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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu degli Spettri (YuYu Hakusho)
Titolo Fanfic: LA GRANDE STORIA DI YOKOHAY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kohay galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/03/2003 17:37:25

la dedico a henron e a luca, mio unico grande amore
 
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LA MIA VITA
- Capitolo 1° -

La grande storia di Yokohay
Sia io che yoko ricordiamo ancora oggi il primo giorno che ci rivedemmo, in modo molto nitido, anche perché io tentai di ucciderlo, e quello fu uno dei tanti tentativi in cui cercai di eliminarlo. Nella nostra vita precedente eravamo stati due grandi ladri, e io e Yomi eravamo i suoi bracci. Inutile sostenere che io ero il suo destro. Quando Yoko cercò di eliminare Yomi, fui io a dargli una mano e l'aiutai a sopravvivere. Non che mi importasse di lui, ma se Yoko era arrivato al punto di dover uccidere il suo braccio sinistro per paura che lo potesse superare, dovevo temere il suo attacco anche io. Sapevo che voleva uccidermi. Io ero forte il doppio di Yomi e la metà se non i due terzi di Yoko. Dovevo precederlo, altrimenti lui avrebbe di sicuro pensato ad un piano perfetto come il suo solito e non mi avrebbe lasciato alcuna via di fuga. Allora sarei stata sopraffatta. Organizzai tutto con estrema precisione, e tutto il piano si rifaceva sul mio potere di Yokohay, ma fu per colpa di quel dannato demone pianta (non kurama ) che avvertì yoko del piano, in modo che lui potesse salvarsi.
Yoko: Pensavi di potermi eliminare con un trucco così stupido, eh, Kohay?
Kohay: Sei solo un bastardo. Sapevo che mi volevi morta ma forse non sapevi che anche io bramo la tua testa!
Yoko: Bene, allora invece della mia testa avrai la mia vita...
Kohay: Cosa?!
E detto questo mi strinse forte le spalle quasi a volermele rompere e mi baciò, così facendo legò la sua vita alla mia.
Yoko: Così quando non avrai più voglia di vivere puoi riprovare ad ammazzarmi!!
Kohay: Bastardo...
Purtroppo Yoko ben presto rimase gravemente ferito, e morì.
Io, nonostante bramassi quel momento più di qualsiasi cosa sentivo che con lui sarei morta anche io, ma non era questo che mi dannava..
Kohay: Tra le mie braccia morirai serenamente e ovunque andrai ti seguirò fino a quando e dove tu vorrai..
Io stavo cantando a Yoko una canzone d'addio, perché allora capì di amarlo..
Poi qualcuno mi uccise alle spalle, e morì riversa sul corpo inanime di Yoko.
Quando finì al cospetto di re Enma mi annunciarono che per me non c'era posto e che sarei dovuta morire a causa di Yoko, così rinacqui, ma a differenza del mio ragazzo io nacqui nel mondo degli spettri, ancora come Yokohay.
E poi la storia, per quindici anni andò come la conoscete voi...

La storia iniziò a cambiare al torneo degli spettri.
Kurama, Hiei, e Kuwabara stavano aspettando Yusuke e il quinto membro della squadra, appunto Genkai.
Ma fui io a precedere Yu e la maestra.
Kohay: Finalmente ti ho trovato, Yoko.. sussurrai, in modo che loro non potessero sentirmi. Come minacciosa, apparvi a loro col mio solito sguardo agghiacciante, e mi bloccai davanti a Kurama.
Kohay: Ciao Yoko o forse dovrei chiamarti Shuichi?
Kurama: Ma tu sei ... Kohay, ma come ...
Kohay: Come stai?
Kurama: Bene, ma...
E si interruppe.
Kurama: Kohay, vedi io, ecco .. io
Voleva scusarsi con me per avermi ucciso ma io non lo feci finire.
Kohay: Non fa niente e poi una volta morta tu io che ci stavo a fare là?
E gli feci l'occhiolino.
E lui contraccambiò con uno dei suoi bellissimi sorrisi.
Kurama: Ah! Scusa Kohay non ti ho presentato il resto della squadra: abbiamo Kuwabara (e melo indicò con un gesto);
Kuwabara: Sono lieto di fare la conoscenza di una ragazza così carina!
A queste parole Hiei scoppiò a ridere.
Kohay: Che c'è nano, hai qualcosa da ridire?
Hiei: No, non rido per te ma per quello che ha detto quell'idiota. Ehi, sottospecie di uomo poco evoluto guarda che hai preso un impegno nei confronti di Yukina! Non che mi faccia piacere ma se sei almeno un essere vivente (non dico un uomo, che tanto non lo sei) dovresti mantenere la parola data.
Kuwabara; Umpf, hai sempre da criticare, sgorbio!
Ma Hiei non lo stava ascoltando.
Hiei: E tu che ti vanti di essere tutta questa bellezza che poi non vedo, come ti permetti di chiamarmi tappo?!
Kohay: Bhè, sai com'è .. aspetta com'era quel proverbio ..ah ecco " nella botte piccola c'è il vino buono! " Non ho nulla da criticare, anzi sento provenire dalla tua fronte e dal tuo braccio destro un forte potere astrale! Mi piacerebbe un giorno sfidarti!
Hiei: Quale occasione migliore del torneo?
Kohay: Allora non avete capito che starò in squadra con voi?
Imbarazzo generale...
Hiei: Meglio così saresti stata un ostacolo troppo difficile da abbattere.
Kurama: In ogni caso lui è Hiei.
Kohay : Ho quindi il grande onore di conoscere il potente Hiei dal terzo occhio! Forse non ti ricordi ma quando sei andato da Shigure a farti operare io ho assistito all'operazione, è stato agghiacciante. Fossi stata io non l'avrei mai fatto. Come va adesso?
Hiei: Non c'è male.
Kuwabara: Mi spiegate di cosa state parlando?
Hiei: Zitto cefalopode!
In quel momento arrivarono Yu e Genkai e quindi ci imbarcammo.
Durante gli incontri eliminatori non utilizzai neanche il 10 % della mia forza, mentre Hiei utilizzo il 20% del suo potere per uccidere più demoni in una volta. Kurama non si scompose nemmeno un po' e con la sua frusta di rose distrusse una moltitudine di demoni. Poco prima di arrivare sull'isola Kurama prese da parte Hiei. Sapevo già che questo non annunciava nulla di buono.
Kurama: Hiei siamo nei guai, e sono guai piuttosto seri!
Hiei : Perché ti preoccupi tanto?
Kurama: Hiei, se Kohay è tornata con l'intenzione di allearsi con noi sta di sicuro tramando qualcosa. Il suo potere astrale è fortissimo e mi dispiacerebbe davvero essere per lei ancora causa di morte.
Hiei: Non ti ho mai visto così preoccupato ma non entrerò nel dettaglio. Se in fondo non mi hai mai parlato di lei deve certo esserci una ragione più che valida. Però è proprio carina non trovi?
Hiei disse questo con una cattiveria tipica del suo io più bastardo.
Assistiamo quindi ad un inutile tentativo di Kurama di far fuori Hiei.
Kurama: La prossima volta ti ammazzo sul serio! Ma come puoi pensare ad una cosa simile? Non eri tu a dire che Kohay non era tutta questa bellezza che decantava?
Hiei: umh..
Kurama: Ho capito ti piace Kohay! !
Stavolta è il demone del fuoco che tenta di uccidere Kurama e se non fosse stato per Yusuke penso che Hiei sarebbe riuscito nel suo intento.
"Non gli piace quando faccio certe insinuazioni riguardo l'amore e l'affetto. Ma a me piace provocarlo! Mi piace la sua reazione e forse questa sarà la millesima volta che mi vuole mandare all'altro mondo. E questo è il suo modo di chiedermi di lasciarlo stare ..." si giustificò Kurama.
Yusuke: Certo che fra demoni avete certi modi di manifestare i vostri sentimenti!
Kuwabara: Hiei è sempre così idiota, arriva subito a menare le mani!
Kurama: Non dovete dire così Hiei in fondo non è così cattivo...
Avevo ascoltato quello che avevo bisogno di sentire poi me n'ero andata perché essendo tutti riuniti potevano sentire il mio potere.
Arrivati sull'isola ci dirigemmo subito verso l'albergo.
Yusuke era sveglio perché il viaggio era durato anche troppo e lui si era svegliato.
Ad un certo punto sentimmo un inserviente venirci incontro: Maestra Yokohay-sama la prego di scusarci e vi supplichiamo chiedendo il suo perdono..
Kohay: Ti prego taglia corto- dissi con un falso sorriso
"La volevo informare che Sakyo ha fatto in modo che tutti i suoi averi si ritrovassero nella vostra stanza.. inoltre è mio dovere annunciarle che non c'erano più camere e quindi dovrà alloggiare nella stanza vicino a quella degli ospiti...le auguro un buon soggiorno!
Imbarazzo generale.
Hiei: Yokohay-sama, maestra, volevo informarla..ma che roba è questa? ( ma, sai, non lo so...)
Kurama: Kohay ci devi spiegazioni! (bhè, ecco, vedi io...)
Kuwabara: Mi sa che sei parecchi famosa, guarda c'è un sacco di gente che si sta inginocchiando davanti a te. ( ma tu guarda! Bhè in effetti...)
Yusuke: Kohay spiegaci tutto!!
" La prego di perdonarmi maestra Yokohay-sama, ma non è consigliato farsi vedere con gli ospiti. La pregherei di non instaurare con loro alcun rapporto perché in fondo loro sono le vittime del torneo... Sakyo inoltre vuole vederla stasera... non ha precisato ma penso riguardi il membro della squadra Toguro Caras..."
Kohay: La prego stia zitto non voglio sentire quel nome ... stia zitto e forse se la caverà con qualche ustione di quarto grado...
Dissi queste parole con una calma e una freddezza tipici di Hiei, infatti lui pensò " quanto fegato!"
Congedando quel cameriere indesiderato, prendemmo le chiavi e andammo verso le camere.
Kohay: Non ho alcuna intenzione di riaprire questo discorso e le spiegazioni verranno a tempo debito! Non azzardatevi ad entrare nelle mia stanza a meno che non volete morire, soprattutto tu Kurama non te ne uscire con le tue solite performance perchè questa è la volta buona che t'ammazzo, sono stata chiara!!!???
Kuwabara: Però che caratterino...
Yusuke: chissà cosa le è preso...
Kurama: ragazzi avete appena conosciuto Yokai, ed è la seconda personalità di Kohay. Non mi dileguo in spiegazioni, per chi non la conosce può essere difficile.
Hiei: Quasi mi viene voglia di entrare in quella stanza ..
Kurama: NO!! Hiei non lo fare è capace che t'ammazza veramente.
Yusuke: In cosa consistono le tue performance?
Kurama: Bhè dato che non mi lasciate scelta... vado da lei e la subisco, poi l'abbraccio e faccio il grande dicendo che non mi ha fatto nulla anche se sto morendo, così che lei si sfoga, esterna la sua rabbia e alla fine torna Kohay, mi cura perché ne ha il potere, quando le va, si mette a piangere e io faccio il gentiluomo che la consola... tutto chiaro? Ora vado auguratemi buona fortuna ... gulp!
Hiei: tsè se vuoi ucciderti da solo...
Venti minuti più tardi Kurama torna nella sua camera in perfette condizioni ma visibilmente scioccato e provato. Nessuno osa proferir parola perché capiscono la sua condizione e il ragazzo va nella sua camera. E' Hiei l'unico pazzo che va a rompergli le uova nel paniere: Dalle tue condizioni mi rendo conto che è stata piuttosto dura..
Kurama: No, Hiei tu non ti rendi conto...
Hiei: Sì lo so è stata dura...
Kurama: No, tu non sai niente!
Hiei: insomma si può sapere che cosa è successo?
Kurama: Mi ha baciato..
Hiei: Cosa!!!???
Kurama: Ho capito che è una cosa pazzesca ma non è difficile da capire, vuoi che ti faccio lo spelling? M-i-h-a-b-a-c-i-a-t-o-!!
Hiei: Però ci vai forte con la tua amichetta!
Kurama: No, non sono stato io! Lei mi è saltata addosso piangendo e dicendomi che voleva tagliare i ponti col passato e ricominciare da capo, insieme!
Hiei: Ma allora nel makai lei era la tua ragazza oltre che l'affascinante braccio destro!
Kurama: Hai afferrato il concetto!
Hiei: Ma tu guarda il mio caro Kurama che ha la ragazza!
Kurama: Qualcosa però non quadra io l'ho uccisa e lei mi viene a dire che mi ama!
Hiei: Non parlarmi d'amore che io non ti capisco..
Kurama: Non che non le voglia bene però è alquanto strano...
Hiei: L'amore è strano...
Kurama: Forse hai ragione tu, lo spero...
Intanto nella camera dei ragazzi...
Kohay: Ciao a tutti!
Yusuke: Ehi, come va adesso? Ti sei calmata?
Kuwabara: Ma cosa hai fatto a Kurama sembra un altro!
Kohay: Bhè ve l'ha spiegato lui cosa gli ho fatto, o no?
Yusuke: Certo che sei proprio strana Kohay!
Kurama: Ciao Kohay non sapevo fossi qui!!!
Hiei: Chi non muore si rivede vero Shuichi?
Yusuke: Dai,beviamo il caffè che ci hanno portato!
Kuwabara: Ci voleva proprio!
Kohay: allora a domani il nostro primo scontro! Spero almeno che passeremo le eliminatorie... ma ... dannato Sakyo...maledett...ho
Tutti: Kohay!!!
Per chi non l'avesse capito per motivi che spiegheremo dopo Sakyo mi aveva avvelenata, impedendomi di partecipare alla prima gara...
Lo stadio era pieno e la folla era gremita, tutti aspettavano il primo scontro e volevano la morte della squadra Urameshi.
Nessuno aveva osato svegliarmi perché a causa del mio continuo cambiamento d'umore avrei potuto uccidere il malcapitato.
Koto: Eccomi qui, miei cari spettatori e con una bellissima giornata di sole apriamo il torneo delle arti marziali nere!!
Era spaventosa, la folla. Tutti a gridare: Morte!Morte!
Koto: Per la squadra Rokuyukai scende in campo Rinku! Un bell'applauso signori!!
Kuwabara: Battere questo nanetto sarà un gioco da ragazzi! Allora vado io per primo d'accordo?
Yusuke: Vai Kazuma, facci vedere il risultato del tuo addestramento!
Kuwabara: Stà tranquillo Urameshi non sarò certo sconfitto da un moccioso come quello!
Le ultime parole famose. Si combatte uno contro uno e alla fine vince chi ha vinto più incontri. In un primo momento sembra che Rinku abbia la meglio ma Kuwabara lentamente rimonta. Rinku con la sua abilità continua a confondere il suo avversario, che prima subisce i temibili YoYo dell'avversario senza potersi difendere ma piano piano riesce a prevedere e ad evitare gli attacchi di Rinku. Ad un certo punto Rinku lancia in aria Kuwabara e lo lascia cadere. L'incontro sembra finito ma in realtà è solo l'inizio della fine. Sfruttando il suo reiken, kuwabara non solo riesce ad evitare la caduta ma sconfigge i Devil YoYo e a scaraventare fuori dal ring il ragazzo. Proprio quando lo scontro fra Kuwabara e Rinku infuriava, io stavo ancora dormendo nel soggiorno della camera dei ragazzi, e stavo sognando Kurama quando mi svegliai.
Kohay: Ma tu guarda chi vado a sognare!!
Mi vestii in fretta e corsi nella reception, dove lasciai le chiavi.
Kohay: Dica a Sakyo che non mi cercasse più, perché adesso sto con la squadra Urameshi...dissi a quel cameriere indesiderato.
Cameriere: Ma vostra eccellenza Kohay - sama, le avevo sconsigliato di avvicinarsi alla squadra degli ospiti! Lei inoltre, come il signor Sakyo le aveva gentilmente chiesto non avrebbe dovuto combattere, per di più con la squadra Urameshi! Comunque cambiando discorso la avviso che oggi arriverà il signor Karasu. Mi ha pregato di annunciarle che stasera è invitata al gran galà del torneo delle tenebre come accompagnatrice di Sakyo...
Kohay: Dica a Sakyo che ci sarò.
Quando arrivai allo stadio, Rinku si bloccò di colpo, lasciando cadere il povero Kazuma, la folla si zittì, Koto rimase di sasso e la squadra Urameshi mi guardava, sbalordita.
Hiei: Oh, ecco la principessa Kohay!
Kurama: Ben svegliata...
Yusuke: Ehi, Kohay, sei di buon umore oggi eh?
Koto: Come osate rivolgervi alla grande Yokohay in modo tanto informale??!!
Squadra: Cosa??
Koto: Signori e signori, fa la sua entrata in scena la grande maestra Yokohay!!
La folla era in tumulto, gridava il mio nome, e io volevo sparire.
Folla: KOHAY; KOHAY; KOHAY;KOHAY!
Hiei: Ti mettiamo sul conto delle spiegazioni anche questo.
Kohay: Ma io ...
Koto: L'incontro verrà momentaneamente sospeso e preghiamo sua eccellenza di salire sul ring... ecco gentili spettatori la grande maestra che ha piegato in due il regno degli spettri partecipando e vincendo tutti i tornei nel corso di quattro anni, ammirate gente eppure ha solo quindici anni!!
Kohay: Ehm...
Koto: La prego sia sincera, il pubblico vuole sapere con chi combatterà quest'anno.
Kohay: Quest'anno starò con la squadra Urameshi...
Koto: E come mai questa decisione? Non è più fedele alla squadra Toguro?
Kohay: Ehm, ecco io...
Squadra: COSA??!! KOHAY COL TEAM TOGURO!!??
Kohay: Va bene dato che è il mio amato pubblico a chiedermelo vi dico subito che ho deciso di lasciare il team toguro perché volevo battermi con loro nel torneo all'ultimo sangue, così per verificare i risultati di 5 anni di duro allenamento.
Koto: Chi è il tuo allenatore personale? Dai a noi puoi dirlo!
Kohay: Ehi, Koto vacci piano, qui entriamo più nel dettaglio. Comunque posso dirvi che ogni giorno, oltre all'allenamento singolo, mi battevo con Karasu, diciamo che è lui che mi seguiva passo passo. Raramente, poi, lottavo con i fratelli Toguro e loro lottavano insieme, sempre. Con me non hanno mai superato il 50% della loro forza...
Yusuke: CHE COSA???!!! IL 50% DELLA FORZA DEI FRATELLI TOGURO MESSI ASSIEME!!!???
Kuwabara nel frattempo si stava riprendendo.
Kuwabara: CHE COSA!!!???
Kurama: Ma è assolutamente pazzesco!
Hiei: Bhè abbiamo un valido alleato, una ragazza così forte non la si vede mica tutti i giorni.
Koto: Per concludere chi è la tua vittima quest'anno?
Kohay: Oh, no ...
Koto: Ricordiamo ai nostri spettatori che sua eccellenza ogni anno uccide la persona che più le sta sullo stomaco
Hiei: Ma davvero?
Kohay: Quest'anno la lista non l'ho fatta, avrò modo più avanti nel torneo di ottenere la testa di qualcuno...
Koto: Bene e ora che l'incontro ricominci!!
Dopo l'addestramento era finalmente riuscito a utilizzare il Reiken a suo piacimento. A causa dell' impatto entrambi finiscono fuori dal ring, ma Rinku si rialza e intrappola Kazuma, in modo da non poterlo più far salire sul ring.
Koto: Dieci!! Il team Rokuyukai vince il primo incontro!!
Kuwabara: Dannazione se non fosse stato per quelli Yoyo!
Koto: Adesso passiamo al secondo incontro - interruppe koto - come potete vedere cari spettatori Roto è già salito sul ring!! Chissà chi salirà in campo per la squadra Urameshi... ecco Kurama che si prepara ad affrontare il suo avversario!!
Roto: Eh, eh caro Shuichi credo proprio che non potrai attaccarmi, e sai perché?
Kurama: Cosa?!
Roto: Eh, eh vedi questo pulsante? Se erroneamente dovessi premerlo uno spettro al mio servizio attaccherebbe e ucciderebbe tua madre!!
Kurama: No, questa non ci voleva!
Roto: Caro il mio povero Shuichi, sei diventato uguale agli esseri umani, ti preoccupi per loro, quasi mi vergogno di essere un demone come te e quel traditore di Hiei...
Hiei: grrr...
Roto: Ora metti le mani dietro la schiena così che posso colpirti meglio ma ti avverto che se oserai oppormi resistenza premerò il pulsante...
Yusuke: Che crudeltà, è sleale vincere con un ricatto! Ma secondo voi,Kurama cederà al suo ricatto?
Kohay: Pur di proteggere la persona che ama darebbe la sua vita, e mi sorprende Urameshi che sia proprio tu a chiedermelo...
Hiei scambiò un'occhiata gelida con me e sapevo benissimo il perché...
Kurama nel frattempo stava subendo la scure di Roto.
Roto: difenditi Shuichi, e dirai addio a tua madre!!
Kurama lo colpì con un sasso.
Roto: Non accetto alcuna forma di difesa, sai potrei toccare il pulsante! Ora inginocchiati e baciami le scarpe poi ti taglierò la testa.E smettila di guardarmi con quello sguardo di sfida dovresti essere terrorizzato e invece hai ancora il coraggio di guardarmi a quel modo! Smettila telo ordino!!
Kurama: No, non lo farò.
Roto: Cosa? Ti sei dimenticato del pulsante... ma non riesco più a muovermi!! Cosa mi hai fatto?
Kurama: Quando ti ho colpito con quel sasso ho piantato nel tuo corpo una pianta mortale, la Shimaneki, che si nutre del tuo sangue e quando pronuncerò una certa parola lei ti prosciugherà e tu morirai dissanguato...
Roto: No, ti prego io stavo scherzando... io non ce l'ho con te ti prego ... anzi che ne dici di unirti a noi eh?...potremo essere amici ...Shuichi ti prego!!
Kurama,nel frattempo,si stava allontanando dal suo avversario e ritornava verso di noi,quando con tutta la freddezza e la femminilità che aveva in corpo disse...muori!
Roto cadde davanti agli occhi sbalorditi del pubblico che ancora gridava " Morte alla squadra Urameshi!!".
Kurama: Che coincidenza. Più malvagia è una persona e più i fiori della Shimaneki sono belli...
Io e Kurama ci scambiammo uno sguardo severo e lui si sedette vicino a Kuwabara a riposare.
Koto: Signori, siamo uno pari per entrambe le squadre e adesso assisteremo al terzo round ma ecco Zeru salire sul ring! E per la squadra Urameshi combatte Hiei!!
Hiiei: Quello usa l'aura del fuoco! Sarà un incontro acceso...
Koto: Pronti... che l'incontro abbia inizio!
Zeru iniziava a lanciare bagliori di fuoco quasi lo fosse davvero, e riuscì a impressionare tutti, tranne Hiei e Kohay.
Kohay: Ho un brutto presentimento...
Koto: Ecco che Zeru attacca e Hiei viene colpito in pieno dalla sua aura del fuoco!!
Per un momento tutto è perduto, poi Hiei riemerge dal fumo con un aria diversa e senza il soprabito. I suoi capelli si sono alzati e lasciano lo spazio sulla fronte per il grande Jagan, il mitico terzo occhio.
Hiei: Tu sarai la prima vittima del mio ensatsu kokuryuha...
Kohay: Cosa!!!??? L'ensatsu kokuryuha, la leggendaria tecnica del drago nero del fuoco infernale!!!???
Zeru: Ma quello è il fuoco nero...non potrò nulla col mio Yokodan...
Hiei: Sei anche sfortunato perché è la prima volta che utilizzo questa tecnica e non so dosare bene la potenza del colpo.
Kohay: HIEI!! Ti prego non utilizzare quella tecnica, è troppo pericolosa, sia per me che per te! Ti prego Hiei ragiona!
Kurama: Kohay, capisco che questa tecnica è alquanto distruttiva e terrificante, ma non vedo il motivo della tua preoccupazione...
Kohay: "non posso dirglielo" Ti prego Kurama fermalo!!!
Vai!! ENSATSU KOKURYUHA !!!
Il drago esplose maestoso dal braccio del demone e colpì in pieno Zeru, che venne sbattuto fuori del ring, sul muro confinante dell'area di combattimento.
Quando il fumo si diradò potemmo tutti vedere il risultato della mostruosa tecnica.
Solo Kohay non poté vedere e rendersi conto della terribile tecnica.
Koto: Ora inizio il conteggio. UNO...
Hiei: E' inutile il conteggio. Di Zeru non è rimasto che la sagoma su quel muro...
Koto: Bhè allora la vittoria va al team Urameshi!!
Kurama: Come va Hiei?
Hiei: Tsè non basta un colpo del genere ahhh, a mettermi fuori combattimento!
Kurama: Hiei ha sacrificato il suo braccio destro in quello scontro, forse non potrà mai più utilizzarlo...ma Kohay ti sento poco bene... cosa hai fatto al braccio??
Avevo il braccio marcato dai forti segni neri dell'ensatsu kokuryua .
Kohay: No, tutto a posto " dannato Hiei, glielo avevo detto che non avrebbe mai dovuto farlo..."
Kohay: E' stato un incontro davvero memorabile! Sei stato formidabile!
Hiei a proposito come va il braccio? Deve farti un male allucinante! E' come se lo sentissi trafitto da mille coltelli, e che non risponda più ai tuoi ordini. Hai sempre odiato chi ti contraddiceva...
Hiei: E tu come fai a saperlo?!
Kohay: segreto!
Hiei: umpf!
Mentre Hiei cercava di capire se il suo braccio ancora rispondeva alla sua volontà o no, gli altri due membri della squadra Rokuyukai se la diedero a gambe levate dalla paura di affrontare Yusuke. Al posto loro sul campo si presentò Chu il guerriero ubriaco, esperto di Suikern. Completamente sbronzo salì sul ring, e iniziò a dire frasi insensate, quasi come fosse pazzo.
Chu: Io sono il più forte della squadra, sono abile di Suikern ma una schiappa alla morra cinese, così che quando abbiamo deciso chi doveva essere la riserva è toccato a me, invece io sono il più bravo della squadra, sono il più grande sono il più forte, nessuno riuscirà a sconfiggermi...
E con queste parole iniziava a sprigionare il suo potere astrale, che fece tremare gli spettatori.
Yusuke: Bene, iniziamo a combattere!
Koto: Pronti... VIA!!!
Chu e Yusuke si lanciarono uno contro l'altro. Contro l'attacco di Chu, Yusuke lancia il suo primo Reigan che però non ha molto effetto. Chu continua ad attaccare con la sua sfera d'energia, e Yusuke contrattacca con il secondo Reigan. Ora gliene rimanevano solo due. La sfera d'energia di Chu come potenza è pari al reigan di Yusuke. Chu alla fine decide di tentare il tutto per tutto creando una sfera con tutto il suo potere, e Yusuke, non potendo fare altro risponde con due Reigan che perforano solo la sfera. Entrambi i concorrenti vengono colpiti dalle sfere energetiche, esaurendo tutto il loro potenziale energetico.
Chu: In qualche modo dovremo pure finire questo incontro.
Yusuke: Sì certo.
Chu impugna due coltelli e li pianta nel ring.
Chu : Questa è la tecnica chiamata knife edge death match. Si combatte con il piede sul coltello e si ci scontra con la forza fisica. E' uno scontro sulla lama del coltello che delimita il ring, chi indietreggia perde...
Yusuke: Ci sto
Koto: Ehi, non potete cambiare le regole a questo modo, dovete aspettare l'autorizzazione dei giudici.
Nel frattempo Yusuke e Chu si erano tolti le scarpe e stavano con il piede contro il coltello pronti a battersi.
Dalla tribuna c'era uno stramiliardario organizzatore che aveva puntato tutto con il team Rokuyukai, e continuava a dire a Sakyo che avrebbe vinto.
Nei corridoi dello stadio nello stesso momento due addetti alla sicurezza venivano uccisi da un bel ragazzo con una maschera sul volto e i lunghi capelli neri sulla schiena. Il suo vestito era nero, come l'animale al quale aveva preso il nome. Karasu.
Keyko intanto non riuscendo a sopportare che il suo "amico" combattesse a quel modo era scomparsa tra i corridoi e aveva raggiunto Kuwabara, chiedendogli di fermarli. Ma lui lo fermò dicendole che se veramente Yusuke stimava Chu doveva battersi con tutte le sue forze, e che nessuno ora si sarebbe messo fra loro.
Shizuru nel tentativo di seguire l'amica si era persa ed era stata presa di mira da dei demoni che la volevano uccidere. Lei prese a correre, e proprio quando i mostri quasi l'avevano presa, intervenne Sakyo a trarla in salvo.
Shizuru: Ma anche tu sei un essere umano!
Sakyo: Sta attenta, questo non è un posto per te.
Così dicendo sparì nelle tenebre dalla quale era spuntato, lasciando la ragazza al sicuro.
Sul ring Chu non aspettava che il momento opportuno per sfoderare il suo ultimo colpo, quello che secondo lui avrebbe posto fine allo scontro. Rinku che stava al bordo del ring dava man forte al compagno.
Rinku: Chu, ORA!!!
Chu si preparava a dare il suo colpo finale, l'head butt, ma Yusuke al contrario di come sperava Chu contrattacca allo stesso modo, e ottiene la vittoria.
Koto: Con la vittoria di Urameshi, la squadra passa le eliminatorie!
Chu si stava poco a poco riprendendo.
Chu: uccidimi, il nostro era uno scontro all'ultimo sangue, e devi finirmi.
Yusuke esitò, mentre la folla gridava MORTE MORTE MORTE...
Yusuke: Combatteremo ancora !
Chu: D'accordo, Urameshi.
La folla era delusa " vogliamo il sangue! Morte alla squadra Urameshi! Ammazzalo! Bu ! abbiamo pagato il biglietto vogliamo vedere il sangue..."
Yusuke: BASTA!!! Se avete qualcosa da ridire perché non venite quaggiù a lamentarvi? Sono pronto a combattere contro di voi anche subito.!
Così azzittendo la folla la squadra Urameshi aveva lasciato lo stadio, e si dirigeva verso l'albergo.
Nessuno aveva il coraggio di chiedermi spiegazioni su quello che avevo dichiarato, date le condizioni, anche gravi, del team.
Quella sera eravamo tutti riuniti nella camera dei maschi, quando ad un certo punto mi alzai dicendo " devo andare"
Kurama: Dove vai?
Kohay: Vieni con me.
Uscimmo entrambi dalla stanza.
Kohay: Hai capito che prima stavo dalla parte dei toguro ma ora sono avversari miei quanto vostri. Ora devo andare con Sakyo ad una festa riservata agli organizzatori... lui porta me per fare bella figura.
Kurama : ma se sei fra gli organizzatori perché combatti con noi?
Kohay: Perché debbo vendicarmi di Karasu.
Mi vide piangere. Odiavo Karasu con tutta me stessa. Per come mi trattava. Per come mi controllava. Perché diceva che ero sua. Ma io non l'ho mai voluto. Io amavo Kurama. E l'ho sempre amato.
Corsi in camera mia a prepararmi e scesi nella camera di Sakyo.
Sakyo: Buonasera, Kohay. Ascolta devo dirti che oggi non potrò partecipare a quella festa, ti dispiace se ci vai tu?
Kohay: Nessun problema
Sakyo: Sarà Karasu ad accompagnarti.
Sobbalzai ma non potei dire niente, perché Karasu mi era apparso alle spalle e mi si era avvicinato.
Karasu: Sei bella come sempre!
Sakyo: Spero che vi divertirete.
Kohay: "sakyo mela pagherai!!"
Karasu: Non dirmi che cel'hai ancora con me?
Io non risposi
Karasu : L'hai trovato,Kurama?
Kohay: Sì
Karasu: E dimmi com'è?
Kohay:Com'è cosa?
Karasu: Baciarlo...
Kohay: Senti Karasu, sakyo mi ha giocato un brutto tiro perché io non volevo affatto vederti, anzi meno sento il tuo nome e meglio è per me. Togliti dalla testa qualsiasi idea strana con me perché io non ti sopporto proprio, e ... ma che cavolo stai facendo??!!
Karasu ma aveva stretta a sé, proprio mentre ci ritrovammo davanti Kurama.
Karasu: Baciami adesso che c'è il tuo ragazzo!
Kohay: Ma tu sei pazzo, non lo farò mai.
Lui avvicinò la testa al mio orecchio e fece di tutto affinché Kurama potesse pensare che fra noi fosse successo qualcosa.
Kurama stava cambiando strada, rassegnato, quando gli mandai un messaggio telepatico " è tutta una messinscena hai fatto tutto lui"
"da parte tua c'è qualcosa?"
"no io amo solo te"
"allora di quel pazzo non mi importa. Ci vediamo domani." E sene andò.
Finalmente raggiungemmo la gran sala. Tutte quelle persone facevano i complimenti a Karasu riguardo alla mia bellezza, perché dato che con un compromesso ( non avrebbe fatto altro ) ci tenevamo a braccetto, tutti pensavano che fossi la sua ragazza.
Ci fecero salire sul palco e Karasu cominciò a parlare.
Karasu: Io sono qui nelle veci di Sakyo, e volevo dirvi come suo tramite, che se dovessimo vincere il torneo, lui chiederà come desiderio la realizzazione di un varco fra il mondo degli spettri e il mondo umano.
Kohay: "o no, devo evitarlo a tutti i costi!!"
Karasu: Inoltre, con questo clima di festa e di allegria, sono lieto di annunciarvi che alla fine del torneo, se dovessi vincere la squadra Urameshi alla quale appartiene la mia compagna, io farò della qui presente maestra Yokohay la mia sposa!
Kohay: Cosa!?
Karasu tentò nuovamente di baciarmi, ma anche stavolta gli andò male. Una volta nel retroscena prese a parlare.
Karasu: Non puoi evitarmi per sempre, un giorno riuscirò a baciarti!
Kohay: Sì solo nei sogni!
Karasu: Tu non hai capito che sei mia!
Kohay: No! Io adesso sono libera quanto te e se veramente dovessi appartenere a qualcuno sarei solo di Sakyo.!
Karasu: Ma Sakyo ti cede volentieri a me! Non puoi scappare tanto mi apparterrai per sempre!!
"Lasciami" gli gridavo mentre cercavo di sfuggirgli. Fu Sakyo a salvarmi. Sakyo: Basta, Karasu, ti sei divertito anche troppo con Kohay. Ora lasciala stare.
Karasu: Tsè. A domani, amore mio!!
Kohay: Lo odio!!
Sakyo: Mi dispiace non te lo volevo fare apposta ma io davvero non potevo venire e poi lui ha insistito tanto! Del resto se non con lui saresti dovuta andare coi toguro...
Non tutti i mali vengono per nuocere.
Mentre ci avviavamo nelle nostre stanze gli chiesi
Che cosa avevi di così importante da non poter venire?
Sakyo: Sono stato in giro...
Kohay: Con Shizuru?
Sakyo: Da quando leggi nel pensiero?
Kohay: Non ha mai letto nella mente ho solo tirato a indovinare...
Avevamo vinto la nostra prima gara, e naturalmente eravamo ansiosi del nostro prossimo scontro. Eravamo un po' contrariati per come erano stati fatti gli abbinamenti fra le varie squadre, ma non potevamo lamentarci più di tanto. Il nostro prossimo scontro era con la squadra del Dr. Ichigaki, quindi decidemmo di osservare come combattevano i nostri avversari. Kurama stava fisso nella tribuna a guardare gli scontri, mentre noi eravamo con Keiko, Shizuru e Botan più vicini al ring. Hiei invece cercava di riabituare il suo braccio destro che proprio non rispondeva ai suoi ordini. Cercava di fargli impugnare la spada, ma ottenne deludenti risultati. Kurama gli aveva detto che avrebbe perso il braccio. Ma lui, a furia di "giocare" col suo braccio, l'aveva perso. Anche Yusuke rischiava di perdere il suo braccio se avesse abusato del reigan. Mentre si allenava e cercava di rimpadronirsi della sua tecnica fu attaccato da due membri della squadra Makaikyosenshi che sarebbero stati sconfitti dal team toguro, e non riuscì a difendersi, poiché non poteva più padroneggiare il suo colpo migliore. Assistemmo inoltre allo scontro del minore dei fratelli toguro, che utilizzò il 45 % della sua forza per abbattere tutti i suoi cinque avversari, uno spettacolo agghiacciante.
Finalmente venne il giorno della battaglia. Kuwabara era alquanto stranito per un sogno che aveva fatto e Hiei e Kurama ancora non ci avevano raggiunto.
Dr: Squadra Urameshi, non avete alcuna possibilità di batterci! Questi ragazzi sono diventati mie cavie per mantenere la promessa fatta a me in cambio della vita del loro maestro, che solo io ero in grado di curare...
Yusuke: Bastardo, ma allora loro sono esseri umani! Come puoi aver fatto loro una cosa del genere?
Dr: L'uomo, se privato dei sentimenti che lo rendono più "umano" può diventare un macchina da guerra perfetta! Facciamo così. Se noi vinciamo la gara voi diventerete mie cavie, e se per caso vincete voi, bhè scegliete un po' cosa volete!
Yusuke: Noi vinceremo sicuramente, accetto la sfida!
Guerriero mascherato: Anche io devo proporre una cosa, perché non ci sfidiamo in campo tutti e sei?
Dr. "aspetta un attimo controllo il mio telecomando, ma sì, hanno una percentuale pari allo 0,05% di vittoria, accettiamo..." Sì accettiamo le vostre condizioni!
Kuwabara : " ho capito cosa pensa il guerriero mascherato, dobbiamo proteggere Urameshi che non riesce a lanciare il suo Reigan"
Koto: VIA!!!
Kai: Hound claw!
I tre avversari si lanciano uno dopo l'altro contro la squadra Urameshi, che senza Hiei e Kurama ha pochissime probabilità di vittoria. Yusuke vorrebbe contrattaccare con il suo reigan ma non riesce a concentrare l'energia sul dito. Nel frattanto Ryo ed En attaccano rispettivamente con lo Swing crash e l'Angel chakram. Yusuke e Kuwabara si trovano in difficoltà nell'evitare gli attacchi dei loro avversari, perché non riescono a vederli! E' il guerriero mascherato che interviene numerose volte nell'ammonirli, ricordandogli di concentrarsi al massimo e di aumentare il loro potere astrale.
Intanto, Hiei e Kurama vengono bloccati da un tirapiedi del Dr. Ichigaki, che gli sguinzaglia contro una macchina. Hiei cerca di evitare i suoi bracci diabolici attaccandoli con la spada, ma non riesce neanche a scalfirli, e a causa di agili salti per schivare la diabolica invenzione del pazzo, Hiei si sbilancia e cade proprio appoggiandosi sul braccio destro, che inizia a provocargli un dolore allucinante. Persa la spada, Hiei è completamente disarmato e viene colpito dai bracci del mostro che lo intrappolano a un albero, solo Kurama con un abile stratagemma riesce a liberare il demone di fuoco e a distruggere la macchina.
Scagnozzo: Ma come hai fatto!!?
Kurama : Forse hai dimenticato un fatto molto importante: questo aggeggio è una macchina mi è bastato distruggerne i circuiti.
Sul campo di battaglia nel torneo intanto, il guerriero mascherato si stava facendo in quattro per aiutare i suoi compagni
"che strano riesco a concentrarmi sui colpi di En ma non riesco a vedere gli altri due"
Gli avversari stavano attaccando soprattutto Yu e Kazuma, e nelle tribune c'era chi si divertiva di ciò
Sakyo: Finalmente il torneo si movimenta un po'
Toguro: E' vero il torneo era così noioso da non sembrare più un torneo delle tenebre
Keyo e Shizuru facevano il tifo
Keyo: Yusuke!
Shizuru: Keyko mi dispiace ma non ce la faranno...
Keyko: Cosa!?
Shizuru: i loro avversari sono enormemente forti, e non credo che stavolta ne usciranno vincitori.
Non avevano finito di discutere che il Dr. Ichigaki grida ai suoi guerrieri: Forza dovete accostarli al bordo del ring e quindi eliminarli!
Yusuke:" oh, no ci hanno in pugno!"
En, Kay e Ryo attaccano senza pietà e continuano ad obbedire agli ordini del pazzo, e sembra che abbiano la meglio su Yusuke perché, per sfuggire ad un attacco nemico, si è ritrovato in una posizione alquanto inadeguata per difendersi ed è in balia di Kay che sta per lanciargli il suo colpo mortale. Tutto sembra perduto ma il guerriero mascherato salva Yusuke finendo vittima del micidiale attacco e venendo scaraventato fuori del ring. Neanche il tempo di soccorrere il loro compagno che Ryo attacca Kuwabara con il suo swing crash. A salvarli nuovamente è il guerriero mascherato, ma stavolta, a causa del colpo, la sua maschera si è strappata e per la prima volta si vede il volto del guerriero che si scopre essere una donna.
Koto: Signori! Chi avrebbe mai detto che il quinto membro del team fosse una bellissima ragazza?!
Proprio in quel medesimo attimo dal cielo piombò verso la recinzione dello stadio lo sgherro del Dr. Ichigaki e il suo potentissimo robot.
Dr: Ma come può essere!?
Kurama, che era atterrato insieme a Hiei e al robot: Ragazzi state attenti, il Dr. Ichigaki ha costretto quei tre ragazzi a dargli il loro corpo a patto che avesse salvato la vita del loro maestro...
Kuwabara: Ma allora era come nel mio sogno!
Kurama: Loro non pensavano certo che sarebbero diventate delle cavie. Ma c'è di più la malattia del loro maestro era opera dello stesso Ichigaki per costringerli a diventare suoi schiavi!
Kuwabara: Che cosa! Ma allora li ha imbrogliati!
Ichigaki : Ha, ha, ha,ha, ha, ora che avete scoperto il mio trucco non potete fare altro che ucciderli
Yusuke: Ora capisco tutto! Poveretti , preferirei morire piuttosto che diventare una sua cavia! No, non voglio! Non voglio perdere! Non voglio finire tra le mani di quel pazzo!!
Kuwabara: Sì è proprio come nel mio sogno. Loro non sono malvagi, non sono macchine da guerra, non sono assassini! Loro hanno un animo puro, non posso ucciderli. Anche se stanno cercando di ucciderci io non posso rispondere ai loro attacchi, perché non sanno quello che fanno, stanno agendo sotto l'influsso di quel dannato dispositivo che hanno sulla schiena!
Ichigaki: Vedo che avete afferrato il concetto, ma dato che non c'è altra soluzione voi dovrete ucciderli! Staccare il soketsuryu dalla loro schiena vuol dire ucciderli! Quel ragno che manovra le loro menti è una mia invenzione. Influisce sui loro movimenti attraverso il controllo del sangue. Funge da cuore e da mente e non esiste un modo per liberarli! L'uomo senza sentimenti e posto al mio controllo diventa uno spietato assassino, e anche voi lo diventerete poiché non avete alcuna chance! Attaccateli!!
Yusuke corre verso il bordo del ring per evitare l'attacco ma non si accorge che il suo compagno è rimasto in balia degli avversari!!
Kuwabara: Forza ragazzi riprendetevi!! So che non avete perso la vostra anima!! Vi prego rispondetemi!!
E nel frattempo subiva le ire dei tre.
Kuwabara: VI prego ascoltatemi!!!!!!
Kazuma viene scaraventato fuori del ring a causa dell'attacco del team Ichigaki.
Shizuru: Fratello mio!!
Hiei e Kurama cercavano di soccorrere i loro compagni.
Koto: Mi dispiace ma voi non potete intervenire, sono le regole!
Botan: Ti prego sì gentile...
Koto: Mi dispiace, non ce l'ho con voi ragazzi, è il regolamento che melo vieta!
Kuwabara: Vi prego ragazzi....
Yusuke era fuori di sé dalla rabbia.
Yusuke: Ma come potete fare questo? Come potete ancora obbedire agli ordini di quel pazzo, ora che sapete la verità?!
Non ebbe tempo di finire la frase. I suoi avversari stavano piangendo lacrime di sangue, commossi. Non avevano perso la loro anima, e anche se erano controllati dal Dr. Ichigaki, erano ancora capaci di intendere e volere del loro destino.
En, Ryo e Kay: Uccidici, ti prego abbi pietà... ti prego uccidici...
Yusuke era alquanto sorpreso da quelle parole. Quelli che prima erano degli assassini ora tornavano ad essere le persone dal cuore puro che erano prima del cambiamento.
Yusuke: Io vi capisco, amici miei, anche io preferirei morire piuttosto che essere comandato dal quel pazzo furioso.
Ichigaki: Certo che l'animo umano è duro a morire,eh?
Per la rabbia Yusuke riacquista le forze, e con essa anche l'energia astrale. La maestra Genkai per ora ancora guerriero mascherato n'è sorpresa. " non credevo che sarebbe riuscito a recuperare così presto il suo potere. "
Supplicanti di ucciderli, ma ancora sotto il controllo dello scienziato, En, Ryo e Kay attaccano Yusuke. Ma stavolta lui riesce a vedere gli attacchi dei nemici a causa del ritorno del suo potere.
Yusuke: Ecco come mi colpivano! En con dei cerchi rotanti, Ryo con un bastone di energia e Kay con un concentrato di potere!! Riesco a vedere tutti gli attacchi!!
Koto: Che succede? Ora è la squadra Urameshi a passare in vantaggio! Urameshi ora è in grado di schivare gli attacchi dei suoi nemici!!
Ichigaki: "devo rivedere le mie possibilità di vittoria. Cosa? Si sono dimezzate!! "
Hiei: Non hai certo bisogno di un calcolatore per capire chi avrà la meglio!
Kurama: Non pensare che l'uomo è sprovvisto di risorse! E' proprio a causa del suo cambiamento di stati d'animo che aumenta e diminuisce il suo potere!
Ichigaki: Dannazione!
Yusuke intanto sprizzava potere astrale da tutti i pori. Riusciva ad evitare tutti gli attacchi con estrema facilità.
Keyko: Forza Yusuke!!
Yusuke in quell'istante compieva un salto acrobatico.
Yusuke: Voi mi avete chiesto di uccidervi piangendo lacrime di sangue! Vi prego perdonatemi per quello che sto facendo!!!
E preparava il reigan.
Ad un certo un punto intervenne il guerriero mascherato a fermare la furia di Yusuke, bloccandolo per il braccio.
Yusuke" non riesco a muovere il braccio"
Guerriero mascherato: fermati Yusuke!
Iniziava a recitare strane formule, per poi lanciare una potente onda di luce astrale, che assumeva mano a mano la forza di un vortice. All'attacco dei tre, l'onda divenne scudo, e con il Reiko hadoken fa esplodere i soketsuryu.
Yusuke: Li hai uccisi! C'era sicuramente un altro modo per salvarli!
Kuwabara: No! Ditemi che non è vero!
Hiei: Riposino in pace...
Kurama: Che tragica fine...
Kohay: Non dovevano morire! No! Non devono morire sempre gli innocenti!!
I tre giacevano a terra, senza vita, apparentemente.
Koto: Dieci!! La vittoria va alla squadra Urameshi!!
Yusuke: No! Io non voglio vincere così! Non è giusto! E' Ichigaki il mio vero nemico!
E così dicendo si avvicinava al dottore.
Ichigaki: Se voi mi uccidete anche il maestro Mitamura morirà!
Kurama: Ne sei sicuro!?
Sullo sfondo appariva Mitamura, visibilmente stanco.
Mitamura: Come puoi trattare così me e i miei allievi?
Ichigaki: Ma come?!
Hiei: E' stato facile. Il tuo assistente ha confessato tutto, e una volta visti i sintomi, Kurama ha preparato un antidoto.
Ichigaki: Non mi avrete così facilmente!
E detto ciò con un suo preparato si trasformò in un mostro.
Ichigaki: Vediamo se riuscirete a vendicare i vostri amici!
Con i suoi bracci allungabili, Ichigaki colpisce Yusuke, e sta per finirlo quando Hiei gli si para davanti.
Yusuke: Vattene lascialo a me
Hiei: Come vuoi accomodati pure.
Ichigaki: MI vuoi tutto per te?
Yusuke ribolliva di rabbia. : Questo è per Kuwabara!
E sferrò un potente pugno.
Yusuke: Questo è per i ragazzi!
Punch!! Yusuke: Mi volevi come cavia ? accontentati di questo!
E con un pugno lo spedì in mezzo alla spietata folla che ancora gridava" morte alla squadra degli ospiti"
Questo però non basterà a riportarli in vita.
Guerriero: Guardate! Non sono morti!
Kay, En e Ryo si stavano rialzando.
Mitamura: Ragazzi!!
Ryo: No, maestro! Ci siamo macchiati di crimini orrendi! Non sappiamo neanche quante persone abbiamo ucciso, e neanche quante io stesso ne ho uccise col triplo attacco!!
En: Ho mietuto un sacco di innocenti col mio tocco d'angelo, non so neanche se saremo più degni di guardarla in faccia!
Kay: Sarebbe stato meglio se il guerriero mascherato ci avesse ucciso! La mia tecnica presa d'artiglio è stata troppo brutale!
Guerriero: no, ragazzi. Con la mia tecnica vi ho dato la prova della purezza del vostro animo. Se fosse state persone malvagie sareste morti, io vi ho dato solo l'energia per liberarvi del ragno, la volontà era la vostra.
Mitamura: Vi prego ragazzi, voi siete nobili di cuore! Se l'anima è pura, anche essa purificherà il corpo! Ragazzi!
En, Ryo e Kay: maestro!
Seguì un commovente abbraccio fra il maestro e i discepoli.
Kuwabara: Ve l'avevo detto che erano buoni!
Toguro, nel frattempo li osservava da lontano: Urameshi ha ancora tanta strada da fare prima di sperare di battermi!
Kurama: Come sono contento per loro!
Hiei: Tutto è bene ciò che finisce bene!
Koto: Bene, la squadra Urameshi accede al turno successivo! Il prossimo incontro vede in campo la squadra Urameshi contro la squadra Masho!
Yusuke corre sul ring in preda alla rabbia: COME SAREBBE?! Dobbiamo combattere senza riposarci?!
Koto: io seguo solo gli ordini, mi dispiace!
Guerriero" io non potrò combattere, ho esaurito tutto il mio potere astrale con quel colpo!!"
Kay: Yusuke, ti prego fammi combattere al posto di Kuwabara, sono stato io a ridurlo così. Vorrei sdebitarmi!
Yusuke: Ti ringrazio, ma Kuwabara mi ucciderebbe! Inoltre c'è permesso un solo cambio. E noi abbiamo già Kohay!
Kay: ma io volevo
Yusuke: Non fa nulla...raggiungi i tuoi compagni e il tuo maestro!
Kay: Yusuke... grazie di tutto e buona fortuna!!
Koto: ed ecco per il terzo round scendere in campo la squadra masho! che entrata spettacolare! Infatti la squadra fece la sua entrata in scena con l'apparizione di un tornado. Sotto quei vestiti con tanto di cappuccio si celavano i nuovi avversari.
Koto: un attimo prima dell'incontro ci sarà in controllo medico eseguito da una nostra infermiera.
Nel campo entrava nel frattanto una bella infermiera in abiti succinti, un camice bianco molto attillato, che effettuava il controllo
Infermiera: Hiei e il guerriero mascherato devono seguirmi su di voi il test è risultato positivo. Verrete per ora sospesi dalla gara finché non avrete ricevuto le cure necessarie.
Mi dava alquanto fastidio che quella ochetta si rivolgesse a Hiei con quei modi tanto provocanti... però non so spiegarne il perché...
" certo che a volte sei proprio ingenua, Kohay! "
"Yokai ma come te ne vieni fuori! Guarda che è per colpa tua che siamo qua!"
"non eri tu che lo volevi morto?"
"sì ma tu mi ci hai costretto!"
"ma sentila fa l'innocente!"
Hiei: ma tu guarda.
Genkai: non mi convince
Kuwabara: e io perchè no?
Genkai: è vero perchè lui no?
Ruka: d'accordo tolgo la maschera! sono Ruka la dominatrice del kekkai! Vi ho intrappolato nella mia barriera e voi non potrete uscirne tanto facilmente!
Hiei: dannazione!
Genkai: questo vuol dire che non potremo partecipare alla terza gara
Koto: bene si dia inizio alla prossima mansce!
Kurama: aspetta Yusuke combatterò io per primo e spero che il mio potere astrale duri abbastanza!
Bene allora inizio io, dice Gama del team masho tsukai
Koto: Primo incontro Kurama contro Gama!
Gama: Il trucco...
Kurama: Cosa?
Gama: Il trucco viene utilizzato in molte ricorrenze per abbellirsi o per significati simbolici... ma molte volte il trucco se utilizzato in un certo modo può conferire straordinari poteri!
La loro è una guerra lampo. Gama si tinge il corpo con evidenti trucchi di color rosso e blu acceso. Inutilmente gama cerca di colpire l'avversario, che schiva tutti i colpi con semplicità e con l'eleganza innata di un bellissimo fiore. Ma il piano nemico non era quello di colpire quanto di bloccare l'avversario.
Gama: Che stolto
Kurama: Cosa intendi dire?
Gama: Col mio trucco ti ho bloccato i movimenti, ora è come se avessi quattro pesi di piombo legati alle mani e alle braccia. Non puoi più muoverti.
Con molta disperazione Kurama scoprì che il suo avversario non mentiva.
Gama davvero col suo trucco aveva fermato il corpo di Kurama, ma lui ancora non era perduto.
Gama iniziò ad attaccarlo seriamente stavolta con la seria intenzione di ucciderlo. Ma qualcosa evidentemente gli andò storto.
Kurama dai suoi capelli estrasse la frusta di rose e colpì violentemente gama recidendogli le gambe e le braccia.
Gama: Come hai fatto?
Kurama: Ti ho colpito dosando la mia forza. Sei un guerriero valoroso e ho deciso di colpirti in modo tale da non ferirti troppo gravemente. Arrenditi e riprenditi.
Gama: Dovevo bloccarti anche il potere astrale...
Ma gama non aveva intenzione di fermarsi.
Con molta sorpresa di Kurama gama non si decideva a rimanere a terra, cosa molto semplice a causa delle sue condizioni che andavano peggiorando ogni volta che si muoveva. Gama macchiava i vestiti bianchi di Kurama col suo sangue viola, e lui gli chiedeva, quasi supplicandolo di fermarsi.
Esausto gama cadde a terra.
Kurama: Ma cosa hai fatto?
Gama: Il mio segreto è il sangue...
Kurama: Cosa?
Gama: E' il mio sangue la base del mio trucco. Guardati i vestiti...
Kurama: Cos'hanno i miei vestiti? Sono solo macchiati del tuo sangue!
Gama: E' proprio quello che ti fa perdere i poteri. Guarda come ti ho segnato. Ti ho scritto col sigillo maledetto che funziona attraverso i vestiti e blocca il tuo potere astrale...
Kurama: O no...
Yusuke: Kurama è bloccato!!
Botan intanto era scesa dalle tribune ed era andata a soccorrere il coraggioso Kuwabara ancora ferito per le botte prese dai tre ragazzi del team Ichigaki.
Gama: Io ho dato la mia vita per vincere l'incontro. So che i miei compagni mi vendicheranno.
Kurama: Rimani in silenzio, non sprecare fiato! Riprenditi!
Ma Gama non sentì mai quelle parole perché già sene era andato. Sinceramente io non ero preoccupata né per Kurama né per gama. Avevo altri pensieri per la testa. Fra pochi giorni sarebbe giunta inesorabile la notte di tenebra e io avrei portato a termine l'obiettivo che realizzo oramai da una vita intera. Una vendetta che non potrei mai dimenticare anche se dovessi rivivere di nuovo. Una condanna che ci portiamo addietro da una vita passata. So solo con certezza che qualsiasi sarà la mia decisione finale, in un'altra vita vorrei ancora vivere con lui. Al suo fianco. Come demoni. Come esseri umani. Come animali. Come piante. Vorrei solo che potessimo ricominciare ancora, però col conto saldato e chiuso una volta e per sempre. Vorrei ricominciare perché abbiamo iniziato male.
Vorrei ricominciare perché non possiamo dividerci.
Siamo parti integranti di un qualcosa che non può essere diviso.
"non c'è rosa senza spine"
E non c'è una vita senza di te.
La parola morte per me ha e ha sempre avuto un significato diverso.
Non ho mai pianto per la morte di nessuno.
Non ho mai pensato alla morte come un addio.
Pensavo alla morte come il voltare pagina di un libro infinito.
Quindi quando Yoko morì io piangevo solo perché pensavo che noi, piccole pagine bianche incompiute di un infinito libro non ci saremmo più sfiorate.
Quando farò fuori la mia vittima non piangerò.
Piange ogni tanto Kohay perché lei ama questa terra, e non le piace che io faccia tutto questo male.
Ma lei non capisce che mi hanno cresciuta in un modo dove o si uccide o si è uccisi.
Alla mia vita ci tengo, quindi vedesse lei di fare meno la sentimentale quando ammazzo qualcuno. E spero che dopo non pianga anche per lui.
Koto proclamava il secondo incontro. Tooya contro kurama.
Hiei: Tooya è il migliore spettro che governa l'elemento del ghiaccio. Anche il maestro del dragone lo era ma io l'ho sconfitto. Lui non poteva nulla contro di me. Come non potrebbe nulla contro il grande Tooya...speriamo in bene.
Kurama era completamente paralizzato, ma nonostante tutto Tooya era infuriato.
Tooya: Gama si è sacrificato per permettermi di ottenere una facile vittoria contro di te. Quindi non avrò pietà!
E detto questo si lanciava all'attacco con il mateki sandansha.
Nonostante tutte le ferite, Kurama scatta verso il bordo del ring, per evitare l'avversario che si muoveva con grand'agilità e che creava una cortina di ghiaccio per ostacolare i suoi movimenti e che portava velocemente una serie d'attacchi sferrati.
Quando a Kurama viene un'idea.
"questo sigillo è fatto col sangue, e forse con esso che posso scioglierlo!"
così dicendo attingeva dalle sue ferite e, sbottonatasi la camicia, iniziava a strofinare con il suo sangue quella scrittura.
Tooya: Non crederai certo che il sigillo se ne vada via così facilmente!
Kurama: Dannazione!
Tooya: e comunque finiamola presto con questa gara, non ho intenzione di perdere tempo. Il sigillo di Gama potrebbe terminare i suoi effetti da un momento all'altro.
Kurama: Speravo che te ne accorgessi un po' più tardi...
Tooya intanto continuava spietato il suo attacco, ferendo ancora Kurama.
Ma ecco che il demone volpe ha un'altra idea. Bhè da una mente geniale come la sua cosa potete aspettarvi?!
Tooya: Ne ho abbastanza di te. Ti finirò adesso con la mia spada di ghiaccio.
Attorno al demone si era creata una temperatura di molti gradi sotto lo zero e credo che ci mancasse davvero poco che Kurama, oltre che dissanguato, morisse di freddo.
Tooya scatta. Kurama rimane ferito al braccio.
Tooya: stavolta ti ho solo ferito. Ma il prossimo colpo sarà mortale!
Kurama intanto si reggeva il braccio che sanguinava.
"devo riuscire a prendere tempo"
Kurama: Senti, Tooya, perché voi Shinobi state partecipando al torneo?
Tooya: Noi abbiamo sempre vissuto nell'ombra, ma ora che ci siamo resi conto di poter vivere anche alla luce del sole vogliamo impadronirci dell'isola. E da lì ci espanderemo!
Kurama: E degli esseri umani cosa avete intenzione di farne?
Tooya: Ci penseremo. Ma ora devo eliminarti. Non ti concederò un minuto di più. Dì le tue preghiere... Shuichi Minamino.
Yusuke: Kurama ti prego arrenditi! E' una follia! Smettila!
Kurama: Ho un piano Yusuke lasciami fare...
Kohay: Ti prego Kurama non morire! Non fare pazzie arrenditi!
Kurama: Sta tranquilla non ti lascio di nuovo sola...
Tooya: preparati a morire! Non hai più la forza di muoverti e non disponi neanche dei tuoi poteri astrali...MUORI; KURAMAAA!!!
E si lanciava all'attacco con la sua affilatissima lama di ghiaccio.
Slash.
In quell'attimo che nessuno afferrò mai Kurama aveva fatto crescere la Shimaneki nel suo corpo attraverso la ferita che aveva sul braccio e l'aveva utilizzata per abbattere il nemico.
Tooya: Ma tu non disponevi dei tuoi poteri astrali!
E cadde a terra.
Koto: Inizio il conteggio. UNO...DUE...
I due avversari si guardavano ancora. Tooya cercava di alzarsi.
Koto: DIECI!!! Vince Kurama!!!
Tooya: Uccidimi
Kurama: NO, mi dispiace.
Tooya guardò male il suo avversario.
Kurama: Ti prego rispondimi ho un'altra domanda... perché voi Shinobi che siete creature dell'ombra volete la luce del sole?
Tooya...
Kurama: Non vuoi rispondermi perché ti ho battuto? Bhè consolati perché... anche io sto male...
E disse queste parole con una dolcezza e una femminilità tale che avrebbero fatto piangere di pietà anche uno come Hiei, che intanto cercava di uscire dalla barriera di Kekkai creata da Ruka
Kohay: KURAMA!!!!!
Avevo le lacrime agli occhi. L'uomo che amavo stava morendo, chinando il capo, ma rimanendo in piedi, impassibile, un po' come un fusto di rose che stava appassendo lentamente...
Non ci vidi più tanto che la rabbia mi accecava gli occhi, allora sfoderai a Ruka uno dei miei pugni più violenti. Ci volle poco che le ruppi l'osso del collo.
Kohay: DANNATA! Per colpa tua Kurama sta morendo! Distruggi immediatamente questa barriera altrimenti sarò io a distruggere te!
E l'afferrai per i grovigli di corda che aveva sul petto.
Kohay: Hai sentito o devo ripeterlo?!
Ruka: Ti squalificheranno...
Kohay: Non mi frega nulla! Anche se dovessero torturarmi i fratelli toguro! NULLA E' PIU' IMPORTANTE DELLA VITA DI KURAMA!!!!
Avevo sparato la stupidaggine dell'anno
" kohay sei una piena imbecille"
"sta zitta io lo amo!"
" ma io no!"
" tu non potrai sempre obbligarmi a fare quello che vuoi tu, io lo amo!"
"sei sicura? Perché?"
Quella frase incrinò le mie sicurezze. Davvero amavo colui che tempo fa mi aveva ucciso? Amavo davvero lui? Potevo davvero amare l'uomo che tanto mi aveva fatta soffrire? Davvero era così? Non sapevo rispondere. Sapevo solamente quale era l'obiettivo mio e di Yokai.
Kohay: Ora basta! Io sono una degli organizzatori, voi non potete farci questo!!
La direzione non prevede questa tua performance a favore del team di Urameshi.
Kohay: E a voi non è permesso farci questo!
Karasu stava osservando la scena.
Karasu: Non preoccuparti, morirà solo per mano mia. E comunque se lui dovesse lasciarti adesso... basterebbe che tu mi amassi per poterlo guarire... anche se ad un passo dalla morte... allora Kohay...preferisci me o la morte del tuo ragazzo?
Kohay: Come sei crudele Karasu!
Karasu: La vita del tuo ragazzo non è più importante della tua libertà?
Aveva ragione ma non glielo dissi mai. Non potevo abbassarmi a tanto. Ma perché Karasu mi stava tanto dietro? Perché non mi lasciava in pace... perché non capiva che io amavo Kurama... ma se lo amavo davvero perché esitavo a consegnare il mio cuore a Karasu per salvare...il mio ragazzo?
"idiota, tu non puoi amarlo, lo odi!"
"fa silenzio! Non hai alcun diritto di scegliere per me!"
" guai a te se vai da Karasu! "
" era quello che volevo fare!"
"kohay, sei una completa idiota! Tu lo devi uccidere! Che senso ha che adesso vai da quel bastardo?"
"nessuno. Volevo salvare il mio amore."
Kurama: kohay...
Kohay: KURAMA!
Kurama: ti prego... non fare sciocchezze...
Si sentiva male e lo pregai di fermarsi ma lui continuò : ti prego segui il tuo cuore. Non andare da lui solo per salvarmi, vacci solo se provi qualcosa di sincero nei suoi confronti... io me la caverò... non ti preoccupare...
Kohay: Kurama... io... Kurama... io... ti...
Non potei finire. Karasu mi si avventò contro e mi chiuse la bocca con la mano. Aveva capito benissimo quello che volevo dire a Kurama.
Kurama era inerme, ma Bakken ( o Bakuken) sale sul ring con la seria intenzione di combattere contro Kurama.
Yusuke: Combatterò io al posto di Kurama!
La direzione non accetta il cambio.
Koto avvicina l'orecchio al corpo di Kurama. Era per poco ancora vivo.
Koto: Mi dispiace ma il terzo incontro sarà Kurama contro Bakken!
Bakken: siccome sei ancora in piedi vuol dire che puoi ancora combattere.
Botan : Arrenditi!
Bakken: Il pubblico vuole vedere il sangue, lo scontro non può finire così...
E iniziava a prendere a pugni Kurama, che non muoveva un solo muscolo. Soffriva. Sia per il dolore della Shimaneki sia per i pugni del nemico e sia per me, che mi vedeva fra le grinfie del suo odiato rivale, e che sapeva che avrebbe sofferto sia se fosse morto sia se avessi risposto alla sua dichiarazione.
Ma soffrivo anche io. Avevo Karasu dietro che mi sussurrava "guarda come muore bene il tuo ragazzo, almeno saprà che tu sei in buone mani. Ma se preferisce la sua vita a te, bhè che lo dicesse! ". Non ce la facevo più. Stavo morendo! Le lacrime mi uscivano dagli occhi come le pietre Hirui di Yukina. Come gioielli di rugiada sulle sue rose. KURAMA gli volevo gridare IO TI AMO ma sapevo che ora lui non poteva ricevere sia la luce dei miei occhi sia la voce dei miei silenzi. Se fosse morto stavolta per sempre non l'avrei più rivisto e non l'avrebbe mai saputo.
Kohay: Karasu lasciami! Non voglio restare a guardare!
Karasu: Guardalo morire, lascialo soffrire, poi quando lo salveremo soffrirà ancora perché non potrà più averti... non pensi che sia meglio lasciarlo morire in pace?
Allora aveva ancora ragione, ma io non volevo lasciarlo morire...
Bakken intanto aveva finito Kurama con una scarica di punti e se non era morto davvero ci mancava poco, era alla soglia della morte.
Kohay: Karasu hai vinto tu!
"idiota!"
prenditi la mia libertà prenditi il mio corpo, ma sappi che il mio cuore non sarà mai tuo!
Karasu: Ho un idea migliore. Guarisci il tuo ragazzo perché lo sai fare, tanto sarà la finale che deciderà dalla parte di chi dovrai stare. Ma tu prima dovrai dirmi chi ami veramente. Se amerai me lascerò in vita il tuo ragazzo, altrimenti lo ucciderò senza pietà. Ci stai?!
Kohay: OK!
Karasu: Ma se vinco dovrai giurarmi amore eterno! E fino ad allora dovrai mantenere segreto il tuo amore, chiunque sia il destinatario...
Kohay: Te lo prometto!
" IDIOTA!! MA GUARDA CHE CAVOLATA HAI FATTO!!! TI SEI MESSA CON LE SPALLE AL MURO!!! IDIOTA!!!
Corsi da Kurama.
Kohay. Kurama ti prego riprenditi!
Kurama: Kohay...
Kohay: Ti prego Kurama non mi lasciare!
Kurama: Cosa hai fatto? Perché hai accettato la proposta di quel bastardo?...
Parlava con un tono così basso che a malapena lo sentivo. Aveva una voce così suadente. Pensai che avevo fatto bene ad accettare, se lui fosse morto non me lo sarei mai perdonata. Eppure...
Kohay: Kurama io non voglio rivederti morto... ti prego non morire di nuovo tra le mie braccia!
Mentre piangevo cantavo. Tra le mie braccia morirai serenamente e ovunque andrai ti seguirò fino a quando e dove tu vorrai...
Kohay: Kurama ... io ti ... no, non posso NON POSSO DIRTI NULLA!! STAI MORENDO E HO GIURATO DI NON DIRE NULLA!!! MALEDETTA!!!
Lo abbracciai come mai avevo fatto in vita mia. Anche nel Makai. Mai lo avevo preso a quel modo. E piangevo disperatamente ripetendo il suo nome. Hiei di sottofondo ci stava guardando alquanto malinconico. Da lui non mi sarei potuta aspettare in ogni modo né un sorriso perché il suo amico era ancora vivo, né una lacrima perché stava morendo. Era Yokai a preferire Hiei a Kurama, ma finchè c'ero io avrei amato Kurama... più della mia stessa vita...
Kurama: Kohay non posso sopportare di vederti nelle braccia di quel mostro...
Gli chiusi la bocca con un dolce bacio, che a Karasu non avrei mai dato. : Ti prego risparmia il fiato non lasciarmi adesso...
Anche Kurama con le forze che gli rimanevano contraccambiò l'abbraccio. Anche lui mi amava.
Volevo dirgli "ti amo" ma avevo giurato di non farlo. Ma nessuno poteva vietarmi di baciare la persona che amavo, soprattutto se non era ancora certo che l'avrei rivista un'altra volta.
Decisi di portarlo negli spogliatoi dove avrei potuto curarlo.
Io e Kurama ci allontanammo dal resto del gruppo e ci dirigemmo verso gli spogliatoi mentre ancora Hiei ci guardava.
Kurama: Kohay, ma perché mi hai baciato se hai accettato la condizione di Karasu?
Kohay: Ho anche giurato a lui di non dirti nulla ma ora riposati, stenditi e rilassati se trovo le erbe giuste posso curarti...
Non so quanto tempo fosse passato, sta il fatto che lui si era addormentato e dormiva il sonno lieve di un bambino. Mi preoccupavo ogni minuto che il suo respiro non si bloccasse. Per preparare la pozione che serviva a Kurama ci volevano alcune ore, e nel frattempo Yusuke combatteva i suoi incontri...
Ad un certo punto Kurama si svegliò.
Kurama: Spero che ti sia divertita col tuo ragazzo...
Kohay: Uffa ma allora ti ci metti anche tu! Ma cosa avete in mente, voi maschi? Anche Karasu è fissato che tu sei il mio ragazzo...
Kurama: Bhè ora bisogna vedere chi ha ragione...
Kohay: Kurama, io preferirei cento volte stare con te che con quel disgraziato...
Kurama: Davvero? Dimostramelo!
Kohay: " ma dove vuole arrivare???" Se questo servisse davvero ad allontanare Karasu per sempre io metterei nelle tue mani la mia vita... come quindici anni fa.
Kurama: Kohay, se tu mi giuri di amarmi sul serio farò in modo che non ti dia più fastidio.
Kohay: "e ora che cosa combino?!" Kurama vedi io... " sei in un vicolo cieco ! o gli dici di sì, o finisci fra le braccia di quel demone... decidi tu"
Kurama, io...
Sento la porta aprirsi dietro le spalle di Kurama.
Hiei: Scusatemi, non pensavo che stesse parlando del vostro amore...
Kohay: Hiei...
Hiei: Ero solo venuto a chiedere a Kohay di quella faccenda sull'ensatsu ma non fa nulla...
Kohay: HIEI...
Kurama: Non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare?
Hiei: Mi sembra di non avervi mica interrotto mentre vi baciavate vero, oppure lo stavate facendo e vi ho interrotti? Quanto mi dispiace! Bhè Kohay a dopo.
Kohay: BRUTTO IDIOTA!!! Ma come ti permetti di entrare come se niente fosse? Hai interrotto una conversazione importante, ma questi non sono affari tuoi! Per l'ensastu kokuryua sei fortunato se il braccio è ancora attaccato al resto del corpo, perché ti avevo detto di stare fermo! Non ti sei preoccupato di certo dei danni che avresti causato, no? Sei solo un demone patetico che sta sempre appiccicato al suo compagno, sembra tua madre, Kurama... ma tu guarda con chi sono obbligata a stare in squadra!
Hiei: Nessuno ti obbliga a stare con noi... puoi benissimo tornare con i toguro...
Sciaff...
Quasi le mie parole soffocavano il sordo rumore dello schiaffo che avevo dato a Hiei
Kohay: TU NON CAPISCI NULLA !!
Kurama mi prese dolcemente le spalle e mi toccò un punto preciso dietro il collo.
Kurama: Era così che quindici anni fa nel makai la controllavo. E' un trucco alquanto banale: basta toccarle il nervo principale sotto la nuca e il gioco è fatto. Volevo vedere se funzionava ancora.
Kohay: Kurama, che succede?... Hiei, non so cosa ti abbia detto Yokai ma ti prego di perdonarla...
Kurama: Andiamo Kohay. Io adesso sto bene facciamo in tempo a tornare in albergo, se Hiei è qui gli incontri sono finiti e possiamo tornare a casa.
Kohay: Sì Shuichi...
Hiei: Sì Shuichi, mah!
Kurama lo guardò male e Hiei rispose con un ghigno diabolico.
Kohay: Shuichi, ho fatto qualcosa di sbagliato!?
Kurama: No, nulla. Hai solo detto delle cose che nessuno per paura non avrebbe mai detto a Hiei. Hai ragione se le meritava proprio. Dovrebbe ringraziarti.!
Kohay: Sono contenta di essere stata d'aiuto a qualcuno!
Hiei li guardava mentre si allontanavano. Kohay. Quella donna che prima l'aveva preso a schiaffi ora gli chiedeva scusa. Quando era Yokai era proprio tremenda, ma quando tornava Kohay era così dolce...e ingenua!
MA CHE COSA VAI A PENSARE!!??
Questa che arriva sul più bello ad interrompere quei pochi pensieri belli del demone, è la sua coscienza.
NON T'AZZARDARE A DIRE CHE PER LEI FAI ECCEZIONE!! NON LO ACCETTO!! NON ERI TU QUELLO CHE ODIAVA L'AMORE E TUTTE LE SMANCERIE DA FEMMINUCCE!!?? NON ERANO QUESTE PAROLE DETTE DA TE CHE SFOTTEVANO KURAMA PERCHE' LUI E' PIU' RICHIESTO DI TE!?
MI FAI SCHIFO CERTE VOLTE!! GUAI A TE SE T'INNAMORI DI LEI!!
Hiei: Hai detto innamorarmi, non provarci...Sarà divertente fare schiattare Kurama per una volta! Se Kohay s'innamora di me, metterò i bastoni fra le ruote a Shuichi... come sono bastardo!
Hiei diceva così perché non sapeva che il triangolo era molto più ampio...
Ritorno però a parlarvi di quello che accadde sul ring una volta che Kurama era stato buttato fuori. Yusuke era furioso perché solo Risho il caposquadra avversario era riuscito a bloccare l'ira di Bakken. Yusuke comunque se non l'avesse fermato Risho ci avrebbe pensato lui con il suo Reigan e Hiei con il suo ensatsu Kokuryua, perché la barriera di Ruka a poco a poco gli stava facendo ritornare i poteri, e se lei ora l'avesse sciolta non solo Hiei avrebbe riacquistato la sua energia totale, ma avrebbe anche vanificato i suoi sforzi per tenere quella barriera. Non avrebbe resistito più di tanto e lei lo sapeva. Come sapeva anche che il colpo di Hiei avrebbe avuto conseguenze catastrofiche, coinvolgendo tutto lo stadio.
Era stato Butajiri a obbligare Ruka ad allontanare Hiei e il guerriero mascherato. Butajiri: Ehi, Sakio, che ne pensi del mio team? Senza Hiei e il guerriero mascherato siamo in netto vantaggio!!
Sakio: ...
Koto intanto parlava faceva la cronaca dell'incontro e parlava agli spettatori paganti di quello che accadeva sul ring. Ma io non ho mai ascoltato le sue parole. Ero io a decidere cosa dover dire sullo scontro, cosa dover commentare. Lei parlava solamente con molta imparzialità. Ma penso che se sul campo ci fosse stato il ragazzo che amava lei avrebbe preso le sue parti... (a proposito, a lei a Juri e a Ruka piacciono Tooya, Jin e l'affascinante lottatore diabolico Suzuki.)
Non vidi mai quello scontro. Yusuke era fuori di sé dalla rabbia, e Bakken intanto gli mostrava le sue tecniche. Sudando lui riusciva a creare una cappa di nebbia, in fondo loro erano i guerrieri dello Shura, e allora attaccava Yu. Yusuke dopo due colpi presi in pieno disse: Ora ho la certezza che Kurama non è morto.
E lanciò il suo reigan.
Bakken:" non mi ha preso"
Invece l'obbiettivo di Yu era quello di diradare la nebbia e una volta scoperto disse al suo avversario.
Yusuke: Adesso assaggia il mio pugno che di certo non è debole come il tuo vigliacco!
Anche Bakken cercò di sferrare un colpo, ma solo quello di Yu andò a segno, spezzando completamente le costole al suo nemico.
Bakken: Ti prego fermati ho le costole a pezzi!
Yusuke: Anche Kurama non stava bene...
Bakken: Ti prego non posso più combattere!
Yusuke: Anche lui non poteva...
Bakken: Forse non mi sono accorto di avergli fatto troppo male... e prese a piangere.
Yusuke: Ma che fai piangi?
Lacrime di coccodrillo, afferrò un sasso e lo diede in testa a Yu. Quello si frantumò data la durezza della testa del mio compagno, ma Yu si arrabbiò ancora.
Yusuke: Ora ti farò provare la stessa cosa che hai fatto passare al mio amico!
E iniziò a sfoderare una serie di micidiali pugni che a poco a poco gli frantumarono tutte le ossa, e fecero finire il malcapitato fuori del ring. Stramazzò al suolo e mai più si rialzò, e ben lo credo, in quello stato non mi sarei alzata neanche io!
Bakken: Ma per chi mi hai preso?
Yusuke: Per uno che ha fretta di morire!!
Dopo che Koto ebbe proclamato Yu vincitore in campo salì Jin.
I due avversari su scrutarono a lungo, Yu con serietà e Jin con serenità.
Jin: La sai una cosa? Vedi le mie orecchie? Si stanno muovendo!
Yusuke:E allora?
Jin: Questo mi succede solo quando sono felice! Era da tanto che volevo misurarmi con uno come te! Posso dirti un segreto? Mi ha fatto piacere che tu hai ridotto così Bakken, i suoi modi non mi piacevano affatto! Però non dirlo a Risho!!!
Yusuke scoppiò a ridere insieme all'amico.
Yusuke: Sai volevo sconfiggerti con l'energia e la rabbia che avevo accumulato prima, ma ora mi è passato tutto! Mi stai simpatico penso che il nostro sarà uno scontro davvero interessante!!
Jin intanto si era levato in aria, volava sul campo.
Jin: sì lo penso anche io
E ad una velocità eccezionale raggiunse il cielo sulle nuvole, e osservava l'isola, lo stadio già non si vedeva più, sapeva che se avesse vinto quel luogo sarebbe stato loro.
Yusuke si mise a gridare: EHI JIN TI SEI SCORDATO DELL'INCONTRO?
Jin: No! Non l'ho scordato, e prese a scendere in picchiata ad una velocità doppia rispetto a quella con la quale era salito.
Roteava intorno al ring, provocando la rabbia di Urameshi e un forte vento che impediva a tutti di seguire i suoi movimenti.
Jin: Aspettami Urameshi, devo colpirti!
Yusuke: Mi attacca alle spalle!
Entrambi portarono avanti un attacco ma solo quello di Jin andò a segno, scaraventando Yu lontano.
Yusuke si rialzò notando con stupore che quello era un vero pugno, uno di quelli che non riceveva da tempo.
Jin intanto si preparava a lanciare il suo attacco micidiale: lo Shura Senpunken.
Iniziava a far roteare il suo braccio destro ad una velocità degna del maestro del vento, e con essa creava un tornado violentissimo che restava attaccato al suo braccio. In onore di Shura, il mio secondo se non terzo nome di battesimo.
Jin: Preparati, Urameshi!!
E si lanciava all'attacco. Yusuke fece in tempo a scostarsi, ma anche di striscio il potere del tornado ebbe l'effetto desiderato: scaraventò Yusuke fuori del ring, e lui riuscì ad aggrapparsi al bordo del ring. Ma Jin non gli lasciava un attimo di tregua. Con un altro attacco si portava vicino al suo avversario e questo schivava un'altra volta l'attacco. Stanco di scappare e di vedere l'avversario volare via iniziò a sfoderare i suoi pugni micidiali contro Jin, che prontamente si difendeva. Troppi i suoi pugni, ma solo alcuni andavano a segno e Jin era troppo pronto a parare un attacco portato palesemente davanti. Solo un pugno toccò l'avversario, che volò subito in aria. Ma Yu non lasciò tempo al suo nemico per riflettere e sparò il suo secondo reigan.
Jin: Ti ammiro, perché anche da una posizione alquanto scomoda sei riuscito a portare un attacco.
Yusuke: Anche io ti ammiro perché hai schivato il mio reigan.
E complimentandosi a vicenda continuavano a combattere.
Ma stavolta Yu aveva capito come ostacolare l'avversario.
Genkai: C'è solo un modo per colpire Jin ma è rischioso...
Hiei: Conoscendo Yusuke se conosce quel modo lo farà senza ombra di dubbio.
" l'unico modo è colpirlo col mio reigan quando porta lo Shura sempunken. "
e così mentre Jin avanzava con il suo turbine, Yusuke lanciava il suo reigan. Ma Jin anche stavolta era pronto a parare il suo colpo. Yusuke intanto era stato scaraventato fuori dal ring dalla potenza dei due colpi messi insieme.
Genkai: Hai un'altra idea?
Hiei: Secondo me non ha nessun piano.
Yusuke: esatto! Combattendo avrò pure qualche idea!
Hiei: Chi ti capisce è bravo.
Intanto il suo potere era tornato.
Hiei: E tu Ruka o togli questa barriera di tua volontà o la oltrepasso io.
Ruka: Non puoi!
Hiei: O, sì che posso e ucciderò qualsiasi persona mi si pari davanti.
Non avrebbe tenuto la barriera per molto.
Yusuke lanciava un altro reigan che andava a vuoto, allora provava con una nuova tecnica.
Jin creava intanto due Shura sempunken, così da potersi difendere meglio.
Chi avrebbe avuto la meglio, fra lo Shura sempunken e il mitra astrale, il Reikodan?
Jin era fuori di sé dalla felicità. Yusuke brillava come una stella. E le sue orecchi andavano a mille. Mai prima di allora aveva lottato tanto in vita sua.
Fu un attimo. In cui si scontrarono la volontà e la forza del vento.
Yusuke con una mano riuscì a bloccare una mano di Jin e ad annullare un vortice, e con la stessa facilità riuscì a bloccare anche l'altro. Indifeso Yusuke lanciò il suo mitra astrale.
Jin fu catapultato fuori dallo stadio. Ma finchè non cadeva Koto non poteva contare. Yusuke non si reggeva in piedi, e sperava con le ultime forze che gli rimanevano che l'avversario non si rialzasse.
Shizuru: Keiko, vieni con me.
Keiko: Eh?
Giusto in quell'istante Jin cadeva come un masso sui posti di Keiko e Shizuru, facendo strage sui posti del palco. Koto iniziò a contare.
Jin all'ultimo minuto si rialzò e disse: Era da tanto che volevo misurarmi con uno come te...
Detto ciò cadde a terra svenuto e privo di sensi.
Koto: Dichiaro vincitrice la squadra Urameshi!!!
Toguro intanto li osservava da lontano...: Urameshi ne ha di strada da fare prima di sperare di sconfiggermi...
Bakajiri intanto era andato da Risho, il capitano della squadra Masho.
B: sei sicuro do vincere? Guarda che ho investito tutto quello che ho sulla vostra vittoria!
Risho invece si era tolto il mantello.
Risho: Non si preoccupi. Urameshi è ridotto uno straccio. E in ogni caso ho una strategia infallibile.
Non contento Butajiri andò nella direzione principale del torneo a corrompere i giudici.
Questi decretarono il seguente verdetto:
LA SQUADRA URAMESHI NON HA ANCORA VINTO...
Yusuke: Cosa?!
SIA YUSUKE CHE JIN SONO CADUTI AL DI FUORI DEL RING, QUINDI SONO SQUALIFICATI ENTRAMBI.
Koto: Ma questa regola non esiste!!
Anche il pubblico, nonostante pagava per vederli morire, protestava, non è stato uno scontro leale e yusuke urameshi è ancora in piedi. Vogliamo vederlo morto.
Per una volta koto aveva preso le parti del team di yusuke, quindi non voleva proclamare risho vincitore. Tooya si alzò e andò incontro a risho.
Tooya: Non bisogna vincere a questo modo! Gama e Jin hanno combattuto fino a esaurire completamente le loro energie, non puoi vincere barando.
Ma Risho nonostante il suo compagno fosse ferito lo scaraventò fuori del ring.
Evidentemente in quella squadra fra i suoi membri non correva buon sangue.
Anche Yusuke protestava.
Yusuke: Non è giusto koto!!
Koto: Mi dispiace ma io non centro! Neanche a me sembra giusta la decisone dei giudici !
Risho: Ehi arbitro che aspetti a dichiararmi vincitore?
Koto non voleva.
Risho: Non hai sentito? Guarda che ci metto poco a sbarazzarmi di te e a trovare qualcuno meno piantagrane...
Yusuke: Vuoi ucciderla perché fa bene il suo lavoro?
Fra i due neanche scorreva amore.
Coraggiosamente kazuma di cui ci eravamo quais dimenticati si alza.
Kuwabara: EHI!!! VOI VI DIMENTICATE CHE C'E' ANCORA UN GIOCATORE!!!
Hiei: E chi sarebbe non lo vedo...
Yusuke: Già neanche io vedo qualcuno.
Kazuma è sul punto di ammazzare i suoi compagni.
Kuwabara: MA CI SONO IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Yusuke: Cosa? Tu Kuwabara? Ma sei ancora ferito! E' una pazzia!!
Kuwabara: Io sono in formissima!
Hiei: A guardarti non si direbbe!
Kazuma: Sta zitto nanerottolo!!!!!
Yusuke: Bhè di sicuro la forza di urlare ce l'ha ancora!!!!!!
Yusuke: Kazuma, se davvero vuoi combattere, ti auguro buona fortuna.
Kazuma: Urameshi scansati che ora arrivo io!!!
Com'è bello stare sul ring! Sto al centro dell'attenzione! " pensa kazuma
Risho: Sei uno stupido! Hai così tanta voglia di morire?
Kuwabara: Certo vienimi a prendere! Nessuno può uccidere kazuma kuwabara!!
Risho senza pietà ride dell'avversario, : Bhè come vuoi...
Kuwabara intanto cade a terra. Ma koto non può ancora contare perché l'incontro non è ancora iniziato.
Hiei: RITIRATi !!!!!
Kazuma si rialza di colpo. L'incontro viene dichiarato aperto e le ragazze, shizuru e keiko andavano fuori dello stadio, a cercare un bagno.
Risho si burlava di Kazuma, che con uno sforzo sovrumano cercava di rialzarsi.
Risho allora uscì dal ring e chiamò a sé il potere della terra, quello che deteneva.
Un turbine di terra si era alzato e impediva a Kazuma di vedere.
Risho attaccava, coperto della shura nendotoki.
Risho: Bomber tacle!!!
Si lanciò, dopo un salto acrobatico, a forte velocità verso Kuwabara per colpirlo appena si fosse avvicinato abbastanza. Kuwabara nonostante la batosta ricevuta era ancora in piedi.
Risho si preparava all'attacco. E inevitabilmente Kazuma cercò di rialzarsi.
Risho: ma ti è così difficile rimanere a terra?
Kuwabara: vedi io non voglio perdere.
Risho: Ma muori e non crearmi altri problemi!
Kuwabara: Ti sbagli ancora! Io non morirò adesso e comunque non sparirò da solo. Tu verrai con me!
Risho: Ne sei sicuro!? Bene, vediamo. Ti reggia a malapena in piedi!
Butajiri intanto era nella sua tribuna d'onore dove i leader osservavano combattere i combattenti per la quale avevano scommesso.
A fargli visita furono Sakio e Toguro.
Sakyo: non è bello vincere così. In questi scontri la bellezza sta nella sconfitta del più debole da parte del più forte...
Toguro: non portando in finale una squadra scarsa corrompendo i giudici.
sakyo: Non è vero, Butajiri?
Toguro allungava un dito verso la fronte di Butajiri e lo uccideva.
Toguro: Forza squadra Urameshi...
Shizuru, che era uscita dallo stadio con Keiko, vede Yukina e chiede all'amica di chiamare Botan.
Una volta arrivata Shizuru prende la parola. : Come mai ti ritrovi qui Yukina?
Yukina: Prima di tutto per incoraggiare Kuwabara. Ho imparato a curare le persone con la magia e quindi pensavo di potervi essere d'aiuto...
Botan: Magnifico!
Yukina:...E poi ho saputo che mio fratello è qui.
Botan e Shizuru si freddano.
Yukina: Speravo che Hiei e i suoi amici mi aiutassero a ritrovarla!
Botan:"siamo in troppi a custodire il segreto di Hiei. Poi lui ci ha detto che chi tradirà il suo segreto verrà ucciso!!!!!!! Spero di riuscire a tenere la bocca chiusa. "
Keiko: Vieni Yukina prendiamo posto.
Botan: Cambio di programma ragazze! L'incontro non è ancora finito e Kuwabara sta combattendo!
Yukina: Kazuma!
Shizuru: Fratello!
E cercano di entrare nello stadio sconfiggendo i poliziotti che si paravano davanti a loro a suon di schiaffi a pugni. Ma per lasciare fuggire le altre Shizuru era rimasta in dietro,.
Yukina, correndo, si trovò davanti Sakyo e il minore dei fratelli Toguro.
Sakyo: Andate, preso!
Le ragazze seguirono il consiglio di sakyo.
Lui pensò anche a liberare Shizuru.
Sakyo: Ti trovo sempre nei guai, eh?
Kazuma intanto era in crisi.
Kazuma"devo ricorrere alla mia energia vitale, come ha fatto Yusuke nello scontro contro Suzaku. Devo rischiare il tutto per tutto..."
" se io morissi adesso i miei compagni vendicherebbero la mia morte!"
"hiei fra di noi non scorre buon sangue, ma anche tu sei un guerriero valoroso"
"kurama se sono arrivato fin a qui lo devo solo ai tuoi addestramenti"
"kohay avrei voluto conoscerti meglio sei una ragazza eccezionale"
" guerriero mascherato ci vediamo da poco ma mi sembra di conoscerti da sempre. Sei una donna eppure hai più coraggio di molti uomini. "
" urameshi non dimenticherò mai la nostra amicizia"
"addio amici miei"
e si preparava a tenere il nuovo attacco di Risho.
"dannazione stavolta non cela faccio!"
" yukina, avrei voluto vederti ancora una volta"
in quell'istante: KAZUMA!!!!
" ma quella voce è di ...... YUKINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
la forza miracolosamente ritorna a Kuwabara e sbatte fuori dal ring Risho.
Kazuma corre dalla sua amata.
Kazuma: YUKINA!!!! Che ci fai qui sei venuta ad assistermi? Stai tranquilla!
Hiei: Yukina è qui!?
Risho non era contento. Con l'elemento della terra ingigantì la sua armatura e si lanciò contro kuwabara. Ma anche lui non era contento, infatti recuperato il potere astrale grazie alla forza dell'amore crea la spada astrale e colpisce risho con una violenza tale da farlo volare via al grido di PRENDI QUESTO!!!!
Risho: Come può essere?
Koto: La squadra urameshi passa alle semifinali!!!
Yusuke: Complimentoni! E gli poggiò una mano sulla spalla.
Kuwabara: AAAAAHHHHIIIIAAAA!!!! Stai fermo yusuke!!
Yukina rideva, commossa.
Poi lo curò.
Yukina: Meno male che le ferite si stanno risanando e che tu stia meglio ma la febbre non accenna a diminuire.
Kazuma era rosso: Questa, yukina e la forza dell'amore!
Yukina sorrise: Sì certo!
Kazuma era fuori di sé. "evviva" " che bello"
Yukina sorrideva ingenuamente " chissà perché è così euforico!"
Yusuke e keiko intanto si erano rivisti.
Yusuke: perché non sei venuta a salutarmi prima?
Keiko perché dati i tuoi allenamenti non ti volevo disturbare
Yusuke: Che cosa? Certo che sei proprio cretina!
Keiko: E tu sei un imbecille!
Yusuke: Sentitela!
Keiko: Scusa, davanti a imbecille ho dimenticato di mettere l'aggettivo grande...
Botan: I due piccioncini si rivedono dopo tanto tempo e già si mettono a litigare...
Yusuke: Comunque sei cambiata un po' sei più rotonda. Non ti sarai ingrassata?
Seguono due schiaffi di Keiko.
Botan: mai dire ad una ragazza che è grassa!
Yusuke: I tuoi schiaffi mi hanno svegliato.
Keiko: Yusuke...
Yusuke: Sì...
Keiko: Cerca di vincere altrimenti... Bang!
E simulò il raggio astrale.
Poi si lasciarono.
Botan intanto era stata scoperta da yusuke e Emma li aveva raggiunti per consegnare a yu l'uovo della creatura spirituale....
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Quando Yu e Kazuma arrivarono allo stadio l'incontro della squadra racconti dell'inferno era già finito. Ma prima di andarsene Shishiwakamaru aveva sfidato Hiei. Toguro intanto puntava il dito contro urameshi. E lo rivolgeva poi contro se stesso. Yusuke raccogliendo la provocazione rispose voltando il pollice in basso e facendo col dito il segno della morte e della testa tagliata. Era la prima volta che la squadra appariva al gran completo. Mancavo solo io
Hiei: Si può sapere cos'è quella palla di pelo che hai in testa?
Yusuke: Lasciamo stare!
Yusu: PUUUUUUUUUUUUUUU (^_^)
Kuwabara: Ehi, ragazzi perché non aiutiamo Yukina in questi giorni?
Hiei sobbalzò.
Kuwabara: Lei deve trovare suo fratello. Io le darò una mano con la forza dell'amore!
Yusuke e pu: anche io le darò una mano vero Hiei? PUUUUUU
Kurama: Non è una cattiva idea, vero Hiei?
Hiei: Maledetti traditori!
Kuwabara: Non è che mi state nascondendo qualcosa?
Yusuke: No nulla! Comunque hai visto i Toguro? Pensano di poterci battere!
Poi rivolto al guerriero mascherato disse: E tu perché mi guardi con quello sguardo?
Genkai : Se sarai sempre così sicuro di te stesso non potrai mai battere toguro!
Poi negli spogliatoi venne la squadra avversaria a presentarsi.
Onji, Shishiwakamaru, Momotaro nero, Kintaro nero e Urashima nero.
Kuwabara: Ma tu guarda sono venuti a sfidarci!
Yusuke: Già che banda di incapaci.
Genkai ancora lo ammoniva col suo sguardo severo.
Yusuke: Perché mi guardi a quel modo??!!!
Genkai: Sei solo uno sbruffone!!!
Genkai: Andiamo fuori a discutere.
Yusuke: ti seguo!
Botan intanto era entrata negli spogliatoi.: Ma li lasciate andare via così?
Kuwabara: Si chiariranno.
Hiei: Se è destino che si uccidano non possiamo fare nulla.
Kurama: Io non sarei così pessimista ma è meglio lasciarli stare.
Botan: Ma voi siete pazzi! Quei due si uccideranno e voi non fate nulla! La squadra si sta disperdendo e voi quello che sapete dire è "che si sfoghino pure"? stupidi!
La presi per il braccio.
Kohay: Se uno come Hiei crede nel destino ci si può aspettare un miracolo! Comunque sei tu la stupida, non hai ancora capito che il guerriero mascherato è in realtà la vecchia maestra genkai? Sottoporrà Yu all'ultima prova. Quindi calmati.
Quella sera stessa stavo facendo una passeggiata, quando purtroppo m'imbattei in Karasu.
Kohay: Che ci fai da queste parti?
Karasu: Sono venuto per te. Vedi, è stato l'amore a guidarmi...
Kohay: Secondo me più che l'amore ti ha guidato una cartina.
Karasu: Come puoi disprezzarmi così tanto?
Kohay: E tu come puoi essere tanto imbecille da non capire che ti odio?
Karasu: Ah, non dire così perché presto cambierai idea.
Kohay: Cosa intendi dire?
Karasu: Manca poco alla finale. Ho costretto Shuichi a battersi con me in uno scontro dal quale uscirà vincitore l'unica persona degna di riceverti. Naturalmente sarò io a vincere. Shuichi non ha neanche la metà della mia forza!!
Kohay: Maledetto bastardo!
Karasu: Firma il contratto mia sposa, fra qualche giorno tu mi apparterrai di diritto!!
E allungò la mano, sfiorandomi il viso.
Karasu: Mi dispiacerebbe proprio vedere questo bel viso rigato dalle lacrime per la morte del tuo ragazzo...Se però lui ti cedesse a me non ci sarebbe alcun problema!!
Kohay: Io non sono un oggetto...
Prima che io finissi di parlare l'affilata lama della katana di Hiei tagliò alcuni capelli di Karasu, allontanandolo da me.
Hiei: Non hai sentito? Ha detto di lasciarla stare! O forse ha dei modi troppo gentili per farti capire che non ti vuole?
Kohay: Hiei rimanitene fuori!
Karasu: Vedo che hai molti ammiratori...
Hiei: Dì le tue preghiere dannato e non pensare di farla franca. Ti informo che Kurama non ha bisogno di allenarsi. Può batterti in qualsiasi momento!
Karasu: Ma davvero? E così Kohay il tuo ragazzo tiene a te!
Kohay: Lui non è il mio...
Hiei: Kohay non è la ragazza di nessuno!
Lei è libera di scegliere cosa fare in qualsiasi momento, senza l'influenza e l'obbligo da parte di qualcuno. Non provare a minacciarla, sai, altrimenti ti ritroverai contro anche me!!
Karasu: Anche tu tieni a Kohay, vero?
Hiei: Io prima di tutto tengo al rispetto che si ha di una persona, e inoltre... tu ci tieni alla tua vita!?
Karasu: Se è Kohay la mia vita... moltissimo! A presto, amore mio!!
Hiei: Tsè, idiota si ci mette anche lui non bastava Kurama.
Ma io non lo ascoltavo. Ero persa nei suoi occhi. Ricordavo le sue parole. Kohay non è la ragazza di nessuno. Aveva ragione. Mi aveva salvata da Karasu. Ma perché? Forse perché tiene a me? No, non è da Hiei innamorarsi di qualcuno. L'aveva fatto per il legame d'amicizia che lo lega a Kurama? No, non credo. Hiei non è tanto gentile e disponibile.
Hiei: Kohay...
Kohay: Sì...
Hiei: Stai bene?
Kohay: Sì, grazie...
Sentire delle scuse e poi dei ringraziamenti venire fuori dalla bocca di una che poco prima l'aveva schiaffeggiato inorgogliva Hiei.
Hiei: "il mio piano sta funzionando. Kohay è rimasta colpita dalle mie parole. Lo credo bene sono due notti che ci lavoro sopra, ho studiato tutti i movimenti di Karasu, tutti gli argomenti di cui potevamo parlare e tutte le sue possibili risposte. Che lavoro! Però ne è valsa la pena!! "
Kohay: Hiei... perché l'hai fatto, cioè voglio dire perché hai litigato con Karasu? Non ti conveniva per niente e poi non ti aveva fatto nulla! Non è da te tutta questa gentilezza e premura...
Hiei: (era arrossito) ma di cosa? Passavo di qui e ... insomma... sono intervenuto perché... (questa non l'avevo considerata! Ora che mi invento? Ora che le dico?) perché... (perché mi sono cacciato in questo guaio?) ...( però che bella immagine ha di me Kohay!)...
Kohay: Hiei...io... non fa niente se non vuoi dirmelo, mi basta il solo fatto che tu mi abbia aiutata... Ti ringrazio!
Hiei " menomale! Non sono tenuto a dirglielo!! Che fortuna spacciata! " Kohay ascolta volevo dirti che Kurama ti stava cercando. Voleva parlarti di qualcosa d'importante. Sembrava molto serio quando me lo ha detto. Penso riguardi il discorso che stavate facendo prima che vi interrompessi. Seguimi.
Kohay: "o no! Kurama vorrà di certo sapere qual è la mia risposta!! E adesso che faccio cosa gli dico?"
Hiei: C'è qualcosa che ti preoccupa? Sei pallida..." chissà che starà pensando. Questo non è da me!"
Kohay: Purtroppo nulla che tu o qualcun altro dovreste mai sapere.
Hiei: Non ti sto obbligando, ma se ne vuoi parlare..." quanto sono bastardo!"
Kohay: Hiei ti prego andiamo fuori!
Hiei: Dove vuoi andare? " quanto sono disponibile"
Kohay: In riva al mare...
Hiei: "Ho fatto centro!!"
Uscimmo insieme dall'albergo, fra gli sguardi sbalorditi di tutti quei miliardari che pagavano per vederlo morto, e ci dirigemmo verso la spiaggia, che si trovava esattamente sotto la rupe sulla quale stavamo in quel momento. Sotto la mia camera c'erano alcuni scogli altissimi che arrivavano fin sopra la finestra ed era da lì che molte volte osservavo il mare. E c'era sempre anche Hiei, lui fra quelle rocce ci dormiva, e Kurama aveva la camera tutta per sé. Nessuno dei due sapeva che l'altro nello stesso preciso istante guardava quella placida distesa d'acqua, che nulla sussurrava se non un piccolo singulto al cuore. E quello spesso lo faceva piangere. Anche Hiei non aveva mai pianto, ma c'erano lacrime del cuore che non arrivano agli occhi. E questo io lo sapevo bene. Pensavo ancora a Yoko Kurama. Quando si prese ogni libertà sulla mia vita, si era dimostrato freddo e crudele. Ma ad un passo dalla morte, riconoscevo nelle sue parole d'addio una supplica: perdonami... piangeva, ma le lacrime erano lacrime invisibili, che non potevo vedere ma potevo ascoltare, come il lamento del mare. Ecco perché stavo sempre sul bagnasciuga, ecco perché volevo Kurama. Io, Yoko, non l'avrei più dimenticato. Lo amavo, e su questo non ci piove. Ma dentro di me sapevo che questa cosa non poteva durare. Avevo un importante compito da portare a termine, e Kurama non doveva sapere nulla. Ora forse non sono più sicura di quello che devo fare. Sarà il mio amore a salvarlo e a debellare l'odio per Yoko? Non sono più neanche sicura delle mie idee. E' sempre stato un problema, questo. Yokai la pensa in un modo. E Kohay la pensa in un altro. E' un po' come unire il lato più dolce di Kurama e quello più bastardo di Hiei. Solo su una cosa le trovavo d'accordo. Solo su un obiettivo i loro pensieri erano a dir poco uguali. Conoscevo troppa gente per valutare bene chi sarebbe stata la mia vittima quest'anno. Due ne volevo ammazzare. Solo due. Ed è strano perché yoko come sono io non se ne trovano. In altre parole bastarde come me mai. Però erano fra quelle due persone che avrei scelto la mia vittima. E di sicuro me ne sarei pentita, della mia scelta. Anche questa sono io. Quando una volta che ucciderò il mio avversario non piangerò per "le cose orribili che ho fatto" allora quella era veramente una persona che doveva morire. Il problema è che Kohay può trovare, anche in persone come Hiei, gentilezza e amore dove in apparenza non ci sono, mentre Yokai evidenzia solo la malvagità e la furbizia. Non volevo vedere Karasu morto. Perché le sue intenzioni non erano malvagie, lui mi voleva bene. E penso che in quello avrei anche potuto metterci la mano sul fuoco. Ma per lui non avevo provato mai nulla. Ogni tanto il suo modo di comandarmi affascinava Yokai perché ci ricordava di Yoko Kurama, ma ora che lui era cambiato il comportamento di Karasu ci infastidiva soltanto.
Kohay: Hiei, sai di cosa voleva parlarmi Kurama?
Hiei: Sinceramente non me l'ha detto...
Kohay: Pensavo vi diceste sempre tutto!
Hiei: Non mi hai lasciato finire. Kurama, secondo me, vuole una tua risposta. Su un argomento a te conosciuto.
Ogni volta che parla Hiei è come se ricevessi dei telegrammi. Con poche parole essenziali. Non una in più. Era tirchio a parole. O non sapeva cosa dire. Sapevo che Yokai avrebbe voluto farlo suo già da tanto, ma finché c'ero io... e finché c'era Kurama.
Kohay: Cosa provi quando uccidi qualcuno?
Hiei: Se è uno che merita di morire, niente.
Kohay: E se oggi fosse morto Kurama?
Hiei: Me la sarei presa e avrei lanciato l'ensastu facendo strage dello stadio.
Kohay: Wow. Ci tieni a Kurama, vero?!
Hiei: E' il mio migliore amico.
Kohay: Quando vi siete conosciuti?
Hiei: più di un anno fa. Lui era ancora alle medie. E io ero alla ricerca di mia sorella. Poi ci siamo uniti per rubare i tre tesori del regno spirituale. Tu, Kohay, dimmi com'era Yoko, nel makai.
Kohay: Yoko era molto astuto. Diciamo che quando combatte molte volte Kurama di oggi gli assomiglia. Solo che allora era spietato e uccideva tutti. Era più malvagio di te quando hai combattuto la prima volta con Yusuke...
Hiei: Come fai a sapere di me e di Yusuke?
Kohay: Non è l'unica cosa che so. So del tuo passato, so che ti hanno cacciato dal tuo paese quando eri ancora un neonato, e che sei sopravvissuto per vendicarti. So che tua sorella è l'unica persona che ti rimane del tuo passato. So che ti sei fatto fare il terzo occhio per ritrovare la tua pietra Hirui e Yukina. So anche che troverai la pietra. So inoltre che imparerai l'ensatsu kokuryua, ma devo chiederti di non aprire più l'occhio malvagio. Io ne subisco l'influsso.
Hiei: "mi sta riempiendo la testa di molte notizie per farmi rimbambire" davvero subisci il potere dell'occhio? " perfetto! Posso comandarla!"
Ma come sai tutte queste cose?
Kohay: So anche una cosa che tu non puoi sapere. Un segreto che entro quattro giorni potrò dirti.
Hiei: ...
Kohay: Posso chiederti un favore?
Hiei. Sì
Kohay: Kurama non sta tanto bene e stanotte è meglio che qualcuno vegli su di lui stanotte...
Hiei: Mi stai chiedendo di badare a Kurama?
Kohay: No, ti sto chiedendo di lasciarmi il tuo posto nella stanza di Kurama. Tu dormi sempre fuori, vero? Altrimenti la mia è una suite, puoi andare là. Almeno per oggi, ti prego!
Hiei: va bene...
Hiei" Solo allora capì che il legame che legava quei due non sarebbe mai potuto crollare, e che di certo neanche io l'avrei scalfito. Il loro era un bene superiore che non potevo capire, che non potevo neanche provare. Presi a invidiarli, perché loro avevano tutto. Per questo ho sempre odiato Kurama, lui è perfetto. Loro messi insieme sono perfetti. Non gli manca nulla. Sentivo anche che controllarla col mio occhio non potevo comandarla, mi sembrava troppo meschino. Sentì un vuoto dentro per la prima volta. Sentì mancarmi una parte dentro. Per la prima volta avevo fallito in qualcosa. Avevo sbagliato, avevo fatto male i conti. E per la prima volta, sotto il cielo e l'ultimo quarto di luna, mi accorsi di provare qualcosa per la ragazza che avevo affianco. Amavo Kohay. "
Solo allora capì che quella maledetta luna avrebbe distrutto l'amore verso Kurama, per consolidarne un altro...verso Hiei.
Quella notte la trascorsi con Kurama a vegliare su di lui e sul suo sonno, così lieve. Avevo voglia di stringerlo a me. Sapevo che mancava poco. Al raggiungimento del mio obiettivo. E sapevo che lui non avrebbe più potuto amarmi.
Quella stessa notte, Hiei fece un sogno che volle il caso mandargli. Una di quelle premonizioni a cui lui mai avrebbe creduto. Ma che comunque doveva sapere.
Esattamente con la memoria tornava a pochi mesi prima, quando si stava recando alla villa di Tarukane per salvare sua sorella Yukina. Grazie a Yu e Kazuma sua sorella era salva, ma una minaccia incombeva su di loro. Una minaccia dai lunghi capelli argentati. Una minaccia che aveva le sembianze di una bellissima ragazza, misteriosa quanto abile nella lotta.
...: Cari ragazzi, sono contenta che siate arrivati fin qui, ma è adesso che inizia il vero gioco!
Così dicendo si accaniva contro Yu, tirandogli un pugno nello stomaco e immobilizzandogli i muscoli del braccio destro col quale sparava il suo reigan. Dopo toccò a Hiei. Con un attacco frontale gli arrivò vicinissimo tanto da pensare che si fossero toccati, ma con un agile movimento gli apparve alle spalle, facendolo cadere in ginocchio davanti mantenendo la gamba fra i suoi ginocchi, e bloccandoglieli imprimendovi un calcio che gli stirava a poco a poco tutti i tendini.
E finendolo con un pugno.
L'ultimo fu Kurama. Per qualche ragione c'erano tutte le condizioni per pensare che si conoscessero. Prima di tutto Kurama non sfoderò la sua frusta di rose, ma afferrò la ragazza per i polsi, pregandola di smettere. Ma quella senza ascoltare una parola, con un abile salto gli saltò alle spalle mettendo le sue ginocchia in corrispondenza del collo di Kurama, soffocandolo quasi. Stava giocando con un sistema di combinazioni muscolari degne del medico più bravo, forse neanche Shigure avrebbe combattuto così bene. Mentre tutti erano a terra storditi solo Hiei ascoltò le sue ultime parole.
...: Kurama, un giorno io mi prenderò la tua vita come tu ti sei preso la mia...
e sparì silenziosa come era apparsa.
Hiei si svegliò di soprassalto.
Hiei: Oddio, che sogno orribile! Eppure questo è un ricordo! Mi vengono i brividi al solo pensare che quella ragazza possa riapparirmi davanti... ma più che altro mi preoccupa quello che ha detto. Kurama. Anche Kohay però è stata uccisa da Yoko quindici anni fa. Ma no. Non può essere lei. Prima di tutto io l'avrei percepita, la sua forza. Secondo anche se non so niente del suo passato, lei ama troppo Kurama per ucciderlo. Non riesco a pensare che una ragazza timida e ingenua come lei possa meditare la morte di qualcuno. Inoltre la ragazza aveva i capelli argentati, e Kohay li ha di un castano sfumato. Non trovo alcun collegamento, poi non riesco a capire come Kohay stia ragionando. Non ho considerato Yokai, poi. Quella mi piace davvero! E' carogna e bastarda quanto me se non di più. Forse è lei che non riesce a perdonare Kurama di quello che le ha fatto. Aspetta un attimo. Ma Kohay ha detto che entro due giorni avrebbe potuto liberarsi di un segreto che l'affliggeva. E durante l'intervista allo stadio ha detto che deve uccidere una persona.
E SE FOSSE KURAMA!? Kohay gli tirerebbe un bel colpo basso. E se invece volesse uccidere Karasu? Bhè quello è più probabile. Devo parlarne con Kurama una volta che si sarà ristabilito...
Il giorno dopo allo stadio ci aspettava un'altra nuova sfida. Ma non era la nostra. Bensì di quella che sarebbe stata la squadra che avremo dovuto affondare nelle semifinali. Io ancora non avevo avuto l'opportunità di battermi, ma toguro mi aveva chiesto di rimanere con loro fino alla fine. " la tua occasione la troverai più avanti nel tempo, al team serva una riserva" mi disse, e dato che non mi aveva chiesto una cosa impossibile, decisi di fidarmi di lui.
Hiei nel frattempo aveva preso in disparte Kurama e secondo me aveva intenzione di dirgli tutte le sue impressioni.
Hiei: Quanto ti fidi della tua ragazza?
Kurama: Ancora non è la mia ragazza ma di lei mi fido molto. Potrei affidarle la mia vita.
Hiei: E se lei volesse togliertela la vita?
Kurama: Che stai cercando di dire?
Hiei: Che secondo me Kohay sta tramando qualcosa.
Kurama: Con che ragionamento affermi che lei sta escogitando un piano?
Hiei: Secondo me fra lei e la ragazza che abbiamo incontrato alla villa di Tarukane non c'è differenza. Per me quella era Yokai.
Kurama: COME PUOI DIRE UNA COSA DEL GENERE DI KOHAY??!!
Hiei: Io non ho nulla contro di lei, ma secondo me è così. Se non vuoi ascoltarmi va bene lo stesso. Non sono affari miei.
Kurama: Come può venirti in mente che Kohay voglia uccidermi?
Hiei: Vedi, lei ha detto che deve uccidere una persona in particolare. Mi ha detto inoltre che entro tre giorni sarà tutto finito e inoltre potrei sbagliarmi, magari vuole uccidere Karasu. Ma quella ragazza ha detto mente tu non sentivi " mi prenderò la tua vita come tu ti sei preso la mia".
Kurama: Hiei, quando io ero Yoko chissà quante persone avrò ucciso. Nono so neanche più riconoscere le mie vittime. Non ricordo più il loro volto...
Hiei: Kurama...
Kurama: Hiei capisco la tua insolita preoccupazione. E dato che questo forse è un segno ne terrò conto.
Così dicendo se ne andò, lasciando stupefatto il demone di fuoco.
Hiei: Io sto cercando di salvarti la vita.
Una volta uscito dalla sua camera, incontrai Kurama.
Kohay: Ti prego, posso parlarti un attimo?
Kurama mi seguì senza dire una parola. Visibilmente quello che Hiei gli aveva detto gli era arrivata dentro, dove io mai avrei potuto fare qualcosa per evitare che soffrisse a causa di ciò.
Kohay: Mi dispiace che tu ieri ti sia preoccupato per me...
Aspettavo anche solo un gesto o un movimento di affermazione, ma non si mosse. Non mi guardava neanche il suo sguardo era completamente assente. E avevo paura che lui potesse reagire male.
Kohay: Kurama, ecco io volevo dirti che ieri invece di venirti incontro sono stata con Hiei. Non ti ha dato fastidio?
Kurama si limitò solo ad alzare lo sguardo. Non disse una parola. Era come se in lui si stessero preparando le condizioni per tornare yoko. Dovevo intervenire.
Kohay: Kurama perché mi guardi a quel modo?ti ho fatto qualcosa? Ti prego parla!
Volse solo il capo sulla spalla. Abbassò lo sguardo. Le lacrime uscivano dai suoi occhi come la rugiada sulle foglie di rosa, e con la stessa delicatezza scendevano sul completo. Io mi avvicinai a lui. Non volevo vederlo piangere. Delicatamente gli presi il volto fra le mani e diressi i suoi occhi su di me.
Kohay: Kurama non hai motivo di piangere... anche se a Karasu avevo promesso di tacere ti devo dire qualcosa di importante.
Kurama mi guardava. Ormai non piangeva più, ma ancora il suo cuore era in lacrime. Lo sarebbe stato anche dopo. Ma non avrebbe pianto del dolore che si prova nel sapere il parere della persona che più ci è vicina. Avrebbe pianto d'amore.
Io ti amo Kurama...
Mi strinse forte fra le braccia e rimanemmo uniti in quell'abbraccio sperando che durasse per sempre. Ma io sapevo che non sarebbe durato che quel magico istante. Tra tre giorni ci sarebbe stata la notte di tenebra. E avrei detto addio alla persona che amavo.
Le semifinali si svolgevano fra due giorni.
Avevamo un po' di tempo per riprenderci. Avrei dovuto utilizzare questi giorni per stare esclusivamente con Kurama. Devo fargli capire quanto Kohay gli è affezionata. Perché poi magari non potrà più parlargli. Ogni secondo che avevamo libero stavamo mano nella mano. E quanto ci rosicava Hiei!!!!!!!! Yokai, a dir la verità si divertiva a vederlo rodere. A lei questo piaceva. Il pomeriggio avemmo modo di passeggiare lungo il litorale.
Kohay: Non è stupenda?
Kurama: bella...
Kohay: Sì davvero!
Kurama: Intendo dire che tu sei bella...
Kohay: ...ehm... Kurama sei sempre così dolce! Aspetta devo darti una cosa.
E raccolsi un tulipano.
Kohay: In Giappone è simbolo di un amore infinito.
"ma in occidente è simbolo di incoerenza!"
"zitta, yokai"
"devo a forza fare la guasta feste se no non sono felice!"
"bastarda!"
"è degno di me!"
E continuando a litigare con Yokai passai con Kurama i miei ultimi giorni. Anche i suoi ultimi giorni con me.
Nel pomeriggio ebbi modo di parlare con Hiei.
Kohay: Hiei, ti devo parlare.
Hiei: Anche io devo chiederti qualcosa.
Lo feci entrare nella mia camera e lui invece di sedersi sul divano andò a sedersi sul davanzale della finestra, un po' come un passero, costringendomi a parlare contro luce e ad accecarmi gli occhi, ma quello era in stile Hiei.
Kohay: Inizio io, oppure tu hai qualcosa da dirmi con urgenza ?
Hiei: Comincia tu.
Kohay: Io sono nata dopo che Yoko mi aveva uccisa da una donna Yokohay come me. L'ultima della mia razza...
Hiei: Ma che fai? Mi racconti la tua storia?
Divenni Yokai.
Yokai: ZITTO!!!!
Kohay: Scusa. Comunque ascolta fino in fondo.
Mia madre morì vittima di altri demoni inviati da qualcuno nel makai. Non ho mai saputo chi fosse stato, altrimenti ora non sarebbe vivo. Orfana a sei anni venni reclutata all'interno di uno stadio, dove ci trattavano come oggetti, e ci infliggevano le torture più orribili. Non ero sola. La specialità a cui mi sottoponevano era quella di correre un chilometro lungo un percorso pieno di cecchini che mi sparavano alle gambe. Inutile dire che quando sono riuscita a fuggire avevo le gambe inutilizzabili. Dopo essermele frantumate del tutto, andai da Shigure l'osteopata degli spettri a curarmi. Allora ci incontrammo per la prima volta. Ma siccome Shigure aveva sbagliato e durante l'operazione mi aveva toccato un nervo che non doveva toccare, io imparai a leggere nel pensiero. Ora non sono più capace. Ma ogni tanto capisco quello che la gente pensa. Tu, Hiei, qualche anno fa eri completamente diverso. Non mi avresti rivolto la parola neanche se ti avessi pregato. Tu uccidevi e basta. I tuoi occhi erano malvagi e pieni di odio. Ma ogni tanto quando guardavi la pietra pensavi alla persona che ti aveva messo al mondo. E quindi ti calmavi e il tuo sguardo si faceva più tenero... eri proprio un cucciolo da bambino!
Hiei arrossì.
Kohay: Comunque, dopo aver passato un po' di tempo da Shigure come tirocinio da infermiera, conobbi i toguro e mi alleai con loro.
Hiei: Ma tu allora avevi i capelli argentati!
Kohay: Sì e vero. Ma sono ormai due anni che non li ho più...
Hiei: E perché?
Kohay: Devi sapere che noi Yokohay nella prima parte della vita non abbiamo un sesso definito. Dopo i tredici anni acquistiamo un sesso. Cambiai durante la mia permanenza con i toguro. Ma nascosi il mio essere donna sotto un abito largo e dentro una corazza restrittiva creata e cresciuta col mio sangue, la Rohokotaki. La conosci?
Hiei: Sì Kurama me ne ha parlato...
Kohay: Mentre combattevo contro karasu, ho accidentalmente rotto sia il vestito che la corazza. Inevitabilmente non potei più mantenere il mio segreto. Sapevo che se fossi stata una donna, Sakyo mi avrebbe lasciato a disponibilità di un qualche riccone che mi avrebbe schiavizzato. Ma io volevo combattere. Quando le Yokohay si evolvono se diventano donne il loro potere si duplica, se no si triplica diventando uomini...inoltre si raddoppia ancora quando sono Yokai. Fatti i calcoli...Da allora karasu si comportava gentilmente con me. E io continuavo a prenderlo a cazzotti. Ma non si è mai levato quella mezza specie di sorriso. Quelli di Kurama sono molto più belli. Poi ho ritrovato Kurama. Allora mi allenavo per poter essere alla sua altezza. Non mi aspettavo certo che fosse così cambiato. Beata tua madre. Dovrei ringraziarla un giorno. Karasu era sempre più geloso. Hai presente la scenata dell'altro giorno? Bhè ne ha fatta una anche davanti a Kurama! Poi mi ha costretto ad amare il vincitore dello scontro che li vedrà rivali. Perciò o Kurama vince, o ammazzo io Karasu!
Hiei: Cosa hai promesso a Shigure?
Kohay: Se te lo chiedesse, lo diresti a tua sorella?
Hiei: Mi riguarda?
Kohay: Sì......e no...
Mi alzai dal divano e mi avvicinai a lui. Stavo lottando con quella pazza di yokai perché lei lo voleva baciare.
Hiei: Che c'è, Kohay?
Kohay: No, nulla. La notte di tenebra si sta avvicinando...
Hiei: La notte di tenebra... io allora acquisto tutti i miei poteri.
A Yokai venne un irrefrenabile desiderio di stare con Hiei quella notte.
Ma sapeva che se fosse stata col suo demone avrebbe dovuto aspettare un altro anno, prima di dirgli che l'amava e prima di compiere il suo obiettivo.
Noi la notte di tenebra saremmo state entrambe con Kurama.
Così trascorse un giorno prima della notte tenebrosa.
Il giorno dopo Yusuke e il guerriero mascherato ancora non si vedevano.
Io trascorsi questa ultima giornata con Kurama stando sempre con lui. Giocando a carte ( inutile dire che neanche se lo riempivamo d'oro lui si sarebbe unito a noi ), parlando e amandoci. Ma io pensavo a hiei.
Botan: Ma che voi due state insieme?
Kurama: Perché non si vede?
Lo abbracciai ancora di più.
Botan: Ma...fin dove vi siete spinti?
Hiei cadde dalla finestra sulla quale era appollaiato come un passero.
Kohay: Come fin dove ci siamo spinti? Ma che domande sono?
Kurama: Ci siamo solo baciati...
Keiko: Che romantico! Quanto vi invidio!
Tutti noi volevamo dirgli che lei con Yusuke non avrebbe potuto fare mai una cosa del genere ma dato che botan tenne la bocca chiusa tutti noi rimanemmo in silenzio.
Kuwabara: Ti invidio anche io sai? Quanto pagherei per avere una ragazza così...
Hiei: LOMBRICO SENZA CERVELLO; TU HAI YUKINA!!!!!
Kuwabara: Oh, tu guarda il nano ha ragione!
Kohay: Smettetela, sembrate due bambini!
Hiei tirò fuori la cattiveria più brutta che potesse inventarsi.
: Sembra tuo padre Kurama tanto che gli stai appiccicata! Che c'è non sai vivere senza di lui?
Gli tirai uno schiaffo.
Non poteva offendere Kurama.
Kohay: Maledetto spettro! Guarda che posso prendermi la tua vita con la stessa facilità con la quale ogni anno uccido una persona, demone o umano che sia!
Kurama: Ma allora la tua vittima è puramente casuale?!
Avevo le lacrime agli occhi. Ma divenni Yokai.
Kohay: vi prego perdonatemi.
Il mio taglio degli occhi divenne uguale a quello di Hiei. E divenni cattiva.
Yokai:Statemi a sentire, voi non vi immaginate nemmeno cosa sono in grado di fare! Prima di tutto ogni anno al torneo devo uccidere una persona. Di sicuro dalla mia lista sono fuori quelli della squadra toguro. Quelli spettano a voi. Mi prenderò la vita di un membro della squadra che arriverà in finale. Sono stata chiara?
Hiei......non ti dico di prepararti. Ma sappi che io come te una volta finito il torneo tornerò nel mondo demoniaco per uccidere ancora un'altra persona.
Quella pazza di Kohay ha dei sentimenti tanto nobili! Io invece ho due persone da eliminare.
Siccome so già che arriveremo in finale so già qual è la mia vittima, e spero che Yokai non faccia qualcosa per impedirmi di agire, ma tanto l'unico modo è uccidersi...uccidendo lei io non prenderei più la vita di......................................................lo lascio in sospeso.
Comunque......tra le mie braccia morirai.
E riuscì a tornare Kohay.
: NO!! CHISSA' CHE COSE ORRIBILI VI AVRA' DETTO!!!! NON HO PIU' IL CORAGGIO DI GUARDARVI IN FACCIA!!! KURAMA TI PREGO PERDONAMI!!!! HIEI TI PREGO DIMENTICA!!!!
E corsi piangendo in camera mia. E lì vi rima si anche il giorno successivo durante le semifinali.
Kurama era scioccato come la prima volta che ci eravamo baciati. Hiei invece ancora farfugliava nella testa.
"karasu non è la sua vittima. Allora rimaniamo io yusuke, il capellone e...kurama. L'ho detto io che lei vuole la sua vita e poi secondo me quella volta i suoi capelli erano a forza argentati. Aveva una parrucca. E lo sapevo che la sua vittima non è casuale, ma la sceglie nela notte di tenebra dove torna una volta all'anno Yokai. Devo dirlo a Shuichi"
Hiei ci aveva azzeccato.
Kurama era venuto a sapere che fra i quattro della squadra urameshi io avrei scelto la mia vittima. Già scioccato per il mio improvviso cambiamento è ancora più provato dalla crudeltà dell'altra me stessa.
Ma essendo il mio ragazzo doveva farsene una ragione.
Voleva chiarire con me ogni malinteso, quindi si avvicinò alla mia camera. Incontrò Hiei strada facendo. Si guardarono con profonda intensità e i loro sguardi si dissero tutto.
Hiei: Sei sicuro di quello che stai facendo?
Kurama sorrise, : Una volta mi chiesi quanto mi fidavo di lei. Ora ti ridico che potrei affidarle la mia stessa vita. Inoltre come tu credi nel fato, se è destino che io sia il suo prescelto così sia. Non lo rimpiangerei. Almeno potrei capire quanto l'ho fatta soffrire...
Così deciso Kurama entrò nella mia stanza. Io ero seduta sul davanzale della finestra dove di solito stava appollaiato Hiei come un uccellino, ma a differenza di lui io vestita con una tunica bianca col volto illuminato dalla luce della luna sembravo un angelo. Avevo uno sguardo perso nel vuoto. Non sapevo cosa dire né cosa fare, quindi non credendo neanche più nell'amore di Kurama mi arresi alla ragione. Dovevo uccidere una persona con cui avevo condiviso estenuanti lotte e durissimi addestramenti. Una persona con cui avevo fatto amicizia. Una persona che poteva essermi ormai familiare, e credo che me ne sarei pentita subito, ora che Yokai aveva fatto la sua performance.
Kurama si avvicinò a me con lo sguardo freddo e gelido di Yoko, solo che stavolta vidi un piccolo spiraglio dal quale usciva la luce. Anche lui stava male.
Kurama si sedette davanti a me. La finestra era enorme la mia stanza la suite più grande che c'era nel mondo umano era grande tre piani e le pareti erano altissime. La finestra arrivava fino al soffitto, governato da imponenti volte a crociera e maestosi dipinti. Sembrava l'interno di una chiesa o di un castello medievale, ovviamente dotata di ogni comodità o servizio. E con la luna che appariva in tutta la sua maestosità che c'era nell'ultimo quarto fra di noi si creò un'atmosfera quasi magica.
Kurama: Pensavi davvero quello che ha detto yokai?
Kohay: Quella non ero io...però con te voglio essere sincera quindi ti dirò che quello era il mio primo pensiero. Non pensavo che mi sarei affezionata a voi. E poi se non uccido nessuno Yokai non ha modo di sfogarsi e potrebbe causare guai irreparabili al mondo umano o anche a quello demoniaco. Mi dispiace anche a me, ma non ho scelta...altrimenti dovrei uccidermi.
Kurama: Non ci pensare neanche!
Kohay: kurama stammi lontano.
Kurama: Cosa?
Kohay: Vedi la luna? Domani non ci sarà. Allora tornerò Yokai e compirò il mio atto diabolico. E' meglio se domani non ci vediamo, ti prego stammi lontano...
Piansi...ma lui non si mosse, imperterrito.
Kurama: Kohay, se tu mi ami davvero non mi accadrà nulla, anche se passeremo la notte assieme. Io non ho intenzione di lasciarti ammazzare qualcuno solo perché ti obbliga Yokai. Vedrai troverò un modo per separarvi.
Kohay: Non si può, ci ho già provato. Shigure mi ha detto che è complicato e doloroso. E se non riuscisse morirei.
Kurama: Kohay io ti amo...
Kohay: Anche io ti amo
Kurama: Allora domani, dopo le semifinali, passeremo assieme la notte...
Kohay: ti prego Kurama ripensaci!
Kurama: Io mi fido di te...
Kohay: Va bene amore mio...
Quella notte era l'ultima da Kohay. Ebbi modo di riflettere. Davvero non avrei fatto nulla a Kurama? E poi sono sicura che Yokai non correrà da Hiei a dichiararsi dopo aver ammazzato la sua povera vittima? Davvero amo Kurama?
Shigure mi disse tempo fa che io avevo il cuore diviso in due in parti autonome, e che quindi se mi fossi innamorata di due persone allo stesso tempo non ci sarebbe stato nulla di strano. Ma volgarmente parlando questo si chiama doppio gioco.
Il giorno dopo alla buon'ora ci svegliammo, ma io per un po' rimasi a letto. D'altronde le ragazze ancora non si erano svegliate perché avevano giocato a carte tutta la notte, infatti raggiunsero lo stadio dopo aver fatto colazione e preso PUUUU che intanto era un po' stranito, quindi con tutta calma, e Hiei intanto stava combattendo il suo secondo scontro.
Yusuke intanto aveva seguito il guerriero mascherato nella foresta...
Yusuke: ma si può sapere dove mi stai portando?
genkai: taci e seguimi, giovanotto!
yusuke: ma quella è la voce di genkai! Ma io quando si è tolta la maschera ho visto una bella ragazza! E Genkai...bhè non si può dire che è giovanissima e bellissima come lei!
genkai: e' arrivato il momento di togliermi la machera...
yusuke: ma allora eri tu maestra genkai
genkai: ho i miei buoni motivi per nascondere la mia presenza...
yusuke: ma io sotto la maschera ho visto una bella ragazza...
Genkai: quella ero io, ma adesso passiamo agli esercizi. Distruggi quella roccia.
Yusuke: ok! Reigan!
Genkai: che lavoro pietoso...
Yusuke: ma come ti permetti?
genkai: ora ti faccio vedere io.
yusuke: ma quella montagna è grande dieci volte quella che ho sconfitto io!
genkai:se non la smetti di crederti superiore non solo non batterai toguro... ma non batterai neanche me! E così dicendo lanciò il suo reigan. Che distrusse la montagna.
yusuke: pazzesco!
Genkai: quando avevo 18 anni avevo un potere astrale fortissimo. Quando ancora oggi lo uso le mie cellule si attivano e il mio corpo ringiovanisce.
yusuke: caspita sono senza parole!
genkai: seguimi, la vera prova comincia adesso.
Yusuke seguì la maestra. Arrivati nei pressi di una grotta genkai disse
genkai: per imparare il segreto che ti permetterà di vincere toguro tu dovrai combattere con me e ......uccidermi! Entra nella grotta quando sarai pronto a battermi.
yusuke: CHE COSA???
genkai: ti aspetto, pensaci bene.
Yusuke ebbe un attimo di esitazione, quindi entrò e disse: Mi dispiace ma no me la sento di ucciderti. Per battere toguro mi inventerò qualcos'altro. Comunque bene non ho superato la prova quindi...ciao.
Genkai: fermo là hai superato la prova...
yusuke: che ?
genkai: io non avrei mai tramandato i miei segreti a un allievo tanto assetato di potere che sarebbe stato capace di uccidere il proprio maestro per diventare più forte!
yusuke: allora era tutto un trucco!
genkai: inoltre se ci avessi messo troppo tempo non saresti stato in grado di ricevere i mie insegnamenti, ora seguimi all'interno della grotta.
yusuke: arrivo!
genkai: osserva Yusuke, questa è l'onda di luce astrale.
yusuke: e io cosa ci devo fare?
genkai: tu devi solo tenerla nel tuo corpo, solo se riuscirai a sopravvivere a questa prova avrai qualche speranza di sconfiggere toguro.
yusuke: fin qui è tutto facile!
genkai: sappi però che l'onda di luce astrale concentra tutto il mio potere astrale, quindi non sarà un impresa facile. Il tuo corpo soffrirà dolori indicibili e verrà dilaniato, dovrai sopportare tutto e se non sei tu la persona degna di succedermi potresti anche morire.
yusuke: non preoccuparti non ho paura di morire! Così dicendo prese dentro di sé la sfera.
genkai: come ti senti?
yusuke: fin qui tutto bene
genkai: sicuro?
Yusuke iniziava a vederci doppio, a sentire il dolore e il suo corpo si dilaniava creando ferite sempre più profonde che lasciavano sgorgare fuori il sangue senza accenno a smettere. Il reiko gyuku gli provoca un dolore insopportabile che lo strema.
Genkai: Povero Yusuke forse non è ancora pronto a ricevere il dono di luce astrale, dovrò sforzarmi e toglierlo!
Ma yusuke si impone alla decisione della maestra e decide di continuare la dura prova.
Chissà se riuscirà a resistere al dolore...
Ma spostiamoci allo stadio.
Intanto si era deciso che per combattere le semifinali e le finali avremmo dovuto cambiare stadio. Lo stadio nuovo era super corazzato e dentro c'era un'aria di tensione che non faceva respirare. Era stato chiuso. Inoltre era molto più possente e grande del precedente.
Ci fu anche il cambio del giudice. Non che ci fossero differenze di competizione, solo per decisioni di gara. Quindi Juri sostituì Koto. E questa faceva la telecronaca.
Le due squadre me compresa che ero arrivata all'ultimo momento, si fronteggiarono al centro del ring.
Juri: dato che due concorrenti della squadra urameshi non si sono presentati, un giocatore dovrà combattere due scontri.
Onji: ma dove sono Yusuke e il guerriero mascherato? Hanno avuto paura?
Kuwabara: No, bastiamo solo noi!
Shishiwakamaru estrasse due dadi. : Decidiamo i turni con questi dadi. Quando esce il lato neutro ci si può offrire.
Hiei: E quando usciranno i nomi del guerriero mascherato e di yusuek combatterò io!
Stranamente il capellone non ebbe nulla da ridire.
Il primo turno era fra makintaro e hiei.
Appena all'accenno di juri, hiei estrasse la sua katana e si lanciò contro l'avversario.
Kurama: L'incontro è già finito.
Makintaro: ma che stai dicendo ? combattiamo!
Hiei : E' quello che ho fatto.
E mostra a makintaro il suo braccio.
Hiei: arrenditi.
Makintaro genera l'ascia del male sul suo braccio tagliato e lo colpisce alla spalle, rompendogli però solo la bella tunica nera.
Hiei:E' solo ala mia immagine..
Così dicendo infilò la spada nella testa di makintaro
Juri: Hiei vince il primo scontro!
Onji: Tira ancora i dadi, Shishiwakamaru, perché tanto se uscisse Hiei non sarebbe un avversario tanto pericoloso.
Momotaro: Quindi potrei batterlo anche io?
Onji: Hiei non ha ancora recuperato la sua forza e la sua potenza è ora a metà del livello normale, penso che ce la potresti fare...
Momotaro:Che fortuna sono uscito io.
Shishiwakamaru aveva di nuovo lanciato i dadi.
Quindi i due avversari, contenti e appagatoi riguardo il verdetto dei dadi salirono sul campo di battaglia.
Kuro momotaro afferrò la spada: bella affilata! Posso prenderla?
Hiei: certo e io in cambio mi prenderò la tua vita!
Kuro momotaro, inaspettatamente e sotto gli occhi increduli di Hiei si procurò un taglio nel braccio. Poi prese un oggetto dalla sua cintura, lo distrusse e aspirò il fumo che sprigionava il misterioso affare.
Quindi venne avvolto dal fumo e iniziò la sua mutazione.
Kuromomotaro si era trasformato.
Km;: Questa è l'armatura della scimmia! Prova a colpirmi con la tua spada!
Hiei senza pensarci due volte si lanciò in un attacco frontale e poi si diresse verso il profilo di km colpendolo al braccio.Ma la spada invece di affondare si ruppe.
Hiei era alquanto preso dal capire come la sua amata spada avesse potuto fallire,che non si accorse dei due tremendi pugni che km gli tirava. Lo buttò senza pietà fuori del ring.
Hiei: Come ho potuto...
Km: Caro Hiei ti spiego io come ti ho battuto! Prima quel taglio sul braccio me lo sono procurato apposta! Perché il mio corpo memorizza gli attacchi ricevuti e crea un'armatura a scopo difensivo!
Hiei: Dannazione...
Km: Apri l'occhio, Hiei...
Kohay: APRI L'OCCHIO, HIEI!!!!!!!!!!!!!!
Hiei: Che cosa? Ma non ne eri influenzata?
Kurama fa una smorfia di collera...
Kohay: O apri l'occhio o muori in santa pace!!!!!!
Hiei: Ma tu...
Kohay: Tutto questo riguardo non è da te, apri l'occhio, io userò la mia rohokotaki
Kurama: COSA??!!SAI USARE LA ROHOKOTAKI???
Kohay: Sì mi ha imparato yoko, non ti ricordi?
Così dicendo mi diressi lontano da loro e toccai la terra. Trasmettendole la mia energia, feci nascere una piantina, che fiorì subito un fiore nero. Una volta appuntato sui vestiti dissi: IO SONO PRONTA; HIEI; PUOI LANCIARE L?ENSATSU!!!!!!!!!!!!!!!1
Hiei" dannazione, loro non sanno che non posso lanciare l'onda del drago nero ne tanto meno di chiamarlo, ma con lui non serve"
Hiei: Come vuoi...
E si tolse la benda che copriva il terzo occhio, il terribile jagan.
Sprigionò la sua aura o quello che ne rimaneva e poi esplose contro l'avversario.
Hiei: FUOCO PURIFICATORE; RENGOKU SHO!!!!!!!!!!!
E colpì km in pieno. Ma quello riuscì a sopravvivere e prese un altro dei suoi frutti malefici che lo trasformarono in un fagiano. Ora poteva difendersi anche dal fuoco del purgatorio, le normali fiamme del regno umano, facili da evocare e meno potenti del fuoco del makai.
Kuwabara era sbalordito.
Kuwabara: Caspita, Hiei è proprio forte!
Kurama: E pensare che a essere ottimisti lui è al sessanta per cento delle sue potenzialità...
Kuwabara: Cosa!? Dici davvero?
Kurama: E non è tutto. Per richiamare il drago nero del fuoco oscuro serve un enorme quantità di energia che hiei ora non dispone o che ha solo in parte. Ciò comporta un dispendio di potere astrale molto elevato quindi non può né evocarlo né lanciarlo.
Inoltre anche se questa tecnica serve soprattutto ad aumentare il potere di chi la usa, ora per hiei potrebbe essere fatale...
E nonostante le controversie di Hiei per far trionfare il suo fuoco, riceveva duri colpi. Quindi km disse: Avrai l'onore di vedere il mio terzo kibidango. E' una cosa molto rara dato che di solito me ne bastano solo due. Sei un avversario valoroso e ho deciso di finirti in bellezza. Detto questò ripeté quella strana operazione e si trasformò.
Hiei non sapeva cosa fare quando notò la spada rotta vicino al suo piede.
Hiei: Ho un ultima tecnica che però non ha senso estetico.
Km si preparava ad attaccare e morse Hiei su una spalla. Ma era già morto. Hiei l'aveva colpito con la spada del fuoco nero del re oscuro.
Juri: La vittoria va al team urameshi!
Kazuma intanto rifletteva col suo cervello da idiota.
Kazuma : Ma quella tecnica era simile alla mia spada astrale...EHI TU MOSTRICIATTOLO COME TI PERMETTI DI COPIARE LE MIE TECNICHE E DI CRITICARLE?????
Il potere dei kibidango consisteva quindi nel dare a kuro momotaro un flusso di energia strale che lo immunizzava dall'attacco nemico. Kuro momotaro non aveva energia strale e acquisiva i suoi poteri solo grazie al kibidango.
Io intanto mi sentivo al quanto stranita ma non avevo ricevuto l'impatto completo del suo occhio altrimenti chissà cosa avrei fatto...
Hiei: Come va, Kohay?
Kohay: Non è nel tuo stile una domanda del genere, comunque va tutto bene... aspetta che ti fascio la ferita. E detto questo presi un fazzoletto e lo avvolsi sul corpo del demone.
Hiei: Ma questo non è nel tuo stile...
Kohay: Fintanto che sono Yokohay tutto è nel mio stile...
Se Hiei avesse fatto qualche battuta l'avrei mandato all'inferno.
Terrificato dal potere del suo compagno e degli avversari, Kazuma preferisce non rischiare e non vuole finire sul campo. Shishiwakamaru sale sul ring e il silenzio si trasforma in grida di amore verso il demone. "shishiwakamaru sei un mito" "shishiwakamaru ti amo" "shishiwakamaru uccidili tutti meno ché Kurama" "shishi qui" "shishi là" e altre cavolate varie...
I dadi decretarono urashima nero e kurama.
Hiei ci rosicava forte che non era uscito lui.
I due giocatori salirono sul ring. E iniziarono a far roteare sulle loro teste chi la frusta di rose chi una canna da pesca.
Kohay" Kurama ti prego stai attento..."
Al via iniziarono a colpirsi a vicenda.
Hiei: Quanto mi dà fastidio la strategia di Kurama.
Kohay: Perché?
Hiei: Perché lui prima studia le mosse dell'avversario e capisce le sue vere intenzioni e poi adotta una tattica...non dovrebbe fare così dovrebbe essere spietato non dovrebbe avere...
Kohay: ...Nessuna pietà...
Kurama"strano non sembra combattere sul serio"
U: "posso chiederti un favore?"
K: ?
U: "Ti prego uccidimi!"
K: "cosa?"
U: "uccidimi, sono stanco di vivere"
K:" e perché mai dovrei fare una cosa del genere?"
U: sono taro urashima che salvando la testuggine ha ricevuto la scatola magica ed è invecchiato. sono nato dal rancore di chi ci ha sepolto così, di chi ha sepolto le vecchie favole per farne degli orribili ricordi dei tempi andati...
Ho sbagliato, non voglio vivere pensando alla vendetta, voglio che quando i bimbi leggano le favole non pensino cose orribili. Voglio che capiscano il loro messaggio.
Ora mi sbilancerò volontariamente, ti prego finiscimi in un solo colpo.
E pianse.
K: "no, non posso farlo perché anche io volevo morire, poi sono riuscito a cambiare, devi vivere, devi provare a cambiare anche tu"
Poi u si sbilanciò e ku fu quasi sul punto di colpirlo.
Ma u gli aveva teso una trappola. Scomparve e con la sua canna da pesca avvolse ku lacerandogli il corpo.
Kohay: KURAMA!
Kurama cadde a terra privo di sensi. Poco dopo si rialzò e ebbe una spiacevole sorpresa.
U: vedi mentre ti incantavo con quelle frottole ho creato una barriera di kekkai simile a quella di ruka se non più potente. Non puoi più uscire!
Così prese l'oggetto che teneva sulle spalle.
Questa è la scatola dell'inferno, tutti tranne me all'interno della barriera ringiovaniranno. Tu caro Kurama tornerai bambino...oppure dovrei dire... Shuichi Minamino ...
E aperse la scatola, dalla quale uscì un denso fumo che avvolse il demone.
Kohay: URASHIMA!!!!!!!!GIURO CHE SE FAI QUALCOSA A KURAMA SARO' IO A MANDARTI ALL'INFERNO!!!!! COSI' IO SARO' AL MASSIMO SUA MADRE NON LA SUA RAGAZZA!!!!!!! KURAMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non so cosa avrei dovuto attendermi da lui, fatto stava che lui subì una profonda mutazione che però al contrario dei piani del demone di grado inferiore, non fece diminuire quanto aumentare i suoi poteri.
Così che rinacque...
Yoko

Urashima: Ma allora yoko esiste davvero?
Yoko: non pensavo che avrei ripreso mai le mie sembianze di yoko
Anche juri era tornata bambina e non riusciva a far capire cosa stesse succedendo.
Yoko: un attimo...
Kohay aveva la paura sul volto, stampata un'agghiacciante espìressione di terrore.
Kohay: o no yoko è tornato!
Non sapevo se essere felice o no...
Mi tornavano alla memoria i nostri furti e tutte le volte che ci eravamo aiutati, ma mi tornò anche alla memoria di quel dannato giorno che sulle note di cosa resterà degli eiffel 65 mi cantava che ero sua. E che di me avrebbe potuto fare quello che bvoleva.
Mi ricordo quel bacio. Troppo potente. Nascondeva dentro anche un pizzico di dolcezza e di malizia, ma come lo dava yoko aveva un senso diverso.
Quando ecco yoko che perfora la barriera di urashima e mi viene incontro.
Quel suo sguardo l'avevo seppellito nel mio cuore dove anche il suo eco mi faceva stare male, ma finchè era solo un ricordo andava bene e lo potevo sopportare, ma yoko in persona...
Mi prese le spalle e disse...
Come una volta ti diedi la mia vita, ora ti dò il mio cuore.
E mi baciò come allora.
Ma ora era diverso.
Quel bacio mischiava la dolcezza di kurama e la malvagità di yoko.
Devo ammettere che comunque non era nulla di male.
Quando mi accorsi dell'effetto del fumo.
Dentro la membrana faceva ringiovanire ma fuori la barriera...faceva crescere!
E mi ritrovai più grande di shiuchi minamino di cinque o sei anni.
E mi unì a lui all'abbraccio.
Quando per evitare che ci vedesse, soprattutto hiei, kurama salì di nuovo sul ring io mi guardai attorno ancora rapita dalla bellezza del demone quando notai...
hiei che era più alto di me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
mamma mia quanto era bello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quanto lo ama yokai, ma ricordati che io sono kohay, ancora per oggi.
Kohay o mio yoko intanto sul ring
Urashima pregava yoko affinché lo risparmiasse...
Urashima: ti prego farò tutto quello che vuoi!
Yoko vediamo che posso fare. devi pagare con la morte il tuo affronto non dovevi farmi arrabbiare.
Yoko prese un seme fra i suoi capelli e ne fece una pianta divora demoni.
Yoko la sua saliva è acido, ti assicuro che le tue ossa si corroderebbero in un minuto.
Yoko: La vedi questa pianta? è una pianta mangia demoni, la vedi com'è sciupata, quindi ho pensato di darti in pasto a lei!
Urashima: NNNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!
Yoko: allora dimmi di cosa è fatto quel fumo...
Urashima: non lo so AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!
Yoko: parla se non vuoi morire
Urashima: NO io non so nulla, io non sono neanche Taro Urashima sono un demone che come gli altri componenti della mia squadra ha seguito i consigli di Shishiwakamaru ed è entrato nel team perchè ci hanno detto che se avessimo vinto avremmo potuto avere tutto!
Ora la spada di Shishiwakamaru supera la barriera e uccide il demone, che riprende la sua forma iniziale.
Yoko: il fumo sta scomparendo, e io devo tornare kurama...
Koto: ma che cosa succede chi sono quei demoni? ma ecco che il demone dai capelli argentato sta diventando kurama!
Juri: la vittoria va al team urameshi!!!
Shishiwakamaru sale sul ring e lancia i dadi.
Shishiwakamaru vs libero
Shishiwakamaru: è il mio turno...menomale
Shishiwakamaru: Ehi tu con la faccia da fannullone...
Kazuma: dici a me ?
Shishiwakamaru: e a chi altri se no? se non fai nulla e stai solo a guardare sei un fannullone!
Kazuma s'incazza.
Kazuma: e no bello ora te la faccio vedere io!
hiei: no, tocca a me, kurama tu hai appena combattuti riprenditi.
kurama: no tocca a me tu devi riprendere i tuoi poteri...
kazuma: e no tocca a me non ho ancora combattuto!
Kurama: dato che nessuno di noi vuole cedere il posto giochiamoci ilo turno a sasso carta e forbici!
Hiei: e che è sta roba?
kazuma: eeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhh non conosci questo gioco?
Kurama: hiei questo è il sasso questa la carta questa la forbice. Sasso vince forbice, carta vince sasso, forbice vince carta, tutto chiaro?
Hiei: mi sembra una scemenza comunque
E iniziano a giocare.
kazuma fa sasso e vince
Hiei: hai barato?
kazuma: come fai ad esserne sicuro?
Hiei: non sottovalutare il potere del mio terzo occhio
E ricominciano quando kazuma rivince.
kaz: vi ho già detto che sono il più grande!
Parte dalla folla un grido di alcune ragazze
shishiwakamaru! uccidili tutti meno che kurama!!!!!!!!!!!!!
Io scoppio.
kohay: Carissime ragazze, sarà il vostro caro shishi a venire sconfitto!!!!!!!!!
shishi mi si avvicina.
shishi: non crederti migliore solo perchè sei Kohay.
Kohay: e tu non crederti più grande di hiei e kurama solo perchè hai un fans club tutto tuo.
shishi: tsè
Kohay: e comunque kurama è molto più bello di te.
shishi esplode.
Kurama ricorda quando aveva rubato lo specchio divora anime
gouki lo provocava.
Tu eri lo spettro yoko.
Forza fami vedere la tua forza!
ku: no...
Hiei: kurama anche così è molto più forte di te
G: ah! non ci credo! tu no sei più lo yoko e il tuo potere astrale è molto diminuito!!aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!
ku: come vuoi...
Estrae la frusta di rose e abbatte tutti gli alberi nei dintorni.
G: scusa stavo scherzando.
Hiei che non ha avuto bisogno di spostarsi dall'albero dove stava appiccicato quasi fosse una parte di esso penso: eppure anche così kurama è unico...ora che ha delle presone da proteggere la sua forza compie balzi micidiali dai momenti di calma ai momenti critici.
Quindi a scendere in campo per la nostra squadra sarebbe stato Kazuma Kuwabara. Il carciofo. Lui offeso dal tifo che le belle ammiratrici di shishiwakamaru gli sostenevano per avere un suo sorriso (...) iniziava a tirare a casaccio con la sua spada astrale. Ma shishiwakamaru riusciva a evitare con l'agilità e l'eleganza di un fiore come Kurama tutti i colpi. Kazuma Kuwabara era spiazzato.
Shishi: Ora basta.
E prendendo il manto dello Shide, del non ritorno, fece sparire Kazuma.
Juri: La vittoria è di shishiwakamaru!
Le tifose si scatenarono al massimo e shishi sorrise loro.
Le ragazze intanto seguendo le manovre di Botan che diceva di sapere una scorciatoia per arrivare allo stadio si erano perse ed erano arrivate nell'altro stadio, quello dove si erano combattuti i primi incontri del torneo.
Oltre alla rabbia verso quella pasticciona che li stava facendo arrivare in ritardo c'era anche l'ignota collocazione del nuovo stadio.
Shizuru: ne eri così sicura...
Yukina: L'incontro non sarà mica finito...
Keiko: No, è passata solo mezz'ora...
Botan: Ha! Kurama mi ha detto che avrebbero cambiato stadio!
Keiko: O no così faremo tardi!
In quel preciso istante Kuwabara cadde nel mezzo del ring.
Kuwabara: UUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!
Poi alzò la testa e vide...
Kazuma: YYYYUUUUKKKKIIIINNNNAAAA!!!!
E le altre.
Shizuru: COME SAREBBE A DIRE "LE ALTRE"?
E iniziò a pestare il fratello.
Quindi Shishiwakamaru tirò di nuovo i dadi
Shishiwakamaru vs guerriero mascherato
Hiei: era patto che sarei sceso in campo io a questo nome.
Me genkai lo trattenne: io sono qui.
Hiei: E no, puoi nascondermi il volto ma non la tua forza sei troppo debole per essere lui!
Genkai: Ho dato tutta la mia energia a yusuke, e salì sul ring.
Con un colpo agile di Shishiwakamaru Genkai perse la maschera
E tutti ebbero modo di veder che sotto il fazzoletto non c'era la bella ragazza che combatté contro i tre guerrieri del dottor Ichigaki, ma c'era una vecchia.
Il pubblico iniziò a reclamare.
"Tu non sei la bella ragazza"
"la squadra urameshi faceva mettere al suo guerriero una maschera per cambiarlo!"
E mentre la decisione decretava che genkai poteva liberamente combattere (opera dello zampino di Sakyo) fu Toguro a spiegare a quella folla di sanguinari cosa era successo al guerriero del team urameshi.
Toguro ebbe l'onore e la cura di spiegare che la bellissima ragazza e quella vecchia erano in realtà la stessa persona, e che quindi non c'era stato nessun cambio. La grande maestra di Hadoken quando utilizzava il suo potere al massimo tornava ad essere giovane e bella. Quindi l'incontro poteva continuare...chi si sarebbe messo contro il potente Toguro? Proprio nessuno!
Genkai "Non morirò prima di combattere con lui"
Intanto Yusuke stava resistendo al suo dolore e esausto stava per terra.
"prima di morire vorrei solo un po' d'acqua..."
"mi dispiace per genkai e gli altri"
"addio mondo, addio Keiko..."
Quando sentì dell'acqua fresca sulla guancia.
"ma questa è acqua!"
Aprì gli occhi e vide Pu che con immenso sforzo gli aveva portato l'acqua.
" o ...Pu"
Quando però Pu si mise a volare date le sue brutte condizioni andò a sbattere e cadde, ma con perseveranza lui continuava a portare l'acqua a Yusuke.
Ma Pu era esausto come lui. E correva il rischio di venire schiacciato. A questa eventualità Yusuke si alzò di scatto nonostante il dolore, e riuscì finalmente a controllare e sfruttare l'energia astrale del dono ricevuto.
Uscito dalla grotta dove soffriva le sue pene Yusuke consegnò Pu a Genkai e le chiese di occuparsi di lui. Poi stremato dalla fatica, si addormentò.
A trovarli furono keiko e le ragazze mentre con kazuma andavano all'altro stadio.
Keiko fu sorpresa nel vedere tante ferite nel corpo di Yu, quindi decisi a non lasciarlo da solo lo presero con loro e lo portarono allo stadio.
Kuwabara ad un tratto si mise a prendere in giro Hiei davanti alla sorella, e Botan stava quasi dicendo che non doveva fare così perché lei era sua sorella...quando si trattenne appena per un pelo. Se lo avesse svelato Hiei l'avrebbe uccisa. Questa era la punizione che spettava a chi non manteneva il segreto.
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Onji vs guerriero mascherato
Il pubblico gridava "non è uno scontro tra nonni"
Genkai: togliti la maschera che racchiude la tua energia astrale
Suzuki: Odio i vecchi e trasformarmi in loro aumenta la mia rabbia e con essa cresce il mio potere.
Suzuki: Sono l'affascinante lottatore diabolico suzuki, metti affascinante davanti al mio nome!
Koto aveva sbagliato e non lo aveva fatto, provocando l'ira del bellissimo guerriero che con una carta affilata colpì uno degli spettatori facendogli spuntare l'aureola.
Genkai: Sei solo un pagliaccio
Hiei e Kurama si sentono ridicoli solo a sentire le sue ca...emh, giustissime cose...
Genkai: se dici di essere bellissimo perché ti nascondi dietro ad una maschera?!| forse sei proprio tu a non credere in questo!!
Suzuki: Mia cara, l'aspeto non conta! Quando passerò alla leggenda come l'affascinante lottatore diabolico Suzuki e tutti mi invocheranno non si preoccuperanno certo del mio aspetto che io sia un demone o un essere umano! Ma quando sarò importante eliminerò tutti i vecchi come te!!
E Suzuki viene illuminato dai riflettori. Sembrava un attore che recitava.
Juri: Mi state ignorando! Come faccio a dare il via con l'affascinante lottatore diabolico suzuki che sta recitando la sua BELLISSIMA parte?!
Genkai: Dichiara il via e ignoralo!!
Juri: Che l'incontro abbia inizio!!!
Suzuki: genkai ti avverto. Non potrai usare su di me lo stesso trucco che hai usato su shishiwakamaru. Non portai assorbire la mia energia! Perché io posso alterare la mia energia!
E iniziò a pavoneggiarsi mostrando quante energie possedeva.
Suzuki alla fine lanciò il suo ciclone arcobaleno, che racchiudeva nei sette colori dell'arcobaleno la sua energia astrale.
Genkai venne presa in pieno dal possente colpo di suz... emh, l'AFFASCINANTE LOTTATORE DIABOLICO SUZUKI.
Juri inizia a contare. Ma genkai torna sul ring.
Suzuki: sei coriacea...
Genkai: Io sarei stata più attenta... perché non guardi il tuo naso?!
Suzuki aveva la faccia di un bambino a cui è stata tolta la lecca lecca.
Gli occhi sbarrati dalla tristezza. Sembrava che avesse perso la lingua.
Non aveva più il suo naso.
Suzuki: Ma quando me l'hai preso?
Genkai: Tsè non ho fatto alcuna fatica...
Intanto kuwabara era tornato e chiedeva del suo avversario. E quando vide suzuki si mise a ridere. Hiei e Kurama erano ancora inorriditi. Kohay aveva voglia di prenderlo a pizze e yokai lo voleva morto!
Hiei: Sono due folli...
Kuwabara: A chi hai detto folle?
Hiei: Vedo che hai capito bene...sai ne dubitavo!
Kuwabara: Come osi nanerottolo...
Kurama: Dai non litigate qui il vero pazzo è Suzuki...
Kohay stava esplodendo...
Kohay: SILENZIO; ALTRIMENTI ME LA PRENDO CON VOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E tutto lo stadio fece silenzio.
Kurama : comunque...se mi è permesso parlare ( feci segno con la testa e con la mano di sì) genkai sta provocando suzuki.
Genkai: Modifica il tuo aspetto così sei ridicolo! Quando ho ricevuto il dono dell'onda di luce astrale ho sopportato dolori inimmaginabili neanche lontanamente, perché dovevo sviluppare un corpo duro come l'acciaio. E paragonati a quello i tuoi colpi sono niente!
Suzuki: Pazienza, vuol dire che con te userò lo stesso potere dei fratelli toguro...(e gonfiò i muscoli)
Genkai: Voglio dirti perché riuscirò a batterti. Tu hai fatto il banale errore di mischiare troppi poteri astrali di demoni diversi così che essi unendosi sono diminuiti di efficacia e di forza. Al tuo confronto shishiwakamaru era un avversario molto più temibile di te!
E iniziò a prenderlo a calci e a pugni rovinandogli per sempre quella che lui diceva Bellissima faccia.
Così che vinse l'incontro.
"non potevo usare la mia energia astrale, che ora posso riunire in tre soli reigan. Inoltre devo ancora combattere con toguro"
Fuori dello stadio la compagnia discuteva sull'incontro.
Kazuma: yukina mi dispiace di non averti potuto mostrare i miei poteri ma ho preferito lasciare il compito di farci vincere ai miei compagni che come vedi se le sono cavata.
Hiei: Abbiamo vinto proprio perché non hai combattuto!
Shizuru: E' inutile che ti vanti tanto fratellino, è stato meglio così
Hiei: tua sorella ha ragione...
E mentre la combriccola bisticciava, genkai incontrò toguro.
Toguro: Hai tempo dopo, devo parlarti...
Genkai: certo, lo troverò...
Adesso avevamo vinto anche la semifinale e ci attendeva fra due giorni lo scontro.
Quella era la notte di tenebra.
E sia io che Kurama sapevamo i rischi che ne comportava. Ma lui aveva tanto insistito affinché la passassimo assieme...io acconsentì ma non credevo certo che avrei permesso a Yokai di torcergli un solo capello. Certo, Kurama rischiava grosso, ma diceva che il suo amore per me era più grande di qualsiasi odio e che non avrebbe mai potuto separarci, e io sinceramente chissà quanto credevo alle sue parole. Che il nostro amore era immenso non avevo dubbi, ma forse Kurama non conosceva abbastanza bene Yokai per poter dimostrare sicurezza a rimaner con lei una notte intera per di più la notte in cui lei acquista piena autonomia dei suoi poteri e del mio corpo. Quella sera il team urameshi era un po' disperso, invece di unirsi tutti quanti a festeggiare. Hiei stava come un passero sulla spiaggia a far saltare i sassi sul pelo dell'acqua. Yu dormiva, mentre Genkai lo vegliava. Kazuma e le ragazze erano andati in giro a festeggiare se così si può dire perché mai nessuno mi spiegò cosa successe davvero. Forse Kazuma Kuwabara ci aveva provato troppo con Yukina e lei si era spaventata, sta il fatto che Hiei era incavolato nero con quell'idiota perché l'aveva fatta piangere. Ma per fortuna era tutto passato. Io e Kurama eravamo tranquillamente sul divano della sua stanza dato che non c'era nessuno e potevamo stare abbracciati. Quanto mi piaceva farmi accarezzare da lui. Lui lo faceva con gentilezza e mi comunicava il suo amore.
Io stavo bene fra le sue braccia. E mai pensavo che qualcuno o qualcosa potesse turbare il nostro rapporto di amore e reciproca fiducia. Io come kohay gli avevo detto tutto. Era Yoko a mantenere dei segreti fra di noi, ma dato che lei era un'altra persona non pensavo di mentire dicendo che fra noi non c'erano segreti. Ma non avevo calcolato che sarebbe stata lei l'artefice della mia disfatta e della rottura del nostro rapporto. L'amore No. Mai venne a mancare da una delle due parti l'amore. Io lo amavo tanto quanto lui amava me. Rimanemmo in silenzio io fra le sue braccia e lui affianco a me. Poi ad un certo punto dopo che il sole era del tutto tramontato kurama si mosse e slegò l'abbraccio. Io mi girai per capire cosa avesse causato la fine di quel magico momento.
Kurama: Kohay...ora inizia la notte di tenebra. Andiamo nella tua camera.
Io feci quello che mi aveva chiesto, quindi dopo aver preso le chiavi della suite ci dirigemmo entrambi nella mia grande sala. L'immensa finestra dava sul mare, e nonostante fossero già le otto, ancora la luna non faceva capolino. Fu Kurama a rompere il silenzio, oltre che quello nella stanza, che regnava sovrano nel mio cuore.
Kurama: Kohay...possiamo passare la notte...come due veri innamorati...?
Era talmente imbarazzato nel fare quella proposta che non esitai oltre nel dare la risposta. Ma allo stesso tempo sentivo nella sua voce come qualcosa di Yoko che mi turbava in modo micidiale.
Mi lasciai andare al desiderio di passare con lui una notte d'amore.
Avevamo in nostro favore il fatto che essendo io l'ospite d'onore del torneo nessuno mai avrebbe osato avvicinarsi alla mia stanza, il fatto che l'avevo chiusa a chiave, il fatto che la rosa che Kurama aveva messo sul delicato vetro della finestra faceva in modo che fuori dalla finestra non si scorgesse nulla e non si sentisse alcuna conversazione.
Come stavo bene fra le sue braccia. Il suo tocco lieve e gentile mi faceva sentire importante per lui, e io ero al settimo cielo. Kurama di certo aveva modi di fare davvero opposti a quelli di Yoko, ma nei suoi gesti ancora vi trovavo quel demone che tanto mi aveva fatta soffrire.
Ma nonostante questo dettaglio superficiale anche se cruciale, continuo a dire che fra le braccia di Kurama mi sentivo una dea.
Sembrava che il tempo passasse velocemente a nostro piacere. Saremmo potuti rimanere così ancora per quanto tempo desideravamo senza il problema di fare tutto di fretta e con furtività come se stessimo facendo qualcosa di obbrobrioso, di illegale o di sbagliato. Cosa vieta a due persone che si amano di dimostrarselo? Nel mio cuore però avevo il gran peso di un'azione orribile che quella sera Yokai avrebbe dovuto compiere... ma io certo non potevo sapere quale sarebbe stata la vittima del demone. O forse lo sapevo ma lo nascondevo a me stessa? Quanto è potente il potere dell'auto convinzione: se credi fermamente di essere una persona che non sei alla fine lo diventi per davvero, ma così calpesti il tuo io personale e privato. Quanti disastri avevo già causato. E quanti ancora ne avrei causati. Quello era il momento, la luna era alta nel cielo scuro della notte. A quell'ora solo Hiei era sveglio, di solito... ma allora anche io e Kurama avremmo sentito sulla pelle il dolore e la profondità di quelle ore così innaturali e speciali che segnavano il ritorno di Yokai.
Chissà quanto tempo è passato...
Ora che mi sono risvegliata e sono Yokai...
Sembra passato un secolo da quando ancora combattevo con Yoko.
Amore mio.
Ma solo per poco!
Kurama era girato su un fianco, e io potevo vedere benissimo il suo volto.
Quanto era bello. Esprimeva però un mare di sentimenti. Rabbia, odio, amore, gioia e felicità.
Tutti dietro uno stesso sorriso.
Forza. Manca poco. Un colpo ed è tutto finito. Puoi farcela. Dai!
Svegliai Kurama e iniziai a ricordare il mio piano.
yokay: Kurama...
Kurama: Umh...
Yokay: Kurama ti prego svegliati...
Kurama: Sì Kohay che cosa c'è?
Yokai: Sbrigati!
Kurama: Che fretta c'è?
Kohay: Kurama, ti prego perdonami...
Quello era il mio ultimo regalo di Kohay...quattro parole e un ti amo sentito davvero.
E gli dissi... " io ti amo con l'anima e non con il cuore perché una volta morta il mio cuore smetterà di battere, ma la mia anima continuerà a vivere amandoti per sempre!"
Detto questo presi una rosa dai suoi capelli e gli tagliai il volto.
Kurama: KOHAY MA CHE TI PRENDE!
E prese una camicia rivestendosi alla svelta.
Cominciai a procurargli alcune ferite, che però avevano solo lo scopo di farlo svegliare e di farlo scendere dal letto. Appena si fosse destato, infatti, io avrei preso una spada... per portare a termine ormai la mia vendetta.
Kurama continuava a chiamare il mio nome dicendo che non capiva cosa mi fosse preso.
Ti prego fermati diceva... ma io lo avevo avvertito, lui doveva sapere che quella era la notte di tenebra e che la mia vittima sarebbe stata casuale e che quindi non dovevamo stare vicini allora... ma lui no, aveva insistito, e doveva subire la mia vendetta. Alla quale non si sarebbe potuto certo ritirare per molto tempo.
Kurama aveva le spalle al muro.
"ti prego fermati..." e null'altro.
"perché vuoi uccidermi, Yokai..."
allora vidi che lui si era reso conto che ero Yokai e che la sua adorata ragazza non c'era più, almeno per ora. Una notte avevo e in quell'attimo io dovevo uccidere Yoko e Shuichi Minamino, cioè Kurama...
Yokai: Hai il coraggio di chiedere perché?! Ma tu non ti rendi conto di quello che mi hai fatto?
Kurama:Yokai...io veramente non volevo...non ero io, era Yoko!
Yokai: Io devo eliminare Yoko! Perciò devo eliminare te...
Kurama: Yokai...capisco il tuo odio, ma ti prego rifletti...tu vuoi distruggere in un attimo un sentimento che dura 15 anni...ripensaci!
Yokay:Stai zitto ! non hai diritto di parlare...
Kurama: Yokai aspetta...
Yokai: Basta con le parole e non cercare di prendere tempo... facciamola finita...
Kurama: YOKAI FERMATI!!!!!!!!!!
Yokai: ADDIO YOKO!
E affondai la lama della mia spada nell'addome di Kurama. Dalla ferita sgorgava sangue a fiumi, l'avevo colpito in profondità e anche bene...
Ma non avevo calcolato il tempo passare...
Kurama era rimasto impassibile e non aveva cercato di reagire...
Yokai: Scemo...dovevi almeno provare a schivarla!
Kurama aveva sangue anche ai lati della bocca...ma non rispose né diede un cenno qualsiasi.
Allora fuori dalla finestra vidi la luna calare...
Addio mondo... tornerò a essere Kohay ancora per un anno e poi potrò rivederti con i miei occhi.
Ero appena tornata in me stessa e, nonostante fossi ancora stordita ebbi modo di vedere come Yokai aveva ridotto Kurama.
Nonostante tenessi alla mia mano destra, con la quale disegnavo, afferrai la spada e la gettai lontano, quindi abbracciai il mio amore...
Kohay: Che cosa ti ho fatto...
E presi a piangere.
Maledetta yokai, aveva distrutto in un attimo quello che avevamo costruito da 15 anni.
Kurama, parlando in seguito ad un grande sforzo disse..." Kohay, sono felice che tu sia tornata in te... mi dispiace per la tua mano... non è colpa tua..." e quasi svenne...
Kohay: SONO UN MOSTRO! CHISSA' QUANTO TI AVRO' FATTO SOFFRIRE!!! SONO ORRIBILE!!! NON MERITO DI ESSERE ANCORA LA TUA RAGAZZA!!!!
Kurama: Ma cosa stai dicendo? Eri tu quella che non sarebbe morta senza di me...lo stesso vale per me..., se tu ti uccidi adesso...io ti seguirò...
E rimanemmo così in quell'abbraccio che ormai nulla poteva significare se non la mia resa...e la fine del mio grande amore...non che non lo amassi più... ma se ogni anno dovevo rischiare di uccidere la persona cui tengo di più non mi sentivo di farle correre questo pericolo...
Il giorno dopo Kurama era andato in cucina, sicuro di non trovarci nessuno. Voleva solo fare colazione. Invece ci trovò Hiei.
Hiei per un po' mantenne il silenzio, poi non si trattenne e disse " ma che cosa ti è successo...? Sembra che non sia andata bene con Kohay, vero?"
Kurama non rispose.
Io nel frattempo avevo chiesto a kurama di darmi un sonnifero per dormire.
"volevo sognare ancora noi due per mano..."
Ma non riuscivo a dormire e pensavo anche io che nessuno sarebbe stato in soggiorno. Non sapevo certo che ore fossero.
E invece ci trovai i due.
Alzai solo gli occhi per vedere se realmente c'era qualcuno e constatato tutto li riabbassai. Neanche io parlavo.
A farci compagnia vennero anche le ragazze.
Per fortuna Hiei è un tipo che non fa molte domande. Meno male...
Botan: Buongiorno!!!!!!!!
Shizuru e le altre risposero.
Tutti notarono il silenzio mo e di Kurama e ci chiesero perché mai noi non rispondemmo.
Si alzò pure quel Rompi coglione di Kazuma. Ci mancava solo Yu e PU poiché c'era anche genkai. Noi potevamo benissimo ritirarci nelle nostre camere ma tutta quella mondanità di rendeva più sereni e ci permetteva di non pensare a quello che era successo fra di noi.
Kazuma si impicciò: Kurama! Ma come te la sei fatta quella ferita???????????!!!!!!!
Kurama : Mi stavo allenando...
Botan: Kohay ! cos'è quell'orribile taglio sulla mano?!
Kohay: Mi stavo allenando a fermare i colpi di spada a mani nude...
Hiei se ne andò, tutta quella gentaglia gli dava sui nervi...
Appena finito di fare colazione io raggiunsi Hiei. Poi seguì Kurama nello stadio. Dovevo stare con entrambi. Per capire chi amavo davvero.
INCONTRO CON Hiei

Yusuke e Pu dormivano ancora. Kazuma faceva lo scemo come sempre.
Hiei cercava di verificare se aveva riacquistato tutti i suoi poteri utilizzando l'onda del drago nero nel fuoco del mondo umano.
Io e Kurama eravamo allo stadio a vedere lo scontro fra il team go ranger e il team toguro.
Toguro minore non si era presentato.
Era con la maestra...
Comunque ritorniamo allo stadio. Sul ring c'erano Karasu, Bui e toguro maggiore, e la squadra avversaria al completo.
Kurama: Mi spieghi perché sei venuta anche tu? Sai che karasu può uscirsene con una delle sue idee pazzesche, vero?
Kohay: Non è questo il problema, o almeno, non sono io il problema. Kurama forse non hai ancora capito che fra due giorni uno di voi morirà...
Kurama: Kohay...... io potrei davvero morire. Ma non voglio essere risparmiato a condizione di vederti fra le braccia di quel mostro.
Kohay: Non ti assicuro nulla. L'unica cosa che so è che non te ne andrai da solo...
Kurama: KOHAY COSA STAI DICENDO?!
Kohay: Zitto Kurama, ora combatte Karasu...
Infatti karasu era già sul ring con la sua aria calma e impassibile, freddo e sicuro di sé anche se questo certo non lo lasciava a vedere.
Juri: Che l'incontro abbia inizio!
Nido ranger aveva espanso il suo potere astrale.
Nido ranger: Ti pentirai di averci sottovalutato!
E lanciava una palla di energia composta da acido corrosivo che Karasu schivò con disinvoltura, facendola finire in mezzo al pubblico che finì sua vittima.
Karasu era calmo. E imperterrito guardava col suo sguardo di ghiaccio l'avversario.
Nido ranger: Non la spunterai stavolta!!!!! E lanciava l'altra sfera...
Ma Karasu si stava avvicinando a lui con lentezza ma decisione. Schivò la sfera e toccò lievemente la spalla del nemico. Dopo che alla fine dell'acrobatico salto karasu poggiò i piedi sul suolo, si sentì uno scoppio. A nido ranger era salato un braccio. E fra lo sconvolgimento dell'avversario e del pubblico comprese koto e juri, karasu fece sparire a nido ranger anche l'altro braccio.
Nido ranger: Ma quando mi hai colpito???????
Karasu:Vediamo adesso cosa posso farti saltare...le gambe ...la testa...oppure lo stomaco...
Così dicendo compì un ultimo balzo e fece esplodere la testa del nemico (se così lo si può chiamare...)
Juri: La vittoria è di Karasu...qualche dichiarazione per la stampa?
Karasu: sì una...voglio salutare kohay e dedicare a lei questa vittoria.
Juri: mi scusi se mi intrometto, ma gira voce che fra lei e il membro della squadra urameshi kurama ci sia un certo feeling...
Karasu: sarà forse perché in questo periodo la sto trascurando un po'...soprattutto ( e adesso guardò kurama con aria di sfida ) perché lo scontro con la squadra urameshi sarà impegnativo, non possiamo permetterci di perdere...un ultimo annuncio... se dovessimo vincere...( stavolta guardò me ) kohay diventerebbe la mia legittima sposa...
Kohay e kurama: COSA!?
Kohay: Quello è pazzo!
Kurama: ma come può deciderlo così su due piedi?
Karasu: Ci vediamo fra due giorni amore mio!
Così dicendo scese dal ring.
Il secondo scontro vedeva Bui contro ki ranger.
Ki ranger aveva una spada affilata e molto lunga, ma Bui senza fiatare aveva fatto comparire un'enorme scure che lo fece affondare nel suolo del ring.
Ki ranger fu preso dal panico, ma pensò che non erano le dimensioni a decidere la forza di una spada ma l'abilità nel maneggiarla. Avrebbe attaccato Bui a pochi metri di distanza.
Ki ranger partì all'attacco e Bui rimase impassibile fino all'ultimo secondo quando con un veloce movimento del braccio mosse la scure e disintegrò il suo avversario. Sbalordendo la folla.
Toguro minore: Gli scontri individuali sono inutili per noi...tanto siamo noi i più forti o ancora non lo avete capito? Forza, sono pronto ad affrontarvi tutti assieme...
Momo, Ao e Aka quindi salgono sul ring.
Sono una buona squadra in totale, ma non sono certo all'altezza dei toguro, e sono stati molto sfortunati nell'estrazione dei turni.
I ragazzi presero a muoversi a gran velocità, creando dei loro duplicati per confondere il nemico. Ma toguro certo non si fa scoraggiare da un trucco simile. Estende il suo corpo in molte lame e trafigge i tre. La ragazza muore sul colpo. I due si rialzano, non per niente rano arrivati alle semifinali.
Toguro: Se mi implorerete io vi risparmierò la vita...
Momo e Ao avevano due opinioni diverse. Uno, seguendo il consiglio di toguro, lo supplicava ma fu ucciso perché il demone non sopporta i vigliacchi. Mentre l'altro non voleva la sua misericordia e voleva essere ucciso.
Flash back. Quando Karasu e Bui avevano sfidato I fratelli toguro e erano stati duramente sconfitti, karasu dimostrando coraggio e lealtà disse: Uccidici, altrimenti saremo noi ad attaccarvi ancora. Toguro disse: Non sopporto chi ci dà degli ordini. Ma se giurate di unirvi a noi e di combattere al nostro fianco noi vi risparmieremo...
Io allora c'ero e stavo assistendo alla scena. Ebbi pietà per Karasu per la prima volta. Ma allora non ero ancora donna e Karasu mi disprezzava perché non voleva che avessi compassione di lui. Ma non si reggeva in piedi. Quindi quando cadde in stato di incoscienza gli medicai le ferite ( ricordatevi che ho fatto un periodo di tirocinio come infermiera da Shigure ) e lo curai. Da quel giorno passarono tre anni. E ci affrontammo duramente in uno scontro che, se lo avessi vinto, mi avrebbe concesso la libertà. Io lavoravo come guerriera di Sakyo. Anche una volta dopo il mio cambiamento. Purtroppo durante la lotta karasu diede il meglio di sé, e io vacillai più volte. Fu nell'ultimo scontro che persi i vestiti e scoprì che ero una donna. E da allora mi ama...
Toguro: Tu hai detto la stessa cosa che ci hanno detto karasu e Bui e loro come puoi vedere ci hanno giurato fedeltà e sono ancora vivi...ma c'è una differenzia sostanziale fra me e mio fratello...a me non fanno alcun effetto gli orgogliosi...
E lo uccise. Aggiudicandosi la vittoria.
Io e Kurama avevamo visto troppo. Mentre lasciavamo lo stadio io mi fermai nel mio spogliatoio per lasciare nel mio armadietto alcuni miei block notes. Mentre i demoni spettatori lo umiliavano.
"è inutile che spiate le mosse dei toguro, tanto siete già morti!!!!!!!!"
per chi non l'avesse capito la folla era per i toguro.
Quando kurama ebbe la spiacevole sfortuna di incontrare karasu e Bui.
Karasu: Cosa sei venuto a fare? Ci stavi spiando?
Kurama: No...
Karasu: Comunque sappi che non ti servirà a nulla...fra due giorni il campo si riempirà del colore dei tuoi capelli...del tuo sangue e delle rose rosse per il tuo funerale...
Sarete voi quattro a morire nella finale...
Kurama: Quattro...Perché?
Karasu: Prima di tutto Kohay non morirà e inoltre...uno di voi morirà oggi.
Quindi Bui colpì col braccio la parete.
Kurama: Dov'è Karasu? L'ho perso di vista!
Il demone riapparve dietro a Kurama e gli mise le mani intorno al collo...
Karasu: Che bei capelli...peccato che siano rovinati...dovresti curarli di più ...quelli umani si rovinano in fretta...
Sai quando si combatte contro un avversario che piace si prova piacere a combattere. Sarà uno scontro eccezionale il nostro. Tu sei impulsivo ma anche riflessivo...penso che abbia fatto bene a scegliere te come avversario per la finale...
Quando arrivai io.
Karasu mi mise subito con le spalle al muro.
Karasu: Buon giorno amore mio...
...
karasu: perché mi guardi in quel modo assente?
Kohay: Comincio a vederti sotto una luce diversa...
Karasu: Ma col tuo ragazzo è tutto normale...non è che inizi ad amarmi?
Kohay: Toglitelo dalla testa...
Karasu: Tanto fra pochi giorni sarai la mia legittima sposa...
Kohay: Mi fai schifo...
Non glielo avevo mai detto...
Karasu: Non puoi certo opporti, ormai è un patto, ma......
E notò la profonda ferita sulla mano destra.
Karasu: Tieni alla tua mano più della tua vita...dove ti sei fatta quel taglio?
Kohay: Non sono affari tuoi...
Karasu: Glielo hai fatto tu, eh, Kurama?
Assunse un tono difensivo nei miei confronti. In fondo...mi amava.
Gli chiusi la bocca mettendogli una mano sulla maschera...
Kohay: NON AZZARDARTI A DIRE UNA PAROLA OLTRE...CHIARO?!
La parola "chiaro" rimbombò per tutto io corridoio. E scappai via...
Così che anche Karasu e Bui scomparvero.
Karasu: GIURO CHE SE LE HAI FATTO QUALCOSA, IO TI TORTURERO' PRIMA DI UCCIDERTI, DOPODOMANI!!!!!!
Kurama rimase da solo, coi suoi crucci e i suoi problemi, col pensiero che sarebbe potuto morire e col pensiero che mi avrebbe perso. E col pensiero del pericolo che Karasu rappresentava. Kurama temeva che Karasu l'avesse fatto fuori oggi stesso ma così non fu.
Quella a morire sarebbe stata Genkai...
**********************************************
Quella sera prima della grande finale, dovetti partecipare assieme a Karasu a un'altra festa fra miliardari. Sakyo per l'occasione mi aveva comprato un altro vestito, e non me la sentì di deluderlo, anche se sapevo che me lo faceva a posta a farmi stare con il mio odiato ammiratore. Dato che quello che dovevamo fare noi come membri del black black club era fare scena facendoci passare per due fidanzati, io e Karasu ci mettemmo d'accordo e io acconsentì a parteciparvi. Non potevo trascurare i miei impegni di organizzatrice. Lui mi aveva promesso che non avrebbe fatto nulla che io non avessi voluto, ma prima di arrivare a questo compromesso ci eravamo quasi scannati, quindi io avrei dovuto prendere ogni iniziativa. In fondo non c'era nulla di male in questo. Fino a quello che successe dopo. Il mio fallimento con Kurama mi era costato il suo amore e per quanto dicesse di amarmi, sentivo chiaramente di averlo deluso prendendolo in giro.
Kurama: sei stata brava a recitare.
Kohay: Quando però ho accettato il patto di karasu per salvarti non stavo recitando...
Kurama: questo è anche vero...ma io non riesco più a capire quello che provi per me.
Kohay: Mi dispiace Kurama, non lo so neanche io. Dopo la notte di tenebra è come se dimenticassi tutto. Non che il nostro amore sia così debole da essere dimenticato, ma il fatto è che perdo completamente la memoria, quindi prima non sapevo neanche chi fosse quel demone che ti stava vicino.
Kurama : Hiei, dici? Davvero non ti ricordavi di lui?
Kohay: Ma io di te mi ricordavo.
Kurama abbassò la testa.
Kohay: Ho deciso. Per non farti più soffrire mi sottoporrò all'intervento di Shigure. Ma devi promettermi che se poi cambierò come conseguenza dell'annientamento di una di noi due tu non soffrirai più per me.
Kurama: Kohay non devi farlo per me se non te le senti...
Kohay: Promettimi però che se per caso io non ti amassi più tu mi dimenticherai.
Kurama: Non potrei mai dimenticarti.
Kohay: Kurama tu hai un bellissimo sorriso. Io voglio vederti ridere ancora! Neanche il tuo cuore deve più stare male. Fai sorridere anche lui!
Kurama mi sorrise, e in quel gesto ci mise tutto il suo amore. Mi aveva fatto una promessa, e sapevo che l'avrebbe mantenuta.
Comunque alla festa non potevo mostrare tristezza o malinconia, dovevo solo sorridere e stare abbracciata a Karasu. Quante ore ci ho lavorato per poter camminare bene con uno che è più alto di me! Fortuna che Kurama è circa la sua altezza!
Venne il momento di ballare il valzer. Ma che cavolo! Sembra proprio che questa sia la festa mia e di karasu! Se ci ha messo lo zampino sakyo giuro che stavolta gliela faccio pagare!
Io mi strinsi a karasu. Improvvisamente sentì una voglia irrefrenabile di stringerlo a me. Karasu, alquanto sorpreso perché dalla ragazza di Kurama non si aspettava mica un abbraccio del genere, ricambiò l'abbraccio in modo altrettanto passionale.
Karasu: kohay, ma cosa ti prende? Sei diversa dal solito...
Kohay: Solo perché ti sto abbracciando non vuol dire che provo qualcosa per te...
Karasu: Ora ti riconosco...
Io sorrisi. Stare con lui e litigarci ogni tanto mi riempiva di gioia. Mi attivava.
Kohay: Karasu, ti prego vieni di là? Qui c'è troppa gente, mi dà fastidio...
Effettivamente eravamo tutti accalcati in una sala gigantesca a ballare, ma chissà cosa frullava in testa al mio accompagnatore...^_^
Karasu mi portò dietro le quinte del palco dove pochi giorni prima ci stavamo linciando, e mi invitò a sedermi sul divano. Io stavo seduta lontano da karasu poiché ancora pensavo a kurama.
Karasu: Siediti vicino a me! Sei troppo lontana...
E mi avvicinai un po' solo che lui mi prese e mi mise sulle sue ginocchia. Quasi incapace di difendermi, mi accasciai sulla sua spalla, e poggia la mia testa vicino alla sua. Sinceramente stavo bene. Non ero mai stata vicino a karasu senza che fra noi ci fosse ostilità, anche perché io nelle sue mani non ero sicura, ma ora che Kurama era stato con me quella notte mi sentivo più tranquilla. Mi strinsi a lui più forte. E rimanemmo così per un po' di tempo senza che nessuno disse niente poi karasu parlò.
Karasu: Kohay...posso chiederti un bacio?
Sentì stavolta oltre all'imbarazzo generale che nella sua voce non c'era più provocazione. Che fosse sincero?
Karasu: Vedi domani c'è la finale, e anche se ho buone probabilità di vittoria preferisco chiarire tutto con la donna che amo, in quanto forse non potremmo più rivederci...
Aveva giocato sul tasto giusto. Se avesse detto che era sicuro di vincere e che avrebbe ucciso kurama senza pietà e voleva la mia approvazione l'avrei ammazzato.
Decisi di concedergli quello che voleva. Quindi lui si tolse la maschera. Ma i suoi capelli rimasero neri, a me piacevano di più così. Come baciava bene! Ma non gli dissi mai neanche questo. Rimasero molti segreti fra di noi che mai avemmo modo di chiarire. Ma che secondo me lui li conosceva benissimo senza che io gliene avessi parlato.
Karasu: Allora come è stato?
Kohay: Meglio di quanto mi aspettavo...
Karasu: E il tuo ragazzo come bacia?
Kohay: Voi baciate in due modi diversi ed è difficile fare un paragone.
Lo baciai ancora. Mi piaceva troppo.
Kohay: Ma non sarebbe tutto più facile se io mi consegnassi a te e tu ci lasciassi vincere l'incontro?
Karasu: Non sei solo tu che domani ci contenderemo, ma anche l'onore. Non posso prometterti nulla, ma devi anche capire che Kurama mi attaccherà senza pietà.
Rimasi con lui ancora, poi con la stesa grazia di prima mi chiese una cosa...
Vuoi passare la notte con me?
Io non mi arrabbiai come le altre volte. E risposi subito con molta calma.
Kohay: Karasu, ti capisco, ma stasera noi della squadra urameshi festeggiamo.
A karasu rimase in mente NOI della squadra. L'avevo fatto a posta. La scorsa volta ero della loro squadra.
Kohay: Domani durante la finale, dato che genkai non c'è più forse anche io avrò un ruolo rilevante, quindi anche se uno di noi dovesse morire avremmo nel cuore un bel ricordo.
Karasu: Umh...
Kohay: ma ti prometto che un giorno staremo assieme.
Non avevo scelta. L'indomani loro si sarebbero scannati a causa mia, quindi se vinceva kurama karasu non l'avrei più rivisto, mentre se karasu vinceva ero obbligata a stare con lui. Bella scelta. Ma dal triangolo avevo escluso il più importante...HIEI!
E quel giorno iniziò l'attesa finale che ci avrebbe cambiato per sempre...
La squadra Urameshi si era avviata per lo stadio alla buon'ora. E kurama aveva già bevuto il succo del frutto della vita passata.
Kurama non voleva assolutamente che io vedessi il suo incontro, e mi aveva addormentata con un potente sonnifero di shujyuka.
Deciso più che mai a mettere fine alle manovre espansionistiche di quel mostro, voleva ucciderlo e farmi smettere di soffrire.
Allo stadio c'era una folla del diavolo...
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Per primo fu karasu a salire sul ring, e guardò male kurama. Kuwabara voleva combattere lui, ma kurama disse: Karasu spetta a me...
E salì sul ring. Entrambi i ragazzi si guardavano male e sapevano che quello sarebbe stato il loro ultimo scontro, assieme.
E juri dette il via.
Karasu aspettava l'attacco di kurama. Che cercava di prendere tempo affinché facesse effetto l'elisir. Attaccò karasu con la frusta di rosa, ma non ebbe effetto. Iniziò la danza dei petali di rose, ma non ebbe effetto neanche quella. Ogni petalo esplodeva al solo movimento del braccio di karasu.
Kurama: dannazione! "devo prendere tempo"
Karasu allora iniziò il contrattacco. Compì un violento balzo e collocò una bomba sulla spalla di kurama. Ma non l'aveva neanche toccato...
Kurama era spacciato.
Karasu: ora basta, è ora di farla finita...
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e poi il suo ritorno. ancora Yoko, nuovamente il demone Yoko...
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Yoko: Dimmi, karasu, tu conosci le mimose della foresta amazzonica?
Karasu: Non mi interessa il giardinaggio!
Yoko: Ebbene, sono piante voracissime che divorano qualsiasi cosa si muova vicino a loro...
Karasu: Non mi importa! Facciamola finita! E fece apparire alcune bombe vicino al demone.
Yoko: Tu non hai capito...
E esplose in un lampo di luce che distrusse le bombe. Quando il fumo si dissolse c'erano solo le fameliche piante infernali.
Yoko: Vedi, c'è una piccola differenza tra le mimose amazzoniche e queste. I miei fiori uccidono qualsiasi persona che respira solamente...
Ragazza, se non vuoi morire rimani immobile!
Juri: OK!
Karasu scappava dalle piante diaboliche. E ogni tanto lanciava delle bombe che distruggevano alcuni rami. Ma come il leggendario mostro idra ogni ramo tagliato ne ricrescevano altri...
Yoko: SI vede che i miei fiori non ti hanno preso in simpatia...
E' inutile, più ti muovi e più loro sono attratte da te..
Karasu era stato sfiorato da una delle mimose e aveva perso l'equilibrio, finendo vittima delle voraci piante...che gli si avvinghiavano sul corpo...e gli fecero perdere la maschera.
Karasu...
Yoko: Non pensavo ci volesse così poco...
Juri: Fantastico, Yoko ha vinto il primo scontro e karasu non'è più in gradi di combattere!
Ma non fece in tempo a finire la frase che subito il demone si riprese e fece esplodere le mimose...i suoi capelli erano biondi...e la sua forza combattiva di conseguenza era aumentata...l'avevo visto solo una volta sotto quell'aspetto. Pensavo che i capelli biondi non si addicessero a una creatura maligna e notturna come un corvo...
Toguro: Oh, karasu si è tolto la maschera! Adesso lo scontro si farà acceso!
Toguro minore: Sakyo per la tua incolumità vieni dietro di noi...
Toguro: karasu è un ottimo combattente, è pieno di idee e ama uccidere. Lo fa con stile...
Toguro minore:Chissà cosa si inventerà adesso, come colpo finale...
Karasu con un lampo di luce riempiva il suo corpo di energia astrale, quella che costituiva le sue bombe...e le sue mani avrebbero fatto da miccia...quindi si lanciò contro yoko. Ed esplose. L'esplosione non risparmiò nessuno...un sacco di morti...una parte di stadio distrutta...yoko non era più lui. Era tornato Shuichi Minamino.
Kurama: Perché?! Sono passati solo cinque minuti!!!!!!!!!!!
Ho capito! Ogni volta che lo utilizzo perde efficacia!!!!!
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Kurama giaceva inerme a terra. Karasu era stato divorato da quelle dannate mimose. Li avevo persi entrambi...non mi importava più vivere...karasu...kurama...le persone a cui tenevo di più erano morte...se non fossi stata anche yokai il mio cuore avrebbe smesso di battere già da molto...morte...ormai questa parola non mi terrorizza più...se sono morti loro...morirò anche io.
Kohay: Sono pronta a morire anche io fra le tue braccia.
Karasu era steso sul ring. Sul suo torace c'era un bellissimo fiore...una rosa intinta del colore del sangue di karasu...lui non si sarebbe più alzato... le sue ultime parole erano: Ti voglio bene amore mio.
Kurama invece pensava...: Sono morto davvero...?
E piano piano si alzò...
Kohay: KURAMA! SEI VIVO!!!
Kurama: Ma come è possibile.

Owari
Traduzione: fine
^____________^ ciao ragazzi sono ancora io!
andate a leggere la mia ff "nel cuore dell'uomo" su Saiyuki. Lasciatemi commenti al fermo posta! Vi è piaciuta la mia storia? Bè un po' lunghetta però...^_-
saluto Kisa- chan, Ji.chan e la grandissima Hohoemi! Continua così che le tue ff sono bellissime! Un saluto a tutti e alla prossima ff!!!
Vostra
Yokohay



 
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