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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: SI FOTTA L'EREDE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: roronoa-alexiel galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/09/2007 17:57:15

Draco x Hermione - Smokers out of the hospital doors *thanks Bibi*
 
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- Capitolo 1° -

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Si fotta l'erede



Questa fic è nata seguendo una delle numerose tracce proposte dai membri del forum delle L&L in occasione dell'esperimento, sfida e concorso chiamato "Le Mille e Una Fic" indetto dalla Ila (in particolare la seguente traccia è stata proposta da BibiHermione/Mione).

Traccia proposta da Bibi:

Protagonisti: Draco, Harry e Ron
Ambientazione: post hogwarts, fuori dell' ospedale san mungo.
Genere: a scelta di chi eventualmente la scriverà
Raiting: a scelta di chi eventualmente la scriverà
Bozza di trama: Draco, Harry e Ron si incontrano per caso fuori dalle porte dell'ospedale, per fumare una sigaretta. Tutti e tre stanno per avere un figlio dalle rispettive mogli.
Note: chi dovesse decidere di scriverla ha piena libertà sulla scelta del tipo di rapporto che c'è in quel momento tra i tre protagonisti (amicizia, rispetto, odio, ...), può scegliere le rispettive mogli dei tre protagonisti tra i personaggi della saga o inventarle, può decidere sesso e numero di figli e anche il nome se vuole che avranno i tre protagonisti.
La trama poi può essere sviluppata come più si crede, l'importante è che ci sia dentro la bozza. Possono parlare del più e del meno o del lavoro attuale o delle mogli o ricordare i tempi della scuola o quello che si vuole. Possono essere inseriti flashback, citazioni, aforismi, canzoni, quello che si desidera.
Canzone che ha ispirato la traccia: Smokers outside the hospital doors

Grazie alla Ila e alla Bibi che con l'idea del concorso/esperimento e della traccia mi hanno permesso di creare la fic e grazie alla mia Sempai e a Lilly che hanno corretto gli errori. Vi adoro.


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-Draco sono incinta-



Erano passati sette mesi da quando sua moglie gli aveva dato quella notizia e ora si ritrovava fuori dal San Mungo a fumare pregando che andasse tutto bene.

Al suo fianco si trovavano due persone che aveva sempre detestato ma con le quali per qualche scherzo del destino aveva dovuto imparare a convivere.

Harry James Potter e Ronald Bilius Weasley.

Sembrava che le loro mogli si fossero messe tutte d'accordo per partorire nello stesso giorno.

Partorire. Draco fu percorso da un brivido. Avrebbe dovuto essere felice. Avrebbe dovuto fare i salti di gioia.

Un erede. Il suo tanto atteso erede.

Ma Draco Lucius Malfoy era tutto fuorchè contento. Era furioso.

-Cazzo Malferret dovresti essere contento-

-Già perchè quella faccia da funerale?-

-Sfregiato, Donnola fatemi il sacro piacere di chiudere la bocca!-

-Lascialo stare Ron è solo teso- disse il bambino sopravvissuto rivolgendosi all'amico -In fondo sta per nascere il tanto atteso erede-

-Si fotta l'erede- sibilò Malfoy tra i denti

-Come prego?-

-Ho detto che non lo voglio l'erede sei sordo oltre che deficiente Lenticchia?-

Ron e Harry sbatterono gli occhi perplessi a quella affermazione.

Eppure era vero Draco Malfoy non voleva un erede, non aveva nemmeno voluto un figlio. Ma sua moglie era stata irremovibile.

Niente aborto.



-Non lo voglio-

-Ma Draco come puoi dire una cosa simile?-

-Ho detto che non lo voglio-

-Eri tu che fino all'anno scorso dicevi che sarebbe stato bello avere un figlio nostro o sbaglio?-

-Fino a sei mesi fa per l'esattezza-

-Visto?! Lo dici tu stesso! Mi spieghi cosa è cambiato?-

-Cazzo Hermione ma ti senti? L'incidente per te non è stato niente? Ricordi cosa ha detto il medico? Lo ricordi no?-

La grifoncina abbassò lo sguardo offuscato dal dolore.

-Lo ricordo-

-Sai cosa rischi a voler partorire con l'utero danneggiato? Lo sai?-

-Si lo so Draco! Smettila di dirlo! Le probabilità che restassi in cinta erano meno del 5% non mi importa quanto rischio io questo bambino lo voglio!-

Draco si era lasciato andare sulla sedia della scivania. Aveva voluto un figlio con lei. Ma sei il prezzo era quello. No.

Era troppo alto e lui non era disposto a perderla.

-Andrà bene. Davvero. Sarò forte-




La cenere della sigaretta gli cadde sulla mano riscuotendolo dal torpore in cui era caduto.

-Harry sai già se è maschio o femmina?- la voce squillante di Ron lo fece girare, seppur controvoglia, verso Potter.

-Si, durante l'ultimo controllo hanno detto che sarà una bambina, Luna è entusiasta, non vede l'ora che nasca.-

-Beato te almeno tua moglie è felice, la mia da quando è incinta è diventata nevrastenica, pensa che non facciamo neanche più sesso!!-

-Chi mai vorrebbe venire a letto con te Lenticchia?-

-Solo perchè tu per sposarti hai dovuto rifilare un filtro d'amore a Hermione non vuol dire che io abbia fatto altrettanto!-

-Al contrario di un certo straccione io e mia moglie stavamo insieme già da due anni prima di sposarci-

-Pansy non era il tipo da fidanzamento!!-

-Perchè vi siete sposati che era al terzo mese!!-



-Ron devo dirti una cosa....-

-Lo so, lo so non dirò a nessuno della nostra relazione però sai mi sento un pò strano a dovere nascondere la nostra storia come se fosse una cosa sbagliata.-

-Ron non era di questo che...-

-Senti Pansy, lo so che non vuoi che i tuoi lo sappiano e che abbiamo ancora tempo per decidere però pensavo che magari insomma non possiamo fare una cosa tra pochi intimi?-

-Una cosa tra intimi?-

-Si insomma, Draco, Hermione, Harry, Luna solo quelli che sanno-

-Ronald cosa intendi con una cosa tra pochi intimi?- domandò la donna preparandosi al peggio

-Si insomma Pansy, gli invitati no?-

-A cosa?-

-Al matrimonio!-

-Il matrimonio?!- Pansy scattò a sedere sul letto fissando Ron con espressione indecifrabile.

-Si bè certo sempre che tu voglia sposarmi.....-

Fu un attimo e Pansy Carolyne Parkinson si fiondò tra le braccia del suo uomo.

-Certo che lo voglio sciocco!-

Poi avevano scoperto che lei era incinta. Non poteva esserci augurio migliore.




-Piantatela, sembrate due suocere- sbottò Harry seccato accendendosi la terza sigaretta in dieci minuti -Piuttosto Ron maschio o Femmina?

-Maschio. Abbiamo anche già deciso il nome. Kevin Cleador Weasley. Pansy dice che suona bene.-

-Come un calcio negli stinchi- sbottò Draco spegnendo il mozzicone con la suola di un paio di scarpe da 300 galeoni.

-Malferret sei nervoso per caso? Sai che Hermione è in ottime mani e che al tuo erede non succederà nulla vero?- chiese Harry.

-Si fotta l'erede-

-Cominci a diventare ripetitivo-

-Senti Potter, io questo figlio non lo voglio ok? E poi Hermione ha i fianchi piccoli!-

-Scusa ho sentito bene?- Harry guardava Draco a bocca spalancata non tanto per la sparata sui fianchi grossi di Hermione che sapeva essere solo una valvola di sfogo quanto per l'affermazione precedente.

-Tu non vuoi un erede??- Ron pareva anche altrettanto sconvolto.

-Si non lo voglio. Ma quella stupida mezzosangue ha deciso che non le interessa se crepa, no lei deve avere un bambino- Draco smadonnò poi si accese l'ennesima sigaretta

-Hermione sa quello che fa Malferret, non sottovalutare tua moglie-

-Appunto perchè è mia moglie conosco i suoi limiti Sfregiato. E se ci fosse Luna in questa situazione saresti d'accordo con me, benchè l'idea di noi due che concordiamo su qualcosa sia semplicemente ridicola.-

Harry alzò gli occhi al cielo. Ancora si domandava come Hermione avesse potuto sposare un tale ebete.

-Senti Malferret cerca di calmarti, c'è tua madre con lei e ci sono Pansy e Luna-

-Se cercavi di tirarmi su di morale ti assicuro che non ci stai riuscendo Donnola-

-Scusa tanto se cerco di essere gentile- sbottò Ron, nella foga gli cadde la sigaretta.

Harry tirò fuori il suo pacchetto, prese una sigaretta per sè e ne passò una Rona e una a Draco.

-Non avevi detto che avresti smesso sfregiato?-

-Solo per questa volta, poi spariranno-



-Vuoi tu Harry James Potter prendere questa donna come tua legittima sposa e prometti tu di amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finchè morte non vi separi?-

-Lo voglio-

-Vuoi tu Luna Cordelya Lovegood prendere quest'uomo come tuo legittimo sposo e prometti di amarlo, onorarlo, rispettarlo, in salute e malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non vi separi?-

Luna aveva spostato il suo sguardo raggiante su Harry, aveva disteso le labbra in un sorriso pieno d'amore e aveva risposto con voce decisa e sicura.

-Si, lo voglio-

-Vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa-

Harry si era avvicinato, aveva sollevato il sottile velo bianco della sposa e l'aveva attratta a se dolcemente.

Poi si era piegato di lei e l'aveva baciata.

La sua Luna, sua moglie, la signora Potter.




-Se Luna le scopre è capace di darti fuoco- ridacchiò Ron

Harry sorrise. Era un piccolo sacrificio che era più che disposto a fare per Luna.

-Draco, Harry, Ronald venite presto- la voce concitata di Narcissa Malfoy attirò l'attenzione generale

-Forza cosa avete da guardare lì impalati su su venite- Molly Weasley si affiancò al figlio e prese a tirarlo per la manica -Che non si dica che un Weasley non è accanto a sua moglie durante il parto-

Harry lanciò un occhiata a Draco che in tutta risposta alzò le spalle come a dire "non me ne frega niente ma se devo proprio allora vengo".

La sala d'aspetto era piccola, bianca, le piastrelle linde e pulite emanavano un leggero odore di ammoniaca.

C'erano due divanetti da cinque posti ciascuno su due lati della stanza e su una terza parete spiccava un cartello rosso con scritto "Vietato Fumare".

Draco lo guardò con astio sperando forse di farlo scomparire con lo sguardo.

Dalla sala parto, dove erano entrate Narcissa e Molly, arrivavano numerose voci di donne, poi all'improvviso un'infermiera uscì trafelata dalla porta.

-Chi di voi è Ronald Bilius Weasley?-

Ron fece una smorfia poi scoccò un'occhiata disperata a Harry e persino a Malfoy.

-I-io- balbettò.

La donna sorrise.

-Complimenti signor Weasley lei è appena diventato padre di un bellissimo maschietto-

-Potter Harry?- chiese in quel momento una seconda infermiera mettendo la testa fuori dalla porta della sala parto.

Harry alzò la testa di scatto.

-Sono io-

La donna gli sorrise quindi fece cennò all'infermiera che stava parlando con Ron di rientrare.

Dopo pochi minuti la donna tornò con due fagottini in braccio, si avvicinò prima al bambino sopravvissuto.

-Congratulazioni signor Potter è una bambina stupenda-

Poi rivolgendosi a Ron

-Sua moglie ha detto che se gliene fa fare un'altro chiede il divorzio-

Ron deglutì mentre prendeva in braccio quel fagottino urlante. Si perchè Kevin Cleador Weasley sarebbe sempre stato un gran casinista oltre che un fantastico combinaguai.

-E' così piccolo-

-Già- annuì Harry che non riusciva a staccare gli occhi dalla creaturina che teneva in braccio. -Posso vedere mia moglie?- chiese gentilmente all'infermiera.

-Certo venite, da questa parte prego-

Fu un attimo, e Draco si ritrovò solo in quella sala d'aspetto che era diventata improvvisamente enorme.

Non erano ancora venuti. Non gli avevano ancora detto niente. Oltre quella porta bianca Hermione, la sua mezzosangue stava lottando per mettere al mondo uno stupido erede senza morire.

Si lasciò cadere a sedere prendendosi la testa fra le mani.

-Non avrei mai dovuto permetterlo....-

-Cosa Draco? Che tua moglie potesse essere felice come tutte le donne? O che potesse diventare madre?- la voce di Narcissa Black Malfoy risuonò fredda fino alle orecchie del figlio.

-Se lei dovesse morire....- Draco si interruppe prima di dire qualcosa di cui si sarebbe sicuramente pentito in futuro -Come sta?-

Narcissa andò a sedersi di fianco al finco al figlio e gli appoggiò una mano su una spalla.

-Hermione è forte, sta andando benissimo.-

-Madre, lei non è forte, se fosse stata forte non sarebbe qui, avrebbe abortito-

Dolore. Sua madre gli aveva appena tirato uno schiaffo.

-Sei come tuo padre-

Parole dure che feriscono più del fuoco, più del disprezzo e dell'odio.

-Sai cosa mi disse quando scoprì che ero incinta? Che a lui non serviva un erede. Che dovevo abortire! Se sei qui adesso è solo perchè dopo tre mesi che mi rifiutavo di abortire il signore Oscuro si è accorto della mia condizione!! E' buffo vero? Che tu sia nato grazie all'insistenza di colui che odi quasi quanto tuo padre!-

-Mi dispiace madre-



-Non mi interessa Narcissa se TU lo vuoi, sono io che non lo voglio, sono stato chiaro?-

-Cristallino Lucius, ma non credere che acconsentirò a una simile follia!- disse la donna adirata.

-Non nascerà-

-Invece si!!-

Lucius si avvicinò pericolosamente alla moglie.

-Se lo farai nascere diventerà un servo del signore oscuro è questo che vuoi?-

-N-no, ma non per questo ucciderò mio figlio!-

-Tu lo farai donna, e se non lo vuoi fare lo farò io a suon di cruciatus-

-Fare cosa Lucius?-

Un brivido freddo percorse Narcissa, Lui era sulla porta, Lui aveva sentito.

-Mio signore- Lucius si inchinò

-Fare cosa Lucius?-

-A-Abortire- balbettò Narcissa terrorizzata, inchinandosi di fronte al signore Oscuro.

Un risata fredda attraversò la stanza, un altro brivido.

-Abortire? Narcissa, non vorrai davvero dare a Lucius la cocente delusione di rimanere senza un erede- sibilò Voldemort avvicinandosi alla donna

-N-no mio signore-

-Molto bene, perchè io lo attendo- la sua mano arrivò fino al ventre di Narcissa, lo sfiorò con le dita sottili e fredde e poi così come era arrivato sparì.

Narcissa si lasciò cadere a terra terrorizzata, incapace di dire qualsiasi cosa.

-Dovevi abortire- disse Lucius uscendo dalla stanza, lasciandola sola.




Narcissa scossa la testa.

-Scusa Draco, non avrei dovuto,so che le tue motivazioni sono diverse da quelle di tuo padre, tuttavia devi sapere che per una donna non c'è soddisfazione più grande che avere un figlio-

-Madr...Mamma non voglio che Hermione muoia per darmi un erede-

-Non lo farà, devi avere fiducia in lei-

Disse Narcissa prima di sparire dietro la porta della sala parto.

Dieci minuti, poi venti.

E quella dannata porta che rimaneva chiusa, sempre, sempre, sempre.

-Cazzo! Cazzo! Cazzo! Meazzosangue che diavolo stai facendo?-

I minuti non gli erano mai sembrati così lunghi e l'attesa mai così snervante.

Poi finalmente, dopo minuti che sembrarono ore la porta biaca che non riusciva a smettere di fissare si aprì di nuovo.

-Signor Malfoy.... è meglio che entri-

Draco non disse niente, si limitò ad alzarsi pensando al peggio, e seguì l'infermiera.

Hermione era là sdraiata sul letto, gli occhi chiusi, i capelli scomposti sul volto, il sudore lungo la fronte.

Il cuore di Draco ebbe un balzo. No non poteva essere, aveva giurato che non lo avrebbe lasciato.

Si avvicinò dimenticandosi di tutto ciò che lo circondava di sua madre che lo guardava con gli occhi lucidi, dell'infermiera, dimenticandosi persino di respirare.

Si avvicinò alla sua mezzosangue e le sfiorò i capelli con la punta delle dita.

-Ehi- sussurrò Hermione aprendo piano gli occhi.

-Ehi- sussurrò lui di rimando, ricominciando a respiare.

Era viva. Se mai Draco Malfoy aveva creduto in un Dio quello fu il momento, l'unico momento della sua vita, in cui lo ringraziò.

-Sono stata brava?-

-Sei stata bravissima-

Le sorrise come solo lui sapeva fare, come solo con lei faceva, e ad Hermione si scaldò il cuore.

-Posso vederli?- chiese timidamente

Narcissa si avvicinò al figlio e gli pose un fagotto in mano.

-Questa è tua figlia, Meredith Marcissa Malfoy- sussurò Hermione piano guardandolo - Mentre ho pensato che il suo nome avresti voluto sceglierlo tu-

Sussurrò indicando un secondo fagotto che Narcissa Malfoy le porgeva.

-Alla faccia mezzosangue il pacchetto completo, paghi uno e prendi due-

Hermione rise, sì era stata una sorpresa anche per lei.

-Che ne dici di Logan Eltain Malfoy?- chiese Draco che non aveva mai seriamente pensato a che nome dare ai suoi figli.

-Dico che è perfetto-

Draco guardò la piccola Meredith che ancora teneva in braccio, la bimba agitò le braccia e poi emise un vagito.

Fu un attimo poi la voce allegra di Ron e Harry che entravano interruppe la magia.

-Allora Herm? Possiamo vedere i pargoli?-

-Giù le mani dai miei sacrosanti eredi!!- Sbottò Malfoy guardando i due come se fossero appestati

Ron e Harry si guardarono e scoppiarono a ridere, perchè si resero conto di una cosa che a Draco Lucius Malfoy era sfuggita.

Il principe di Serpeverde era stato fregato. Per sempre.

Perchè da quel giorno Logan e Meredith insieme con Hermione divennero la sua unica ragione di vita. Le stelle attorno alle quali ruotava il suo universo.



-Draco sono incinta-


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CANZONE ISPIRATRICE:

Smokers Out Of The Hospital Doors


Pull the blindfold down
So your eyes can’t see
Now run as fast as you can
Through this field of trees

Say goodbye to everyone
You have ever known
You are not gonna see them ever again

I can’t shake this feeling I’ve got
My dirty hands, have I been in the wars?
The saddest thing that I’d ever seen
Were smokers outside the hospital doors

Someone turn me around
Can I start this again?

How can we wear our smiles
With our mouths wide shut
‘Cause you stopped us from singin’

I can’t shake this feeling I’ve got
My dirty hands, have I been in the wars?
The saddest thing that I’d ever seen
Were smokers outside the hospital doors

Someone turn me around
Can I start this again?
Now someone turn us around
Can we start this again?

We’ve all been changed
From what we were
Our broken parts
Left smashed off the floor

I can’t believe you
If I can’t hear you
I can’t believe you
If I can’t hear you

We’ve all been changed
From what we were
Our broken parts
Smashed off the floor

We’ve all been changed
From what we were
Our broken parts
Smashed off the floor

Someone turn me around
(We’ve all been changed from what we were)
Can I start this again?
(Our broken parts smashed off the floor)
Now someone turn us around
(We’ve all been changed from what we were)
Can we start this again?
(Our broken parts smashed off the floor)





 
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