- Capitolo 1° -
“Guardami, sono qui!”. È una frase che vorrei gridargli ogni giorno. A casa, a scuola, persino quando combattiamo contro gli angeli.
Accidenti, ma proprio di lui dovevo innamorarmi?! Io, Asuka Soryu Langley, pilota dell’Eva 02, provo interesse per quello stupido di Shinji?
Ma se fino a ieri il mio cuore fremeva per Kagi?
Di lui si, ci si può innamorare… o almeno lo pensavo. Poi ho cominciato a capire perché mi arrabbiavo tanto con lui, perché gli urlavo in faccia frasi del tipo: “Ma sei stupido?!” e forse voleva dire: “ti amo”.
Lo so, sono una ragazza scorbutica, nervosa, competitiva e voglio essere sempre la numero uno. Ma, Shinji, perché non vedi che sono anche insicura e fragile?… tanto fragile che potrei rompermi in mille pezzi. Perché non ti accorgi che scatto sulla difensiva quando sto con te, perché ho paura di mostrarti il mio cuore… paura di me stessa, di te che potresti accorgerti di come ti guardo realmente…
Non ci crederebbe nessuno, non ci credo nemmeno io!
Direbbero che Asuka Soryu non può amare Shinji Ikari. Forse tu, forse a Rei, che forse io odio per questa ragione… quanti forse!
Non che io ti sia così indifferente (mi accorgo di come ti imbarazzi a volte quando stiamo insieme), ma sai cosa darei per una tua carezza, per un tuo abbraccio, per una tua parola dolce… per un tuo bacio?
Allora ti darei il mio cuore, avresti tutta me stessa e conosceresti la vera Asuka: non la pilota di Eva, non l’esibizionista.
Cadrebbero le maschere e resterebbe solo la verità: l’Asuka che ti ama.
Fino a quel giorno io ti sarò vicino, ti guarderò mentre diventi forte, mentre cresci.
E forse, un giorno, riuscirò a gridarti:
“Guardami, io sono qui!”
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