11.06.05 HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL
- Capitolo 1° -
11-06-05
Ore 6.30 di mattina mi sveglio finalmente è arrivato il giorno in cui sarei Andata Al Mio Primo Concerto. Ancora non potevo crederci io giovane ragazza di 12 anni che avrei visto un mio gruppo preferito dal vivo? Eh già era così io andavo a vedere i Green Day. Mi vestii di fretta mi truccai presi le mie cose e scesi di casa aspettai invano le mie amiche che mi venivano a prendere. Poi eccola li una macchina lunga e verde erano proprio loro salii in macchina e partimmo per il grande concerto cosi tanto aspettato da me.
Tra dormite scherzi e musica ascoltata ci fermiamo in un autogrill. Un posto da me ora odiato molto, sarà stato l’agitazione l’odore di brioche fresche ma vomitai solo acidità per fortuna…
Ripartimmo verso le 11.30 arrivammo fuori dall’ autodromo di Imola, si Proprio Imola ero all’ heineken jammin festival. Ci incamminammo per entrare la strada era lunga i controllori mi rubarono il tappo di una bottiglia (ma chi si credono di essere) finalmente siamo davanti al palco ci sediamo a destra del palco abbastanza vicini da vederli bene. Non vedevamo l’ora che tutto cominciasse per finalmente vederli dal vivo.
14.00ed ecco che comincia… ma ancora tanto manca ora che i meravigliosi Green Day Suonassero, gruppo dopo gruppo si esibirono anche i Grabage erano davvero bravi le loro musica spaccava ( nel senso della parola, non ci sentivo più dopo) ma non erano i Green Day e anche loro finirono la loro performans. Cominciarono a montare su gli strumenti dei Green day, intanto come sotto fondo ci stavano delle canzoni come hey oh dei Ramones tutti che erano impazienti di quel momento che sembrava non arrivare mai quando d’ un tratto sbucò Billie Joe correndo da un punto all’ altro del palco per poi salire su un amplificatore e alzare le braccia si intravedeva un po’ di pancetta era bianchissimo sembrava un cadavere un bellissimo cadavere. Tutti che urlavano come impazziti loro erano li gli uomini dei miei sogni il miei miti erano li davanti me e cominciarono a suonare, dal mio viso scendevano lacrime sia per felicità sia per l’odore di sudore che c’era ,era quasi impossibile respirare. Billie joe a cantare era un usignolo correva come un disgraziato e per la maggior parte delle volte era nella parte del parco dov’ero io, un sogno per i mie occhi una illuminazione. Il pezzo più bello è stato quando billie joe come al suo solito ha inscenato la sua masturbazione, un sacco di adolescenti urlavano come matte lui che le faceva perdere la testa con quei versi “ahh ahhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” poi detta da lui la cosa la rendeva ancora più eccitante. Suonarono American idiot, boulevard of broken dreams, Jesus of suburbia, when a come around e tante altre. Quella fu l’ora e mezzo più bella della mia vita. E il mio cuore si rattristò quando se ne andarono via. E li finì il mio sogno che si era avverato finalmente. Poi suonarono i rem ma ce ne andammo via prima che potessero finire, quella notte di ritorno non restammo zitte un attimo.
Ancora ora ricordo quel giorno come se fosse successo proprio ieri.
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