NO TITLE - Capitolo 1° -
Ho sempre cercato un posto in cui rifugiarmi Dove piangere quando ero triste Dove gioire quando ero felice Poi quando l'ho trovato mi sono sentita completa Ogni volta cambiava è vero Ogni volta dopo poco tempo si distruggeva lasciandomi con il culo per terra Ma quando mi rialzavo ne trovavo sempre uno pronto a protendermi la mano Ad aiutarmi.
Oggi mi rendo conto che quel posto non esiste Non è mai esistito Oggi mi rendo conto di non esser mai stata realmente Me stessa.
Quando da piccola mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande Rispondevo che sarei voluta diventare una grande scrittrice. Non sono mai stata brava ad esprimermi a parole Non ho mai avuto abbastanza coraggio per farlo Ma quando scrivevo era tutta un altra cosa. Riuscivo ad esprimere concetti, riuscivo a proclamare affermazioni Vivevo attraverso quello che scrivevo e andavo fiera del mio lavoro Anche se la scrittura era tremolante e illeggibile Anche se gli errori di ortografia erano troppi...
Alle medie ho scoperto la musica. Quella che ti scorre dentro e ti accompagna per tuta la vita. Suonavo e mi trovavo in un mondo totalmente diverso Fatto di note imprendibili Di farfalle dai colori sgargianti e fiori dai profumi avvolgenti. Quando mi risvegliavo e mi ritrovavo nella squallida realtà in cui vivevo mi veniva il magone. Mi raggomitolavo in un angolo e stringevo la custodia del flauto della scuola chiudendo gli occhi. Mi sentivo turbata dall'atmosfera tetra che avevo attorno Odiavo stare da sola ma non potevo farne a meno.
Alle superiori ho abbandonato tutto. Il conservatorio costava troppo. Il classico era troppo difficile per me. Due sogni andati in frantumi, ma me ne rimaneva ancora uno.
Ho sempre adorato lavorare e creare con le mani. Sia alle medie che alle elementari ero un tipo artistico Utilizzavo e plasmavo la creta come una seconda pelle. Davo vita a forme e colori. Portavo le cose che facevo a casa ed una ad una sono andate in frantumi Ma non mi importava. Amavo creare e, a costo di rifarle 10, 100, 1000 volte non smettevo mai. Mi sono buttata sull'oreficeria e ho scoperto un allergia a metalli.
Non so quale entità si sia messa contro di me Non so quale sia il suo nome, ignoro perchè mi odi così tanto Ma non m'interessa. Tanto tutto quello che sognavo realmente di fare non c'è più Le persone a cui volevo realmente bene, per un motivo o per l'altro, si sono o si stanno allontanando E io continuo a chiedermi dove sia finita la ragazza spensierata che ero fino a 6 anni fa.
Tutto in me è distrutto Tutto in me è in cenere.
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