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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh! Duel Monster GX (Yu-Gi-Oh! GX)
Titolo Fanfic: DANGEROUS LIGHT
Genere: Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler
Autore: gnoma85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/08/2007 11:31:11 (ultimo inserimento: 27/08/07)

Può la malvagità compromettere un grande amore? (Bastion x Nuovo Personaggio)
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

****

- Siamo rimasti gli unici del nostro dormitorio Melody, quel Sartorius si è portato via tutti…tutti tranne noi due. Non sono forse il migliore duellante del Ra Giallo?!

- Infatti. Tu sei il migliore del dormitorio, non hai bisogno di quel individuo e tanto meno di una stupida uniforme bianca per dimostrarlo.

- Allora dimmi una cosa, perché non ha reclutato anche me? Entrerò in quella società, anche a costo di duellare con Sartorius in persona.

- Cosa?! Ti sei bevuto il cervello per caso? Hai visto come sono ridotti Chazz e Alexis per colpa di quell’uomo?! Vuoi diventare una sottospecie di guscio vuoto senza volontà e coscienza? E’ questo che vuoi Bastion…

- Lasciami solo per favore, devo creare il dek perfetto per l’incontro con Sartorius. Vattene!

****

Il bollitore alle sue spalle mandò un fischio acuto interrompendo il filo dei suoi pensieri, obbligandola a ritornare alla realtà per quanto essa fosse triste. Prese il bricco dal fuoco e facendo attenzione a non scottarsi versò dell’acqua all’interno di una grossa tazza colore verde.
Osservò per un lungo momento le foglie di tea galleggiare sulla superficie, prima di rimuoverle una dopo l’altra con l’aiuto di un cucchiaino. Sarebbe stato fantastico risolvere i problemi con una simile facilità, cucchiaino alla mano e tutti gli ostacoli sparivano!
Purtroppo però sapeva bene che niente di tutto ciò sarebbe stato possibile, specialmente se l’oggetto di tale ostacolo faceva il lavaggio del cervello alle persone. Da quando Sartorius era arrivato all’Accademia del Duellante, erano cominciati i problemi.
La maggior parte degli studenti aveva subito il lavaggio del cervello, persino Alexis e Chazz erano caduti nella sua rete. Tutti a declamare la potenza del loro leader e di una società che mirava a far vedere “la luce” al mondo intero.
Ormai il dormitorio giallo era deserto, gli unici rimasti erano lei e Bastion il ragazzo che tanto amava. Nel momento stesso in cui i suoi amici l’avevano abbandonato per entrare nella Società della Luce, Bastion aveva cambiato atteggiamento specialmente nei suoi confronti.
Essere reclutato da Sartorius era diventato per lui una vera e propria ossessione, e di conseguenza anche il loro amore cominciava a risentirne. Il solo ripensare a tutti i momenti felici passati insieme era per lei fonte di grande malinconia, stava perdendo l’unico ragazzo che veramente amava e non sapeva cosa fare per poterlo aiutare.
Dopo averla cacciata si era chiuso nella sua camera e non ne era più uscito, sapeva bene cosa stava facendo. Stava creando un dek in grado di battere il leader del dormitorio bianco, servendosi di intricate formule matematiche e chimiche…se la situazione non fosse stata così negativa, avrebbe trovato il suo modo di fare adorabile.
Reggendo un vassoio di plastica dura tra le mani salì le scale che conducevano al dormitorio maschile. Quando si trovò davanti alla camera di Bastion, bussò alla porta per ben due volte giusto per fargli intendere che era lei.
Nessuna risposta. Preoccupata chiamò a raccolta tutto il suo coraggio e infine spalancò la porta con una mano. Bastion le dava le spalle tutto concentrato su ciò che stava facendo, ovvero scrivere su una parete una serie indefinita di numeri e formule.
Fino a poco tempo fa non avrebbe esitato un istante a raggiungerlo ed abbracciarlo da dietro affettuosamente, Bastion le avrebbe sorriso e lei di rimando avrebbe poggiato la testa contro la sua schiena.
Ora però sentiva attorno al ragazzo che amava una sorta di barriera, che aveva eretto per allontanare tutto e tutti specialmente lei. Cercando di fare il meno rumore possibile gli si avvicinò tenendo ben stretto il vassoio tra le mani, era buffo da dirsi ma…aveva paura.

- Bastion?

- Che cosa vuoi?!

- Ti ho preparato un tea, non è una gran cosa lo so ma…nella mensa non c’è rimasto nulla da mangiare.

- Lascialo da qualche parte lo berrò più tardi, ora non posso sono impegnato.

- Sei rimasto tutto il giorno chiuso qua dentro, se non fai una pausa finirai con l’ammalarti.

- Vai via, non ho bisogno di niente…tanto meno delle tue premure o compassione.

- IO INVECE HO BISOGNO DI TE BASTION!

L’eco delle sue stesse parole risuonò per l’intera stanza, sfumando subito dopo in qualche cosa di debole e soprattutto lontano. Con un grande sforzo ricacciò indietro le lacrime, guardando esasperata il suo ragazzo per niente intimorito dal suo sfogo.
Nei suoi profondi occhi neri aleggiava una freddezza che mai prima d’ora vi aveva scorto, Sartorius gli aveva già fatto qualche cosa! Non c’era altra soluzione per spiegare un simile atteggiamento, che per nulla si addiceva a Bastion di solito sempre dolce e gentile nei suoi riguardi.
Senza mai abbassare lo sguardo, fissò a lungo negli occhi il ragazzo che nonostante tutto continuava ad amare. Era stato proprio lui a convincerla che continuare gli studi all’Accademia del Duellante sarebbe stata una scelta saggia ed inoltre che la musica ed il Duel Monster avevano tantissimi punti in comune. Ora come ora però cominciava seriamente a dubitare di tutto questo, ad avere dei ripensamenti riguardo alcune scelte fatte.

- Sono stanco di essere considerato da tutti un duellante di seconda categoria!

- Tu non sei affatto così Bastion, io ti amo per quello che sei ormai dovresti saperlo.

- A me non basta più. Sartorius recluta solo i duellanti migliori, allora gli dimostrerò che anche io sono degno di far parte della sua società.

- Io…io non ti riconosco più! Possibile che vuoi mandare tutto a monte per un capriccio?! Hai pensato al fatto che se entri in quel covo di svitati tu…tu mi potresti perdere per sempre?!

- E’ un rischio che sono disposto a correre.

Di fronte a quelle parole pronunciate con così tanta freddezza, il vassoio che reggeva ancora tra le mani cadde. La tazza che vi era poggiata sopra si frantumò in mille pezzi e il liquido in essa contenuto andò a macchiare la soffice moquette verde.
Ancora non riusciva a capacitarsi di ciò che le sue orecchie avevano sentito, Bastion era sul serio disposto a mandare all’aria il loro amore…per entrare nella società messa in piedi da Sartorius?! In altre parole tutti i momenti trascorsi insieme, per lui erano stati solo una perdita di tempo, o peggio ancora una “stupida distrazione” come lui stesso amava definire le cose inutili.
Quello che aveva davanti non era il ragazzo di cui si era innamorata e che l’aveva baciata l’anno prima in una buca nel bosco in cui accidentalmente erano finiti. La persona che lei ricordava era buona, dolce generosa, che metteva l’anima in tutto ciò che faceva e che…sapeva amarla con il cuore e ricambiare i suoi sentimenti con altrettanta intensità.
Bastion era così e Sartorius glielo stava portando via, sicuramente l’aveva plagiato mettendogli in testa chissà quali assurdità. Arretrò di un passo per poi voltarsi e lasciare quella stanza che in passato era stata teatro di tanti momenti d’amore tra lei e il suo ragazzo.
Spalancò con forza la grande porta che conduceva fuori dal dormitorio, corse a lungo senza una meta precisa ignorando la stanchezza e soprattutto il cuore che bruciava come non mai per lo sforzo.
Ad un tratto inciampò in qualche cosa che le fu impossibile vedere e cadde, un dolore fortissimo all’altezza del naso e della fronte la fece gridare e successivamente piangere. Dolore e disperazione mischiate insieme, ormai aveva perduto il ragazzo che amava di questo ne era certa.
Sentì un rumore di passi molto veloci segno che qualcuno stava correndo nella sua direzione, alzò lo sguardo verso l’alto ed i suoi occhi si scontrarono con quelli verdi di Layla…capì di trovarsi al molo.

- Melody! Che cosa è successo, dimmi ti sei fatta male?

- Layla…è successa una cosa terribile!

Tutto ciò che riuscì a fare è di poggiare la fronte sulla spalla della sua amica e scoppiare in un pianto ancor più disperato. Aveva perso la cosa più bella che la vita le avesse donato, cosa ne sarebbe stato di lei adesso? Come poteva fare per salvare Bastion, il ragazzo che tanto amava e ad allontanare il gelo che aveva avvolto la sua anima, ma soprattutto il suo cuore?!
Per quanto si sforzasse non riusciva a trovare risposta ad una domanda, che pareva non averne.


ANGOLINO: Ciao a tutti! Sono Gnoma85 e voglio informarvi, che non so ancora se questa fanfiction continuerà oppure no. Sono molto indecisa al riguardo, ad ogni modo se deciderà di trasformarla in una oneshot cambierò immediatamente le impostazioni con cui questo lavoro è stato pubblicato. Un bacione
 
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