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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: EDINBURGH UNIVERSITY
Genere: Romantico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU, What if? (E se...)
Autore: momiko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/10/2007 19:03:54 (ultimo inserimento: 30/10/07)

Nuova città. Nuovi incontri, Nuovi amori e quelli che tornano da un passato lontano. Tutta la leggere! *_____*
 
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FINALLY ARRIVED
- Capitolo 1° -

Edinburgh University
Just arrived

"Kawai!Che bella!"
L'urlo di giubilo riecheggiò nitidamente,ampliato dalla forza dell'eco.La voce si propagò,leggermente soffocata dalle austere mura.
Un tonfo sordo accolse il grido di una ragazza,la quale aveva bruscamente abbandonato la voluminosa sacca nera sul polveroso pavimento lastricato.
Si erse in tutto il suo metro e settantacinque per scorgere le guglie appuntite che dominavano il cortile interno.
“Zitta Pig-Girl!Non vedi dove siamo?”bisbigliò concitata la coetanea,che con più grazia aveva depositato la propria valigia su una panchina.
“Il Paradiso,ecco cos’è!”esclamò con espressione estasiata.Le labbra carnose socchiuse in uno suggente sorriso,gli occhi spalancati ad osservare tutto quello che aveva davanti.La pelle chiara sembrava brillare nell’aria densa di antichità.Tutto in quel luogo,sembrava trasudare arcana magia.
“Hai ragione”sussurrò l’altra giovane donna.Le iridi,libere dalla fastidiosa presenza degli occhiali, coglievano ogni singolo particolare,mente un piacevole sentimento le scaldava il cuore.
Si stupì di non aver reagito malamente alla confusione dell’amica. Sorrise.
Li si sentiva completamente in pace,nulla avrebbe potuto urtarla.
Guardò di sfuggita l’orologio al polso,accorgendosi dell’ora.
“Sarà meglio entrare Ino-chan,altrimenti dovremo aspettare fino a domani”constatò,afferrando i bagagli e dirigendosi mestamente verso l’interno.
“Let’s go!”le fece eco l’altra.
L’ingresso era arredato in modo classico,ma sobrio.Morbida moquette accoglieva ogni loro singolo passo,mente il parquet contribuiva ad aumentare la sensazione di accoglienza.
Sostarono cautamente vicino al banco delle iscrizioni,richiamando l’attenzione della signora al di la di esso.
“Good evening,girsl!My name is Helen McEleon,nice to meet you”sussurrò,l’accento marcato, stringendo calorosamente le loro mani.Era una bella donna,i lineamenti leggermente ammorbiditi dall’età,ma gli occhi chiari erano illuminati da una scintilla di saggezza.Indossava un completo blu che le fasciava gentilmente il corpo non più giovane,donandole un’inspiegabile aura di autorità.
“Nice to meet you too.We’re Haruno Sakura and Yamanaka Ino...”non fece in tempo a concludere la frase,che le vennero consegnate le chiavi dei loro alloggi e un grosso plico in cui veniva spiegato l‘intero regolamento.
“Have a nice year!”furono salutate in tono gioviale mentre sussurravano ”Thanks,Mrs McEleon”.


“Home sweet home!”gridò,l’eccitazione fremeva in ogni singola lettera.Un ragazzo che indossava una sgargiante felpa arancione,unica nota di colore nell’uniforme massa scura,si mise a carponi,baciando il pavimento della pista di atterraggio.
“Che cosa diamine stai facendo,dobe?!!?”l’insulto del compagno parve riportarlo alla realtà.
“Bacio la mia terra natia!Dopotutto questa è la mia patria.”esclamò,sfoderando un sorriso a trentadue denti.
“Mpf....”bofonchiò,il ragazzo al suo fianco,protetto da un pesante giubbotto di pelle contro il subdolo gelo del posto.
“Non potevi farlo a Londra?!”sussurrò sarcasticamente,mentre saltellava sul posto nel vano tentativo di scaldarsi.
“Nani?”l’amico lo guardò sconcertato,il viso arrossato.Le ribelli ciocche color del grano sfuggivano alla presa del berretto blu,mentre osservava i suoi vestimenti leggeri e i caldi abiti dell’amico.
“Hai freddo,Sas’ke-chan?”realizzò,battendosi sulle gambe coperte dai jeans chiari.Calcando sulla presa in giro.
“NON chiamarmi così!Comunque sto bene”borbottò in risposta,il respiro condensato in gelide nuvolette,mentre si voltava per non mostrare che i suoi denti battevano.
Seguirono la fila ordinata,mentre vennero perquisiti dagli impassibili addetti di sicurezza.Si riappropriarono dei loro documenti,accingendosi a recuperare i bagagli.
Finalmente all’aria aperta respirarono a pieni polmoni,evitando velocemente la folla che si riversava all‘esterno dell‘aeroporto.
“Siamo a Edimburgo”proclamò il biondo,in tono solenne. I suoi occhi blu correvano da una parte all’altra del paesaggio,brillando dalla felicità.
Non si accorse del fulmineo sorriso che era apparso sulle labbra del compagno.
Un tipico taxi giallo sostò davanti a loro,mentre il nerboruto autista rivolgeva loro un cenno di saluto.
Dall’abitacolo dell’auto scese una graziosa ragazza,che gli andò incontro,sorridendo.
Sembrava totalmente fuori luogo nell’affrettata attività del luogo,la sua fluida camminata non era adatta allo sporco marciapiede che stava calpestando.
Non sembrava accorgersi dell’inadeguatezza generata dalla sua dolce fisionomia.
Le gambe snelle erano fasciate da morbide calze chiare,stivaletti con poco tacco le arrivavano fino ai polpacci,mentre una gonna scura metteva in risalto le sue belle curve.Un maglione color panna combaciava perfettamente con la sua figura formosa,cingendole dolcemente la vita fino a coprirle l’esile collo.
I capelli,lunghi e fluenti le scendevano al di sotto delle spalle,sino ad arrivare alla vita. Liscissimi,da un’incredibile sfumatura corvina.La frangetta pari le copriva il volto,senza adombrare i suoi lineamenti.Morbidi e dolci come quelli di una bambola di porcellana.
Il paragone reggeva,poiché soltanto le pietre più preziose potevano avere lo stesso colore dei suoi occhi.Color del ghiaccio.
Nonostante la tonalità gelida,vi si leggeva una dolcezza infinita.
Teneva la giacca blu sull’incavo del gomito destro,sull’altro la piccola borsa.
L’espressione vagamente corrucciata venne sostituita da un’improvvisa gioia.
Le illuminò il viso,piegandole le labbra in uno smagliante sorriso,accendendo le sue iridi.
Annullò la distanza che gli separava con una rapida corsa,gettandosi tra le braccia del ragazzo dalla felpa arancione.
“Naruto-kun!”allacciò le mani sul collo dell’altro,mentre lui le cingeva la vita con tenerezza.
Fulmineo,le afferrò i fianchi,sollevandola da terra con inaspettata facilità.La fece volteggiare in aria,giocosamente.
L’altra cercò di liberarsi inutilmente,ma il disagio fece posto all’ilarità,sfogandola in una risata argentina.
Continuò a ridere mentre ruotava,il suono limpido si diffondeva come cerchi nell’acqua.Musica celestiale per quel luogo troppo comune.
Dopo poco,rimise i piedi per terra,l‘espressione ancora gioiosa.
“Hey,Sas’ke!!!Come here!”Naruto chiamò l’amico che era rimasto in disparte,leggermente in imbarazzo.
L’altro acconsentì,avvicinandosi a passo sicuro.Nonostante il disagio strinse la mano che gli veniva offerta.Era così piccola nella sua,ma al contrario era bollente.
Infreddolito dalla bassa temperatura,assorbì quel fioco tepore che si diffuse lentamente per tutto il corpo.
Alzò il capo per guardarla in volto,ma lei lo aveva prontamente abbassato.
Si stupì del gesto,notando che un colorito rosa acceso le aveva tinto le gote.
La sentì fremere impercettibilmente,perciò sciolse la stretta di scatto.
Rimase ad osservarla finché,per uno sfuggente istante,la vide negli occhi.Il cocente imbarazzo era palese anche nel modo in cui si tormentava gli indici.
Cosciente di essere osservata,parlò con voce appena udibile.
"H-Hyuuga H-Hinata-desu. Nice to meet you."l'ultima parte del discorso fu espressa velocemente,in un fioco sussurro.
"I'm Uchiha Sasuke.It's a pleasure to meet you. Naruto talked a lot about you"scorse di nuovo quelle iridi nivee.Le fissò saldamente,in modo che non sfuggissero nuovamente.
E incredibilmente....
Sostenne lo sguardo.Soltanto una vaga ombra di imbarazzo lo offuscava,non sufficiente a sciogliere la presa.
Un'inquietante rumore gli fece sobbalzare.Sembrava il gemito di un moribondo.
"Damn...I'm starving!"si lagnò il loro amico,tenendosi lo stomaco.
"Con il fuso orario e tutto....mi sento debole!Se non metto qualcosa sotto i denti svengo!"si sporse verso Hinata,con aria da cane bastonato.
"Hinaaaa-chaaaan!Non è che conosci qualche ristorantino giapponese?Voglio il Ramen!"supplicò,il labbro tremolante.
"Ehmm...Naruto-kun....qui non cè il Ramen.Mi dispiace..."mormorò lei,impietosita.
"Non cè?!?E io come faccio,adesso???"gridò,mentre lo stomaco vuoto trasmetteva il suo rumoroso disappunto.
"Tsk..."sussurrò Sasuke,in tono sprezzante.
"T-tu h-hai f-fame...U-uchiha-kun?"domandò la ragazza,cortesemente.
Lui la guardò stupito per qualche secondo per poi borbottare "Abbastanza".
"Visto?!?Anche il ghiacciolo ha fame!Daaaiiii....Hina,portaci da qualche parte!"
"Mhm...qui vicino cè un ristorante davvero carino,ma..."
"Qualche problema?"chiesero i ragazzi,in coro.
"Avevo promesso di cenare con delle mie compagne,ma...dato che ci siete voi,disdico"mormorò in risposta,con aria colpevole.
"Non importa"proferì il moro.
"S-sicuri?"chiese la conferma.
"Dattebayo!E dimmi Hina-chan.."sussurrò il biondo,avvicinandosi sensualmente a lei.
"Sì?"deglutì a fatica.
"Sono carine queste tue amiche?"domandò con un sorriso sornione.

L’acqua calda la stava rinvigorendo,dopo le lunghe ore di viaggio.Raccolse con la mano la schiuma rosata,soffiando delicatamente.L’odore fruttato si acuì,facendola respirare a pieni polmoni.Bagnoschiuma alla fragola.Il suo preferito.
Le corte ciocche rosate si sparsero a pelo d’acqua,coprendole il viso,dispettose.
Si adagiò sul bordo della vasca,in uno stato di perfetta beatitudine,gli occhi socchiusi.
“Mendezuke!”un urlo stridulo,leggermente attutito dalla parete la riportò bruscamente alla realtà.
Un tornado biondo irruppe nella stanza,spalancando la porta e portando via il tepore che si era accumulato.
La ragazza nella vasca avvampò,mentre la sua compagna si avvicinava con aria disperata.
“Saku-chan...!”si lagnò,aggrappandosi alle sue spalle.
“C-che diamine stai facendo Ino?!?Non vedi dove sono???”sbottò,il volto paonazzo,ma la collera evidente nelle sue parole.
“è successa una cosa gravissima,Sakura.”il tono serio la fece preoccupare.
“D’accordo.Dammi un minuto”acconsentì,suo malgrado.
Rabbrividendo,si sottrasse al caldo abbraccio di quel rilassante bagno,coprendosi con un grande asciugamano.Si frizionò velocemente i capelli per poi occuparsi di “quell’enorme disastro”.
Nella camera da letto dominava il caos più completo.
Il letto dalla parte del muro era disfatto,le lenzuola raggomitolate sul fondo.Una grossa sacca vi era stata posata,svuotata del suo contenuto che era sparso sul pavimento.
La scrivania era ingombra di trucchi e alcuni fogli minacciavano di volare dalla finestra aperta.
Sbigottita,si affretto a sigillare la corrente d’aria fredda per non prendere un malanno,sbattendo contro l’anta aperta dell’armadio. Imprecò sommessamente,massaggiandosi la parte lesa.
Cautamente,cercò di non calpestare nessun capo di vestiario.Spostando una pila di biancheria intima,riuscì a sedersi sul letto.
“Mi di che diavolo sta succedendo qui?!?”movendo le braccia in un gesto di eloquenza,che comprendeva l’intera prospettiva della camera.Nonostante il disordine non poté cambiare parere,la morbida moquette chiara,in perfetto accostamento al legno chiaro dei mobili,il delicato aroma di lavanda,trasmetteva un senso di accoglienza e di pulito.
I suoi pensieri vennero interrotti da una maglietta che le venne lanciata in faccia.La tolse rabbiosamente,mentre la sua compagna gridava “Non lo trovo più!Porco scoiattolo!”
Ghignò alla buffa imprecazione,chiedendole che cosa avesse smarrito.
“Il mio vestito azzurro!Quello nuovo!”si lamentò,con le lacrime agli occhi.
Il tipico tic alla palpebra sopraggiunse,chiaro segno di nervosismo:”lo hai lasciato nella mia valigia,Ino”.
“Ah”,commentò l’altra,bloccandosi nell’atto di scaraventare qualcos’altro.
La vide scoperchiare il bagaglio e impossessarsi dell’abito tanto bramato,con gli occhi scintillanti.
Sembrava una bambina particolarmente precoce a cui viene regalato il primo accessorio.
“Perché lo stavi cercando?”chiese,interessata.
“Leggi qui”la risposta giunse in tono distratta,visto che chi la elargì era troppo occupata a controllare il suo aspetto allo specchio.
Afferrò l'oggetto contundente che le era stato lanciato,che si scoprì essere un cellulare.Sul display lesse:

I miei amici sono arrivati da Tokyo.
Ho promesso di portarli a cena.
Perché non venite anche voi?*-*
Per favore!*faccina con occhi supplichevoli*
Allora....
Vi aspetto alle 8 davanti allo Scott’s Monument!XP
Grazie di tutto!:*
Hina-chan!^O^

“Come dire di no alla dolce e gentile Hinata?”scherzò,posando l’apparecchio sulla scrivania.
“Già...il problema è che ci saranno dei ragazzi!Devo essere presentabile!”esclamò,nella sua affrettata attività di “essere presentabile”.
“Ti fai sempre un sacco di problemi“sospirò,accorgendosi di essere asciutta.
“Mhm.....credo che indosserò il vestito color lampone”mormorò,indecisa,giocherellando con una ciocca di capelli.
“Come mai se così di buon umore?Lo scegli solo quando sei al massimo della forma”chiese l’amica,coperta dal guardaroba.
“Sarà merito di questa città”sussurrò,cercando di chiudere la fastidiosa lampo.
“Hai ragione!è magica!”convenne l’altra,spuntando dall’anta.
L’abito che tanto l’aveva fatta disperare sembrava essere fatto su misura per lei,riprendendo l’esatto azzurro dei suoi grandi occhi.
“Stai molto bene Ino-chan”le fece i complimenti sorridendo.
Non ebbe una risposta se non un paio di occhi sgranati.Non le diede molto peso,affrettandosi a legare i capelli ancora umidi in una coda alta.
"Sai?Sono proprio curiosa di conoscere questi ragazzi"esclamò in tono gaio,rinunciò agli occhiali,optando per le comode lenti.


"Where are you exactly going?"domandò gioviale,il tassista.
"We should stop in front of the Sir Walter Scott's Monument,please"rispose cortesemente Hinata,poggiandosi in grembo il cellulare.
Scoccò qualche occhiata di sottecchi ai ragazzi,seduti sui sedili posteriori.
Naruto,stanco e affamato,era crollato in uno stato di dormiveglia,la testa appoggiata al finestrino.Ad ogni leggera scossa batteva le tempie contro il vetro,ma gli urti non bastavano a destarlo.Un leggero sorriso le increspò le labbra.
Sasuke,invece,sembrava indifferente a tutto quello che gli circondava. I suoi occhi scuri vagavano distrattamente per il paesaggio,eppure sembrava assorto da ben altro.
Furtivamente,osservò la sua fisionomia così diversa dalle persone del luogo.I lineamenti affilati,ma allo stesso tempo armoniosi.Le insondabili iridi scure.
Si chiese a cosa stesse pensando.Vide le sue labbra sillabare qualche parola.Stava ascoltando l'mp3.
Si concentrò,cercando di decifrare l'ovattato mormorio generato dalle cuffie.Il suono aumento di volume,probabilmente era il ritornello.
L'incredibile maestria con cui il basso veniva suonato e quella voce familiare....

Oh we're so pretty oh so pretty VACANT,
but now AND WE DON'T CARE!

Si ritrovò a canticchiare sommessamente,ma il tono non fu sufficientemente basso.L'Uchiha si voltò di scatto,incuriosito.
"Sbaglio...o hai detto qualcosa?"le domandò.
"N-no...e-erano i Pistols,vero?"in qualche modo cercò di sviare il discorso dalla sua improvvisazione canora.
"Li conosci?"non riuscì a mascherare il suo stupore.
"Certo!Ascoltavi Pretty Vacant,no?"chiese lei,acquistando più sicurezza nel parlare di cose che adorava.
"La voce di Rotten è inconfondibile"ghignarono,pensando al fantomatico cantante.
"Vero.Anche se personalmente stimo più Sid Vicious "commentò lui,serio.
Lei rimase interdetta.Finalmente seppe di non essere la sola fan,se non veneratrice.
"Sai...mi piacerebbe essere come lui"buttò li,in tono casuale.
La Hyuuga sgranò impercettibilmente gli occhi,ricordandosi della tragica fine del musicista.
L'altro parve leggerle nel pensiero,tanto che si affrettò ad aggiungere: "Non intendo drogarmi!".
Abbasso leggermente il capo,mormorando,"Mi piacerebbe sapere suonare il basso come lui".
"Ci riuscirai!"esclamò la ragazza,di getto,per poi arrossire,accorgendosi con quanto impeto avesse pronunciato quelle parole.
Non lo guardava negli occhi,mentre le gote le si imporporavano,ma riuscì a bisbigliare "N-ne s-sono c-certa,U-Uchiha-kun...."
"Dovresti smetterla"intervenì bruscamente il ragazzo,per poi aggiungere,con più calma:
"Chiamami Sasuke,Hinata-san".

Yatta!Ecco a voi un'assaggino di quella che sarà una vicenda pieni di colpi di scena!Avviso i gentili lettori che le coppie dell'inizio potranno non essere quelle finali...because everything is possible ^-^
Se ci sono problemi nei dialoghi in inglese fatemelo sapere.In tal caso,allegherò una traduzione.
La vostra,

_Ellis_ =^^=

Vorrei avvisare,a scanso di equivoci,che ci saranno riferimenti all'Anime/Manga "Nana di Ai Yazawa",causa la totale dipendenza dell'autrice!xD
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
sweetcurry - Voto: 01/07/08 17:59
6 grande! anke io adooorooo Nana! mi iase moltiximixixmo! si capisce qll ke ho scritto...? boh? un kissolo enorme da una fan sfegatata di Nana *chu *chu ps Nana 4ever!!!
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