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- Capitolo 1° -
ciao a tutti sono la miticissima shivy-chan e voglio stupirvi con questa bellisssima fanfiction che parla di una bambina, ovviamente non io, che non aveva amici, ora vi lascio alla lettura a prestissimo.
non ho mai avuto un'amica, finchè, il giorno di Natale è arrivata lei. Il suo era il pacco che ho aperto per primo perchè il più grande di tutti. Appena ho potuto guardarla in faccia mi sono messa a urlare di gioia, da quel momento divenne lei la mia compagna di giochi e non c'era nessuno che riuscisse a strapparmela dalle mani. Ogni giorno prima di andare alla scuola materna, la mettevo nel mio letto e le rimboccavo le coperte perchè non prendesse freddo. A scuola me ne stavo sempre da sola, nei giochi di gruppo partecipavo assai scarsamente e li facevo solamente perchè venivo abbligata. Le mie maestre hanno provato in tutti i modi a farmi giocare con gli altri bambini, ma io non avevo voglia di perdere il mio tempo con loro, e a parte con gli inseganti non parlavo mai con nessuno. Appena arrivata a casa mi fiondavo subito in camera mia perchè sapevo che c'era lei che mi aspettava.
Lei, la mia unica vera amica.
La svegliavo, le pettinavo i lunghi capelli biondi, e le mettevo il suo vestitino rosa e con lei inatvolavo lunghe conversazioni; pur non sapendo nè parlare nè muoversi , a differenza degli altri bambini, mi divertiva un sacco.
I miei genitori tentarono più volte di buttarla via in modo che imparassi con i miei compagni di scuola, ma ogni volta che non la trovavo cominciavo a cercarla freneticamente e finivo sempre per riaverla tra le braccia.
La situazione continuò senza particolari cambiamenti per alcuni anni.
Ora, mentre guardo quegli occhi azzurri, mi accorgo che non sono più così pieni di vita come li vedevo da piccola, e quelle manine di plastica tese in avanti non mi sembrano più così amichevoli.
Provo uno sgradevole senso di rabbia e di tristezza fusi assieme, come se d'un tratto la mia amica si fosse rivelata un'altra rispetto a quella che mi immaginavo.
La sua stessa bocca pur essendo immobile pare dirmi "Shivani, ormai sei diventata grande e io so di non bastarti più come amica".
Rabbiosa la sollevo e le stacco una gamba.
"Tu non sei quella che volevo! TU NON SEI QUELLA CHE VOLEVO!" le urlo, aspetto un po, ma visto che lei non reagisce la getto in quella stnaza, assieme alle milioni di cose delle quali mi sono stufata crescendo.
Ho finalmente capito che il seme di vitalità che la mia infantile immaginazione aveva seminato in lei era ormai sfiorito.
è tempo per me di trovare un'amica con qualcosa che in lei non c'era e non ci sarebbe mai stato, UN CUORE.
SPERO CHE QUESTA MIA ORIGINALISSIMA STORIA SIA STATA DI VOSTRO GRADIMENTO, E SOPRATTUTTO VOGLIO RINGRAZIARE LA MIA AMICA NICOLE EPR AVERMI INSPIARTO QUESTA STORIA. A PRESTO DA SHIVY-CHAN :-)
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