torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: MY TROUBLE IS YOU
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, AU
Autore: yuna2284 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/10/2007 17:47:13

Voldemort è morto! E mentre tutti festeggiano una strega ricorda i tempi in cui frequentava Hogwarts. Tempi in cui i Malandrini imperversavano...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
RICORDANDO
- Capitolo 1° -

Capitolo 1:







Ricordando…









I capelli biondi inframmezzati da ciocche bianche, svolazzavano al vento, mentre intorno a lei i maghi e le streghe festeggiavano per la caduta del Signore Oscuro: Harry Potter, il Bambino-che-era-sopravvissuto, aveva sconfitto per la seconda volta il potente Voldemort.

- Tenga, Miss Charlotte! - esclamò una giovane strega, passandole un boccale di Burrobirra.

Charlotte stirò le labbra in un sorriso e accettò il boccale, continuando ad osservare le persone che danzavano felici intorno al falò. Strinse fra le mani il boccale e bevve un sorso della bevanda. Burrobirra… Da quanto non la beveva.

Ricordava ancora la prima volta che l’aveva assaggiata. Era stato durante la prima gita ad Hogsmeade. Era entrata ai Tre Manici di Scopa con le sue amiche, sorbendosi l’ennesimo sproloquio di Lily sui modi di James Potter. Ricordava ancora lo sguardo disperato di Vivian e le risatine ironiche di MaryAnn. Ricordava che poi erano state raggiunte dai Malandrini e James aveva tentato nuovamente di provarci con Lily, fallendo miseramente sotto gli sguardi scanzonati di Sirius e Remus, insieme a quello adorante di Peter.

Sorrise, osservando la bevanda illuminata dal chiaro di luna. Di quel gruppo, lei era l’unica sopravvissuta.

Aveva visto Lily e James morire per mano di Voldemort. Aveva visto Peter tradire i suoi amici. Aveva visto Vivian uccisa da un Mangiamorte, così come MaryAnn, assassinata per aver tentato di far tornare dalla parte giusta il suo Peter. Aveva visto Sirius venire accusato dell’omicidio dei Potter per poi essere rinchiuso ad Azkaban. Aveva visto Remus perdere tutto: dagli amici alla sua amata Vivian. Aveva visto Sirius fuggire da Azkaban e morire. Aveva visto Remus soccombere. Aveva visto il figlio della sua migliore amica trionfare sul Signore Oscuro.

Una lacrima solitaria le accarezzò una guancia, mentre la flebile felicità per la morte di Voldemort veniva sostituita da una tristezza infinita.

Sinceramente a lei non importava granché della morte del Mago Oscuro, poiché questo non gli riportava indietro nessuna delle persone da lei amate.

Non gli riportava Lily e la sua mania per i compiti.

Non gli riportava Vivian e la sua passione per la moda.

Non gli riportava MaryAnn con la dolcezza infinita.

Non gli riportava James e le risate che si facevano sul campo da Quidditch.

Non gli riportava Remus e i suoi suggerimenti durante i compiti.

Non gli riportava Peter e la sua passione infinita per i dolci.

E, soprattutto, non gli riportava Sirius, l’uomo che aveva sempre amato.

- Miss Charlotte, c’è qualcosa che non va? - domandò la ragazza che le aveva offerto la Burrobirra.

Charlotte alzò lo sguardo sulla giovane e sorrise: - Grazie, ma sto bene…non sono più abituata a bere…-

La ragazza annuì contenta e tornò ai festeggiamenti; Charlotte la seguì con lo sguardo. Sorrise e riuscì a rivedere la se stessa di tanti anni prima: giovane e spensierata.

Appoggiò il boccale a terra, si alzò dal masso su cui era seduta e si incamminò nella foresta, fino ad arrivare ad un picco sopraelevato da cui poteva vedere un bellissimo panorama notturno di Londra. Il vento le agitò nuovamente i capelli e Charlotte alzò il volto, chiudendo gli occhi, tornando con la mente a quella che era la sua vita di molti anni addietro. Ai tempi in cui i Malandrini imperversavano per Hogwarts e lei si faceva ancora chiamare “Charlie”.







* * * *







Una ragazza stava studiando attentamente nella Sala Grande; i lunghi capelli biondi erano illuminati dalla luce del sole e ricadevano delicati sulla divisa scolastica che riportava i colori oro e rosso, segno di appartenenza alla casa di Griffondoro. Finì di scrivere sul foglio di pergamena e ricontrollò tutto, grattandosi il mento con la piuma. Gli occhi grigi scorrevano veloci il testo fresco d’inchiostro; tutta l’attenzione della ragazza era rivolta verso quel compito.

Era tanto concentrata che non si accorse della coetanea dai capelli rossi che marciava a passo spedito verso di lei, con in braccio una pila di libri che sbatté violentemente sul tavolo di fronte alla bionda, facendola inevitabilmente sobbalzare di paura.

- Lily! - esclamò la bionda, alzando gli occhi e puntandoli sull’amica. Inarcò le sopracciglia, notando l’espressione contrariata di questa. -Cosa è successo?- domandò, mentre Lily si sedeva e prendeva un libro dalla pila, sfogliandolo rabbiosa.

- Cosa è successo? - domandò qualche minuto dopo la rossa, con una punta di rabbia e isterismo nella voce. - Potter! Sempre e solo lui! - concluse, mettendo da parte il libro e prendendone un altro.

La bionda sbuffò, scuotendo sconsolata la testa: - Cosa ha combinato stavolta? -

Lily sfogliò rabbiosa anche il nuovo libro: - Lui e il suo amico Black, hanno di nuovo appeso per i piedi Severus… -

La bionda inarcò le sopracciglia, studiando attentamente l’amica: - Mi sembrava che avessi deciso che non t’importava più niente di Severus, da quando ti ha chiamata ‘Mezzosangue’… -

- Lo so, Charlotte…- pigolò Lily, posando il libro e guardando l’amica.

- Charlie…- la corresse immediatamente la bionda. Odiava sentirsi chiamare Charlotte e Lily lo sapeva bene, molto bene.

- …ma non posso farci nulla! Conosco Sev da una vita e non mi va giù che quei due… -

- ...che quei due si comportino come i padroni di Hogwarts - concluse Charlie, alzando gli occhi al soffitto che quel giorno appariva limpido e sereno: - Lily, sono ormai sei anni che fai gli stessi discorsi… -

- Lo so! - mugolò indispettita Lily, incrociando le braccia al petto e gonfiando le guance.

Charlie sorrise. Lily, la sua amica Lily, era la persona più seria che avesse mai conosciuto; tranne quando si impermaliva per questioni di poco conto.

La bionda scosse di nuovo la testa e si voltò verso l’entrata, ormai sapeva che il giovane cavaliere della sua amica non avrebbe tardato tanto a comparire.

E, infatti, poco dopo, James Potter e la sua combriccola entrarono nella Sala Grande: in testa al gruppo ci stava proprio James Potter, con i suoi capelli neri scarmigliati e gli occhi nocciola, nascosti dalle lenti quadrate degli occhiali. Accanto a lui camminava Sirius Black, con i capelli mori leggermente lunghi e quegli occhi grigi che facevano impazzire tutte le ragazze di Hogwarts.

Potter e Black si stavano azzuffando allegramente sotto lo sguardo nocciola e severo di Remus J. Lupin. Alle spalle di quest’ultimo arrancava Peter Minus, piccolo e grassottello.

Lo sguardo di Potter vagò per tutta la tavolata di Griffondoro e si illuminò quando vide la rossa seduta davanti a Charlie; con una spallata si liberò di Black e avanzò baldanzoso fino alle due ragazze.

- Evans! - esclamò contento, mentre gli occhi nocciola si puntavano sulla rossa, più riottosa che mai: - Ehm…prima non mi hai fatto finire di parlare! Volevo sapere se volevi venire con me…? -

- NO! - lo interruppe Lily, alzandosi e raccattando nuovamente la sua pila di libri: - Non uscirò mai con te, Potter! Né ora né mai! - concluse, alzandosi dalla panca e sfrecciando fuori dalla Sala Grande.

Charlie ridacchiò, mentre sistemava il suo tema e i libri in borsa: - Complimenti Romeo! - si congratulò, alzandosi dalla panca: - Hai di nuovo fatto arrabbiare la principessina! -

James storse le labbra in una smorfia: - Grazie, Davis -

- Di niente - rispose la bionda: - Ci vediamo all’allenamento - e lo salutò, avanzando nel corridoio fra la tavolata di Griffondoro e quella di Corvonero.

Gongolò con sé stessa vedendo i tre amici di Potter venire nella direzione opposta alla sua; si scosse una lunga ciocca di capelli biondi, sicura che quel movimento non sarebbe sfuggito al rampollo della famiglia Black e continuò tranquilla per la sua strada.

- Allora come è andata? - domandò Remus quando raggiunse James assieme agli altri.

Potter alzò le spalle: - Al solito: NO! - e ridacchiò del suo ennesimo fallimento.

- Ma perché non la finisci? Tanto lo sai che la Evans non uscirà mai con te! - chiese Remus, guardando l’amico appoggiarsi al tavolo: - Non ho ragione, Felpato?- chiese come conferma al moro. - Felpato? - domandò nuovamente Lupin, vedendo che Sirius non lo degnava di una risposta.

E infatti, Felpato, non aveva ascoltato una parola del discorso, troppo intento a guardarsi indietro:

- Chi accidenti era? - chiese, riportando l’attenzione sui Malandrini.

- Chi? - domandò James, inclinando leggermente la testa.

- La bionda! Quella che era qua con Evans - rispose spazientito Sirius.

- Ah, Charlie Davis - bofonchiò James - Gioca con me a Quidditch, è cacciatrice -

- Gioca con te a Quidditich? E io me la sono persa? - esclamò Sirius, voltandosi nuovamente indietro nella speranza di vedere di nuovo apparire Charlie Davis.

- Forse sei troppo impegnato a vedere le mirabolanti imprese di James Potter per notare gli altri componenti della squadra? - scherzò James, gonfiando il petto.

- O forse è troppo impegnato a corteggiare le ragazze che fanno il tifo, per notare i membri della squadra- ipotizzò Peter Minus.

- Cruciati, Codaliscia! - ringhiò Sirius - Ma dove è stata finora? -

- A Griffondoro, con noi! - rispose Lupin - Sono sei anni che la incontriamo nei corridoi o nella Sala Comune. Cos’è hai le fette di salame sugli occhi? -

Sirius ignorò il commento del licantropo: - E io non me la sono ancora fatta? - bofonchiò contrariato.

- A quanto sembra…- rispose James, alzando le spalle e scambiandosi uno sguardo ironico con Lupin.

- Mi sa che devi rimediare subito! - scherzò Lupin.

Sirius posò lo sguardo sull’amico licantropo: - Non scherzare! Hai ragione…devo rimediare subito!-

- Sirius, io scherzavo! - borbottò Remus, ritornando serio.

- Ma io no! - concluse con un ghigno Sirius.

















Salve a tutti! Sono Dreamer21 e, dopo aver imperversato nella sezione “Anime e Manga” e in quella “Originali”, adesso approdo nel fantastico mondo di Harry Potter con una fanfic dedicata ai miei mitici Malandrini! ^^ Ok, lo so che come inizio è un po’ triste (soprattutto la parte iniziale, dove Charlie ricorda il suo passato) ma vi assicuro che l’intera storia è nel genere commedia-romantica (e penso si sia già capito! ^^ ) La nota Au (Alternative Universe) si riferisce al fatto che la fanfic è ambientata nel 2007, anziché nel 1976-77 come nella storia originale della Rowling.

Mmh…che altro dire? Ah si, si prega di lasciare un commento, o una minaccia, o una Strillettera, insomma fate voi! ^^

Io vi do appuntamento al prossimo capitolo! ^^

Baci

Yuna2284


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: