MA CHE BELL'INCONTRO
- Capitolo 1° -
Era una bellissima giornata autunnale, non era fredda al contrari quel poco sole che filtrava dalla nuvole riscaldava e anche molto, mi ricordo bene come ero vestita quel giorno;pantaloni jeans con una maglietta bianca con il cappuccio e scollata davanti, un maglione di cotone con la cerniera a righe bianche e verdi con il colletto largo e verde.
Stavo facendo un bel giretto per la città, quando ad un tratto vedo una via a me sconosciuta(cavolo non sapevo che qui c’era una via!!) pensai tra me e me; ovviamente volevo andare a vedere, ma avevo troppa paura…mi stavo facendo di quei pensieri che alla fine lasciai perdere. Il giorno dopo ritornai su quella via, mi incuriosiva troppo, ma non avevo coraggio ad andare a vedere così decisi di riandarmene quando…vidi una signorina,avrà avuto sui 20-30 anni, impegnata con un enorme scatolone…sarà stato il doppio di lei. Subito gli chiesi se avesse bisogno di una mano e lei cordialmente mi rispose di si; lo scatolone era pesantissimo, ma per fortuna riuscimmo a portarla dentro al negozio che si trovava alla fine della via da me tanto temuta. Il negozio vendeva oggetti orientali come tappeti, incensi, vasi ecc. era un sogno stare li, dopo averle dato una mano a sistemare gli scatoloni mi ofrì una tazza di te…era veramente buono…un po’ forte,ma delizioso
S: scusate…le posso chiedere una cosa?
S:dammi pure del tu…
S..ah..ok…volevo chiederti, se lavori da sola oppure c’è altra gente che ti aiuta.
S:…lo sai che (sorseggiando il tè) è buona educazione presentarsi prima di fare domande!
S:O///O è vero mi scusi, mi scusi,,
S:…ti ho appena detto di darmi del tu…
S:...si,si è verissimo(in panico) scusami…pi-piacere mi chiamo Sara
S: non ti preoccupare…volevo solo vedere se eri una brava ragazza, comunque il piacere è tutto mio io mi chiamo Mey Lu…
S:che bel nome, ma allora sei cinese?
M:…sinceramente no!...Mey Lu è un soprannome che mi sono messo^^…io in verità vengo dal Giappone
S:eeeeeh!...dal Giappone!!!! che bello, ma allora qual è il tuo vero nome?
M:…bhe ecco… non è che mi piaccia molto …e per questo non amo pronunciarlo…
S:…perché…dai sono sicura che sia un bellissimo nome^^,
M:...senti vuoi un’altra tazza di tè?
S:certo anche se è un po’ troppo forte...grazie
M:purtroppo ho solo questo tipo di te...allora come ti sembra il negozio?non è bello; a si prima non ti ho risposto alla domanda
S:quale domanda?
M:quella di lavorare da solo o con altra gente...rammenti?
S:a si...è vero scusami ho la memoria corta
M: (bisbigliando) non ti preoccupare è una buona cosa…
S: cosa!!
M:…o non ho detto niente
S:…senti è da prima che me lo chiedo ,ma tu sei una ragazza vero?
M: ma che domanda inaspettata, tu cosa credi che sia?
S: ecco vedi fino ad ora io parlavo al femminile…mentre tu parlavi al maschile…e allora mi è venuto questo dubbio…si insomma…non si fanno queste domande, soprattutto a gente che non si conosce bene……
M:brava bambina, comunque sono un ragazzo
S:…un ragazzo…quindi…se non sbaglio…allora tu sei…
M:si se volevi dire gay…si lo sono( con fierezza lo dice)
S:haaaaaaa!!!!...scusami infinitamente…1 per averti fatto questa domanda e 2 per essere stata così insensibile…
M:non ti preoccupare…al contrario…(coperta da fiorellini)sei troppo gentile…e poi non ti 6 spaventata…a sapere che(guardandomi con occhi sensuali) un figo come me sia gay…
A quella affermazioni cadi come una pera(viva le pere^^)…
S:…he-ehehehehehe!!!!...vediamo(guardando l’ora) bene devo tornare a casa….
All’improvviso iniziò a girare tutto…le gambe non le sentivo più…sembrava quasi che non volessero camminare e la voce di Mey lu si facevo sempre più lontana,cosa successe dopo che svenni non lo ricordo, ma mi svegliai in una stanza illuminata da delle candele decorate in oro e rosso e riuscì a vedere che era ampissima piena di tende e veli rossi e oro, in alcune parti si vedevano delle piante. Quel posto era bellissimo, ma non capivo coma avevo fatto a raggiungere quella stanza…pensai subito che mi ci doveva aver portato Mey Lu…subito incominciai a fare dei ragionamenti senza senso…che mi preoccupavano tantissimo
Usci da quella stanza, ma mi ritrovai in un lungo corridoi, alle pareti vi erano appesi molti quadri che raffiguravano angeli, fanciulle con fiori, unicorni….più continuavo quel corridoi più pensavo che fosse spettrale…dopo non so quanto tempo raggiunsi una porta, era una semplice porta non decorata come quella della stanza che ero uscita prima .
Prima provai a bussare, ma siccome da dentro nessuno rispondeva, mi decisi ad entrare…all’inizio era tutto buio…si vedeva che c’erano delle candele, ma la mia vista non riusciva mettere a fuoco…così entrai del tutto.
Non riuscivo a muovermi…quello che avevo davanti avrebbe stupito perfino il papa…un immenso vaso era al centro della stanza…inizio a girarci in torno stupita, ma anche emozionata a vedere un’opera d’arte come quello, decorazioni uniche con colori sgargianti; soprattutto il rosso, l’oro il blu e tutto sopra al vaso erano drappeggiati tende rosse e mille veli…che lo rendevano ancora di più splendido. Girandoci intorno notai che c’era una scaletta…che a dire il vero prima non c’era, incuriosita più che mai iniziai a salire…arrivata all’estremità però rimasi delusa; sabbia, tutto quello che trovai fu sabbia.
Non mi sembrava possibile che ci fosse della sabbia e allora cercai di sporgermi di più per toccarla, ma…purtroppo caddi dentro; purtroppo il vaso non era pieno fino all’orlo di sabbia …e infatti rimasi chiusa la .
La cosa mi stava facendo preoccupare molto perchè non sapevo come uscire…gridavo, urlavo…sperando che qualcuno mi sentisse, ma invano capì allora che dovevo calmarmi e che agitarsi non serviva a niente, così mi sedetti a riflettere.
All’inizio non ci feci caso, ma dopo una, due volte iniziò a darmi fastidio non capivo cosa fosse…perché ogni volta che mi giravo a vedere c’era solo sabbia…e questo mi terrorizzava…pensavo che in quel vaso ci fosse un serpente… o un animale a me sconosciuto che mi voleva mangiare, ma non era così perché dopo pochi secondi iniziai a sprofondare nella sabbia…ecco li iniziai ad avere una fifa tremenda, non sapevo che fare cercavo di dimenarmi, porgevo le mani in avanti con la speranza di trovare qualcosa su cui aggrapparmi, ma niente…dopo di che vidi tutto nero…
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Ero in camera mia e stavo navigando su internet…guardavo delle immagini di Naruto, per una storia che dovevo creare con una mia amica.
Navigando qua e la, entrai in un sito tutto dedicato a Gaara…non era il mio personaggio preferito, perché lui adorava uccidere, a dire la verità lo cercavo per questa mia amica che andava matta per gaara…io invece preferivo kakashi…e infatti nella storia…io ero con kakashi mentre la mia amica con Gaara.
Leggendo su questo sito tutta la storia del personaggio rimasi al quanto stupita, sapere che Gaara era come Naruto e che in molti hanno cercato di ucciderlo…perfino i suoi + cari famigliari; la cosa mi dispiaceva molto…anzi moltissimo…essere odiato dalle persone a te + care……
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La luce del sole era fortissima…ed ero anche in una posizione scomoda perché mi faceva male tutto il corpo…in più c’era una voce che mi chiamava...pensando fosse mio padre gli dissi che volevo dormire ancora un po’, ma quella voce non voleva lasciarmi stare così mi decisi a svegliarmi, pensando di essere nelle mia cameretta mi girai per alzarmi…non l’avessi mai fatto…caddi da non so quale altezza e atterrai con la faccia.
Il naso mi faceva un male…
S: cavolo ma che è successo il mio letto si è alzato durante la notte?
Guardando verso l’alto rimasi paralizzata…
S:...ma,ma che….che sta succedendo?...da quando in qua dormo sugli alberi?
Guardai tutto intorno a me, per la mia immensa gioia, mi ritrovai in mezzo ad una foresta...
S:…he-hehe…è una scherzo…è sicuramente uno scherzo ( guardandosi intorno) Mey Lu!!!!!!!...VIENI FUORI QUESTO SCHERZO è DI PESSIMO GUSTO!!!!!!!!!!!!!!....
Continuavo a urlare finche non mi giro indietro…e vado a sbattere il naso, che già mi faceva mele, contro qualcosa.
Ah…dimenticavo nella caduto i miei occhiali si sono rotti ed è per questo che non vedevo niente, ma non mi accorsi subito.
Caddi per terra, cercavo di mettere a fuoco l’immagine, ma non ci riuscì…colo dopo mi accorsi di non indossare gli occhiali e ne andai alla ricerca…la cosa mi preoccupava, non il fatto di essere andata addosso a qualcosa o qualcuno, ma che l’erba che toccavo era così vera.
Tastavo qua e la…finalmente li trovai, ma ridotti a pezzi…la cosa mi fece andare del tutto fuori di testa( disperazione totale tanto che non mi accorsi che la persona…perché era una persona mi stava parlando)…anche se a pezzi presi la lente messa meglio e attraverso a quella cercai di vedere contro cosa ero andata contro.
G: hei tu chi 6?
S:……
Non riuscivo a parlare perché non volevo credere a quello che avevo davanti…una persona insieme ad altre due…che somigliavano a tutto per tutto a Gaara, Temari e Kankuro……mi strofinai e ristrofinai gli occhi, ma l’immagine anche se sfuocata non scompariva.
G: ti ho chiesto chi 6!...sei per caso muta?
S:…(ancora incredula)…n-no…
T: senti Gaara…lasciamola perdere è solo una stupida ragazza
A quella affermazione mi alzai di scatto a avvicinandomi, sapendo il rischio che correvo ad affrontarli…la cosa a dire la verità mi metteva paura.
S:..s-(deglutii)..sentite posso sapere dove sono?
T:,,,,o ma allora sai parlare pensavo fossi muta per davvero( con aria superiore)
S:-.-...allora sapreste dirmi dove sono?(cercando di non far vedere che mi stavo arrabbiando)
K:smettila Temari…vuole solo una indicazione…no?...almeno c’è la leviamo di dosso..
T:…ok, ok allora adesso ti trovi in una foresta…spero che questo tu l’ho abbia capito( con una smorfia) poi di la indicando a sinistra( della mia parte) c’è il villaggio della foglia…
S: cosa!!
T: cavolo sei dura di comprendonio…di la vedi il mio dito dove indica( accennai contro volontà)..li c’è il-villaggio-della-foglia….capito…mentre dal lato opposto( indicando a destra) si và verso un altro villaggio…capito?
S:…si grazie molte per l’indicazione…a un’altra cosa..
T:…che cavolo vuoi adesso?...che ti accompagniamo perché non ci sai arrivare da sola?
S:,,,sinceramente volevo chiederti che nel villaggio della foglia c’è qualcuno che sappia aggiustare un paio di occhiali…
T:,,,senti mi hai scambiata per l’ufficio informazioni?...
S:……
T:…no...anzi non credo…l’u..
G:...l’unica persona in grado di aggiustare un paio di occhiali è nel mio villaggio!!!!
( la cosa si è un po’ forzata, ma abbiate pazienza)
S:…cosa la villaggio della sabbia?
G: vedo che sei ben informata….comunque si è così …bene l’informazione te l’abbiamo data quindi addio…
S:…aspettate non potete lasciarmi qui( mi scappo…forse perchè l’avevo sentito così tanto nei cartoni che lo volevo dire pure io)..
I 3 si girarono infastiditi
K:…perché non ti dovremmo lasciare qui?...manco ti conosciamo, hai avuto la tua informazione no e allora…che vuoi ancora?
S:…ecco io volevo chiedere ancora una cosa…voi state tornando nel vostro villaggio?
I tre si guardarono
K: si perché?
S: volevo sapere quanto ci vorrà per raggiungerlo!!!
T:…hahahahaha!!!!( li guardai strana)…perché hai intenzione di venire con noi?....bhe per la cronaca ci vogliono 2 settimane…e non credo che tu ce l’ha farsti..hahaha!!!
S:...a si bhe questo è da vedere( con un sorrisino)
La risata di Temari cessò e insieme ai suoi compagni mi fissarono increduli di qello che avevo detto.
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