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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: QUANDO STAI PIANGENDO, SARO' SEMPRE CON TE
Genere: Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Autore: lady-yuna172 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/09/2007 18:43:57

Questa è la storia del legame tra me e Sir-jecht. Una certezza nella mia esistenza...
 
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- Capitolo 1° -

Se state pensando che il titolo o la sintesi vi suona familiare, tranquilli... è normale, quando l'autore copia!XD
Sto semplicemente raccontando una storia che già state leggendo con Sir-jecht. Solo che questa è la mia versione, la storia vista da me.
Buona lettura! ^-^

Lady-Yuna





Il mio primo anno di superiore è stato abbastanza tranquillo, passò in un attimo... anche se riuscii a superarlo a fatica.
Mi ricordo bene il primo giorno: io, insieme a 3 delle mie compagne delle medie avevamo scelto quella scuola e fortunatamente, eravamo capitate in classe insieme.
Io, Serena, Josy e Martina.
Serena era una secchiona.. carina, ma sempre secchiona rimane!
Josy era.... beh, lei era una tappa!! Ultimamente l'ho rivista, un pò piu alta è... XD ma le volevo un gran bene, la difendevo sempre.
Martina era una ragazza tranquilla, magra come un chiodo e mangiava il triplo di me... che nervi! Era una ragazza che aveva una specie di scadenza con i ragazzi: dopo 3 mesi li lasciava! Quando vedeva un bel ragazzo, non gli staccava gli occhi da dosso. Era tremenda, ma era mia amica.. grazie a lei ho avuto un adolescenza solcialmente attiva... per quanto sociale io posso essere intendiamoci..
Fortunatamente noi 4 ci volevamo bene, non c'era mai stato un litigio e quindi eravamo felici di essere in classe insieme. Per questo motivo il tempo passava velocemente.

Ricordo anche il giorno in cui per la prima volta ho visto la persona che più tardi divenne indispensabile...
Era l'intervallo di un giorno d'inverno... credo febbraio.. Josy ancora doveva prendere il libro di spagnolo perchè i soldi che la madre le aveva dato per comprarselo, lei li aveva spesi in scarpe e jeans! Quindi doveva chiedere a qualcuno del secondo se ne aveva uno.. Fortunatamente lo trovò, nella classe accanto alla 1°F..
Io rimasi fuori la porta ad aspettarla, in corridoio c'era un ragazzo che faceva gli scherzi al bidello e i suoi compagni erano intorno a lui che ridevano a crepapelle...
Era veramente carino come si diceva per i corridoi...
Indovinate un pò chi era quel genio del burlone?...
Josy uscì dalla classe, lo vide e si appoggiò a me dicendo: "Quant'è bono!" io la guardai e dissi: "Ma ti vuoi dare un contegno, scema?"
Lui era troppo preso dalle sue cazzate per poter notare una ragazza così asociale e insignificante come me, mi dava l'impressione di uno che s'atteggiava a mò di fighettone.. quindi mi dava il nervoso per quanto era carino.

Venni promossa a stento.. ma venni comunque promossa!!!
Quell'estate l'avevo dedicata alle uscite con Martina... il più delle volte per rimorchiare.. o meglio.. per farla rimorchiare!
Mi sono divertita tantissimo! L'estate che ricordo con più piacere di tutte e anche con un pizzico di nostalgia...

Il secondo anno beh... è stato tragico... non studiavo mai e andavo a scuola un giorno si un mese no! Se ci andavo, litigavo con qualche professore... all'inizio di maggio non ci misi proprio più piede.
Divenni quella che "nonsidovevafrequentareperchèportasullacattivastrada"... ma andate a cagare! Martina era l'unica che se ne fregava altamente di quello che potevano dire di me e nessuno le diceva nulla per paura di una mia reazione. Divenni la sua guardia del corpo, il che non mi dispiaceva perchè in fondo le volevo bene.
Quell'anno, ad aprile, lei conobbe un ragazzo.. o meglio, ci prese confidenza perchè a conoscerlo, già lo conosceva visto che abitava al palazzo accanto.
Era di 2 anni più grande di lei, (Martina ha un anno meno di me) Moro, occhi scuri, alto... un bel ragazzetto di nome Marco. Un coattello, ma era simpatico... almeno fino al giorno in cui non si sono lasciati.
Martina ebbe la brillantissima idea di pomiciare con un altro dietro casa di Marco che li vide mentre prendeva il suo motorino..
Lei mi chiamò disperata, io corsi come una matta, a mò di cartone animato che lascia il fumo dietro di se, e arrivata vedo Marco che tira una sberla in pieno viso a Martina.
Ero incazzata con lui e iniziammo a litigare di brutto, ci divisero perchè stavamo arrivando ad usare le mani. Da lì, iniziammo ad odiarci spassionatamente.
Martina poi mi raccontò i fatti come stavano e alla fine si prese una sberla anche da me con tanto di "Smettila di fare la troia, porca paletta!!"

Venni bocciata (Ma va??).. Mia madre si incazzò come pochi e disse che era delusa di me, cominciai a farci il callo con le sue paternali da quattro soldi..
Infatti... dopo neanche un paio di settimane.. si era dimenticata di tutto... questi parenti ci sono in ogni famiglia, la fregatura cè solo quando, questi parenti sono i proprio genitori..

L'anno scolastico successivo ero indecisa se rientrare oppure no... Ma tentai di inserirmi e anche per far contenta mia madre...
Feci un respiro profondo prima di mettere piede nell'entrata principale, me lo ricordo..
Guardai il tabellone, classe 2°F, rimasi un pò così... credevo che sarei finita nella stessa sezione dell'anno prima, invece non fu così, la cosa positiva era Martina in classe con me.
Salii le scale, incrociai Marty e entrammo nella classe.. feci una panoramica della stanza...
C'era lui che guardava verso di noi, io, facendo finta di niente, andai verso l'ultimo banco accanto la finestra e Martina si avvicinò a me dicendo: "Lo vedi quel ragazzo lì?"
"Si, embè?"
"Quello è il miglior amico di Marco, si chiama Maurizio. E'uno stronzo di prima categoria!"
Guardai verso di lui, mi ero accorta che ci stava fissando, così con la mia solita gentilezza, lo guardai storto.
In quel momento entro la professoressa di matematica.
Una gran minchiona. (anche questo vi suona familiare??XD)
La prof. mandò via Martina, in un altra sezione; quando Marty chiuse la porta della classe capii che non saremmo più state legate come prima. Martina è veramente dolce con le sue amiche, il suo unico difetto è che se non le si sta sempre vicino, lei arriverà al punto di non calcolarti più, la conoscevo bene.. Il tempo in cui uscivo quasi tutti i giorni, sarebbe finito di lì a poco..
Cercai di non pensarci troppo e continuai a "seguire" la lezione.

Nell'intervallo andai fuori le scale a fumare, siccome sull'androne ci si metteva praticamente tutto il piano (qualcosa tipo 6 classi), io salivo una rampa di scale, per starmene per conto mio. Mi piaceva guardarli mentre parlavano di cazzate o di scuola o di fidanzati, ascoltavo tranquilla.
La campanella di fine ricreazione suonò, i ragazzi rientrarono dentro, anche io stavo per alzarmi.. quando vidi Maurizio rientrare e accendersi una sigaretta..
Lo guardai per tipo un minuto, poi mi feci coraggio e dissi a me stessa "Ma si! Che me ne fotte!", gli chiesi di farmi acccendere e lui si guardava attorno intimorito... a me venne quasi da ridere, poi alzò lo sguardo e mi vide..
"Tu sei Ilaria giusto?"
"Si e tu Maurizio, vero?"
"Si, piacere..."
....

Da quel preciso istante, la mia vita cambiò...




Non aspettatevi i poemi da me...XD
Apparte tutto, commentate mi raccomando!
Un bacio solo a chi legge u.u XD

Lady-Yuna


 
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