TORNA DA ME
- Capitolo 1° -
Ti guardo.
La tua pelle diafana è più bianca che mai,le tue labbra sono fredde,i tuoi bellissimi capelli che profumavano sempre di vaniglia ti incorniciano il viso. Sento delle voci intorno a me,sento pianti,sento “Condoglianze,era una persona fantastica”. Sento il pianto di nostra figlia,Hermione. Perché non sei qui a darle il seno o a calmarla come hai fatto sino a una settimana fa?Perché,dimmi perché,hai preso la macchina quel giorno di pioggia?Perché l’hai fatto,anche se ti avevo detto che era pericoloso?Mi manchi Hermione…Ti prego,alzati,svegliati ed esci fuori da questa maledetta Chiesa in cui si celebra il tuo maledetto funerale e andiamo a fare l’amore e a coccolarci per ore come abbiamo sempre fatto. Fammi risentire la tua voce cristallina,la tua risata contagiosa,i tuoi sospiri quando facciamo l’amore. Potter sta salendo,per fare il suo discorso…Sollevo leggermente lo sguardo. Prende fiato e inizia a parlare.
-Ero il migliore amico di Hermione Granger. E lei era la migliore,in tutto. Abbiamo superato tantissime cose insieme. La lotta contro Voldemort,i litigi,le incomprensioni…Ma siamo sempre stati insieme,niente ci ha mai potuto separare. Con Hermione ho capito cos’è la vera amicizia. Quando ho sentito che era morta in quel dannatissimo incidente stradale,il mondo mi è crollato addosso. Non potevo credere che lei,forte e determinata com’era,non abbia lottato per sopravivere. Non potevo credere che lei fosse morta!Non riesco a rendermene conto neanche ora. Sta di fatto che Hermione sarà sempre la mia migliore amica.-
Belle parole,Potter. Per una volta,sono d’accordo con te. La messa è finita,ma io proprio non ce la faccio a vedere il mio angelo,la mia ragione di vita andare sotto terra. Prendo mia figlia in braccio ed esco fuori dalla chiesa. Non so che fare. Non voglio tornare a casa,non voglio andare al cimitero. Non voglio fare niente. Voglio raggiungerti,amore mio.
-Malfoy…-
Sento la voce di Potter e mi girò,cercando di sorridergli,ma non credo che il mio tentativo sia riuscito,vorrei solo urlare e mettermi a piangere come non ho mai fatto in vita mia.
-Non vai neppure tu in cimitero?-
-Sai com’è,Potter. Vedere la donna che si ama sotto terra non è uno dei miei più grandi desideri.-
-Draco…-
-Mi hai chiamato Draco?E che miracolo è mai successo?-
-Smettila. Porta a casa Allison e sfogati. Prendi a pugno qualcuno o qualcosa,piangi ma non rimanere impassibile. Dal giorno della sua morte,non hai versato una lacrima,sei stato di una calma imperturbabile.-
-Questo non vuol dire che io non stia soffrendo,Potter. Ma c’è Allison,devo pensare a mia figlia,io ho delle responsabilità. Non posso lasciarmi andare…Non ora,non in questo momento.-
-Andiamo a casa mia,là parleremo con più calma.-
-Potter,devo mettere Allison a letto,devo darle il latte,ho tante cose da fare,non posso.-
-Puoi darle da mangiare a casa mia e c’è il lettino di James. Vieni Draco,ti prego.-
Mi ritrovo ad annuire,non so perché. Forse è meglio così. Non riuscirei a fare niente in questo momento se non stare fermo e guardare nel vuoto. Prendo il passeggino di mia figlia e seguo Potter.
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