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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LE PIETRE-GUARDIANI: "un amore fra la guerra"
Genere: Sentimentale, Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: vegetina92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/10/2007 22:15:26 (ultimo inserimento: 07/11/07)

ugni persona sulla faccia della terra possiede una collana con una pietra, ognuna di un colore diverso e dentro ad essere giaciono i guardiani...
 
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IL GIARDINO DELLE MARGHERITE
- Capitolo 1° -

Era tarda sera quando un ragazzo biondo attraversò la parte distrutta della città. La grande villa diroccata aveva ancora la grande fontana nel giardino. Si soffermò ad osservare il riflesso della luna sull’acqua. Il vento di sera soffiava freddo, e scompigliava i capelli del giovane. Si strinse di più sulla giacca di pelle mentre il suo sguardo si perdeva fra i ricordi di quella fontana.
Ricominciò il passo e si strinse a se stesso, cercando di scaldarsi. Entrò nel grande giardino della villa e posò lo sguardo sulla grande statua nel mezzo del sentiero.
“E’ rimasta stranamente intatta…” pensò il biondo.
La statua mostrava un cavaliere giovanissimo, sulla ventina d'anni che sormontava un bellissimo cavallo.
Toccò per un istante la gamba del cavallo poi la tolse immediatamente, come se fosse stato scottato.
Continuò il tragitto verso la grande porta di legno massiccio della villa.
Aprì con fatica il portone d’ingresso, fece qualche passo avanti poi si guardò attorno.
“E’ ridotta pietosamente…” si disse fra se.

Dopo una mezzora ritornò fuori e riguardò il giardino che lo aveva accompagnato nella sua breve infanzia.
Le margherite erano rimaste intatte e sbocciavano vivacemente. Il vento freddo della notte lo avvolse, e nel tentativo di risistemarsi i capelli notò una figura che si muoveva a fianco della fontana.
Sembrava lo stesse guardando e pensò fosse una femmina dato che dei lunghi capelli venivano spostati dal vento.
Fece qualche passo verso l’ombra e quella si accorse di essere stata notata. Si nascose dietro la statua. Il biondo si accorse che era molto piccola e pensò fosse una bambina, dato l’andamento goffo che ricorse per nascondersi. Riuscì a prenderla alle spalle e lei cercò invano di liberarsi.
- calma, piccola. Non voglio farti del male!!- cercò di tranquillizzarla.
Lei Si fermò ad osservarlo e la sua collana si illuminò di un viola scuro.
- No, calmati. Non serve che chiami il tuo guardiano. Ti ho detto che non ti faccio nulla!-
-Allora lasciami!!- protestò la piccola.
La sua collana emetteva ancora la sua luce violetta, così il ragazzo poté osservarla meglio: aveva li occhi verdi e i capelli scuri, il viso ovale era delicato e senza imperfezioni, pallido. Lui le lasciò il braccio e lei si allontanò di due passi.
- Perché tieni il tuo guardiano allerta? Hai paura di me?-
- Io non ho paura… solo non mi fido…- cercò di difendersi la bambina.
- Mi vuoi dire che ci fai da queste parti da sola?-
- Non te lo dico!-
- Eh dai! Non sarai mica scappata dalla mamma, spero?!-
- No… sono venuta qui… per cogliere le margherite…-
Lui sorrise, pensando alla gran fantasia di quella bimba, gli chiese:
- Allora mi vuoi dire perché non te ne vedo nessuna in mano?-
-Ehm… ti ho visto appena ero arrivata e non ho fatto tempo a coglierne…-
- E vieni a prender le rose a quest’ora della notte? Con questo freddo?-
- Non è tanto tardi… e poi a me piace il freddo…-
- Dove abiti?-
- In quella casa laggiù- e indicò un caseggiato poco rovinato nelle vicinanze. Il giovane osservò la direzione data dalla bambina e notò che l’unica finestra illuminata dava proprio dove indicato.
- Bene, ti porto lì-
La bambina restò come sorpresa e non volle ascoltarlo:
- Io non ci vengo con te! Guarda che chiamo Issam…-
- E’ il nome del tuo guardiano? E il tuo qual è?-
- Mi chiamo Dylailha…-
- Che bel nome! Io invece sono Harun-
- Anche il principe si chiama Harun…-
Il biondo, ammutolì. Non pensava che anche una bambina potesse sapere il suo nome. Si inventò una scusa e le disse:
- Hai visto che coincidenza? Mia mamma mi ha voluto chiamare così apposta!-
La bimba sorrise e la luce della sua collana si spense.
- forza Dylailha, ti accompagno a casa. Tua mamma sarà in pensiero…-
La piccola annuì così il ragazzo la prese per mano e la accompagnò alla porta.
- Mi raccomando! Non andartene in giro da sola a quest’ora di notte, ok?-
- va bene, Harun… ti rivedrò?-
Lui le sorrise e le scompigliò i capelli dicendole:
- Chi lo sa… forse, piccola.-
E se ne andò.

-Dove sei stata?! Guarda che ora è!! Sono le 23!!-
protestò la mamma. La piccola Dylailha le si avvicinò e le chiese scusa:
- Mi spiace, sono stata nel giardino delle margherite… non restò più via così tanto… lo giuro…-
La mamma sospirò e sorrise pazientemente mentre allattava il piccolo in braccio.

fine 1* capitolo

ciao!! Benvenuti alla mia 4 storia... credo...Oo... finalmente ho deciso di scrivere una storia fantastica, dove ci sono questi strani guardiani che ecc...cosa sarà successo a la città deve vive questo ragazzo?? e chi sarà quella misteriosa bambina che stava per richiamare il suo guardiano?? lo scoprirete se mi seguirete in questa breve ma intensa storia.
 
Continua nel capitolo:


 
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