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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Nana
Titolo Fanfic: UNA GIORNATA DA BUTTARE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: codina88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/09/2007 08:20:55

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- Capitolo 1° -

Ciao raga.... Questa ficci, diciamo, è uscita un po' per caso, un po' per fatti realmente accaduti.. Di fatti mi è successa una cosa che mi ha fatto rassomigliare un poco a Nana, Achiko, purtroppo, a differenza sua, io non ho un Nobu T.T Ma il destino mi ha fatto incontrare uno come Takumi.. Che destino infame.. Comunque, leggetela, ma non dateci peso.. E' solo un modo per avere degli appoggi almeno da parte vostra.. Spero mi rispondiate in molti, o se no me ne farò una ragione. Buona lettura!!! ^_^

Una giornata da buttare

Eccomi, qui, su una panchina, in attesa del mio amato Takumi. Dopo tanto tempo ho deciso di chiedergli di uscire, di rivederlo dopo tutte le nostre divergenze e litigi, per riappacificare il tutto, e sperare di poterlo avere ancora mio.. Quando ho dato la notizia dell'uscita a Nana, questa a reagito particolarmente male:
"E' un' idiota!! Non vedi che se ne frega di te? E' solo un cretino!! Lascialo perdere
>_<!!!!"-ovviamente non le ho dato retta, e sono uscita. Ancora una volta ho voluto fare di testa mia, nonostante le parole della mia coinquilina mi risuonano continuamente, come un campanello di allarme. Lei è fortunata, ha Ren accanto a lei, è felice, e lui la ama alla follia.. Che c'è di male se anche io cerco queste emozioni? Takumi.. Perchè non puoi darmele tu? Una volta glielo chiesi, ma sghignazzò cambiando discorso.. Possibile lui sia così realmente? Possibile abbiano ragione Nana e gli altri? Non riesco a vederlo come loro lo descrivono.. Un tipo viscido, senza sentimenti, tira culo, stronzo, e menefreghista con tutti e tutte.. Me compresa. Forse perchè sono innamorata. O cieca? Forse mi sto lasciando usare perchè ci tengo troppo.. O non riesco a stare sola? Probabilmente lo amo, ma come posso farmi usare così da lui, buttando all'aria la mia dignità, il mio essere? Come faccio ogni volta a guardarmi allo specchio, se so di mentire a me stessa? Sono le tre. L'ora dell'appuntamento. Sono partita prima da casa per arrivare prima di lui,dato che l'ultima volta si è lamentato perchè pensava di trovarmi già qui e non c'ero. Volevo fargli una sorpresa, e così l'ho anticipato sui tempi.. Il cuore mi batte alla follia. Dio mio tra poco lo vedo.. Ora che sono qui non so nemmeno che dirgli. Mi sono vestita in tiro per lui, truccata, profumata. Voglio fargli capire cosa perde a furia di trattarmi così. Voglio che si penta e mi chieda perdono per tutto quello che ha fatto al mio piccolo cuore.Le tre e cinque. Ancora nulla.. Magari ha avuto un contrattempo, oppure ha trovato traffico. Mi guardo attorno per vedere se lo scorgo tra la marea di bambini che si è creata dinnanzi a me. Nulla.. Tre e dieci.. Nulla.. Sto iniziando anche a stufarmi. Che figura. Vestita bene da sola, in attesa non so nemmeno io di cosa. Tre e mezza. Provo a chiamarlo. Nessuna risposta. Forse sta guidando..Gli mando un messaggio.
"Dove sei? Fammi uno squillo quando arrivi.. Baci.. Achi"
aspetto dieci minuti. Nessuna risposta.. Forse è preso dalla guida che non è riuscito a leggerlo. Venti minuti... Solo bambini. Nessun uomo nei paraggi. Un altro messaggio:
"Dove diamine sei? Se non arrivi entro dieci minuti me ne vado!"-altri dieci, ventiminuti. Nulla. Intanto è già passata un'ora e mezza. Ma di lui nessun segno. Solo io su questa stupida panchina, con questo stupido abbigliamento, con questa faccia rigata dalla rabbia, con me stessa, e poi una risata tirata. Me la sono proprio cercata.. Chissà Nana quando lo saprà.. Ah ah ah .. Che giornata da buttare.. Ah ah ah...Mi ha dato buca... Lentamente me ne torno a casa. Nana è lì, seduta su di un divano, e appena entro mi domanda abbastanza insonnata:
"Come è andata?"
"Bene, se solo lo avessi visto..."-sgrana gli occhi..
"Nonè venuto? Che stronzo!"- solo? Strano si sia limitata a questo tipo di gergo. Forse stava realmente dormendo:
"Beh, ma te la sei cercata, io te lo avevo detto che.."- e inizia con la sua maternale.. Appena finisce, le stampo un bacio sulla guancia, dicendo:
"Ora ho capito. Ti ringrazio"
"Meglio tardi che mai"- sussurra-"Ma stai bene?"-continua
"Certo ^_^"- non è vero, sto a pezzi, ma non posso dirglielo.. Non ho il coraggio.. Devo ancora ammettere a me stessa che è finita. In fondo nonè la prima volta che mi da buca, ma la prima che non mi avverte. Eppure lo vorrei chiamare.. Ricominciare.. Ma cosa se non so nemmeno cosa eravamo? Forse ha ragione Nana... Forse ho sbagliato tutto.. Forse... Forse... E con tutti questi forse mi addormento dopo una giornata da buttare

 
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