ALTA MAREA - Capitolo 1° -
"Non posso credere che questo mondo sia scollegato dal nostro. Al, questo è il nostro mondo e da ora in poi vivremo qui". Ma dopo due anni, Ed non ne è più così convinto. Perchè questo mondo gli ha tolto una delle sue ragioni di vita... l'alchimia. E se lui ed Al riuscissero a trovare un modo per tornare ad Amestris? Ed potrebbe finalmente ritrovare ciò che più gli era mancato in quei due anni. E non per forza si tratta dell'alchimia. Ff che mi è venuta in mente subito dopo avere visto il film. Il prologo è una song-fic, che tratta dei pensieri di Ed. Non gli va più bene stare in quel mondo, e forse ha trovato il modo per tornare a casa. Ok... dopo due anni che non mettevo piede su questo sito... sono tornata! :P perché?!? mi sono innamorataaaa!! Di Fullmetal Alchemist, ovvio! Va beh... parto dicendo che io adoro il manga in una maniera smisurata e quindi d'ora in avanti, se mai farò altre fanfiction, saranno in riferimento al fumetto. Ma non potevo di certo lasciare che il film finisse lì!!! e infatti... eccomi con questa ff su quello che vorrei che accadesse in un impossibile seguito dell'anime di FMA! Il primo capitolo è un song-fic, tanto per farvi capire i pensieri di Ed due anni dopo il film... che dire? Spero con tutto il cuore che questa fanfic vi piaccia, perché a me come idea non dispiace^^ Baci a tutti. Ah, se volete lasciare critiche, consigli, appunti e non disdegno i complimenti :p fate pure! La canzone è di Venditti, Alta Marea, che io... adoro!!!
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Autostrada deserta al confine del mare sento il cuore più forte di questo motore
Chi l'avrebbe mai detto? Edward Elric che guida una macchina... sono cambiate troppe cose... non mi sarei mai aspettato di trovarmi di nuovo qui, in questo mondo... e invece sì... un'altra volta. Ma adesso è diverso. Adesso sono con mio fratello. Sì, con mio fratello. Io e lui, soli. E mi manchi. E mi mancano le tue risate, le tue lacrime, i tuoi occhi, i tuo capelli, il tuo viso, il tuo profumo. Mi manchi. Ed è buffo che lo riesca a capire proprio adesso, quando ormai non posso più averti. È proprio vero... ti accorgi che ti manca qualcosa solo quando l'hai persa. Il mio cuore sta battendo troppo forte. Troppo. Perché pensarti mi fa ancora questo effetto? Perché non riesco a dimenticarti? Sono passati due anni... quanti altri momenti dovrò passare con questo peso? Sì perché sei un peso... un dolce peso, dopo tutto. Forse nel mio subconscio credo ancora che ci sia una minuscola, minuscola ma reale, possibilità di rivederti. Ed svegliati, che la guerra è finita... beh, a dire il vero no, non è finita per niente. E penso proprio che non finirà in breve tempo. Una guerra lampo, sì, domani.
Sigarette mai spente sulla radio che parla io che guido seguendo le luci dell'alba
Chi l'avrebbe mai detto? Edward Elric che fuma... questa mi giunge nuova... Al me lo ripete sempre. Una volta o l'altra le sigarette finiranno per bruciarti i polmoni. Ma io non sono mica come Havoc. Chissà come staranno i ragazzi al Quartier Generale. Non mi dispiace per niente non dover più eseguire gli ordini di Mustang. Proprio per niente. O forse un po' sì. Perché almeno sarei ancora lì, a pochi chilometri da te, e mi basterebbe prendere un treno per rivederti. Gira e rigira penso sempre e te, eh! E l'unica cosa che posso fare quando mi vieni in mente è accendermi una sigaretta, anche se sicuramente saresti contraria, salire in macchina e andare, andare, andare. Non importa la meta, l'importante è il viaggio. So solo una cosa: sono le luci dell'alba che mi guidano. E tu. Tu mi guidi anche se non so come fai, visto che è inimmaginabile lo spazio che ci separa.
Lo so lo sai la mente vola fuori dal tempo e si ritrova sola senza più corpo né prigioniera nasce l'aurora
Perché infondo, lo sappiamo tutti e due... quando la mente parte per la tangente, c'è poco da fare. Quando inizio a pensare a te non c'è nulla che possa fermare i ricordi. Non c'è nessuno che mi dice: “no Ed, non devi avere nessun rimpianto, sarebbe andata così e basta”. Perché non sarebbe andata così. Assolutamente no. Se per una volta avessi pensato solo a me stesso, adesso sarei addormentato tra le tue braccia. Niente e nessuno potrebbe separarci. Ma tu Ed, come al solito, sei un ragazzo altruista. Talmente altruista da sacrificare la tua felicità per la salvezza del tuo popolo, dei tuoi amici, della ragazza che ami. Sì ho fatto bene. Ho fatto bene ad andarmene, a lasciarmi tutto alle spalle. Almeno così non devo più vederti piangere. Anche se le tue lacrime forse, sono la cosa che mi manca più di tutto...
Tu sei dentro di me come l'alta marea che scompare e riappare portandoti via
Ormai non sei più dentro di me, mi dispiace dirtelo ma è così, accetta la realtà. Sì, piccolo povero Edward. Cerca di convincerti di ciò, vedrai che poi diventa realtà. La verità è che lei, in te, ha messo le radici. Astuta manipolatrice, con le sue maniere rudi, con i suoi sorrisi, con le sue mani che troppe volte ti hanno aiutato, con le sue lacrime, lei è riuscita ad entrare dentro di te. E nessuno potrà mai staccarla da lì.
Sei il mistero profondo, la passione, l'idea sei l'immensa paura che tu non sia mia.
Perché lei è tutto, vero piccolo Edward? Ma cosa mi ha fatto? Perché? Perché solo adesso mi rendo conto di quello che ho perso? Perché è passata da non essere nulla ad essere tutto? E questa paura? Edward, Edward, Edward... ma cosa mi combini? Conciato così per una ragazza?! Tu, che hai affrontato la morte, il dolore, il sacrificio. Messo al tappeto da una donna? Già perché lei non è più la bambina che prendevo in giro, non è più la ragazzina ossessionata dai cacciaviti e dalle chiavi inglese. Lei ora è una donna. E non sarà mai più mia. No Edward, non lo sarà mai più. Perché è inimmaginabile lo spazio che vi divide. E forse, ha anche smesso di aspettarti. Perché tu, alla fine, non glielo hai più permesso.
Lo so lo sai il tempo vola ma quanta strada per rivederti ancora per uno sguardo per il mio orgoglio quanto ti voglio
Gli anni stanno passando Edward. Ne sono passati due dall'ultima volta che l'hai vista. Due fottutissimi anni. Sciocco, ingenuo ragazzino. Come credi di riuscire a vederla un'altra volta? L'unico posto dove la puoi incontrare è nella tua mente, o nei tuoi sogni. Ma tu non molli l'osso, eh Edward? E continui a sperare, a cercare una via di fuga, un appiglio, un passaggio che ti riporti da lei. E per cosa? Per vederla un'altra volta e poi per partire di nuovo? No, perché finalmente ho capito cosa ho perso... e se fossi così dannatamente fortunato da avere un'ultima possibilità... non me la lascerei scappare di nuovo, non la farei mai più aspettare. Andrei da lei, la prenderei, e le spiattellerei in faccia tutto quello che penso. Che è una pazza, un'ossessionata, un maschiaccio, una ficcanaso. E che la amo. Perchè è così, Edward Elric. Ti sei innamorato. L'amore... l'amore non dovrebbe esistere. È la cosa più dannosa che ci sia. Forse, anche più dannosa di una maledetta trasmutazione umana. Ma è anche il sentimento più bello che ci sia sulla faccia della terra. L'amore di una madre per i propri figli è immenso, irraggiungibile. L'amore tra due fratelli è ciò che di più bello ci possa essere. La complicità, il fatto che lui ci sia sempre quando hai bisogno, gli scherzi, le liti, le prese in giro. E l'amore, quello per una ragazza, per quella ragazza. E se questo è corrisposto ti può rendere il più debole ma anche il più felice ragazzo del mondo. Ma tu, Edward, questo tipo di amore, volente o nolente, ancora non l'hai provato. E se non troverai una soluzione a questo spinoso problema... dubito che ce la farai mai.
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