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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: IL FARO DEL CUORE
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU
Autore: ccrs galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/10/2007 17:56:27 (ultimo inserimento: 22/10/07)

Su una spiaggia deserta il destino è in agguato!!!!
 
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1
- Capitolo 1° -

Mi piace camminare da sola sulla spiaggia.
Quando i turisti se ne vanno e le loro voci si chetano.
Quando la pace regna sovrana e l’unico rumore che sento è lo sciabordare delle onde sulla riva e il riflusso dell’acqua vicino agli scogli. Osservo i gabbiani volare sopra di me al chiarore della luna, che questa notte è piena, bellissima e sembra fissarmi silenziosa. Cammino scalza, con la sabbia che mi solletica i piedi e alcune conchiglie mi pizzicano le dita.
Osservo il mare calmo e sospiro. Sono sola.
Buffo, per la prima volta in vita mia sono sola. Senza amici, senza nessuno al mio fianco. Però………….. Sto bene!
Certo i miei amici mi mancano, ma Sango ha promesso di raggiungermi tra due settimane. Anche lei ha bisogno di staccare un po’ la spina. La sua relazione con Miroku la sta sfinendo. So, come lo sa lei che lui la ama, ma quel suo correre sempre dietro alle gonne delle altre, la sta snervando e più che altro le sta facendo venire una miriade di dubbi sulla solidità reale della loro storia. A volte Miroku lo strozzerei. Possibile che non capisca che così rischia di perderla per sempre?
Forse però…. Dovrebbe spaventarsi un po’ il ragazzo e forse risanerebbe. Io…. Ecco …. Tutta un’altra storia. Sono sola perché….
Perché….. In effetti, la mia relazione con Koga era una pagliacciata. Dio, poverino lui era tenero, dolce e premuroso, e io ci ho provato ad amarlo, ma non ci sono riuscita. Con lui non mi batteva forte il cuore. Non sentivo un crampo allo stomaco quando non lo vedevo. Non sentivo le campane quando lui mi baciava e…… il sesso….. Lasciamo correre, stendiamo una tonnellata di veli pietosi. Lui naturalmente l’aveva capito e quando l’ho lascito non si è rotolato per terra dalla disperazione e ha affrontato la situazione da vero duro. Mi ha implorato in ginocchio di non lasciarlo!!!!!!! Che tristezza!!!
Così ho deciso di prendermi una pausa da tutti e tutto. Ho preso sei settimane di permesso dal lavoro ed essendo io il capo nessuno ha obbiettato e mi sono rifugiata in quest’angolo di paradiso. Una piccola isola, con pochi abitanti e pochi vacanzieri. Ho affittato la piccola casetta ai piedi del faro e adesso eccomi nel mio piccolo paradiso terrestre.
Solo….. Mi sento un tantino sola. Oh ma insomma!!! Non sono mai contenta!!! Continuo a comminare, bagnandomi fino alla caviglie, per poi notare qualcosa davanti a me.
È grande, ma con la poca luce della luna vedo poco bene. “Di sicuro sarà qualche rifiuto! Diamine, la gente in mare getta di tutto!” esclamo avvicinandomi e appena riesco a vedere meglio mi prende un colpo.
“Accidenti!” urlo e mi precipito verso quel fagotto che adesso ho capito essere il corpo di un uomo.
È a testa in giù, con la faccia sepolta nella sabbia, una cascata di capelli chiari lo ricoprono.
Lentamente lo giro e osservo il suo volto. È rilassato, non sembra soffrente. Gli pulisco il viso, notando che sulla testa ha due piccole orecchie canine. Indossa un paio di jeans neri e una maglietta nera. Cavolo potrebbe essere un ladro! Poi sorrido “Kagome! Ma che vai ha pensare! Cosa doveva rubare? Qualche conchiglia!” e noto accanto a lui alcuni pezzi di legno. Forse era su una barca affondata!
Inizio a scuoterlo, ma niente. Così inizio ad urlare “Eih! Mi sente? La prego si svegli!” e intanto alcune onde un po’ più forti li bagnano i pantaloni, ma io mi rendo conto solo adesso che è completamente zuppo. Non posso lasciarlo qui. Si prenderebbe un accidente! Continuo a scrollarlo e improvvisamente mi sento afferrare per un polso e sento alcuni artigli graffiarmi la carne. Urlo, lui mi fissa e io resto immobilizzata dal suo sguardo. Due profondi occhi ambrati mi stanno fissando. E mi fissano feriti. Mi riprendo dallo shock e cerco di allentare la sua morsa “Mi…. Strigi troppo!” esclamo, dandogli del tu dato che forse è solo un po’ più grande di me e lui sposta lo sguardo sul mio polso, allentando la presa, ma senza lasciarmi.
“Io… la barca…. Mi fa male la testa!” e allunga l’altra mano verso il lato sinistro della sua testa, per poi ritirarla piena di sangue. “Oddio!” esclamo e mi avvicino per vedere meglio “Hai una brutta ferita!” “Sì! L’ho capito anch’io!” esclama freddo e io li sorrido “Senti…. Ecco…. Non puoi restare qui! Io…. Credo che tu abbia avuto un incidente in mare. Dovremo chiamare un dottore!” e appena lo dico lui ristringe il mio polso “No!” esclama e io annuisco per tranquillizzarlo perché quel suo no, era così…. Non so!
“Va bene. Calmati! Perché non vuoi un aiuto!” Lui chiude gli occhi per un secondo “Io…. Non lo so…. Io…. Non me lo ricordo!”
Il tono della sua voce m’intristisce, così mi ritrovo ad accarezzarli la testa “Va bene! Se mi assicuri che non sei un assassino, un maniaco o un pervertito ti porto a casa mia, che è qui vicino e ti medico!” Lui sorride e anche a buio vedo che è bellissimo! “Ecco… io …. Non credo di essere pericoloso, ma… non me lo ricordo!” e si tira su, mettendosi seduto e piegando immediatamente la testa in una smorfia di dolore.
“Va bene, qui non puoi restare. Mi fiderò del mio istinto!” Lo alzo e lo appoggio sulla mia spalla “Riesci a camminare?” lui annuisce, ma appena ci muoviamo, noto che trascina una gamba “Non preoccuparti. Non ci metteremo molto!”
Dopo cinque minuti apro la porta di casa mia e accendo la luce. Lui si appoggia al muro, coprendosi per un secondo gli occhi. “Viene! Ti faccio stendere nella camera degli ospiti!” lo riappoggio sulla mia spalla e lo trascino lì.
“Senti… credo che tu abbia qualcosa alla gamba. Dovresti…” e mi sento in incredibile imbarazzo “Toglierti i pantaloni, anzi dato che sei completamente bagnato… dovesti spogliarti!”. Lui mi fissa e sorride “Io non credo di essere un maniaco, ma forse tu….!” Mi giro scocciata dalla sua battuta e frugo nell’armadio “Mettiti questi pantaloncini e la maglia! Erano un regalo per un amico, ma dovrebbero andarti! Io vado a prendere qualcosa per curarti!” Esco e quando ritorno lui è seduto sul letto con indosso i pantaloncini neri che volevo regalare a Miroku e la maglietta a maniche corte gialla. A lui stanno meglio!!!
Mi avvicino e lui alza la testa, per poi riabbassarla verso la gamba “Credi che ci vorranno dei punti?” m’inginocchio e la scruto “Non lo so! Prima meglio pulirla!” e prendo il disinfettante, ma prima che riesca a versarlo lui mi ferma ”Brucerà?”
Sorrido “NO! È quello che non brucia. Stai tranquillo!” annuisce e si rilassa e non so perché adesso mi fa un’enorme tenerezza. Mentre pulisco la ferita inizio a parlare “Senti… come ti chiami?” “Io…. Non so…. Ecco…. Credo Inuyasha!” alzo la testa “Come credi?” “Io… non ricordo molto. Tutto è avvolto da una fitta nebbia. Io… non mi ricordo altro!” e mi fissa spaventato. “Non preoccuparti sarà per via della botta alla testa. Quando guarirai ricorderai!” e mi alzo, osservando la mia opera. Ho fasciato la gamba con una garza chiudendo la ferita con piccoli cerotti. Non era molto grave, ma doveva fargli male e credo che per un po’ non camminerà bene. “Adesso vediamo quella alla testa!” e mi siedo dietro di lui. Questa è messa peggio. Una profonda ferita si apre sul lato sinistro della testa, da vicino al collo fin vicino un orecchio. Il sangue anche se non abbondante esce ancora e al suo interno vedo dei pezzetti di legno. “Mi sa che ti farò male!” esclamo e lui annuisce, afferrando il cuscino e stringendolo tra le mani “Opera!” esclama e io inizio. Con delle pinzette, cerco di estrarre tutti i pezzetti di legno ed ogni volta che sfioro la carne fresca lui sobbalza per il dolore. Alla fine ci premo sopra un tozzo di cotone imbevuto di disinfettante e lui si rilassa “Ho finito. Adesso non ti faccio più male!” Continua a stringere il cuscino “Inuyasha!” esclamo e mi sporgo per vederlo in faccia. “Sto bene… solo…. Devo recuperare!” annuisco e gli fascio la testa.
Mi siedo accanto a lui e non so perché li prendo la mano, stringendola nella mia. Sento di doverlo tranquillizzare. “Io…. Non so neanche il tuo nome?” e gira la testa verso di me “Oh è vero! Io mi chiamo Kagome!” annuisce “Allora Kagome grazie di aver aiutato un povero smemorato e….. scusa per il polso!” e lo vedo fissare le lievi ferite che mi ha procurato “Non fa niente. Eri spaventato. E poi non sono gravi!” e lo vedo fissarsi le mani.
“Io… cosa sono?” e appena lo dice lo fisso sconcertata “Davvero allora non ricordi altro!?” lui scuote la testa “Non preoccuparti Inuyasha. Non c’è niente di strano in te. Sei… un mezzo demone!”e appena lo dico, lo vedo incupirsi “Che c’è?”
“Quel nome me lo ricordo. Me lo urlavano contro. Con disprezzo! Ma… non mi ricordo chi!” e mi ritrovo a stringerli di più la mano. Forse non ha avuto un incidente, forse l’hanno aggredito. Non sarebbe la prima volta che mezzi demoni vengono aggrediti per la loro natura. Con Koga a questo riguardo ho avuto delle litigate paurose. Lui da demone completo si sentiva superiore e io quando faceva così lo odiavo. “Inuyasha!” esclamo e lui mi fissa “Dovresti riposare. È tardi e tu credo abbia avuto una brutta giornata. Domani parleremo meglio e cercheremo di sapere di più su chi sei!” annuisce e si distende, mentre io mi alzo. Mi avvio alla porta, ma la sua voce mi ferma “Kagome!” mi giro “Grazie per esserti fidata di me!” gli sorrido “Sai… io non sbaglio mai sulle persone e anche se tu non ti ricordi chi sei… per me sei una brava persona!” e appena finisco la frase noto che sta già dormendo. Torno indietro e lo copro con il lenzuolo. Resto un po’ ad ammirarlo. È sul lato sano, la testa appoggiata sul cuscino, le mani nascoste sotto di esso. I capelli color della luna sparsi sulla sua schiena, anche se la mia fasciatura li blocca un po’ e mi ritrovo di nuovo a pensare che è bellissimo! Spengo la luce e vado verso la mia camera. Osservo la porta e so che chiunque altro si chiuderebbe a chiave con un estraneo in casa, ma io resto fedele alla mia impressione su di lui e la lascio aperta.

Ed ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia!!!!! Spero vi piacerà!!!!!!! Commentate e fatemi sapere!!!!!!



 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (4 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
Rif.Capitolo: 8
angel206 - Voto:
22/11/11 19:45
Magnifica!!! però anche io voglio trovare quel faro.. ki sa ke nn porti fortuna anke a me :-p
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Rif.Capitolo: 1
giggina-y-xd - Voto:
13/08/10 17:50
Mi é piaciuta tantissimo,complimenti!
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11kagome23 - Voto: 07/06/09 23:21
BELLA!!! Anzi BELLISSIMA!!! Brava è stupenda!!!!! Alla faccia di Kikyo!!! Kiss Kiss
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ciki-chan - Voto: 30/12/08 00:34
b-e-l-l-i-s-s-i-m-a!!!!!BELLISSIMAAAAAAAAAAAA!!!!!!STUPENDAAAAAAAAAAAA!!!!!sei la migliore!!!!!!kiss kiss by ciki-chan
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