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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: L'IMPRESSIONE SBAGLIATA
Genere: Sentimentale, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Autore: riru galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/10/2007 15:19:42 (ultimo inserimento: 21/12/07)

Hermione stanca di essere giudicata solo come una persona dedita allo studio, accetta una scommessa dal suo peggior "nemico"
 
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- Capitolo 1° -

L'impressione sbagliata



Questa storia la colloco in un ipotetico sesto anno dei nostri protagonisti. Le vicende del libro non saranno per nulla trattate e alcuni personaggi tipo Lumacorno non esisteranno.
I personaggi appartengono a J K Rowling, mentre la storia è una mia opera di pura fantasia.

Capitolo 1

Ovvero dove si parla di sogni
e scommesse





Erano parecchie notti, che il mio inconscio mi costringeva a renderti il protagonista dei miei sogni, l'ultima persona che mi sarebbe venuta in mente, anzi la più sbagliata.
Eppure sei li, che popoli i miei sogni poco casti, permeati di desiderio, pari ad un assetato di fronte ad una polla d'acqua.
Mi sveglio di soprassalto, è ora di alzarsi, ma un vago senso di inquietudine e di angoscia, continuano a seguirmi nei miei gesti mattutini.
Di fronte allo specchio del bagno mi guardo, il viso assonnato, sfornito di ogni attrattiva, i capelli privi di qualsiasi forma, dannazione della mia esistenza.
Mi vesto della divisa e prendo la borsa, sempre stracolma di libri e pergamene, costantemente ad indicare la mia diligenza e stacanovismo nello studio, dandomi così la nomea di studentessa migliore del mio anno.
La cosa mi faceva alquanto piacere, ma sentivo un tarlo in me che mi spingeva a pormi la domanda sempre più costante se tutto ciò poteva bastarmi e, ultimamente, un "no" cominciava a farsi breccia nella mia corazza che faticosamente avevo costruito fino ad ora.
I miei migliori amici mi attendevano in sala comune, per poi avviarci nella Sala Grande per fare colazione. Sia Ron , che Harry, mi implorarono per poter copiare almeno una parte del tema che, avremmo dovuto consegnare a l professor Piton, docente di Pozioni e direttore della casa di Serpeverde, e noi de Grifondoro non stavamo propriamente simpatici.
Acconsentii e la cosa stupì non poco i due ragazzi, ma per dirla tutta, anche se questo andava contro i miei principi, acconsentii solo per non far perdere punti alla nostra Casa.
Giunti in Sala Grande ci dirigemmo verso il nostro tavolo, ma il nostro passo venne fermato da un gruppo di Serpeverde, ed in particolare quelli che per sei anni ci aveva reso la vita molto difficile e in particolare uno di loro, mi aveva fatto perdere il sonno...
-Ecco che arriva il magico trio... Potty...Lenticchia e la nostra Mezzosangue- fece Malfoy con quel tono di voce carico di disprezzo -siete pronti voi due per la partita della prossima settimana?Sono sicuro che con le nuove scope donate da mio padre, vi batteremo senza alcun problema!-
Ron subito si arrabbiò spalleggiato da un Harry inferocito- Non contateci proprio, vedrete che riusciremo a battervi come ogni volta, Furetto!-
-Figuriamoci, con la squadra che vi ritrovate quest'anno, avrete problemi anche a riconoscere un bolide da una pluffa e il boccino lo sognerete solo di notte.- iniziando a ridere seguito a ruota dai due trogloditi che aveva per compagni.
Stanca di queste battute ribattei caustica -Non ci contare sulla vittoria Malfoy, Ron parerà tutto quanto ed Harry ti soffierà il boccino da sotto il tuo naso assicurandoci la vittoria!-
Malfoy che si era già voltato per dirigersi verso il suo tavolo si fermò e girandosi alzo un sopracciglio-Cosa sentono le mie orecchie... ma da quando Mezzosangue tu capisci qualche cosa di Quiddich? Ah è vero, forse dalla tua innata esperienza nel volare sulla scopa e poi, sentila come difende i suoi due amichetti!-
- Malfoy, non ti permettere, lascia stare Hermione- fecero in coro i due ragazzi, facendomi da scudo.
-Ed ecco i cavalier serventi che difendono la dama- con tono sempre più sarcastico,- sarei diposto a tutto pur di vedere la Granger all'opera con la scopa e in particolare in una partita di Quiddich! Ma cosa vado a pensare, è come se nevicasse a Luglio. Tiger, Goyle, andiamocene, che abbiamo perso fin troppo tempo con questi pivelli e poi la colazione si fredda!-
-Cosa sei disposto a scommettere?- dissi, la mia rabbia e impulsività aveva preso il sopravvento- allora Malfoy dimmelo.-
Nel suo viso si dipinse incredulità e poi cominciò a ridere sguaiatamente, manco avesse sentito la barzelletta più comica del mondo -Oddio, questa non la dovevi dire Granger, ti sei forse bevuta il cervello, ti sei ubriacata con del firewhiskey, oppure questa mattina sei caduta dal letto?-
-No sono seria, ripeto cosa scommetti, io parteciperò alla prossima partita di Quiddich contro voi Serpi e la nostra squadra vincerà!- ripresi sempre più seria e rossa in viso, stringevo i pugni per lo sforzo e la rabbia. Mi ero sentita umiliata, stanca di essere "sfottuta" per la mia incapacità nel volare, una piccola macchia nera nel mio brillante curriculum e poi volevo prendere una rivincita su Malfoy, per tutti i soprusi fatti fin da ora, ma in particolare per quello che mi faceva provare nella notte.
-Ma Hermione che stai dicendo tu...- interruppi subito Ron -Zitto Ron, questa è una cosa tra me e la Serpe!-
-Mmh- rispose pensieroso Malfoy- il coraggio dei Grifoni a quanto vedo... va bene, tanto io da questa cosa non ho nulla da perdere, ma tutto da guadagnare, vediamo cosa posso mettere in palio? Galeoni? No una babbana come te, forse no può permetterselo, ah si metto a disposizione la mia persona per una giornata e questo non e poco per un Malfoy, ma da te Granger voglio i compiti da qui alla fine dell'anno fatti da te. Ci stai?-
Ora la Sala Grande pendeva tutta dalle labbra dei due rivali.
Dopo un attimo di riflessione diedi la mia risposta -Ok accetto i termini di questa scommessa!- allungai la mano verso il ragazzo, che la squadrò -Io non tocco i Mezzosangue?- e girandosi se ne andò definitivamente -Bastardo!- e di rimando da lui- Grazie Granger per il complimento!-
Furiosa mi sedetti nella paca tra Harry e Ron che mi cominciarono subito a martellare con le loro preoccupazioni, come se da sola non avessi capito la grossa "cazzata" che avevo compiuto. Altro che coraggio da Grifondoro, questa era sconsideratezza bella e buona.
Per prima cosa dovevo tranquillizzare i miei amici.
-Hermione, ma cosa ti è venuto in mente, come amico e in particolare come capitano, ti vieto di prendere parte a questa cosa - fece Harry evidentemente preoccupato.
-Ha ragione, come hai potuto!- subito dietro Ron
-Ragazzi- feci col tono di voce il più possibile convincente- voi siete i miei migliori amici e dovete aiutarmi! Le regole del Quiddich basilarmente le conosco, ma posso ampliare la conoscenza leggendo un libro...-
-Tu e i tuoi dannati libri! Non si può imparare a volare dai libri e nemmeno il Quiddich!- sbottò Ron rosso in faccia- é rischioso per una persona normale, figuriamoci per te che dal primo anno quante volte avrai cavalcato una scopa, dieci, venti volte?-
-Oh, Ron,- prendendolo per mano e causandogli un doppio rossore- sono molto contenta che tieni alla mia incolumità, ma vedi capisco anche io che i libri non potranno insegnarmi tutto, ma per il volare ci sarete voi due!- rivolgendo speranzosa la mia domanda di supporto ai due-
-NO- fecero in coro
-Potrei allettarvi con la copiatura dei miei compiti?- le mie speranze di avere un aiuto da parte loro si stavano affievolendo e perciò li allettai con questa proposta. Erano titubanti, stavo praticamente infrangendo tutti i miei principi morali, ma era in gioco la mia stima per me stessa su questa scommessa.
-Vedremo- fece Harry- perchè se la McGranitt non ti darà il permesso per questa cosa, non se ne farà nulla!-
Ero al settimo cielo, bacia Harry e Ron sulla guancia e mi fiondai dalla professoressa, senza aver toccato praticamente la colazione.
Uno sguardo di ghiaccio seguì la mia fuga, ma io non mi ero accorta per niente.
- Draco, vedo che ti sei assicurato i compiti per il prossimo futuro!- esclamo Zabini
-Le darai quello che si merita a quella secchiona della Granger e a tutti i Grifondoro. Come si permette di sfidarti quella!- affermò con astio la Parkinson
-Vedremo ragazzi, ma ora basta, godiamoci la colazione-fece Draco Malfoy, prima di affondare il cucchiaio nel suo pudding.


 
Continua nel capitolo:


 
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