LA LORO STORIA
- Capitolo 1° -
Si ritrovava ancora una volta solo, in una buia stanza, senza nessuno. Gojio nella stanza accanto se la stava spassando con tre ragazze, alla grande! "stupido kappa pervertito!". Eppure anche lui desiderava avere una donna. Ma non come quelle di Gojio che duravano solo una notte. Lui voleva una donna che gli rimanesse accanto per tutta la vita, e che lo sostenesse nei momenti in cui aveva paura del mondo e non voleva farlo vedere.
In un'altra stanza, Hakkai stava pensando ancora a lei. A quella ragazza che somigliava tanto alla sua amata Kanan, la donna che aveva giurato di difendere e che non aveva potuto proteggere fino alla fine. Così bella, dolce... allorail suo eterno sorriso diventava piano piano una smorfia di dolore, e mano a mano che la ricordava gli veniva in mente lei...
Kohay...
Gojio ieri gli aveva detto " certo che sei proprio una volpe! Ma non dirmi che non l'hai ancora capito? Kohay è innamorata di te!!!!!"
Eppure anche ad Hakkai piaceva Kohay, ma forse non l'amava davvero. Amava solo il riflesso che vedeva negli occhi suoi. La sua donna. Kanan...
Nella camera accanto a quella di Hakkai e Gojio, Kohay pensava...disturbata dalle grida provenienti dalla camera di Gojio..."ma perchè non mi decido a dirglielo?". Mi sono innamorata follemente di Hakkai sin dalla prima volta che l'ho visto, ho paura di confidargli tutto. Lui non ama me. Ma il riflesso che vede nei miei occhi. Kanan. Per non assomigliarle mi sono tagliata i capelli, ma il mio volto è sempre lo stesso..."Hakkai ti amo!" "è così difficile dirglielo?"...non lo so".
Sanzo intanto si stava addormentando quando Yumei entrò in camera sua.
"scusami sanzo, volevo sapere se avevi bisogno di qualcosa..."
"lavori per i clienti anche a quest'ora?"
"no, di solito no. "
"..."
"io non ho sonno. Posso restare qui?"
"fa come ti pare"
"sai è bello vedere come litigate fra di voi..."
"sono quei due idioti a litigare, facendomi perdere le staffe..."
"sì lo so...è proprio quel ventaglio che la fa cadere..."
"cosa!?"
"la tua maschera..."
"cosa??"
"tu non sei nè forte come dimostri nè impassibile nè egoista come sembra"
"chi sei tu per dirmi come sono io?"
"nessuno, ma tu non l'avevi già capito prima? Oppure sei così bugiardo da mentire a te stesso?"
"sta zitta! Vuoi morire?" e le puntò la pistola alla fronte.
"debole...senza questa pistola e il sutra...tu...non sei nessuno..."
"SMETTILA!!!!" e partì un colpo di pistola.
A vuoto.
La mano che ora tremava come in preda ad un tick non aveva preso bene la mira. Sanzo era egli stesso in preda al panico. Buttata a terra la pistola e il sutra disse:
"sì ! E' vero! Senza il sutra torno a essere un uomo normale. Ma con questo cosa vuoi dimostare?"
"che un uomo normale ha paure, desideri, afflizioni, timori, ansie, ma anche gioie, emozioni. Stai negando a te stesso il diritto di essere umano...dovresti vergognarti..."
"adesso basta. ESCI DALLA MIA STANZA!!!!!!!!!"
"no. Non esco. Voglio capire fino a che punto ti durano i nervi. Voglio vederti impazzire."
-ma che vuole questa? Nessuno mi ha mai fatto notare che la mia era apparenza, ma....che abbia ragione?-
"Sanzo. Tu sei il piccolo Koryu."
"COME LO SAI?!"
"stupido. Leggo nel pensiero."
"maledetta! Come ti permetti!"
"se ti da fastidio non pensare!"
"ti pare facile?"
"scommettiamo?"
"cosa?!"
"che riesco ad annebbiarti la mente?"
"che cosa hai in testa?"
"leggi!"
Yumei si era alzata dalla sedia aveva preso Sanzo dietro al collo e l'aveva baciato.
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Gojio intanto aveva finito le sue prestazioni, e le ragazze avevano lasciato la sua stanza. Si era alzato dal letto ed era entrato in camera di Hakkai, cono solo i pantaloni addosso.
"sei ancora sveglio?"
"già"
"allora, come va? Ti vedo parecchio giù!"
"..."
"hakkai?"
"umh?"
"non starai ancora pensando a lei?"
"si Gojio, penso ancora a Kohay..."
"con le donne non devi essere sempre indeciso...va da lei e parlale!"
"ma Gojio...io"
"muoviti! Vai!"
E spingendolo con la forza in camera di Kohay, Gojio tornò nella sua camera, o almeno finse di farlo. Si mise dietro la porta di kohay ad ascoltare...
"Hakkai!"
"scusa Kohay ma io...."
"siediti qui" e gli indicai la sedia.
"ti ho disturbato?"
"figurati. Oggi non avevo sonno..."
"..."
"posso farti una domanda?"
"certo..."
"perchè ti sei fiondato in camera mia?"
"emh...ecco...io...vedi...Kohay quanto è bella la luna stanotte!"
"è davvero bella..."
l'aria era così tesa che si poteva tagliare con le forbici...nessuno dei due voleva dichiararsi all'altro...erano capaci di continuare così fino all'infinito quando...
"Hakkai?"
"si?"
smettila."
"?"
"non puoi tenere il broncio per tutto il tempo. Perchè non sorridi più? Stai ancora pensando a Kanan?"
"devo essere sincero. Sì e vero, ma non per questo sono triste. Lei ormai appartiene al passato, noi invece continuiamo a vivere ancora...."
"...."
"...."
ora o mai più.
Quando la luna riemerse dalle nuvole la luce lunare sorprese i due innamorati in un abbraccio vero. La sedia era caduta. Kohay era rossa in viso ma stava esercitando un controllo pazzesco sulle sue emozioni. E poi quasi simultaneamente...
"io ...ti amo..."
allora anche Kohay ricambiò l'abbraccio, e la loro promessa fu chiusa da una bacio.
Il primo, ma di sicuro non l'ultimo...
^______________________^ ciao ragazzi! Questa è la mia seconda ff, ma la prima di saiyuki!
Saluto Kisa-chan, ji.chan e la grande hohoemi!! Sei grande continua con le tue ff!!
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