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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: PER ORA NESSUNO
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: chilory8886 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/03/2003 07:52:01 (ultimo inserimento: 31/07/03)

...mhm...sintesi? temo che nemmeno io (lory88) e la mia sempai (chibymiky) sappiamo come si svolgera la storia!^^``
 
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ANGELO DELLA MORTE
- Capitolo 1° -

Alloraaaaaaaaaaaaa, prima di tutto salve a tutti^^! Io sono Lory88, ed insieme alla mia cara sempai Chibymiky stiamo scrivendo questa cara fanfiction. Siccome ci conosciamo solo via internet, abbiamo deciso di scriverla un capitolo per uno...ed il primo sarà opera dalla sottoscritta^^.
^^Ciao, ciao.
P.s. Nei capitoli scritti da me i flashback dei personaggi verranno riportati tra *...*, mentre i discorsi diretti tra <<...>>
Bye.



Il cacciatore avanzò con passo furtivo e sicuro per le strade della città, seguendo la scia d’energia lasciata da uno di quei maledetti demoni. Il buio lo circondava completamente, rendendolo un tutt’uno con le ombre di cui orami era diventato fratello. Si fermò prima di svoltare un angolo ed estrasse lentamente la spada dalla lama d’argento che portava al proprio fianco: il suo nemico era ormai a pochi metri di distanza, era meglio essere prudenti...
Si sporse leggermente oltre l’angolo e vide un uomo in piedi accanto ad una bella ragazza dal seno prosperoso indossante abiti troppo stretti e trasparenti per rasentare il pudore, e dalla strana acconciatura che andava “casualmente” a ricadere sulle sue curve fin troppo accentuate, in maniera sensuale. Il cacciatore sputò a terra e sibilò di disgusto: una prostituta, una persona che vendeva il proprio corpo come fosse stato merce da mercato...una persona priva d’orgoglio e di amor proprio...
Attese con calma senza dare la minima impressione di volerla salvare: non gli interessava niente di lei, era solo una prostituta, una creatura che non meritava di vivere, una creatura senza un briciolo di dignità. Il vampiro poteva anche ucciderla davanti ai suoi occhi: non gli sarebbe importato nulla.
Il demone si avvicinò alla donna accanto a lui. La prostituta non si mosse: ormai era stata completamente soggiogata dal suo sguardo ipnotico. Il vampiro le prese la testa tra le mani e la scostò lentamente lasciando libero accesso al suo collo. La bocca gli si contorse in un sorriso ed i suoi lunghi canini scintillarono malignamente alla luce argentina della luna. Si chinò verso di lei e le leccò la carne con fare lascivo, la donna, nonostante lo stato di trance in cui si trovava, si lasciò sfuggire dalle labbra un lieve gemito di piacere, accettando quel contatto come se fosse qualcosa di fin troppo gradito. Il sorriso del vampiro si accentò ulteriormente e andò a stuzzicarle l’orecchio, mordicchiandolo con i denti. Il respiro della donna si fece più veloce.
Il cacciatore si mosse, innervosito dall’attesa...ma rimase pazientemente dove si trovava: molti vampiri avevano la “mania” di far eccitare le proprie vittime prima di privarle del loro sangue, secondo loro lo rendeva più dolce e simile ad una droga. Il cacciatore non credeva minimamente a quelle voci e riusciva a stento a credere che qualcuno badasse a cose tanto infantili ed improbabili. Riportò la propria attenzione sul vampiro quando quest’ultimo morse la propria vittima. Sorrise compiaciuto: presto sarebbe entrato in azione ed avrebbe ucciso un altro di quei bastardi che avevano toccato la persona che gli era più cara e che lo avevano costretto ad avere quel corpo dannato dal demonio.
La donna si mosse leggermente tra le mani del suo assalitore, ma non si scostò: ormai non ne aveva più la forza. Il corpo le si fece sempre più pesante e cadde tra le braccia del vampiro. Il demone continuò a bere il suo sangue avidamente finché non fu quasi completamente dissanguata, la lasciò cadere al suolo e si lecco le labbra sporche del rosso liquido sorridendo malignamente. Il cacciatore si alzò in piedi: era arrivato il momento di agire. Avanzò silenzioso come la morte e si avvicinò il più possibile alla sua preda. La sua spada scintillò alla debole luce della luna. Il vampiro, notando quel riflesso, si girò ed estrasse la propria arma in un unico fluido movimento. Il cacciatore sorrise di nuovo, eccitato: era un bene che si fosse accorto di lui, in questo modo il combattimento sarebbe stato più interessante.
<<Chi sei?>> chiese il demone scrutando attentamente l’uomo avvolto in un mantello nero che gli era arrivato alle spalle con tanta facilità. Il cacciatore esibì un ghigno di malefica soddisfazione.
<<Io sono la Morte incarnata...>> rispose <<...io sono l’Incubo di tutti i vampiri...>>
Non lasciò alla sua preda neanche il tempo di recepire quelle semplici parole che lo attaccò con violenza e velocità fuori dal normale perfino per uno della sua razza: quelle erano abilità che aveva imparato nel corso di secoli di caccia, erano parte integrante del suo essere, erano lui stesso, nessuno le poteva eguagliare. Il vampiro parò a fatica il violento assalto dell’avversario e riuscì a bloccare, seppur stentatamente, la sua spada. Il cacciatore non ci badò e continuò ad imprimere alla sua arma una forza sempre maggiore, il vampiro capì che non poteva fermarlo ancora a lungo. Ritirò improvvisamente la propria arma facendo perdere momentaneamente l’equilibrio al proprio avversario ed attaccò calando velocemente la propria arma dall’alto verso il basso. Il cacciatore si era spettato una mossa del genere: quando si era accorto di star perdendo l’equilibrio si era tuffato volontariamente al suolo ed aveva assecondato il movimento del proprio corpo per fare una capriola e scivolare via dall’attacco della sua preda. Si alzò dal suolo velocemente e riprese a fissare il proprio avversario: il vampiro non sembrava per niente a proprio agio, si vedeva che era nervoso...molto probabilmente si stava rendendo conto della pericolosità del proprio nemico. La bocca del cacciatore si contorse in un’espressione di perversa malvagità che venne prontamente sostituita dalla rabbia omicida. Il cacciatore ringhiò qualcosa di incomprensibile che rasentava il bestiale, ed attaccò con una furia talmente grande da riuscire a sopraffare il suo avversario in pochi secondi: il vampiro si trovò stretto da continui attacchi senza fine che sembravano colpirlo contemporaneamente da tutti i lati e non ce la fece a resistere a lungo, morì trapassato da una lama d’argento.

Il cacciatore rimase immobile accanto al corpo ricoperto di sangue del vampiro per molti attimi, contemplando con freddo compiacimento il proprio operato, si accoccolò al suolo e tocco la ferità della sua preda orami morta e pronta per trasformarsi in cenere. Si portò la mano davanti agli occhi e la fissò a lungo, infine l’avvicinò alle labbra e leccò il sangue da cui era stata sporcata.
*...sangue...l’odore del sangue...la linfa vitale che scende in gola e riempie di calore...sangue...*
Aprì gli occhi e fissò di nuovo il corpo privo di vita ai suoi piedi.
*...freddo...freddo come il marmo...gli occhi chiusi che non potevano più vedere...i segni degli artigli sul corpo, le ferite dei canini sul collo candido...il suo viso addormentato per l’eternità...*
Il cacciatore si alzò in piedi silenzioso come la morte...
*...morta...morta perché non aveva saputo proteggerla...uccisa per vendicarsi di lui...morta per causa sua...*
...si girò ed il suo lungo mantello oscillò alla lieve brezza notturna...
*...due occhi azzurri che rivelavano soddisfazione...gli occhi che lo avevano ridotto in quello stato ridevano nel vederlo impotente accanto alla creatura che non aveva saputo proteggere...*
...si allontanò con passo felpato ed etereo...
*...il dolore...il dolore della sua morte...la morte della sua amata...solo questo lo circondava...*
...lo sguardo fiero che non accettava più il dolore intorno a sé...
*...la morte indotta da quei malefici occhi azzurri...la morte della sua amata...la morte della sua amata Erin...*
...scomparve nella notte fondendosi con ciò che era il suo elemento lasciando dietro di sé la scia di un’unica parola che esplicava completamente ciò che era diventato: l’angelo della morte...
*...la promessa...la promessa di ucciderli tutti...di ucciderli tutti per l’eternità...*
...lui era l’Angelo della Morte di tutti i vampiri...



 
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