NELLA SALA COMUNE
- Capitolo 1° -
Ricordiamo che Silente ha deciso di estendere il diritto di giocare a Quiddich anche ai ragazzini del primo anno. Quei piccoli marmocchi ora hanno un torneo tutto loro. Ho già parlato della prima partita, Tassorosso contro Corvonero. Ora assisteremo alla partita Grifondoro contro Serpeverde, su richiesta della carissima Mary90. Io utilizzo (come già detto in altre fic) i personaggi e le circostanze create dalla sua fantasia; pertannto leggete, se ancora non l'avete letta, la sua fic 'NUOVE AVVENTURE A HOGWARTS'. Grazie per l'attenzione, possiamo iniziare ^________^
Era un sabato sera abbastanza freddo di gennaio. Nella Sala Comune di Grifondoro vi era un semi-silenzio un po' spettrale, quasi angosciante. Christian Russel stava seduto su una delle tante sedie attorno al pesante tavolo di legno. Sfogliava febbrilmente un libro. Un grattare di piuma su una pergamena lo spinse alzare il volto: davanti a lui vi era Solanyie, una bellissima ragazza dai corti capelli color castano e gli occhi verde chiarissimo. Era anche lei piuttosto affanata, stavano finendo i compiti di erbologia, 'Le Proprietà Della Mandragola'. Lunedì la Sprite avrebbe ritirato le relazioni. Christian si sforzava di scrivere grosso e allargato, in modo da riempire più fogli e far sembrare la ricerca più lunga. Solanyie, invece, aveva una scrittura ordinata, i suoi caratteri erano molto elaborati e gli spazi tra una parola e l'altra piccolissimi. Christian distolse lo sguardo e osservò il grosso orologio che stava rinoccando le ventitre. La ragazza si alzò, si portò una corta ciocca di capelli dietro l'orecchio. Laura, sprofondata su una poltrona, parlò -Solanyie, vai a dormire?-. -Sì, Laura. Domani verrò a vedere la partita contro i Serpeverde. Ma voi non andate a letto? Non vi reggerete sulla scopa alla partita!- ammonì lei. Una ragazzina sbucò dalla poltrona davanti al fuoco e si appoggiò allo schienale con le braccia incrociate, guardando Solanyie. -Dovrò giocare contro mia sorella. Non è assurdo?-. -Giulia, riuscirai a svolgere il tuo compito di Battitore a dovere? Tua sorella è Cacciatrice nei Serpeverde, no?- domandò curiosamente Christian. Lei annuì tetramente e aggiunse sorridendo -Oh, no no, tranquilli, non vi deluderò! In fondo un bolide in testa non fa molto male..-. Laura la guardò male -Io un bolide in testa me lo sono beccata. Non fa tanto bene, sai?-. -Beh, non importa, tanto Giulia gioca lo stesso- terminò Christian in tono solenne. -Beh, io vado, buonanotte, a domani!- esclamò Solanyie. Tutti la salutarono allegramente, dopodiché Giulia, tesissima, riprese a complentare il fuoco, Christian continuò la sua relazione, Laura andò avanti a leggere 'Il Quidditch attraverso i secoli'. -Mh, basta, sono stanco. Marianna, Irene, Harry ed Emanuele sono a letto, no?-. Giulia rispose pacamente -Sì, io vado a letto, altrimenti domani crollo alla partita..-. -Ok, vengo anche io- fece Laura -Tu resti qui, Christian?-. -Oh, no no, vengo anche io, intanto con Erbologia non riesco più a combinare nulla, spero che basti alla Sprite...-. E così si avviarono nei dormitori e si addormentarono beatamete.
Marianna McKay si svegliò di soprassalto alle tre di mattina. Un altro incubo, uff, doveva finirla di mangiare pesante a cena. Si mise a sedere sul letto e complentò per un poco un gufo che si era poggiato sul davanzale della finestra. Poi sussultò: che ci faceva lì un gufo? Aveva di certo qualcosa da consegnare. Così pian piano si alzò, curandosi di non far troppo rumore per non svegliare le compagne. -Ah-Ah, ti sento Mary.. Che stai facendo?-. Irene si era svegliata e la stava osservando con occhi socchiusi. -Uffa ti ho svegliata! Comunque c'è un gufo..- fece Mary, indicando la finestra. -Beh, aprigli allora!-. La ragazza non se lo fece ripetere due volte. Sulla busta vi era un indirizzo scritto con una calligrafia a lei sconosciuta: A Marianna McKay, scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dormitorio femminile, primo anno, letto numero tre. -E' indirizzata a me..-. La aprì curiosamente con foga. L'inchiostro era verde smeraldo, abbagliante... lei lesse -Stai attenta domani alla partita, potrebbe accaderti qualcosa di molto brutto, firmato S.D.S.-. Irene la guardò spaventata -Ma.. Chi è?-. S.D.S.. A Marianna non venne in mente nessuno, ma una strana agitazione la prese. Per tranquillizzare Irene sussurrò -Sarà solo uno stupido trucchetto per metterci paura, niente panico. Dai, andiamo a dormire, altrimenti dopo non siamo in forma..-. -Sarà, però stai attenta, Mary. Buonanotte-. Quella notte Mary non dormì per nulla tranquilla.
continua..
spero vivamente che vi sia piaciuto come inizio.. non ho molte idee, quindi mandate consigli e commenti in fermo posta ^___^ UN BACIONE A MARY!
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