BRIAN
- Capitolo 1° -
CIAO A TUTTI! I DUE FUMETTI DI AVRIL MI PIACCIONO DA MORIRE! A PROPOSITO, PER CHI NON CONOSCE LA STORIA, VE LA RACCONTERO' IO. HANA DAVIS E' UNA RAGAZZA SOLITARIA, NON HA AMICI, TRANNE LA SUA CANTANTE PREFERITA AVRIL LAVIGNE, ANCHE SE IMMAGINARIA. UN GIORNO S'IMBATTE IN UN SITO, MAKE5WISHES.COM E ORDINA UNA SCATOLA. DENTRO QUELLA SCATOLA C'E' UN DIAVOLETTO, CHE LEI CHIAMERA' ROMEO, CHE PUO' ESAUDIRE 5 DESIDERI. MA HANA SA VERAMENTE QUELLO CHE VUOLE?
HO VOLUTO SCRIVERE UNA STORIA PER CAMBIARE UN PO' LA STORIA TRISTE DI HANA! RICORDATE CHE AVRIL STA PER L'AMICA IMMAGINARIA DI HANA E AVRIL LAVIGNE STA PER LA VERA CANTANTE.
A colazione, Hana era molto preoccupata. Quel giorno aveva il compito di matematica e lei non aveva studiato. Aveva passato tutto il pomeriggio a scrivere un'e-mail alla vera Avril Lavigne, dopo aver trovato l'indirizzo su una rivista, e a chiaccherare con la Avril immaginaria.
Sulla strada per la scuola camminò piano.
- Sbrigati, Hana. Farai tardi.- disse Avril, che camminava dietro di lei.
- Ho paura, Avril. Prenderò un brutto voto.
- Sapessi quanti brutti voti prendevo io a scuola.- raccontò lei.
- E come hai fatto a diventare quella che sei adesso?
- Grinta e desiderio, Hana. Succederà anche a te. Ma, adesso... facciamo una bella corsa, perchè tra cinque minuti suona la campanella!- la prese per la mano e insieme corsero verso la scuola.
Fortunatamente, Hana entrò in classe cinque minuti prima della professoressa, Mrs. Tody, una quarantenne antipatica, acida e ingenua.
Dopo aver indossato i suoi enormi occhiali neri, mise un foglio su ogni banco.
- Avete un'ora di tempo. A partire da...- guardò l'orologio vicino alla lavagna. Segnava le 8.10 precise.
- ... adesso.- alcuni alunni cominciarono a scrivere, altri invece si tenevano la testa tra le mani.
Hana era sul punto di mettersi a piangere, quando Brian (che era seduto vicino a lei e neanche se n'era accorta) le bisbigliò.
- Copia pure da me. La prof. non se ne accorgerà.
Infatti Mrs. Tody, quando faceva fare i compiti in classe, si metteva a leggere uno dei suoi libri gialli (Jessica, una compagna di Hana molto religiosa, pensava che volesse uccidere qualcuno e che stesse studiando i modi per non farsi scoprire) e non aveva occhi per niente e nessuno.
Così Hana copiò di nascosto quello che scriveva Brian. Fece apposta un errore per non far insospettire l'insegnante.
Quando ella raccolse i compiti, li corresse subito e rimase sorpresa da quello di Hana, dato che era una delle peggiori nella sua materia. Le diede una B.
Hana sorrise. Anche le sue compagne sorrisero per lei.
A pranzo, si sedette ad un tavolo vicino alla finestra. Nessun'altro si sedette su quel tavolo, tranne... Brian.
- Grazie per avermi aiutata con il compito, Brian.- disse timidamente.
- Figurati, so che matematica non è il tuo forte. Volevo chiederti... sei libera questo weekend?
Gli occhi di Hana si spalancarono.
- Digli di sì, Hana. Tu sei sempre libera.- disse Avril, seduta vicino a lei.
- S-sì... sono libera.
- Ti andrebbe un cinema e due passi in centro?
Hana sorrise felicissima.
- Mi piacerebbe moltissimo, grazie Brian.
Brian ricambiò il sorriso.
- Ti vengo a prendere sabato alle tre, allora. So dove abiti. La mia casa è poco lontana dalla tua.
Mentre tornava a casa, Hana cantava a bassa voce le canzoni di Avril Lavigne.
- Oh, Avril, sono così felice!
- E io lo sono per te, Hana.
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