' solo un'idea...
 
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PROLOGO-DESISTERE.
- Capitolo 1° -

Salve a tutti.
Come ho già detto nella sintesi,questa fiction è solo un'idea che ho voluto provare a mettere su file.
NON so come continuerà,se continuerà e quando continuerà,ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi...perchè io non ne sono del tutto soddisfatta.O meglio,c'è qualcosa che non mi convince del tutto.Grazie a chiunque voglia commentare,anche solo dal punto di vista tecnico.
Avvertenze
LEGENDA
Parole scritte in grassetto o sottolineate :titolo del capitolo,o avvertimenti.
Parole scritte in Arial:narrazione.
Parole scritte tra "virgolette":dialoghi.
Parole scritte in corsivo :pensieri.
Parole scritte in STAMPATELLO: urla dei personaggi,o parole particolari.
Ci tengo a precisare che questa fiction diventerà vm18,per cui siete avvertiti..Oltretutto,chiedo venia se ogni tanto troverete un linguaggio un pò colorito.Perdonatemi.


A voi il prologo di questa storia.Buon appetito.*+*


PROLOGO
Desistere.


Il vuoto.
Percepiva solo il vuoto sotto di sé.La meravigliosa,fulgida sensazione di essere leggero come una piuma,prima dello schianto contro il suolo.Sarebbe stato facile.Sarebbe stato come volare.Per lui che non sa neppure fare un salto decente,è un grandissimo passo in avanti.
Una gamba oltre il parapetto.
Si fermò un attimo in quella posizione da amazzone,poi con leggerezza issò anche l’altro arto,in un unico,fluido movimento.Non aveva neppure bisogno di reggersi con le mani.
Ironia della sorte:non riusciva a scivolare proprio quando ne aveva bisogno.Rimase per un paio di istanti così,le gambe penzoloni,a fissare il buio del fiume sottostante.Sentiva lo sciabordio dell’acqua,a lui così familiare...una sorta di ninna nanna.
Si sporse un poco,per ascoltare meglio la canzone...ancora pochi centimetri....
“Oh,che diamine sta facendo?”
No,tutto ma non quello.NESSUNO poteva interromperlo,in quel preciso istante.Non rispose,e si mise di nuovo in ascolto.Niente,non sentiva nulla,posto che qualcosa avesse sentito prima.
“Lo sa che è pericoloso sporgersi così?”
Resistette alla tentazione di voltarsi e strangolare la sua interlocutrice.Stava per suicidarsi,ma in prigione non voleva finirci,grazie tante.Si limitò ad ignorarla.
La donna rimase in silenzio,poi fece leva con le mani e scavalcò il muretto,finendo seduta di fianco a lui.
Brava,brava,le dava un sette pieno per la sua performance,ma ora perché accidenti non se ne andava?
“Una pietra”
Eh?Mica si sarebbe messa a blaterare di cavolate sulla fiducia in se stessi,per favore.Che gli risparmiassero la fanatica,almeno quello.
“Se vuole uccidersi,le conviene legarsi a qualcosa di pesante.Altrimenti il suo istinto la costringerà a riemergere dall’apnea.”
Fantastico,non aveva accanto a sé una fanatica,ma una serial killer!
“E si sarà fatto un bagno a vuoto nelle acque più sporche del pianeta.”
Non muoverti,magari pensa che sei morto d’infarto.Che dormi.O magari arriva a intuire che se ne DEVE andare.
“Beh,ehm...cosa devo fare,cavolo?”
TE NE DEVI ANDARE!ECCO COSA DEVI FARE.
“Ehm...non so...le posso offrire qualcosa?Una pizza magari?”
La pizza.BUON DIO,la pizza.
“O quel che vuole.Tenga presente che sono solo una studentessa...ho poche finanze.”
Lei gli prese la manica della camicia,strattonandola delicatamente.”Però non si butti!”
Fu costretto ad alzarsi,la camicia era nuova e lui non voleva sgualcirla,ma mentre si alzava ebbe un lieve capogiro e quasi perse l’equilibrio, ma lo ritrovò subito,prima di sbilanciarsi troppo all’indietro.
“Visto?Col peso,sarebbe andato giù come una pera”
“Finiscila”
La ragazza si bloccò”La voce le è tornata,allora!”
E chi le aveva detto che l’aveva persa?
”Su,prenda la mia mano e scavalchi il muretto come ho fatt...”Non le lasciò neppure il tempo di finire,che si trovava già sulla strada asfaltata,chino a spazzolarsi il risvolto dei calzoni.
Spiacente,cara,ho imparato a scavalcare muretti da prima che tu nascessi.
“Uh...beh...non credevo che far desistere un suicida fosse così facile!”
“Non volevo suicidarmi”
“No,faceva bungee jumping senza elastico,già.”
Gli pizzicavano le mani...come voleva prendere a schiaffi quella maledetta ragazzina,fino a farle diventare le guance blu!
“Allora,come la vuole la pizza?”
Fanculo a lei e alla pizza.

 
Continua nel capitolo:


 
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