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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Kodomo no Omocha (Rossana)
Titolo Fanfic: ENTRAPMENT
Genere: Romantico, Azione, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: gabryella galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/09/2007 15:16:32 (ultimo inserimento: 17/10/07)

Un ladro buono e misterioso, con un difficile passato, una ragazza con una marcia in più, la mafia giapponese...come finirà?
 
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1°CAPITOLO
- Capitolo 1° -

Entrapment


1° capitolo

Nella città di Tokyo, in Giappone, risuonava durante il silenzio e la profondità della notte un fastidioso allarme.
Tutta la popolazione era affacciata al balcone della propria abitazione, incuriosita dal forte rumore e anche un po’ spaventata dal trambusto.
La gioielleria più grande e maestosa della città era stata rapinata.

***
“…Notizie dell’ultima ora: questa notte, precisamente alle ore 24:00 un ladro ha rapinato la nota gioielleria sita a Tokyo centrale. Pare sia stato il cosiddetto “rapinatore tenebroso”, che poco tempo fa la polizia ha sorpreso in un museo ma non ha fatto in tempo ad arrestare; costui è riuscito infatti a fuggire molto scaltramente e inoltre non si è ancora venuti a conoscenza della sua identità.
Un testimone ha dichiarato, tuttavia, di essere stato tutto il tempo affacciato al balcone di casa sua ma di non aver visto nessuno uscire dalla gioielleria. Sembra purtroppo, che questa volta la polizia abbia a che fare con qualcuno di molto esperto nel campo delle rapine; ce la farà a trovarlo e arrestarlo così definitivamente?”

TOC TOC…
Rei: Sana, posso entrare?
Sana:….
Non ottenendo risposta, l’uomo aprì delicatamente la porta ed entrò nella camera di sua figlia che stava ancora dormendo.
Rei: Sana….- la scosse leggermente- …devi alzarti…è molto tardi. Non vorrai dormire fino all’una??
Sana:…mhh….-mugugnò- ah sei tu papà…
Rei: E chi vuoi che sia? Comunque buongiorno anche a te!
Sana: Eh? Ah si…scusa papà…buongiorno!
Rei: Si può sapere che hai? In questi giorni sei molto strana…hai litigato con Gomi?
Sana:Beh…diciamo…che tra noi è finita.
Rei: Ma come? Sembravate così affiatati…!
Sana: Si, lo so…ma fra noi due non funzionava più.
Rei:Veramente?
La giovane annuì non molto convinta.
Rei: mmm…non ci credo! Dimmi come sono andate veramente le cose…dai ti prometto che non andrò a prenderlo a pugni!
Sana: Come vuoi. Ecco…l’altro giorno sono andata a casa sua. Ho suonato al campanello, ma lui non rispondeva. In un primo momento ho pensato che non ci fosse, però poi, da fuori, ho visto la luce della sua camera accesa e, siccome il portone era socchiuso ho deciso di entrare. Sono arrivata fino alla porta della sua stanza, dopodichè l’ho aperta e indovina cosa ho visto?
Rei:Oh no…non dirmi che l’hai trovato morto!
Sana: ma no papà! Altro che morto,stava benissimo! Era nudo sul letto in compagnia di una bionda!!
Rei: !!!!! Quel….quel lurido…come si è permesso di…ora vado a…
Sana: Non avevi promesso che non l’avresti preso a pugni? Certo, se lo meriterebbe…ma non conviene abbassarsi al suo livello…non ne vale la pena, credimi! E poi non sopporto la violenza. Che faccia quello che vuole, tanto di lui non m’importa più nulla!
Rei: Ma tu l’hai lasciato, vero?
Sana:Certo, che domande!
Rei: Bene. Senti, piccola di papà, sei sicura che non vuoi che vado a picchiarlo?
Sana: Sicurissima! E poi un’altra cosa: ho vent’anni e vorrei che evitassi di chiamarmi sempre con quel soprannome…per favore.
Rei: Quale soprannome?
Sana: Lo sai benissimo…
Rei: Ah parli di “piccola di papà”?
Sana:Esattamente.
Rei: Ma a me piace chiamarti in quel modo!
Sana: PAPA’!!
Rei:Ok, scusa scusa…non ti chiamerò più così ok?
Sana:Ottimo.
Gli diede un bacio sulla guancia, poi si alzò dal letto e si diresse in bagno per lavarsi.
Vi starete chiedendo chi sia questa Sana. Beh, Rossana Kurata era una ragazza come tante altre, ma anche molto buona e dall’animo generoso. Era alta, dai capelli lunghi e rossi ed un fisico magro e slanciato. Insomma era parecchio bella e possedeva un carattere amichevole e abbastanza positivo; amava infatti ridere e scherzare con i suoi amici più sinceri:Takaishi e Tsuyoshi. La sua migliore amica era Fuka Matsui, sua coetanea, notevolmente simile a lei nel carattere e nell’aspetto.
Il primo ragazzo di Sana era stato Gomi, un giovane affascinante quanto basta, ma eccessivamente disinibito. Era ossessionato dal sesso, difatti ne parlava continuamente. Non era stato veramente innamorato di Sana; era solo attratto fisicamente e come volevasi dimostrare dopo poco tempo dal loro fidanzamento l’aveva già tradita con un’altra ragazza e scopertolo, Sana l’aveva lasciato subito, senza pensarci due volte, anche perché aveva capito che lui non l’amava.
Per quanto riguarda la famiglia di Rossana, era composta dalla madre Misako Sagami, dal padre Rei Kurata e dalla sorella minore Aya, ragazza molto dolce e timida, che in quel periodo alloggiava dalla zia Patricia.
Aya era inoltre segretamente innamorata di Tsuyoshi.
Quel giorno Sana sarebbe dovuta uscire con Fuka ma dato che si era svegliata a mezzogiorno, dovette telefonarle per scusarsi…
Fuka:Pronto?
Sana: Ehm…ciao Fuka.
Fuka: Sana…che sorpresa sentirti…!- rispose sarcastica.
Sana: eh eh…
Fuka:C’è poco da ridere bella…allora, mi spieghi perché mi hai dato buca??
Sana: Scusami tanto Fuka…purtroppo mi sono svegliata tardi!
Fuka: Va bè, non importa…tanto oramai ci sono abituata…
Sana: Esiste un modo per farmi perdonare?
Fuka: Ti ho già detto che non fa niente, non ti preoccupare…
Sana: Dai, insisto. Mi sento colpevole…
Fuka: Si, d’omicidio!
Sana: Ah ah ah! Buona questa!
Fuka:Ad ogni modo se ti vuoi proprio fare perdonare, potremmo uscire questo pomeriggio…che ne dici?
Sana: Mi sembra un’ottima idea! A che ora ci vediamo?
Fuka: Mah….direi…verso le 17:00 davanti casa mia, così oltre alla passeggiata, facciamo anche shopping!
Sana: Ci sto! Allora a più tardi!
Fuka: Bene, amica mia…a dopo!

Più tardi – ore 16:45.
Sana: Mamma, papà io esco!
Misako: Va bene tesoro.
Rei: Ok, ma sta attenta, ho sentito al telegiornale che in questo periodo c’è in giro un rapinatore molto esperto! Pensa che ieri notte ha fatto un furto alla gioielleria qui vicino e nessuno è riuscito a capire da dove sia fuggito!
Sana: Si, papà lo so…comunque cercherò di stare attenta, d’accordo? Ciao, vi voglio bene!
Avvertiti i suoi genitori, uscì da casa sua e si recò invece a quella dell’amica che l’aspettava fuori.
Sana: Ciao Fuka!
Fuka: Ciao Sana! Andiamo?
Rossana acconsentì e insieme cominciarono la loro passeggiata fino al centro commerciale per poi dedicarsi completamente agli acquisti.
Fuka: Hai sentito le ultime notizie in tv?
Sana: Si…a quanto pare quel ladruncolo ha colpito ancora!
Fuka: Altro che ladruncolo! E’ talmente furbo da muoversi senza destare alcun sospetto e da essere in grado di scappare senza farsi vedere…
Sana: Già, me lo hanno detto.
Fuka: Inoltre si crede che questo “rapinatore tenebroso”, o come lo chiamano abbia la nostra età.
Sana: Vent’anni????
Fuka: Incredibile, vero?
Sana: SI!
Fuka: Comunque è necessario stare attenti…potrebbe essere nei paragi…
Sana: Hai ragione…è meglio parlare sottovoce. Potrebbe essere chiunque…oh ecco il centro commerciale!
Fuka: Forza Sana, diamoci dentro!
Entrarono nel negozio e subito iniziarono a schizzare di qua e di là, tanto che quando arrivarono alla cassa per pagare avevano così tanta merce tra le mani che la cassiera non sapeva da dove cominciare e fu costretta a chiamare qualcuno che l’aiutasse.
Uscite da lì, spesero gli ultimi spiccioli rimanenti per comprare due gelati e passarono il resto della serata a ridere sedute su una panchina.
Quando si fecero le 21:30 stabilirono di tornare a casa…
Fuka: Beh...si è fatto tardi….
Sana: Wow, nemmeno me ne ero accorta…certo che è volato il tempo!
Fuka: Credo sia ora di tornare a casa…
Sana:Uhm…senti, questa notte i miei non ci saranno, e visto che i tuoi sono fuori città per due giorni, ti va di venire a dormire a casa mia?
Fuka: Non saprei…ecco…
Sana:Dai, ci divertiremo un mondo! Accetta! In questo modo poi non saremo sole in case differenti e non avremo paura di quel ladro là…come si chiama…
Fuka: Hai ragione! Ma si, accetto! Grazie.
Sana: prego, figurati! Come on, forza!

A casa di Sana…
Sana: Sono tornata!
La signora Misako e Rei raggiunsero la figlia…
Misako:Oh menomale! Noi stavamo per andare via…ah ciao Fuka!
Fuka: Salve signora! Signor Rei…
Rei: Come va Fuka? E’ un po’ che non vieni a casa nostra…
Fuka: Non c’è male, grazie.
Sana: Mamma, papà, questa notte Fuka dormirà qui. I suoi sono fuori città per qualche giorno.
Misako: Ma certo, non c’è problema. Noi andiamo, divertitevi!
Fuka & Sana: Certamente!
Rei: A domani Sana!
Sana: Ciao papà!
Detto questo andarono via e le due amiche rimasero sole.
Sana: E’ ora di cena. Cosa vuoi mangiare?
Fuka: mmm…boh!
Sana: Va bè ho capito….ci abbufferemo a patatine! Ah ah ah ah…
Fuka: Per me va bene…!
Sana: E magari ci vediamo anche un film d’amore!
Fuka:…o dell’orrore!
Sana: Ehm…non credo che sia una buona idea…
Fuka: Non mi dirai che ti spaventi!
Sana:…No! Ma che sciocchezze…eh eh…
Fuka la guardò inarcando un sopracciglio ed in seguito scoppiò a ridere divertita.
Sana: Beh? Che hai da ridere?
Fuka: Non ci…ah ah ah…non ci po…ah ah ah, non ci posso credere…ahah…! Hai paura degli horror!!! Ah ah ah ah…..
Sana: Non c’è nulla di divertente in ciò…
Fuka: Uh uh uh…ah ah ah…
Sana la guardò male.
Fuka: Ok…la smetto!
Sana: Meglio per te…
Alla fine scelsero un film d’amore e ben presto fu mezzanotte e mezza.
Sana e Fuka dormivano sul divano del soggiorno l’una accanto all’altra. Tutto sembrava tranquillo…ma forse fin troppo. All’improvviso Rossana avvertì un rumore proveniente dalla camera di sua madre e si svegliò di soprassalto. L’amica dormiva ancora, perciò si alzò piano per non disturbarla e in punta di piedi andò nel stanza da letto di Misako. Aprì la porta con cautela e intravide un’ombra nera muoversi alla ricerca di qualcosa…un momento! Ma quello non era un’ombra…! Era…un ladro!
Sana: Ehi tu!!
Accese la luce. Il ladro si voltò e la guardò sorpreso con gli occhi sbarrati. Era vestito interamente di nero, tuttavia si poteva scorgere un ciuffetto biondo fuori dalla maschera che aveva in volto….e le sue iridi…erano color delle tenebre.


Ciao a tutte, mie care! Mi presente: il mio nome è Gabryella e mi sn appena iscritta a questo sito! Sono appassionata di FF e questa non è la prima storia che scrivo su Kodocha! Mi piacerebbe tantissimo se gradireste questa Fan Fiction, anche perchè ci sto mettendo tutto il mio impegno. Vi prego di non dare tutto per scontato, infatti questo capitolo è piùttosto introduttivo, la vera trama della storia ha inizio a partire dal quarto capitolo in poi...adesso devo proprio andare a studiare, anche se a malincuore! Vi auguro una buona giornata e che ne direste di farmi sapere se vi piace l'inizio della storia?
Tanti baci a tutti...alla prossima..
Gabryella

 
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