THE BEGIN...
- Capitolo 1° -
Era iniziato tutto normalmente,solita giornata,solita vita solita noia,eppure Carrie nn si rendeva conto di cosa le stesse per succedere di lì a poco.Si recava all'ufficio patenti,per ritirare il foglio di permesso e poter conseguire tra pochi mesi il tanto atteso esame,divario cruciale tra lei e la moto.Cammina con la sua borsa viola,lunga fino al ginocchio,le spalle indentro e il suo classico abbiagliamento nero,che si contrapponeva alla capigliatura ramata.Entrata,salì le scale e,accostata alla ringhiera,penasava a cosa sarebbe successo dopo la consegna di quell'insignificante foglio,pensava alle scorribande con le amiche,agli scioperi a scuola e alle visite a Dan....Il suo pensiero era costante in lei,quasi quanto la neve ai poli,quasi quanto le intemperie d'autunno,quanto la velocità del suo battito al pensiero di Dan."e forse sarà quella l'occasione,lo andrò a trovare e innocentemente mi stringerà a sè e mi implorerà di tornare con lui e magari..."
Si fermò,rimase attonita e sconvolta...Un avvenente giovane dai lunghi capelli stava curvo sulle scale e la fissava con tenerezza."oddio!E questo cazzone cosa ha da guardare?Certo che questi tipi non li reggo proprio..!"Passo avanti a lui e ,fermatasi vicino l'ufficio alzò klo sguardo e rimase altrettanto pietrificata-"Noo!!La prof!!Cazzo, e che ci fa lei qua!!" La cosidetta "prof" non era altri che...-"Aspetta un attimo...se lui non c'è e lei è qui con un altro ragazzo,questo vuol dire ke.....-urlò fra sè e sè-il fratello NoN!!!!!" E già!! Era proprio lui,in carne ed ossa, Giotto,il Genio come lo chiamavano a scuola, lui davanti a lei all'entrata di un ufficio,lui con quello sguardo e lei così indifesa."Cazzo!!Cazzooo!!" "Ciao!-disse la prof fragorosamente,facendo voltare di scatto il ragazzo-Come stai?" "Ehm...bene grazie signora e lei?"-disse in tono pacato e dubbioso-"Bene bene.Anche tu ritiro del fatidico foglio?" "E già,così sembra....". Si voltò verso il giovane e chiese a bassa voce "Scusa ma sei tu Giotto?" "Si"-disse con tono lugubre e fermo. "Allora-continuò sua madre- a quando l'esame?" "Veramente la data sarebbe fissata per aprile mah..." "Ah-le interruppe-proprio come Giotto!". Carrie si voltò verso il ragazzo, continuando a fissarlo ossessivamente,non sapendo perchè,non sapendo cosa la stesse attirando tanto verso quell'essere:in fondo era uno come tanti,alto,snello,belloccio,taciturno,un tipo comune,tranne per alcuni dettagli;aveva una lunga chioma castano-chiara fino alle spalle,un accenno di barba e il tipico sguardo da tenero bastardo. Ad un tratto qualcosa ruppe i suoi pensieri-"Noi entriamo..A dopo!"-disse la prof a Carrie-"Ciao..."-disse Giotto,quasi sibilando.
Carrie rimase lì,con qualcosa dentro,qualcosa di indescrivibile,qualcosa di piccolo ma grande,qualcosa che portava il nome di Giotto....
Tornò a casa,chiese ad amici e conoscenti l'indirizzo chat di Giotto, doveva averlo,doveva custodirlo,a costo di qualsiasi cosa;continuava a ripetere dentro di se-"Ma che??Io??Giotto??Non lo calcolo proprio....No!NO,NO,NO!!!
Non può essere,non così,non ora,non di lui.......Forse in futuro me ne pentirò...So che lo farò..."
|
|
