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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: SEI MESI
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione, Avventura, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Autore: pompeibe galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/09/2007 16:58:49 (ultimo inserimento: 09/01/08)

sei mesi a Beauxbatons per una borsa di studio e l'orgoglio di due case da difendere...DR/HR...
 
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AZIONI E RAZIONI (1° PARTE)
- Capitolo 1° -

Per tutti coloro a cui non piace il pairing Draco/Hermione...IMMEDIATAMENTE FUORI DI QUI! Per tutti gli altri...abbiate pietà di me! Questra è la prima fanfic che scrivo e ci ho messo veramente anima e corpo per scriverla! Per il momento posto solamente il primo capitolo, ma a breve dovrei riuscire a postare anche gli altri. La storia è tutta nella mia mente, ma non so come potrebbe svilupparsi eventualmente, causa l'entrata in scena di nuovi, possibili, personaggi... Tra poco ci potrebbero anche essere dei disegni, nella sezione FanArt, fatti un pò da me, altri dalla mitica EmmeGi, che si rifiuta di postarli da sola...nel caso, vi manderò anche il link pre visitarli...ok, vi lascio alla lettura e mi raccomando, COMMENTATE NUMEROSISSIMI! Ho bisogno di sapere cosa ne pensate, e siate sinceri, se pensate che sia una schifezza...capirò e mi ritirerò! Un bacione, Bea.





Erano gli ultimi giorni di vacanza ed Hermione Jane Granger, forse per la prima volta nella sua vita, non era affatto contenta di dover tornare a scuola. Sarà stato il tempo, assolutamente bruttissimo pur essendo una giornata di fine agosto; sarà stato il ricordo dell’ultima vacanza alla Tana e di tutto ciò che ne era conseguito, o forse solamente la confessione che aveva fatto a quelli che considerava i suoi migliori amici; forse tutto questo insieme. Sta di fatto che lei, quest’anno, non aveva assolutamente voglia di tornare a scuola

FLASHBACK
«davvero Herm hai deciso di accettare la proposta della McGrannit? » Urlò uno sconvolto Ron alla ragazza.
«Sì – rispose lei tenendo gli occhi fissi a terra – ho deciso di accettare la borsa di studio offerta da Beauxbatons per il primo semestre »
«Questo significa che per i prossimi sei mesi non potremo vederci! – sospirò Harry – E non solo, ma neppure scriverci! »
Questo era l’unico vero problema che infiammava gli animi dei due ragazzi: la preside di Beauxbatons avrebbe infatti proibito qualsiasi contatto con solo con le scuole di provenienza dei ragazzi vincitori della borsa di studio, ma anche con le stesse famiglie!
Alla fine della scuola la professoressa McGrannit aveva dato la notizia che la professoressa Maxime aveva messo a disposizione la sua scuola ai due studenti più meritevoli degli istituti di Hogwarts e Durmstrang, aprendo le porte, in via del tutto eccezionale, anche ai ragazzi. Tali studenti sarebbero stati scelti seguendo le medie dell’anno appena trascorso e avrebbero ricevuto una lettera via gufo entro la prima metà di luglio.
Ovviamente era stato chiaro fin dall’inizio che uno dei vincitori di tale premio sarebbe stato Hermione, ma nessuno aveva la benché minima idea di chi sarebbe potuto essere l’altro.
Comunque, come da copione, mentre la grifoncina si stava meritatamente godendo le sue vacanze alla tana, le sue giornate furono rese frenetiche dall’arrivo di uno stramaledetto barbagianni che portava legata alla zampa una lettera proveniente da Beauxbatons che recitava:
«La sig.na Hermione Jane Granger è cortesemente invitata ad accettare la borsa di studio offertale dalla scuola di magia e stregoneria di Beauxbatons, essendo risultata tra i migliori studenti della scuola di Hogwarts. Nel caso in cui la proposta venisse accettata, le ricordiamo che il nostro istituto è assolutamente contrario a qualsiasi tipo di contatto con l’esterno per motivi di crescita personale. Vale a dire che siamo fermamente convinti per formare interamente di una persona, questa non debba avere appigli su cui aggrapparsi, quali l’aiuto di genitori e/o amici, nella risoluzione di normali problemi di ordine pratico.
Preghiamo dunque la signorina Granger di dare una risposta, speriamo affermativa, entro e non oltre la data del 30 luglio. In tal caso, riceverà ulteriori informazioni nei giorni seguenti tale data. Cordiali saluti
La vicepreside dell’istituto Beauxbatons
Michelle Delafontaine”
Dopo aver letto queste parole, Hermione era rimasta sconvolta, ma mai quanto Ron e Harry che erano pietrificati. E lo rimasero ancora di più quando, pochi giorni dopo, lei confessò di aver ormai spedito la lettera con la sua risposta affermativa alla segreteria della scuola. E lì cominciò il putiferio: Ron divenne rosso fino alla punta dei piedi per la rabbia e cominciò ad urlare, quasi fosse una teiera in ebollizione:Harry era ammutolito e si era messo a sedere sbattendo gli occhi pensando che quello era un sogno e che presto si sarebbe svegliato.
Ma i guai peggiori sarebbero arrivati solamente dopo.
Il 1°agosto ì, infatti, Hermione ricevette un’altra lettera da Beauxbatons e una da Hogwarts e quando entrambe furono lette, l’apocalisse scoppiò n casa Waesley.
La lettera de Beauxbatons la informava solamente che i corsi sarebbero cominciati il 15 settembre, e non il 1°, come invece accadeva ad Hogwarts, e si raccomandava caldamente di acquistare, presso il negozio di Madama McClan la divisa scolastica, il cui modello era stato opportunamente modificato per i suoi colleghi maschi, allegando una corposa lista di libri che avrebbero potuto prendere in prestito presso la biblioteca scolastica (“Non ci penso neppure – aveva subito pensato Hermione – li voglio come migliore ricordo di questa esperienza!”) e che il giorno 15 settembre, alle ore 8.30, sarebbe giunta a scuola una carrozza che avrebbe condotto il/la suo/a collega all’istituto.
Purtroppo la lettera che portava le notizie peggiori era quella di Hogwarts.
Come avevano previsto, vista la differenza di data dell’inizio delle lezioni, per quei quindici giorni Hermione sarebbe dovuta tornare a scuola da dove poi sarebbe ripartita, come previsto, con il compagno che era stato scelto per partire insieme a lei.
«Compagno? –aveva istantaneamente esclamato Ron – starebbe a significar che l’altro ragazzo scelto è…un maschio? »
«Stà zitto, Ron – lo interruppe Harry – se facessi continuare Hermione forse potrebbe anche dirci chi è! »
Hermione, dal canto suo, era ammutolita: senza badare alle scenate dei due ragazzi aveva continuato la lettura ed effettivamente veniva detto chi sarebbe stato il suo compagno. Quando ne lesse il nome, fece una faccia così disgustata da portare Ron ad avvicinarsi chiedendole se stesse bene. Con le lacrime agli occhi lei alzò la testa e guardando prima l’uno, poi l’altro, rispose:
«Starò bene se mi sveglierete da questo incubo! »
harry e Ron si scambiarono un’occhiata, poi il primo si sporse a prendere la lettera che era caduta dalle mani di Hermione, che nel frattempo aveva cominciato a singhiozzare.
La lettera portava vergate tali parole:
“La informiamo, inoltre, che come compagno le è stato affiancato il ragazzo giunto secondo nelle graduatorie di merito della scuola, ovvero Draco Malfoy ».
Adesso le parti erano invertite e tanto Ron rimaneva zitto nel cercare di consolare Hermione, tanto Harry urlava maledicendo quel furetto maledetto e prendendosela con la ragazza, urlando:
«Io lo sapevo che sarebbe successo! E adesso? Sei mesi, Herm, sei mesi durante i quali quella stupida serpe può farti di tutto e per noi non ci sarà la possibilità di proteggerti!! Te ne rendo conto? E tutto questo perché hai voluto fare di testa tua! Perché, poi, avrai preso questa decisione? Hogwarts è la scuola migliore, sotto ogni punto di vista, perché hai deciso di andare a studiare a Beauxbatons? »
In quel momento Hermione, dopo l’iniziale sconforto e dopo aver sentito la parole di quello che fino ad allora aveva considerato il suo migliore amico e confidente, a volte anche migliore di Ron, si era alzata e con gli occhi ancora gonfi di lacrime cominciò ad urlare a sua volta:
«Davvero pensi che io sia stata una sconsiderata? E sentiamo, cosa mi avresti consigliato tu? Di rimanere confinata in quelle quattro mura di Hogwarts, continuando a studiare per cosa? Per un futuro che non volevo e non voglio?, rinchiusa in un mondo a metà, dove i babbani non mi accettano perché sono “altro” e dove neppure i maghi mi guardano perché sono “mezza”? Partendo ho la possibilità di allargare le mie conoscenze, lavorando su più fronti e lavorando anche, e soprattutto, su me stessa! E devo dire che la proposta di non potervi più sentire per sei lunghi mesi mi ha allettata parecchio! Almeno, quando tornerò, non sarò solamente l’amica intelligente e mezzosangue di Harry Potter, ma forse potrò avere una collocazione MIA, che non coinvolgerà nessun altro all’infuori di ME!!!Ecco perché ho accettato!!! »
A questo punto, Harry non resistette più ed esplose:
«AH, è così, dunque! E da quando in qua ti preoccupa il giudizio altrui su chi sei e cosa fai della tua vita? Tu sei ciò che sei e tutti coloro che ti vogliono bene te ne vogliono perché piaci così: simpatica, leale, onesta e sì, anche mezzosangue! E poi, cosa sarebbe questa storia che tutti ri riconoscono come…aspetta, quali sono le parole che hai usato?...-disse assumendo l’aria di chi sta pensando, illuminandosi all’improvviso – ah gia «l’amica intelligente e mezzosangue di Harry Potter”…cosa significa questo? Che ti sei stufata di me? Che per te la mia amicizia è solo un passatempo? Non la pensavi mica così quando venivi a sfogarti da me! »
«Non è questo il punto Harry – aveva ribattuto la grifondoro – tu sei mio amico e ti voglio un mondo di bene, ma il mio orgoglio mi dice che non posso continuare ad avere una definizione solo attraverso te! Io voglio essere QUALCOSA Harry, e voglio esserlo senza di te! »
Nel proferire quelle parole ad Hermione si erano velati gli occhi di lacrime, ma non di rabbia, bensì di delusione. Sperava che il suo amico di sempre avrebbe potuto capire, avrebbe dovuto capire quanto per lei contasse questo viaggio, questo mettersi alla prova; e invece no! Harry non solo non aveva capito, ma addirittura le urlava accuse contro, mentre Ron rimaneva da un lato a fissare sconvolto i suoi migliori amici litigare così furiosamente: adesso capiva perché Harry tentava sempre di rappacificare lui ed Hermione ogni volta che bisticciavano: stare in compagnia di due persone che si urlano addosso insulti non è la cosa più bella del mondo. I miseri resti della vacanza passarono nel quasi più assoluto silenzio, con Hermione chiusa in camera di Ginny che passava poche e sporadiche notizie ai due ragazzi su come l’amica stesse passando quel periodo. Harry e Ron, intanto, cercavano di stare fuori casa a dare la caccia agli gnomi il maggior tempo possibile per poter permettere ad hermione di uscire dalla stanza.
FINE FLASHBACK

















Cosa ne pensate? Non fatemi stare sulle spine e parlate sinceramente!Intanto posterò il secondo capitolo e poi...si vedrà!!Ancora un bacione, sempre Bea.
 
Continua nel capitolo:


 
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