SEMPLICI SOGNI O QUALCOSA DI PIÙ?
- Capitolo 1° -
Urla, lacrime, dolore, terrore.
Ecco che cosa provavo in quel momento, scene di una vita che non conoscevo, che non mi apparteneva e che nonostante tutto sentivo così vicina a me.
Vidi un villaggio distrutto, le urla delle persone che cercavano invano di fuggire.
Sentivo un terrore non mio sulla pelle ed il fuoco, il chakra, la rabbia, il sangue, aveva le mani piene di sangue non suo
Vedevo una figura che distruggeva ogni cosa, due occhi rossi come rubini e dalla pupilla felina che osservavano il tutto folli di rabbia, ma quegli occhi li conoscevo, erano i miei occhi.
Poi all' improvviso il buio, una donna che mi osservava sorridendo e che disse: allora sei tu, non me lo sarei mai aspettato ^__^
mi sentivo esausto, sfinito, ormai avevo rinunciato a combattere, ed osservavo rassegnato la stanza che avevo davanti, la donna mormorò qualcosa che non riuscii a comprendere, poi vidi un uomo che estraeva una katana e che si preparava a sferrare un colpo, urlai riparandomi il viso con le mani quando...
Naruto: AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Naruto osservò la stanza, gli oggetti familiare sospirò di sollievo, era solo un sogno, uno stupidissimo sogno, l’ ennesimo stupidissimo sogno che faceva.
Ma era tutto così reale, le sensazioni provate, i colpi ricevuti, no era solo uno sciocco a farsi impressionare da un sogno.
si alzò ed andò in bagno a sciacquarsi il volto, si osservò allo specchio:
Gli occhi azzurri erano infossati ed aveva grandi occhiaie sotto gli occhi.
Controllò le sue mani, non c' era niente di strano in esse, non erano sporche di sangue, tutto ciò lo tranquillizzò molto anche se la paura provata non scemava.
Osservò il sole che sorgeva, ormai era inutile riandare a letto, si vestì lentamente e scese giù a prepararsi Qualcosa da mangiare, erano ancora le cinque, ero-sensei non si sarebbe svegliato se non tra due ore così decise di cominciare ad allenarsi da solo.
Vide ancora i segni della distruzione, non aveva ancora capito che fosse successo e perché fosse tutto distrutto quando si era svegliato, ma il maestro non aveva voluto dargli spiegazioni di alcun genere, ed ormai si era rassegnato, con questi pensieri cominciò ad allenarsi.
Fu così che Jiraya lo trovò, mentre lanciava degli shuriken contrò gli alberi.
Quando si era svegliato non l’ aveva trovato e si era preoccupato abbastanza, evidentemente dopo la trasformazione il legami con quella persona si doveva essere rinsaldato, spesso gli capitava di vedere Naruto sovrappensiero, quando il giovane genin gli aveva raccontato per la prima volta dei suoi sogni aveva liquidato la cosa dicendo che erano solo sogni anche se lui sapeva benissimo che non era così ma Naruto non doveva sapere dell’ esistenza di quella persona, lui e Tsunade avevano fatto di tutto per non fargli sapere niente, e al suo tempo il terzo hokage aveva fatto in modo che nessuno sapesse dell’ esistenza di quella persona quindi poteva essere certo che Naruto non avrebbe mai saputo niente, ma restava pur sempre il problema Orochimaru, lui sapeva e c’ era il rischiò che svelasse tutto a Naruto per poter aprire quella dannata porta di collegamento.
Ma no doveva stare calmo Orochimaru era convinto che quella persona fosse morta quindi non c’ era nessun pericolo, ma se per caso Orochimaru avesse capito che quella persona era viva, tremava al pensiero di cosa sarebbe potuto succedere.
Sentì un colpo sulla nuca e vide Naruto che lo guardava imbronciato, con le guance paffute gonfie.
Naruto: insomma eremita dei miei stivali, lei è qui per allenarmi non per osservare le nuvole, sfaticato.
Jiraya osservò Naruto allenarsi e le sue paure sparirono, no non doveva preoccuparsi Naruto non avrebbe mai saputo nulla
Finito il primo capitolo, lo so che è corto ma è solo l’ inizio.
È la mia prima ficcy, quindi i commenti ed anche le critiche sono più che graditi ( vi prego ç_ç )
Allora mi raccomando voglio sapere che cosa ne pensate, ciao
|
|
