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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Kenshin, Samurai Vagabondo (Ruroni Kenshin)
Titolo Fanfic: SONO FELICE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fayecdz galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/03/2003 19:52:10

hehehe... depressione a livelli inesplorati... chi vuole scrivere un harmony prenda esempio!
 
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UNICO CAPITOLO^^
- Capitolo 1° -

SONO FELICE - by Nya

Dedico questa fanfict a Eny, Karin, Aimi, e al mio amico Eca, il migliore!


Apro gli occhi. E' caldo sotto il futon. E' caldo il suo corpo. Fuori è notte, ma le stelle brillano di una luce che illuminerebbe, sono certa, anche l'anima più triste. Mi rannicchio contro di lui. Lo sento respirare, appoggio la testa sul suo forte petto e sento il suo cuore battere. Tra le sue braccia mi sento sicura. nulla può raggiungermi, mentre sono tra le sue braccia. Gli prendo la mano, quella mano che tante volte ha accarezzato la mia pelle, quella mano che tante volte ha impugnato una spada, e inizio a giocherellare con le sue nocche. E' callosa, quella mano. Ormai quei segni non andranno più via, ma non mi importa, perché so che quella che sto stringendo non è la mano di un assassino, ma dell'uomo che amo. Lui si muove, e i capelli lunghi e splendenti di mille riflessi gli cadono sul collo. Passo la mia mano tra i suoi capelli, ed è incredibile quanto siano meravigliosi. Scricchiolano al mio tocco, si sollevano creando figure bellissime nel ricadere.
Apre gli occhi. Mi sorride. -Oh, scusa, ti ho svegliato?- Il suo viso diventa dolcissimo.
- Stavo facendo un sogno, ed era bellissimo…ma non mi bastava, volevo vedere la cosa più bella del mondo, e allora ho aperto gli occhi per guardarti- Sorrido anche io. Anche il mio viso diventa dolce. Mi dà un bacio. Io lo ricambio, ma quando lui si porta sopra di me gli dico - No, stà attento - Non capisce -Attento?- Ho deciso. Glielo dico. Lo abbraccio, lo attiro verso di me. Lui piega le braccia e mi sfiora le labbra con le sue.
- Come vorresti chiamarlo?- Gli sussurro all'orecchio
Mi guarda, sembra non capire. Ma lo smarrimento lascia presto il posto ad un sorriso radioso, è autentica felicità la sua. E la sua felicità è anche la mia.
Mi bacia di nuovo. Sento una lacrima di gioia rigare il suo e il mio volto. - Ma quando l'hai saputo?- Io sorrido con aria imbarazzata - Solo ieri. Ero con Megumi e mi sono sentita male, lei ha insistito per visitarmi e… l'ho scoperto per caso! Comunque avevo già qualche sospetto…- Fa una faccia strana. - Una donna certe cose le capisce…- La sua espressione diventa ancora più confusa, poi sorride rassegnato. E' così bello…. Vedo i primi raggi dell'alba che gli illuminano i capelli. Quei capelli che sembrano raggi di sole all'alba, hanno lo stesso colore…
Ti amo. Non conta quale sia il tuo nome, Battosai, Shinta, Seijuro, Kenshin, non conta come ti vede la gente. Tu per me sei e sarai per sempre il samurai vagabondo che capitò un giorno come tanti, per caso, nella mia vita e che portò via la mia tristezza e la mia solitudine. ti amo, Kenshin.
- Mi piacerebbe chiamarlo Yasuke se è un bambino, Misumi se è una bambina. -
- Hai incrociato i nomi dei nostri compagni… che idea carina! - Inizio a ridere come una bambina, e lui sembra demoralizzarsi. - Ken, sono nomi bellissimi, davvero! Non ti volevo offendere!-
Mi alzo. Mi vesto e inizio i miei esercizi quotidiani. Lui cerca di fermarmi, ma lo rassicuro dicendo che non sono ancora in condizioni così disperate da non potermi muovere. Gli prometto che starò attenta, ma nonostante ciò una strana sensazione di aver dimenticato qualcosa mi rimane appiccicata addosso per tutto il giorno. Quando arriva l'ora di cena capisco tutto. Mi sono dimenticata di dirgli di mantenere il segreto… Praticamente la mia povera palestra è invasa da mezza Tokyo, ma non solo: ci sono tutti gli ex compagni d'avventure di Ken: ci sono Aoshi, Misao e tutti quelli di Aoiya, Ci sono gli ex- dieci spade, ci sono Tae, Sae e Tsubame, c'è il Maestro Hiko, Saito con la moglie ed Eiji, La famiglia Arai, il capo del commissariato con la sua famiglia e, ovviamente, Sano con Tsukioka, Yahiko, e Megumi. Tutti mi fanno gli auguri, tutti mi stringono la mano, tutti mi regalano qualcosa. Io ringrazio tutti, ma… non mi sento… troppo… bene…
Sento delle voci lontane, non le riconosco, sono solo un brusio indistinto. A poco a poco le voci si fanno più chiare, riesco a distinguere la voce di Megumi che con tono imperioso ordina a tutti di uscire, di starmi alla larga e di lasciarmi respirare. Apro gli occhi e La vedo, col suo grembiule e un fazzoletto che le stringe i capelli, ha un'aria concentratissima. E pensare che solo qualche tempo fa ci odiavamo, perché entrambe amavamo Kenshin. O meglio, lei era astiosa nei miei confronti, io non facevo che rispondere alle sue provocazioni. Dove c'è amore non ci può essere odio, e difatti io non la odiavo. Credo che anche lei la pensasse allo stesso modo, anche perché ora siamo amiche, quasi sorelle. Cerco di alzarmi, ma Sano mi blocca con le mani, costringendomi a stare sdraiata. Dalla mia scomoda posizione vedo Yahiko che mi fissa preoccupato. Caro Yahiko! Anche con lui gli inizi non sono stati dei migliori, mi chiamava sempre racchia e non voleva mai obbedirmi, ma adesso è cresciuto, è un ragazzo alto e robusto, ed è anche piuttosto bello!
Sano, mentre mi regge, continua a prendere in giro Kenshin con la sua solita ironia, ma è molto cambiato anche lui. Ha in bocca la onnipresente lisca e sulla sua schiena c'è ancora l'ideogramma "cattivo", ma a parte questo nessuno riconoscerebbe nella testa di gallo di adesso la testa di gallo del passato. Va persino d'accordo con Saito, il che è strabiliante, se si pensa che hanno perfino cercato di uccidersi a vicenda.
Siamo tutti cambiati, anche io. Io credevo che per essere forti bisognasse essere assolutamente freddi, senza alcun legame con niente e nessuno, e nello stesso tempo mi odiavo perché ad essere forte, per quanto mi sforzassi, non ci riuscivo. Devo dire grazie a tutti loro, i miei amici, che mi hanno fatto capire che la vera forza sta nella determinazione di proteggere qualcuno, nella volontà di vivere per non rendere triste chi si ama.
Dovrò insegnare, come donna e come madre, tutte queste cose alla creatura che ora è dentro di me, di cui sento già la vita, il pulsare incessante di questa piccola, fragile anima che diventerà forte come è scritto nel suo sangue, che nascerà, che nonostante tutto lascerà un segno in quest'epoca Meiji, nella quale io ringrazio il cielo di essere nata, perché è grazie a quest'epoca che sono potuti nascere uomini speciali come Ken, come Sano, come Yahiko e perché no, anche come me. Ho sonno. No… non è proprio sonno, è come se qualcosa stesse trascinandomi via… ma che cos'è…
Una fitta di dolore. - Ahi! Fai piano, piccola Misumi, devi lasciarne un po' anche a Yasuke!- Mi ero addormentata mentre facevo mangiare la mia piccola creatura, anzi, LE MIE PICCOLE CREATURE, dato che ora ho due bambini, un bimbo e una bimba, che hanno movimentato "un pò" la mia vita. Li guardo con tenerezza infinita. Ringrazio gli dei del cielo che mi hanno fatto questo dono. - Hei, tutto bene? Ti ho sentita urlare - Ken ha un'aria preoccupatissima E' incredibile vedere di quanta dolcezza sia capace, di come riesca a dare l'impressione di poter sfidare il mondo intero, pur di proteggerli. Ho sognato quella sera di nove mesi fa… - Si, si, tutto bene, solo la piccola Misumi Ha fame e ha tirato un po' troppo... - La guardo di nuovo. Si è addormentata. Lui prende in braccio Yasuke e si avvicina a me, si inginocchia. Ci accarezziamo viso a viso.
Sono felice.


NOTE
mamma mia, la ho riletta solo adesso e mi è venuta la carie, per quanto è melensa...
Allora, innanzitutto voglio precisare che questa fanfict è il frutto di un momento di defaians poetica ( vorranno perdonarmi i francesisti, non ho idea di come si scriva) e che rileggendola non mi è sembrata poi questo granchè, comunque… so di dover maturare ancora molto come scrittrice, ma non si può pretendere che io faccia una performance Pirandelliana! ( ma come cavolo sto parlando? )
Passando ai ringraziamenti, devo ringraziare Watsuki per aver realizzato un'opera stupenda come Kenshin samurai vagabondo ( W SANO E SEIJURO HIKOOOOOO!!!!! 4EVEEEEERRRRRRRR!!!!!!!) e la mia mitica sorella Eny che mi ha ridato la voglia e l'ispirazione necessarie a scrivere di nuovo! ovviamente un ringraziamento tutto speciale va a Karin e ad Aimi, grazie, ragazze, voi tre siete uno dei pochi lati positivi della mia vita!!!!!!! VVUMDB, anzi, non un mondo, UNA GALASSIA di bene!
Ah, già, quasi dimenticavo, Un grazie va anche al mio Grande amico, Eca, che mi tiene sempre compa in chat nonostante i miei attimi di defaians generale!!!!! Voglio bene anche a te, friend!
By Nya

 
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